Re: TG1 diffama i cacciatori!

ragazzi PASSIAMO ALL'ATTACCO!!!!! mi hanno rotto tutti i coglioni bene ha fatto l'avvocato almeno lui ma a livello nazionale??????? e allora spingiamo dalla base ma facciamoci sentire comunque GRAZIE avvocato almeno lei.... saluti
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

il problema secondo me nn puo essere risolto con la politica , sta gentaglia vuole solo i voti è nn si esporra mai ne a favore e ne contro la caccia fino a quando ricopriremo una bella fetta di votanti .
secondo me servirebbe una gestione territoriale ke nn abbia niente a ke vedere con la politica ne di destra e ne di sinistra , un ente a parte ke gestisca la flora e la fauna con i dati alla mano nell'interesse di tutti . se un anno vi è un incremento di storni li si mette in derogo , magari l'anno dopo no , ma tutto con dati certi
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

chi è contro la caccia si illude di essere forte e persevera nei suoi atteggiamenti forse si sente realizzato perchè riesce a sconfiggere qualcuno che è già più debole. il punto principale è che chi è contro la caccia disconosce la natura e compensa a tanti problemi personali con le vittorie contro i più deboli.
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

cari amici, non vi sorge il dubbio che la rossa che (non) piace, sia stata messa li dal Silvio, che su queste cose è attentissimo, per recuperar voti da una parte di elettorato "ecologista" (passatemi il termine)? Bene scommetto che state pensando di si; e secondo voi il Nano non aveva anche calcolato i voti che avrebbe perso con la Pom.....nara come Ministro?

Cosa intendo dire che i benifici, in termini di voti, con qul tipo di indicazione politica, sono maggiori rispetto a quanti se ne guadagnano schierandosi apertamente con Noi!
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

Il forum che raccoglie tante idee, tante proposte, tanti entusiasmi, tante insoddisfazione, tante delusioni, tanti sentimenti e tante proposte degli amici iscritti, dovrebbe rendersi promotore di iniziative efficaci per divulgare quanto raccolto presso gli organi competenti ovvero presso le associazioni venatorie e presso gli ambienti politici affinchè questi possano decidere tenendo conto anche delle nostre considerazioni.
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

anche io gli ho scritto una mail di protesta, come la avevo scritta anche al programma Terra, dove in una puntata, dopo un confronto non imparziale ci ritraevano come gli scemi del villaggio, là mi avevano risposto facendo le loro scuse... sai che consolazione dopo che è andato in onda in tutta italia! una vergogna....
 
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http://www.bighunter.it/Caccia/Archivio ... fault.aspx

Riceviamo e pubblichiamo:

Ieri sera, come troppo spesso ormai accade, la cena mi è andata di traverso. Al minuto 33 del TG1 mi sono dovuto gustare il servizio sull’aquila trovata nel pollaio ad Ardesio, a pochi km da casa mia, e consegnata alle cure dell’Oasi Val Predina del WWF.

Il povero aquilotto denutrito aveva preso di mira un pollaio ed è stato comodamente preso con le mani dalla proprietaria. Niente di che, normale amministrazione di scene di convivenza tra uomo e animali selvatici nella società moderna dove l’uomo fortunatamente può permettersi la perdita di una gallina o di un pollo. Un tempo all’aquila sarebbe toccata una sorte diversa.

Fin qui tutto bene. Ma poi la perla: la giornalista afferma che l’aquila era denutrita e sottopeso a cuasa delle difficoltà a nutrirsi per carenza di prede, dovuta al fatto che la zona è intensamente sfruttata dalla caccia. Sono sdegnato!

Premesso che le relazioni del Parco delle Orobie che insiste sulla zona sono del tutto diverse, e non sono fatte dai cacciatori, stiamo parlando di una delle più grandi d’Italia - se non la più grande - destinata a SIC e ZPS!!!

Stiamo parlando di una zona letteralmente invasa dalle marmotte, preda principale dell’aquila. Di una zona ricchissima di camosci e stambecchi. Dove la caccia al gallo forcello e alla coturnice è stata chiusa per due anni su proposta degli stessi cacciatori. Dove l’anno scorso sono stati abbattuti 9 galli forcelli sui 18 concessi. Dove tutte le specie stanziali, ove la caccia è consentita, vengono prelevate sulla base di piani di abbattimento preventivamente approvati dall’ISPRA!

