Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

euge ha scritto:
sapete,io ho una paura terribile di questi individui,perchè il loro cieco odio e la loro follia li porta a essere unitissimi tra di loro,è questa unione unita alla follia ci DISTRUGGERà PERCHè SIAMO DISUNITI E CI SONO FIN TROPPI INDIVIDUI TRA DI NOI ARROGANTI CHE CREDONO DI ESSERE PADRONI DI RISERVE ECCETERA!
UNIAMOCI,PERCHè,CREDETEMI,NE VA DELLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA!
QUA NON SI PUò PAREGGIARE!QUEI FOLLI SIMILNAZISTI NON CI LASCERANNO LIBERI SE NN LI SCONFIGGIAMO IN MANIERA DEFINITIVA,FACENDO CAPIRE ALLA GENTE COMUNE QUANTO SIANO MESCHINI!
Li conosci bene tu questi animalisti vero? ;-) ;-) ;-)
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

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Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

parole bellissime e ragionamenti profondi ,il problema di base e' che sono 100X100 MENTECATTI come fai a far capire a uno di quei CEREBROLESI tutti questi concetti??? non ci riesce la scenza a curarli figurati se ci riusciamo noi saluti
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

pipposcolopax ha scritto:
parole bellissime e ragionamenti profondi ,il problema di base e' che sono 100X100 men*#! come fai a far capire a uno di quei CEREBROLESI tutti questi concetti??? non ci riesce la scenza a curarli figurati se ci riusciamo noi saluti
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Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

Marbizzaboy ha scritto:
http://www.bighunter.it/Home/Editoriale/Editoriale/tabid/197/newsid707/9110/Default.aspx


Con “animalismo” si definisce la posizione di chi ritiene che vada accresciuta la tutela giuridica ed etica nei confronti delle specie animali differenti dall'uomo. La definizione è abbastanza chiara e, ai fini della salvaguardia del patrimonio naturalistico, su alcuni punti si potrebbe anche intavolare una discussione.

Quello sul quale è veramente difficile discutere è ben altro, vale a dire: arrogarsi il diritto di stabilire quale vita vale più di un’altra, annullando così il significato stesso della parola “vita”, arrivando infine al paradosso estremo, ovvero augurare la morte dei propri simili, stracciando quindi il concetto etico della vita e allo stesso tempo dimenticandosi di quei percorsi evolutivi che hanno portato la razza umana a distinguersi nel corso dei secoli dalle altre specie animali.

Queste parole non nascono da un mio vaneggiamento post aperitivo, ma dalle sempre più presenti osservazioni a sfondo funebre che leggo nei commenti degli animalisti sui siti di caccia
o sotto i video messi in rete dai cacciatori.

“ … vorrei che al posto di quel cinghiale ci foste voi o i vostri figli “
“ … sarà una grande soddisfazione quando un cacciatore per sbaglio ucciderà un suo collega”
“ … spero che facciate la fine di quel povero fagiano.. eccetera….eccetera…eccetera.

Non vado avanti perché il senso si è capito. Personalmente non ho mai augurato la morte a nessuno e non ho mai sentito un cacciatore augurare la morte del figlio di un ambientalista/animalista. Questo già ci pone molti gradini più in alto rispetto ai signori animalisti, sia per educazione, sia per senso civico, sia per senso morale. Ma torniamo alla definizione con la quale ho aperto questo mio pensiero,” tutela etica nei confronti delle specie animali”. Come mai – c'è da chiedersi – le attenzioni nei confronti dei pesci sono così sporadiche e così ritardatarie? Ad eccezione delle ultime rivendicazioni dell'Enpa nei confronti della pesca, sono quasi esigue le spinte emotive verso la vita di una spigola o di uno scorfano. Che valgano meno di quella di una lepre? Non ho mai sentito un animalista battersi per loro o andare con fischietti e campanacci a disturbare i pescatori durante una giornata di pesca!

