"ITALIA SEMPRE PIù DI DEMENTI".
Michela Vittoria Brambilla non lo sopporto. E questa non è una novità.
La ritengo giocoforza contraria al mio modo di vedere la vita, sia umana che animale, e solo per il fatto che si sbaciucchia i beagle di Green Hill, non significa che tutto ciò che dice o fa, nei confronti degli animali, sia giusto.
Ma si sa, in paese di imbecilli qual'è il nostro, in molti non riescono a trattenersi dall'andarle dietro. Proprio così come si fa quando non si sa dove andare, perchè i riferimenti e i valori non si sa quali siano. Ce li dà la Brambillona, nei momenti in cui non mostra le autoreggenti in tv: da oggi è obbligatorio il soccorso degli animali feriti, quando li si trova sulla strada.
La misera conclusione alla quale giungo, in un paese dove tutto va a puttane e si legiferà però sulle ambulanze agli animali, è che anzichè importare dalla Cina ogni bojata, forse dovremmo importare il buonsenso da dove ce nè in abbondanza.
E le leggi servono proprio a mettere ordine dove il buonsenso non è riuscito, per mancanza di humus, ad imporsi. Per questo, in Italia, di leggi, ne abbiamo più che in ogni altro paese.
Trovi un animale ferito per strada. Che fai? Valuti la situazione: se secondo te è salvabile lo aiuti, e chiami qualcuno che se ne occupi. Oppure, se secondo te è chiaramente insalvabile, tipo un gatto al quale sono fuoriusciti gli intestini, dopo essere stato schiacciato da un'auto, magari cerchi un bastone e lo finisci, se ne sei capace.
Dispiace si, ma è sempre un gatto.
Fare attenzione la prossima volta si, ma è sempre un gatto. Dispiacersi si, ma è sempre un gatto.
Ma da oggi no, e se stai andando al lavoro, ti devi fermare, devi chiamare i soccorsi, e devi aspettarli. Perchè quel gatto moribondo sulla strada è equiparato a tuo figlio, e non è più solo un gatto.
Ecco cosa intendo, quando dico che la civiltà occidentale, è ormai giunta al crepuscolo.
La civiltà occidentale può riassumersi nella voglia di vivere secondo la favola del mulino bianco, senza pericoli, senza sofferenze, senza morte nè dolore. Basta dire che non esistono.
Se non avete mai visto "Ultime grida dalla savana", guardatelo.
L'uomo è da un pezzo che crede di imbonirsi la natura cercando di essere più buono con essa. Ma, ciò nonostante, la natura non lo ricambia con la stessa cortesia: ed è giusto che sia così.
L'uomo che posa il bastone per cogliere il fiore, in natura, è un uomo morto.
Non è il fatto di avere il bastone, il problema, ma dell'usarlo con giudizio. Certo è che se è l'uomo stesso a dire a sè stesso di non essere in grado di farlo con giusta causa, beh, allora è anche giusto che si estingua.
Questo tanto per dire che nè io, nè ciascuno di voi, neanche la Brambillona, nonostante il mio disprezzo, saremo mai al livello del più nobile e splendido degli animali.
Se per lei non è così, devono restare solo c.... suoi. E invece no, diventa legge. Ma perchè? Chi è che li dentro, in parlamento, era presente per dire NO???
SI avvicina la campagna elettorale. Siorri e siorre cercansi elettori per animalista-ambientalista rossa senza poltrona. Vedremo chi risponderà.
Che dire poi della legge.
Ora, non penso che si arriverà al punto in cui QUESTA legge verrà applicata alla lettera, con vigore e inflessibilità. Credo che gli inquirenti, nel caso in cui venga segnalato da qualche brambilliano che il malcapitato gatto di cui sopra è stato ignorato dall'auto targa xyz, avranno ben altro da fare.
Ma è pur sempre , quello di aver approvato una simile cazzata di legge, un indizio importante di quanto stronzi siamo diventati, per aver permesso di mandare in parlamento gente che, anzichè curare il cuneo fiscale, si occupa di queste cose.
Nel frattempo mi auguro di essere denunciato per omissione di soccorso di una pantegana.
Brambilla?????? Ma vaff........