Ma è chiaro che l’aquila rivolga la sua attenzione ai pollai! Da che mondo è mondo i predatori in natura scelgono le prede più comode… da che mondo è mondo chi viveva – e faceva vivere – gli alpeggi sulle Prealpi e Alpi Orobie sapeva che il suo “nemico” principale era l’aquila, perché galline, capretti e agnelli l’aquila se li sudava meno di forcelli, marmotte, piccoli di camoscio e di stambecco. Ma oggi gli stessi animalisti, con il ghigno saccente di chi sa che storcendo la verità riesce a far pagar pegno ai cacciatori, negano la natura stessa.

Questo fa arrabbiare, ma se vogliamo è il gioco delle parti.

Che il TG1 però dia un’immagine tanto distorta, facendo a livello nazionale vera disinformazione, che il principale organo di informazione nazionale con una frase semplice semplice, ma messa lì non a caso, denigri il mondo e l’arte della caccia in modo tanto spudorato e micidiale, non lo tollero.

In qualità di Presidente della Federcaccia Provinciale di Bergamo mi sento in dovere di intervenire per tutelare l’immagine dei cacciatori bergamaschi, chiamati in causa in prima persona per questo episodio, nonché di tutti i cacciatori. E anche per tutelare la mia immagine, perché agli occhi di tutta la nazione io sarei il presidente di chi provoca la denutrizione delle aquile e, in sostanza, di chi altera gli equilibri dell’ecosistema.

Questa volta non è mia intenzione chiedere o elemosinare rettifiche, dibattiti, repliche.

Questa volta io mi rivolgerò direttamente alla Procura della Repubblica, ma mi auguro al contempo che tanti cacciatori non manchino di comunicare alla Redazione del TG1, con la civiltà e l’educazione che ci contraddistingue, di non poter tollerare che con i soldi del canone si faccia disinformazione e si denigri un’intera categoria.

Avv. Lorenzo Bertacchi
Presidente FIDC Provinciale di Bergamo


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Re: TG1 diffama i cacciatori!

Gabriella Giammanco, deputato pdl , componente del Comitato ministeriale per un'Italia 'animal friendly ovvero braccio destro della rossa ministra , acerrima nemica dei cacciatori è la compagna del direttorissimo minzolini , da qui l'appoggio dei tg a tutta la politica berlusconiana e brambillana
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

lugheri ha scritto:
cari amici, non vi sorge il dubbio che la rossa che (non) piace, sia stata messa li dal Silvio, che su queste cose è attentissimo, per recuperar voti da una parte di elettorato "ecologista" (passatemi il termine)? Bene scommetto che state pensando di si; e secondo voi il Nano non aveva anche calcolato i voti che avrebbe perso con la Pom.....nara come Ministro?

Cosa intendo dire che i benifici, in termini di voti, con qul tipo di indicazione politica, sono maggiori rispetto a quanti se ne guadagnano schierandosi apertamente con Noi!


E' ovvio che è stata messa li per questo!
ma non avrà mai i voti degli ambientalisti e nemmeno degli animalari ( quelli intelligenti intendo), non i cani sciolti!
Pagherà dazio molto presto lei e il nano!
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

Quello che hai prospettato sarebbe la soluzione finale di tutti i mali della caccia. Purtroppo chi dovrebbe decidere l'esistenza di un organismo per la fauna sarebbe sempre la politica, anche perchè dovrebbe finanziarlo e i costi non sarebbero certo lievi, perchè l'esempio che tu hai portato per lo storno andrebbe ripetuto ogni anno per ogni specie e per ogni regione. Credo che l'impegno e i costi sarebbero enormi e soggetti quindi ad approvazione politica.
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

Marbizzaboy ha scritto:
http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/8422/Default.aspx

Riceviamo e pubblichiamo:

Ieri sera, come troppo spesso ormai accade, la cena mi è andata di traverso. Al minuto 33 del TG1 mi sono dovuto gustare il servizio sull’aquila trovata nel pollaio ad Ardesio, a pochi km da casa mia, e consegnata alle cure dell’Oasi Val Predina del WWF.

Il povero aquilotto denutrito aveva preso di mira un pollaio ed è stato comodamente preso con le mani dalla proprietaria. Niente di che, normale amministrazione di scene di convivenza tra uomo e animali selvatici nella società moderna dove l’uomo fortunatamente può permettersi la perdita di una gallina o di un pollo. Un tempo all’aquila sarebbe toccata una sorte diversa.

Fin qui tutto bene. Ma poi la perla: la giornalista afferma che l’aquila era denutrita e sottopeso a cuasa delle difficoltà a nutrirsi per carenza di prede, dovuta al fatto che la zona è intensamente sfruttata dalla caccia. Sono sdegnato!