La colpa di noi cacciatori, ammesso che di colpa si tratti, è quella di non essere ipocriti in un mondo dove tutto o quasi trova nell’ipocrisia i suoi fondamenti. Basti pensare ai ricchi menù di selvaggina presenti anche in ristoranti e trattorie; di certo non sarà solo la nostra categoria a cibarsene, visto che non abbiamo bisogno di andare nelle trattorie per mangiare della selvaggina!! Dunque a quale categoria appartengono i consumatori di polenta col cinghiale, o delle aristocratiche costate di cervo o di camoscio, o delle altre svariate ricette a base di selvatici? Sono più che sicuro che tra i molti amanti di queste pietanze, si nasconde anche qualche timido animalista.

E allora dove sta la differenza tra chi la selvaggina (o la carne in generale) se la procura direttamente e chi la selvaggina la “ordina” dal macellaio o in trattoria? I mandanti sono tanto colpevoli quanto gli esecutori materiali; e ordinare un’orata al forno, per esempio, rende il titolare dell’ordinazione un mandante, perché la vita di un pesce ha valore quanto quella di un’allodola e quanto quella di un uomo. Ma a quanto pare i signori animalisti fanno un po’ di confusione nell’interpretazione di questo concetto.

Lo so, parlare di caccia in questi termini è riduttivo, poiché spingerebbe i profani a pensare che lo scopo finale della caccia si racchiude solo in una piacevole cena con gli amici. La caccia è molto di più,e non basterebbero poche o molte parole a spiegarla. La verità è che la caccia non si può spiegare, nasce insieme a noi e ci accompagna per tutta la vita, e non solo quando siamo in mezzo alla natura, ma anche quando stiamo comodamente trascorrendo un tranquillo fine settimana con la famiglia (di solito a caccia chiusa); di tanto in tanto i nostri occhi involontariamente volgono verso il cielo rapiti dal rapido ed elegante volo di un colombaccio, o semplicemente perché la nostra attenzione è stata attirata da qualcosa che è legata in qualche modo alla caccia. Credo che il fascino di questa nostra passione risiede proprio nell’assenza di una definizione o spiegazione logica che dir si voglia. E cosi deve essere, perché citando un vecchio pensiero filosofico “ ogni cosa definita è una cosa finita”. Per cui va bene definire l’animalismo, va bene definire l’ambientalismo, ma lasciamo che la caccia rimanga avvolta da questo magico alone di antropologico mistero.

Noi siamo giudicati solo perché imbracciamo un’arma, e questo ci rende immorali e violenti a prescindere.
A mio parere, invece, la vera immoralità consiste nel rinnegare se stessi e il proprio passato. Ma esiste un’altra forma di immoralità,silenziosa e per niente condannata; è quella che quotidianamente si vede in televisione,con quei programmi che hanno il solo compito di creare generazioni di vagabondi e che allo stesso tempo offendono l’intelligenza e il decoro. Credo che per i giovani sia molto più educativo passare un’ora a caccia piuttosto che assistere a simili scempi.

Manca davvero poco all’apertura, e sicuramente ne sentiremo di tutti i colori, cosa che puntualmente si verifica ogni anno. Amici cacciatori,come disse quel tale “ non ragionar di lor ma guarda e passa”

In bocca al lupo a tutti [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]




Vincenzo Mazzone


SANTE PAROLE, QUESTO DOVREBBERO DIRE I NOSTRI RAPPRESENTANTI IN CASO DI DIBATTITI AI POLITICI ANIMALARI

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Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

Non posso pensare che tu sia un anticaccia….come non posso dire che tu sia un cacciatore.

Non ti conosco e non avendo mai visto tue immagini a caccia o in ambito venatorio non posso sapere con certezza a quale categoria tu appartieni.

Credo che nessuno qui abbia mai cacciato con te, o avuto a che fare personalmente con te….

