LIPU E CACCIATORI COALIZZATI CONTRO IMPIANTI EOLICI
21 apr 08
In Molise contro "torri selvagge".
21 aprile 2008 - Un fronte comune, un accordo bipartisan tra 'nemici' storici quali Lipu e Federcaccia, per protestare contro 'l'eolico selvaggio' in Molise, per 'sollecitare istituzioni locali, amministratori e cittadini ad attivarsi in quanto 'e' la regione piu' esposta alle speculazioni non avendo alcuna normativa che regoli adeguatamente gli insediamenti eolici'.
La 'Coalizione contro l'eolico selvaggio' raggruppa, oltre a Lipu e Federcaccia, anche la Coldiretti, Italia Nostra, il Wwf, Enalcaccia, Cai, Terra nostra, Mountain Wilderness e l'associazione Dimore storiche.
Carlo Meo (Lipu Molise) spiega le ragioni che hanno indotto le dieci associazioni a costituire un fronte comune nonostante le diverse posizioni che nel corso degli anni hanno visto contrapposti animalisti e cacciatori.
'La diffusione delle torri eoliche in Molise e nel sud Italia e' veramente preoccupante - afferma Meo -. In Molise potrebbero essere realizzate 525 torri a fronte delle 250 proposte dalla legge che e' all'esame del Consiglio regionale'.
Una norma, dunque, 'troppo permissiva' che, secondo gli ambientalisti, 'non tutela adeguatamente i diritti dei cittadini molisani'.
Critiche, dunque, ma solo all'eolico selvaggio. 'L'eolico in Italia sta crescendo grazie a un gran numero di aziende serie.
Ma il peso della politica e dei troppi speculatori - afferma il presidente della Coalizione contro l'eolico selvaggio, Amodio De Angelis - rischia di farlo somigliare a un castello di carta: ci sono tantissime autorizzazioni concesse, un buon numero di turbine montate e pochi megawatt davvero funzionanti'.
(ANSA)