Re: ..la Svissera..

Gli animalati pensano di aver a che fare con l'orso joghi....fin che non succedono incidenti va tutto bene poi....ci pensano gli svizzeri
 
POSCHIAVO: abbattuto l'orso M13: polemiche e giustificazioni
L’orso M13 è stato abbattuto l’atro ieri in Val Poschiavo. Lo hanno annunciato le autorità cantonali secondo le quali era divenuto pericoloso, avendo perso la timidezza verso gli umani e cercato sistematicamente il cibo nelle zone abitate. L'orso sabato scorso aveva spaventato una ragazzina di Miralago che aveva dovuto ricorrere alle cure mediche per lo stato di choc rimediato durante l'incontro ravvicinato con il plantigrado. Da tempo M 13 veniva sorvegliato a vista dopo una serie di scorribande e questo aveva subito riacceso le discussioni su un eventuale abbattimento dell'animale. Una petizione era stata lanciata per tentare di salvarlo e nei giorni scorsi il plantigrado si era svegliato dal letargo e si era avvicinato ai centri abitati, senza mostrare alcun timore nei confronti dell'uomo. Lo scorso maggio M13 era stato urtato da un treno in Svizzera, senza riportare però gravi ferite, mentre suo fratello M14 poche settimane prima era stato ucciso da un Suv sulla statale del Brennero a nord di Bolzano. Le autorità svizzere difendono l'abbattimento che sarebbe stato «inevitabile». L'orso seguiva gli uomini fino nei centri abitati e non mostrava paura nonostante gli interventi di dissuasione. L'annuncio dell'abbattimento dell'orso è stato dato dalle autorità cantonali e federali svizzere, secondo le quali l'animale, avendo ormai perso la ogni forma di timidezza verso gli esseri umani e cercando sistematicamente il cibo nelle zone abitate, era ormai divenuto un pericolo. Secondo le autorità cantonali nell'autunno e dopo il letargo il plantigrado era ormai diventato un pericolo per la sicurezza delle persone: si era infatti sovente spinto fino nei centri abitati alla ricerca di cibo, aveva inseguito di giorno delle persone e non mostrava più alcun timore, nonostante le ripetute azioni di dissuasione. L'abbattimento è stato eseguito conformemente alla Strategia Orso Svizzera. L'orso M13 era stato munito nell'ottobre 2011 e in seguito nel giugno 2012 di un radiocollare e, negli ultimi mesi, si aggirava regolarmente nel Cantone dei Grigioni. Nella regione di Poschiavo si è spinto sempre più sovente fino nei centri abitati alla ricerca di cibo e senza mostrare paura dell'uomo, anche dopo il letargo. Le ripetute azioni di dissuasione volte ad allontanarlo dai villaggi non si sono rivelate efficaci. L'orso non ha modificato il proprio comportamento. Dopo che a partire da ottobre 2012 si era spinto sempre più sovente nelle zone abitate, i responsabili a livello federale e del Cantone dei Grigioni hanno deciso di farlo rientrare nella categoria degli orsi problematici e, di conseguenza, di tenere conto in modo particolare del rischio che esso costituiva per la sicurezza delle persone. Il radiocollare ha consentito di sorvegliare da vicino M13. Dopo che nel novembre 2012 era entrato in un'abitazione alla ricerca di cibo e che al termine del letargo si è avvicinato di giorno a persone è stato dichiarato pericoloso per la sicurezza delle persone. Conformemente alla "Strategia Orso Svizzera", l'abbattimento era inevitabile.


fonte: :: Tele Radio Valle Camonica - Sito Ufficiale ::
 
In Italia abbiamo tanti politici che sono più pericolosi e fanno più danni dell'orso M13, non si potrebbe chiedere una deroga alla corte europea per..................................................................................................................
 

eolo

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VAL POSCHIAVO: l'orso ancora in azione... pericolo abbattimento
In val Poschiavo, nel Cantone dei Grigioni, forse per rimpinzarsi prima del letargo invernale, l'orso M13, già noto alle cronache, è entrato di nuovo in azione penetrando e svaligiando addirittura una abitazione. Il plantigrado è infatti entrato in una cascina, abitata solo nel fine settimana, e ha fatto razzia di patate, mettendo tutto a soqquadro. Ora un ispettore cantonale alla caccia è in zona per valutare la situazione e, forse già in queste ore verrà presa una decisione nei confronti di M13, decisone che potrebbe anche essere davvero pesante fino alla cattura o all’abbattimento. Questa volta l'orso non ha ucciso pecore o agnelli (34 quelli di cui si è cibato sino ad ora oltre confine svizzero) e non ha svaligiato e distrutto arnie o devastato ricoveri per animali: questa volta si è avvicinato alle case e, secondo gli allarmisti, lo ha fatto in modo che possa destare preoccupazione. L’orso sembra che abbia stabilito la sua zona di presenza invernale nei pressi di due chalet situati in quota a 1734 metri sopra Poschiavo, in località Ross, ai piedi del pizzo Sassalbo: un luogo ideale dove svernare. Alcune autorità locali ora stanno valutando quanto avvenuto e gridano che in queste terre quest'orso non può più stare dopo che erano già state prese misure contro le sue escursioni. Ora la Confederazione elvetica, con i suoi organi preposti in fatto di orsi definiti “problematici”, cioè quelli che potrebbero essere pericolosi per l’incolumità umana, prevede una sola soluzione e, una volta che l'orso viene dichiarato pericoloso, non è prevista la possibilità di catturarlo di liberarlo altrove ma esiste solo l'abbattimento e la brutta fine del famosi JJ3 lo insegna quando il suo abbattimento aveva suscitato proteste degli animalisti specialmente in Italia.