Credo di essere stato molto chiaro, sta a te dare o non dare conferme! ;-) ;-) [/quote]


non vado a caccia,perchè ho 17 anni,però mio padre e i suoi amici mi portano con loro a caccia,e ovviamente gradisco [up.gif]

se non ti disturba ci potremo sentire in chat,o su facebook,se ce l'hai!
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

franz85 ha scritto:
euge ha scritto:
sapete,io ho una paura terribile di questi individui,perchè il loro cieco odio e la loro follia li porta a essere unitissimi tra di loro,è questa unione unita alla follia ci DISTRUGGERà PERCHè SIAMO DISUNITI E CI SONO FIN TROPPI INDIVIDUI TRA DI NOI ARROGANTI CHE CREDONO DI ESSERE PADRONI DI RISERVE ECCETERA!
UNIAMOCI,PERCHè,CREDETEMI,NE VA DELLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA!
QUA NON SI PUò PAREGGIARE!QUEI FOLLI SIMILNAZISTI NON CI LASCERANNO LIBERI SE NN LI SCONFIGGIAMO IN MANIERA DEFINITIVA,FACENDO CAPIRE ALLA GENTE COMUNE QUANTO SIANO MESCHINI!
Li conosci bene tu questi animalisti vero? ;-) ;-) ;-)

nn è che bisogna conoscerli x sapere che sono dei maniaci pazzi!
se stai pensando che abbia qualcosa a che farci ti sbagli di grosso!
questi maledetti copiano sul loro sito alcuni dei miei commenti e offendono la mia famiglia fino allla 4A GENRAZIONE!
come potrei essere amico di uno che mi odia e insulta,insultando persino i parenti?????
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

euge ha scritto:
franz85 ha scritto:
euge ha scritto:
sapete,io ho una paura terribile di questi individui,perchè il loro cieco odio e la loro follia li porta a essere unitissimi tra di loro,è questa unione unita alla follia ci DISTRUGGERà PERCHè SIAMO DISUNITI E CI SONO FIN TROPPI INDIVIDUI TRA DI NOI ARROGANTI CHE CREDONO DI ESSERE PADRONI DI RISERVE ECCETERA!
UNIAMOCI,PERCHè,CREDETEMI,NE VA DELLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA!
QUA NON SI PUò PAREGGIARE!QUEI FOLLI SIMILNAZISTI NON CI LASCERANNO LIBERI SE NN LI SCONFIGGIAMO IN MANIERA DEFINITIVA,FACENDO CAPIRE ALLA GENTE COMUNE QUANTO SIANO MESCHINI!
Li conosci bene tu questi animalisti vero? ;-) ;-) ;-)

nn è che bisogna conoscerli x sapere che sono dei maniaci pazzi!
se stai pensando che abbia qualcosa a che farci ti sbagli di grosso!
questi maledetti copiano sul loro sito alcuni dei miei commenti e offendono la mia famiglia fino allla 4A GENRAZIONE!
come potrei essere amico di uno che mi odia e insulta,insultando persino i parenti?????
Non posso pensare che tu sia un anticaccia….come non posso dire che tu sia un cacciatore.

Non ti conosco e non avendo mai visto tue immagini a caccia o in ambito venatorio non posso sapere con certezza a quale categoria tu appartieni.

Credo che nessuno qui abbia mai cacciato con te, o avuto a che fare personalmente con te….

Credo di essere stato molto chiaro, sta a te dare o non dare conferme! ;-) ;-)
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

Giustamente, come già detto, a parte i "capi" che hanno interessi personali; come fai capire ai "sudditi" tutto quello scritto dal collega. Ormai sono assuefatti ed hanno le bende agl'occhi.
In dialetto: putteri u sceccu all'acqua quannu non iavi siti...e tempu pessu!!!
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http://www.bighunter.it/Home/Editoriale ... fault.aspx


Con “animalismo” si definisce la posizione di chi ritiene che vada accresciuta la tutela giuridica ed etica nei confronti delle specie animali differenti dall'uomo. La definizione è abbastanza chiara e, ai fini della salvaguardia del patrimonio naturalistico, su alcuni punti si potrebbe anche intavolare una discussione.

Quello sul quale è veramente difficile discutere è ben altro, vale a dire: arrogarsi il diritto di stabilire quale vita vale più di un’altra, annullando così il significato stesso della parola “vita”, arrivando infine al paradosso estremo, ovvero augurare la morte dei propri simili, stracciando quindi il concetto etico della vita e allo stesso tempo dimenticandosi di quei percorsi evolutivi che hanno portato la razza umana a distinguersi nel corso dei secoli dalle altre specie animali.

