[h=1]Green Hill e il Presidente del Senato – per il PAE una farsa mediatica[/h][h=3]Stefano Fuccelli: la direttiva vivisezione l'hanno votata loro.[/h]21 settembre 2012
L’affidamento degli ultimi tre beagle di Green Hill, avvenuto ieri davanti Palazzo Madama per mano del Presidente Renato Schifani, è una farsa. Questo secondo il PAE (Partito Animalista Europeo) che non esita a richiamare il tentativo di taluni esponenti del PdL intenti a cavalcare per interessi propagandistici la reazione emotiva di un dramma ormai noto.Non tutti la pensano così e per l’On.le Fiorella Ceccacci Rubino, portavoce del Gruppo Parlamentare Diritti degli Animali del Popolo della Libertà, “che sia stata la seconda carica dello Stato a consegnare personalmente gli ultimi beagle liberati da Green Hill è un segno politico dal grande valore simbolico, perché rappresenta il valore di una politica sana, vicina al sentire comune degli italiani”.
Apriti cielo, per Stefano Fuccelli, Presidente del PAE, che oggi ha pure annunciato di avere sporto denuncia contro il Senatore Giovanardi noto per le sue polemiche anti animaliste (
Vivisezione: il PAE denuncia il Senatore Giovanardi (PdL) | GeaPress), è la goccia che fa traboccare il vaso. L’On. Ceccacci Rubino, in tal maniera, ingannerebbe addirittura le persone. “
Avrebbe dovuto – riferisce il Presidente del PAE –
per onestà morale ed intellettuale dire la verità ed ammettere che 26 europarlamentari PdL su 29 hanno votato a favore della direttiva 63/2010/EU che prevede anche l’utilizzo di scimmie, cani e gatti per la vivisezione senza anestesia, direttiva che oggi contestano; che 113 parlamentari PdL , 2 astenuti e 0 contrari, hanno votato a favore della “Caccia no limits”: seduta n. 323 del 28 gennaio 2010; che il Governo Berlusconi ha sostenuto i milionari finanziamenti del FUS per l’attività circense con sfruttamento di animali; che i Governatori PdL delle Regioni più importanti autorizzano lo sfruttamento ed il maltrattamento sugli animali nel corso delle manifestazioni storiche e culturali, che il presidente della Regione Lombardia Formigoni ha bocciato la mozione relativa alla chiusura di Green Hill, e quanto altro ancora.”
Dunque una chiusura con polemica per la campagna in favore dei cani di Green Hill. Una campagna che già ieri OIPA aveva denunciato come potente catalizzatore mediatico e occasione di fund raising .
Fuccelli, però, va ancora oltre e, come a sottolineare le contraddizioni interne, rileva che l’irrilevanza e la nullità del gruppo parlamentare animalista in seno al PdL, sia proprio un compagno di partito di Schifani e della Brambilla. Addirittura il Senatore Giovanardi, sempre pronto a scagliarsi contro le posizioni animaliste e che secondo Fuccelli avrebbe così proferito: “Né il Pdl e nè il governo Berlusconi si sono mai sognati di assumere le posizioni dell’onorevole Brambilla, dicendo no al Palio, ai circhi o all’indotto economico che deriva dalla filiera dell’allevamento, della pellicceria e del made in Italy.
Sono posizioni personali dell’onorevole Brambilla che non hanno mai coinvolto il Pdl o il Governo”.
Per Enrico Rizzi, coordinatore nazionale del PAE è ” condivisibile l’impegno mediatico della Brambilla, che ha fatto emergere realtà che non tutti conoscevano, ma finché resta all’interno del PdL, il partito che ha fatto le peggiori e crudeli politiche animaliste, non può essere credibile, la sua posizione è caratterizzata da incongruenze e contraddizioni. La Brambilla dovrebbe fare una scelta chiara e risoluta: o dalla parte degli animali oppure restare con il PdL.”.