fonte: :: Tele Radio Valle Camonica - Sito Ufficiale ::
 
..ora stà diventando una "telenovela"..

VAL POSCHIAVO: monta la protesta (con insulti) per uccisione di M13
È sempre più furioso la polemica suscitata dall’uccisione, alcuni giorni fa, in val Poschiavo, dell’orso M13 e sono in molti che, anche e specialmente tramite internet e i social forum, chiedono le dimissioni di ha ucciso l'orso. Molti gli inviti a boicottare il Canton Grigioni ma anche molte le frasi come; «ci vergogniamo di essere svizzeri»; oppure, da oltre confine «vergognatevi di essere svizzeri». Si sta dunque, come facilmente prevedibile, espandendo a macchio d'olio la polemica innescata dall'abbattimento dell'orso M13 da parte delle autorità del Canton Grigioni e dell'ufficio federale dell'ambiente. Polemica a suon di insulti - il più delle volte -, ma anche di semplici pensieri su facebook, il social network che da due giorni sta raccogliendo migliaia di utenti svizzeri e valtellinesi. Ma se le prime reazioni erano di sconcerto e amarezza per quanto accaduto, ora la discussione sta assumendo tinte ben più forti con offese nazionalistiche da entrambe le parti (Italia e Svizzera) e con iniziative interventiste contro chi ha deciso per la morte dell'orso. Molti italiani accusano gli elvetici di grettezza, ignoranza e intolleranza. A questi rispondono alcuni valposchiavini: con la preghiera pacata di evitare insulti nazionalistici, perché la tristezza per questo atto barbarico non ha confini geografici. La pagina fb da "Boicottiamo la Valposchiavo" è diventata ieri "Boicottiamo il Canton Grigioni" per significare quanto le protesta si stia espandendo a grande raggio. C'è chi ha postato la foto delle autorità che hanno deciso per l'abbattimento dell'orso chiedendone le dimissioni. Sembra comunque che la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia stata resa nota solo l’altro ieri: la carcassa di M13 sarà consegnata al Museo della natura dei Grigioni a Coira, dove già si trova imbalsamato l'orso JJ3, abbattuto nel 2008 nella regione di Thusis: le autorità grigionesi hanno deciso che l'orso M13 verrà imbalsamato ed esposto come un trofeo nel museo di Coira. Ma quella aperta sul social network sta diventando una battaglia incrociata in cui tutti accusano tutti. L'esperta di orsi del Wwf Joanna Schönenberger ha sottolineato che «l'abbattimento è stato effettuato chiaramente troppo presto. Sarebbe stato meglio proseguire con le azioni dissuasive. M13, a differenza di JJ3, non era di certo un orso problematico. La sua uccisione è sicuramente dovuta alla mancanza di tolleranza che si riscontra a Poschiavo nei confronti dell'orso». Di contro c'è chi accusa il Wwf di non aver fatto niente. Pochi quelli che difendono il provvedimento contro l'orso e ieri l'Enpa, Ente nazionale protezione animali, ha inviato una nota di protesta all'ambasciatore della Confederazione Elvetica in Italia, in cui si legge: «È più allucinante il fatto che l'esemplare di una specie particolarmente protetta venga soppresso solo perché aveva dimostrato di non avere paura dell'uomo. Non aveva mai aggredito nessuno e la sua unica "colpa" era quella di essersi avvicinato troppo ad alcuni insediamenti abitati. Perché tutta questa fretta di ucciderlo?».

fonte: :: Tele Radio Valle Camonica - Sito Ufficiale ::
 
Re: ..la Svissera..

a logica gli svizzeri dovrebbero chiedere i danni a chi ha liberato l'orso.
 
sarà vero, sarà falso.....la solita menata, se l'animale era veramente pericoloso e non era possibile controllarlo andava abbattuto......a me personalmente un pò dispiace della fine dell'orso ma allo stesso tempo penso che le autorità abbiano valutato prima di agire, anche in svizzera l'orso è raro e fucilarlo tanto per togliersi il pensiero mi sembra esagerato......in bocca al cocker!!!!!!!
 
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