Queste parole non nascono da un mio vaneggiamento post aperitivo, ma dalle sempre più presenti osservazioni a sfondo funebre che leggo nei commenti degli animalisti sui siti di caccia
o sotto i video messi in rete dai cacciatori.

“ … vorrei che al posto di quel cinghiale ci foste voi o i vostri figli “
“ … sarà una grande soddisfazione quando un cacciatore per sbaglio ucciderà un suo collega”
“ … spero che facciate la fine di quel povero fagiano.. eccetera….eccetera…eccetera.

Non vado avanti perché il senso si è capito. Personalmente non ho mai augurato la morte a nessuno e non ho mai sentito un cacciatore augurare la morte del figlio di un ambientalista/animalista. Questo già ci pone molti gradini più in alto rispetto ai signori animalisti, sia per educazione, sia per senso civico, sia per senso morale. Ma torniamo alla definizione con la quale ho aperto questo mio pensiero,” tutela etica nei confronti delle specie animali”. Come mai – c'è da chiedersi – le attenzioni nei confronti dei pesci sono così sporadiche e così ritardatarie? Ad eccezione delle ultime rivendicazioni dell'Enpa nei confronti della pesca, sono quasi esigue le spinte emotive verso la vita di una spigola o di uno scorfano. Che valgano meno di quella di una lepre? Non ho mai sentito un animalista battersi per loro o andare con fischietti e campanacci a disturbare i pescatori durante una giornata di pesca!

La colpa di noi cacciatori, ammesso che di colpa si tratti, è quella di non essere ipocriti in un mondo dove tutto o quasi trova nell’ipocrisia i suoi fondamenti. Basti pensare ai ricchi menù di selvaggina presenti anche in ristoranti e trattorie; di certo non sarà solo la nostra categoria a cibarsene, visto che non abbiamo bisogno di andare nelle trattorie per mangiare della selvaggina!! Dunque a quale categoria appartengono i consumatori di polenta col cinghiale, o delle aristocratiche costate di cervo o di camoscio, o delle altre svariate ricette a base di selvatici? Sono più che sicuro che tra i molti amanti di queste pietanze, si nasconde anche qualche timido animalista.

E allora dove sta la differenza tra chi la selvaggina (o la carne in generale) se la procura direttamente e chi la selvaggina la “ordina” dal macellaio o in trattoria? I mandanti sono tanto colpevoli quanto gli esecutori materiali; e ordinare un’orata al forno, per esempio, rende il titolare dell’ordinazione un mandante, perché la vita di un pesce ha valore quanto quella di un’allodola e quanto quella di un uomo. Ma a quanto pare i signori animalisti fanno un po’ di confusione nell’interpretazione di questo concetto.

Lo so, parlare di caccia in questi termini è riduttivo, poiché spingerebbe i profani a pensare che lo scopo finale della caccia si racchiude solo in una piacevole cena con gli amici. La caccia è molto di più,e non basterebbero poche o molte parole a spiegarla. La verità è che la caccia non si può spiegare, nasce insieme a noi e ci accompagna per tutta la vita, e non solo quando siamo in mezzo alla natura, ma anche quando stiamo comodamente trascorrendo un tranquillo fine settimana con la famiglia (di solito a caccia chiusa); di tanto in tanto i nostri occhi involontariamente volgono verso il cielo rapiti dal rapido ed elegante volo di un colombaccio, o semplicemente perché la nostra attenzione è stata attirata da qualcosa che è legata in qualche modo alla caccia. Credo che il fascino di questa nostra passione risiede proprio nell’assenza di una definizione o spiegazione logica che dir si voglia. E cosi deve essere, perché citando un vecchio pensiero filosofico “ ogni cosa definita è una cosa finita”. Per cui va bene definire l’animalismo, va bene definire l’ambientalismo, ma lasciamo che la caccia rimanga avvolta da questo magico alone di antropologico mistero.

