roby62

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Spero di sbagliarmi, ma ogni giorno questa gentaglia toglie un tassello al mosaico che compone la nostra passione, andando avanti di questo passo, se nessuno fa nulla (in primis le associazioni venatorie) crollerà tutto e così facendo ce ne accorgeremmo alla fine, quando non si potrà fare più nulla.
Tutti i giorni la stampa o la televisione (con sicuro ritorno economico) tartassa il mondo venatorio, con assurdità da capogiro, tipo i numeri degli infortuni o, cosa che mi manda più in "bestia", quando scrivono di milioni di animali trucidati.......
La gente che io definisco: "Polli di allevamento" cioè quegli individui che rimanendo dentro i muri delle città vorrebbero far credere che sanno come funzionano le cose in natura, solo perchè vedono i documentari in televisione, si trascinano dietro tutti coloro che non interessandosi dell'argomento preferiscono dire no a prescindere.
Questa è la tendenza, o chiamiamola " moda" di oggi, in pratica come fanno i nostri politici, invece di darsi da fare tutti insieme a discutere i problemi cercando una soluzione equa per tutti, si dice solo "no"! E' più semplice e meno faticoso.
Saluti Roby62

Leggete l'articolo..................... [protesta.gif]


La Lav Arezzo alla Marcia della Pace Perugia-Assisi

Venerdì 23 Settembre 2011 17:56 ufficio stampa lav

La caccia è una guerra, che si combatte tutto l'anno su tutto il territorio, con armi e munizioni, contro vittime indifese. E' da questa drammatica certezza che parte la manifestazione anti-caccia organizzata dalla LAV in concomitanza e all'interno della Marcia della Pace Perugia-Assisi di domenica 25 settembre, a pochi giorni dal via libera alla stagione delle doppiette. Alla manifestazione anticaccia hanno aderito AIDAA, ANIMALISTI ITALIANI, ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA, ENPA, ITALIA MERAVIGLIOSA, ITALIA NOSTRA, LAC, LIPU, NO ALLA CACCIA, OIPA, VAS. Chi fosse interessato a partecipare può chiamare la sede aretina della LAV al 333 2378795.
Un appuntamento simbolico nella culla del francescanesimo e nel cuore di una delle regioni più attive dal punto di vista venatorio, afferma la LAV, che ha previsto per i suoi sostenitori quattro diversi punti di incontro lungo il percorso, per consentire a tutti di partecipare per dire basta alla guerra contro ogni vivente, umano e non umano.
"Aldo Capitini, padre della nonviolenza in Italia e fondatore 50 anni fa della Marcia Perugia-Assisi, credeva nell'imperativo 'non uccidere' anche per gli animali, un principio etico fondamentale per vivere in un mondo libero da tutte le guerre", ricorda Massimo Vitturi, Responsabile LAV settore Caccia e Fauna.
"Partecipiamo alla Marcia per sostenere l'appello al rispetto della vita - aggiunge Vitturi - per ricordare che ogni anno muoiono, decimati dalle doppiette, milioni di animali, e con loro una parte del nostro Pianeta e la bellezza della natura, dell'ambiente e della biodiversità. In segno di dissenso verso l'uccisione di ogni essere vivente e per protestare contro il Decreto Legislativo Prestigiacomo che offre 'sconti' ai bracconieri e contro i tentativi di introdurre la caccia nei parchi, che nelle scorse settimane hanno visto protagonista il senatore Molinari presentatore di un emendamento ammazza-tutto.
La caccia causa ogni anno circa 100 milioni di vittime animali, e, in media, circa un centinaio di vittime umane fra morti e feriti (fonte: Associazione vittime della caccia). Una scelta imposta dall'1% della popolazione, mentre, secondo i più recenti sondaggi - il Rapporto Italia 2011 di Eurispes - l'80,5% degli italiani si dichiara poco o affatto d'accordo con l' attività venato.
 
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