Noi siamo giudicati solo perché imbracciamo un’arma, e questo ci rende immorali e violenti a prescindere.
A mio parere, invece, la vera immoralità consiste nel rinnegare se stessi e il proprio passato. Ma esiste un’altra forma di immoralità,silenziosa e per niente condannata; è quella che quotidianamente si vede in televisione,con quei programmi che hanno il solo compito di creare generazioni di vagabondi e che allo stesso tempo offendono l’intelligenza e il decoro. Credo che per i giovani sia molto più educativo passare un’ora a caccia piuttosto che assistere a simili scempi.

Manca davvero poco all’apertura, e sicuramente ne sentiremo di tutti i colori, cosa che puntualmente si verifica ogni anno. Amici cacciatori,come disse quel tale “ non ragionar di lor ma guarda e passa”

In bocca al lupo a tutti


Vincenzo Mazzone


SANTE PAROLE, QUESTO DOVREBBERO DIRE I NOSTRI RAPPRESENTANTI IN CASO DI DIBATTITI AI POLITICI ANIMALARI

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Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

Vi racconto questa: domenica vicino Rimini in un paesino c'era la tradizionale corsa dei Somari, che da moltissimi anni diverte ed appassione grandi e piccini.

Un irruzione degli animalisti ha impedito all'ultimo momento che si svolgesse, denunciando anche quelle bancarelle storiche che esponevano gli animali da fattoria ed addirittura denunciando per maltrattamente il contadino padrone di un Pony che usava per far fare una breve passeggiata ai bimbi....perchè secondo loro provocava stressa all'animale.

La fortuna ha voluto che un mio conoscente fosse nel luogo e osservasse questo manipoli di circa una decina di animalari incappucciati di nero arrivare e creare tutti quei casini, con tanto di insulti alle persone che passeggiavano per la sagra.

Ma la cosa più incredibile è che loro sono convinti di aver ottenuto una vittoria facendo saltare la corsa: tutt'altro, mi dice il mio amico che si sarebbero dovuti registrare i commenti e l'indignazione della totalità della gente comune, che, civilmente, li biasimava ed addirittura molti dicevano che se questi sono gli animalisti vanno fermati perchè sono dei pazzi!!!!

Beh, l'opinione pubblica ha capito con chi si ha a che fare, si stanno scavando la fossa da soli, CiccioMokaCiccio e company ignora che sta tirando troppo la corda e che è prossimo a romperla!
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

sapete,io ho una paura terribile di questi individui,perchè il loro cieco odio e la loro follia li porta a essere unitissimi tra di loro,è questa unione unita alla follia ci DISTRUGGERà PERCHè SIAMO DISUNITI E CI SONO FIN TROPPI INDIVIDUI TRA DI NOI ARROGANTI CHE CREDONO DI ESSERE PADRONI DI RISERVE ECCETERA!
UNIAMOCI,PERCHè,CREDETEMI,NE VA DELLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA!
QUA NON SI PUò PAREGGIARE!QUEI FOLLI SIMILNAZISTI NON CI LASCERANNO LIBERI SE NN LI SCONFIGGIAMO IN MANIERA DEFINITIVA,FACENDO CAPIRE ALLA GENTE COMUNE QUANTO SIANO MESCHINI!
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

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pipposcolopax ha scritto:
parole bellissime e ragionamenti profondi ,il problema di base e' che sono 100X100 men*#! come fai a far capire a uno di quei CEREBROLESI tutti questi concetti??? non ci riesce la scenza a curarli figurati se ci riusciamo noi saluti
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

NO, NON CREDO CHE SIA COSI......LORO RIESCONO SEMPRE AD AVERLA VINTA PERCHE' ROMPONO A TUTTI, E CHI HA A CHE FARE CON LORO (SINDACI,REGIONI ETC...) ,PER NON AVERLI TRA I PIEDI LI DICCONO SEMPRE DI SI ALLE LORO RICHIESTE. COSI HANNO SEMPRE PIU POTERE...... [6] [6] [6] LO DICO PER ESPERIENZA CHE HO CON LORO [****.gif] [****.gif]
franz85 ha scritto:
Vi racconto questa: domenica vicino Rimini in un paesino c'era la tradizionale corsa dei Somari, che da moltissimi anni diverte ed appassione grandi e piccini.

Un irruzione degli animalisti ha impedito all'ultimo momento che si svolgesse, denunciando anche quelle bancarelle storiche che esponevano gli animali da fattoria ed addirittura denunciando per maltrattamente il contadino padrone di un Pony che usava per far fare una breve passeggiata ai bimbi....perchè secondo loro provocava stressa all'animale.

La fortuna ha voluto che un mio conoscente fosse nel luogo e osservasse questo manipoli di circa una decina di animalari incappucciati di nero arrivare e creare tutti quei casini, con tanto di insulti alle persone che passeggiavano per la sagra.

Ma la cosa più incredibile è che loro sono convinti di aver ottenuto una vittoria facendo saltare la corsa: tutt'altro, mi dice il mio amico che si sarebbero dovuti registrare i commenti e l'indignazione della totalità della gente comune, che, civilmente, li biasimava ed addirittura molti dicevano che se questi sono gli animalisti vanno fermati perchè sono dei pazzi!!!!

Beh, l'opinione pubblica ha capito con chi si ha a che fare, si stanno scavando la fossa da soli, CiccioMokaCiccio e company ignora che sta tirando troppo la corda e che è prossimo a romperla!
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

pipposcolopax ha scritto:
parole bellissime e ragionamenti profondi ,il problema di base e' che sono 100X100 men*#! come fai a far capire a uno di quei CEREBROLESI tutti questi concetti??? non ci riesce la scenza a curarli figurati se ci riusciamo noi saluti
Scusate ma avete per caso prestato attenzione alle loro facce? non è possibile avere un dialogo con degli estremisti [badair.gif]
 
Re: LO LEGGANO ANIMALISTI E NON

euge ha scritto:
sapete,io ho una paura terribile di questi individui,perchè il loro cieco odio e la loro follia li porta a essere unitissimi tra di loro,è questa unione unita alla follia ci DISTRUGGERà PERCHè SIAMO DISUNITI E CI SONO FIN TROPPI INDIVIDUI TRA DI NOI ARROGANTI CHE CREDONO DI ESSERE PADRONI DI RISERVE ECCETERA!
UNIAMOCI,PERCHè,CREDETEMI,NE VA DELLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA!
QUA NON SI PUò PAREGGIARE!QUEI FOLLI SIMILNAZISTI NON CI LASCERANNO LIBERI SE NN LI SCONFIGGIAMO IN MANIERA DEFINITIVA,FACENDO CAPIRE ALLA GENTE COMUNE QUANTO SIANO MESCHINI!

Come ti avevo detto Eugenio il problema non sono loro, alla fine più che scrivere sul loro forum dove se la cantano e se la suonano da soli e sbraitare dietro le transenne e attaccare cartelloni che puoi benissimo prendere e buttare nel cesso, come ha detto franz85 l'opinione pubblica non sta dalla loro parte, del resto persone che si farebbero mangiare vive dalle zanzare o sbranare da un branco di lupi perché conta più la sopravvivenza degli animali della loro è tutto dire...per cui ripeto il problema non sono loro ma piuttosto i politici che stanno al governo. Ecco, quelli sì che li devi temere ed è lì che noi ci mostriamo disuniti e "deboli" in quanto le nostre AA.VV come si sa poco fanno per la caccia e sono bravi solo a parole quando sanno che le loro tessere sono in pericolo. Avere il potere politico ed essere anticaccia è un grave pericolo per noi, i politici e i legislatori hanno il coltello dalla parte del manico, nei loro confronti urge far valere i nostri diritti e mostrarci per quello che siamo in realtà e non per come ci dipingono gli animalari. I gruppi animalisti estremisti ripeto che impongono il rispetto della vita degli animali e non quella degli stessi uomini loro compresi lasciano il tempo che trovano e più che fare un po' di casino altro non fanno, ripeto invece quello di cui ci dobbiamo preoccupare è la politica, chi ci governa e chi fa le leggi.
 
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