Premesso che le relazioni del Parco delle Orobie che insiste sulla zona sono del tutto diverse, e non sono fatte dai cacciatori, stiamo parlando di una delle più grandi d’Italia - se non la più grande - destinata a SIC e ZPS!!!

Stiamo parlando di una zona letteralmente invasa dalle marmotte, preda principale dell’aquila. Di una zona ricchissima di camosci e stambecchi. Dove la caccia al gallo forcello e alla coturnice è stata chiusa per due anni su proposta degli stessi cacciatori. Dove l’anno scorso sono stati abbattuti 9 galli forcelli sui 18 concessi. Dove tutte le specie stanziali, ove la caccia è consentita, vengono prelevate sulla base di piani di abbattimento preventivamente approvati dall’ISPRA!

Ma è chiaro che l’aquila rivolga la sua attenzione ai pollai! Da che mondo è mondo i predatori in natura scelgono le prede più comode… da che mondo è mondo chi viveva – e faceva vivere – gli alpeggi sulle Prealpi e Alpi Orobie sapeva che il suo “nemico” principale era l’aquila, perché galline, capretti e agnelli l’aquila se li sudava meno di forcelli, marmotte, piccoli di camoscio e di stambecco. Ma oggi gli stessi animalisti, con il ghigno saccente di chi sa che storcendo la verità riesce a far pagar pegno ai cacciatori, negano la natura stessa.

Questo fa arrabbiare, ma se vogliamo è il gioco delle parti.

Che il TG1 però dia un’immagine tanto distorta, facendo a livello nazionale vera disinformazione, che il principale organo di informazione nazionale con una frase semplice semplice, ma messa lì non a caso, denigri il mondo e l’arte della caccia in modo tanto spudorato e micidiale, non lo tollero.

In qualità di Presidente della Federcaccia Provinciale di Bergamo mi sento in dovere di intervenire per tutelare l’immagine dei cacciatori bergamaschi, chiamati in causa in prima persona per questo episodio, nonché di tutti i cacciatori. E anche per tutelare la mia immagine, perché agli occhi di tutta la nazione io sarei il presidente di chi provoca la denutrizione delle aquile e, in sostanza, di chi altera gli equilibri dell’ecosistema.

Questa volta non è mia intenzione chiedere o elemosinare rettifiche, dibattiti, repliche.

Questa volta io mi rivolgerò direttamente alla Procura della Repubblica, ma mi auguro al contempo che tanti cacciatori non manchino di comunicare alla Redazione del TG1, con la civiltà e l’educazione che ci contraddistingue, di non poter tollerare che con i soldi del canone si faccia disinformazione e si denigri un’intera categoria.

Avv. Lorenzo Bertacchi
Presidente FIDC Provinciale di Bergamo


Lodevolissima intenzione dell'avvocato...... [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
e ciò dimostra anche il fatto che non si deve piu' guardare il colore della bandiera ma......dare adito alla persona in cui credi......alla persona che ti da fiducia.........bravo.......troppo pochi i rappresentanti della nostra categoria con le stesse palle a spigoli.
Ciao e grazie,Paolo.
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

L'ho sentito anche io il servizio e ho colto al volo la perla di ignoranza della giornalista....ero a tavola con mia madre e ci siamo fatti una bella risata.
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

la politica c'è sempre di mezzo perchè le leggi le fanno loro. questa è la cosa che più sorprende: fanno le leggi quelli che la caccia non la conoscono proprio. Io credo che le associazioni venatorie dovrebbero impegnarsi molto affinchè la legislazione sulla caccia sia stipulata dal governo con l'accordo dei cacciatori e non con l'accordo degli anticacaccia. Altro problema: il calendario venatorio deve essere NAZIONALE anzi EUROPEO e non regionale.
"Molto bravi" sono pure i giornalisti; non riesco a spiegarmi come fanno a parlare tanto e così a lungo
contro la caccia senza sapere cos'è:
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

Ma, scusate, invece di scrivere da rassegnati, perchè non mandate una mail di protesta al tg1 come ho fatto io ? Non servirà a nulla, ma anche piangersi addosso mi sembra inutile !!
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

Certo che però sti stron@i non perdono occasione per sputarci addosso...

complimenti al presidente della federcaccia di Bergamo per il suo scritto

e come dice Joe Magasso le brave persone che fanno gli interessi dei cacciatori ci sono un pò all'interno di tutte el AAVV..........basta trovarle
ciao
 
Re: TG1 diffama i cacciatori!

nika ha scritto:
il problema secondo me nn puo essere risolto con la politica , sta gentaglia vuole solo i voti è nn si esporra mai ne a favore e ne contro la caccia fino a quando ricopriremo una bella fetta di votanti .
secondo me servirebbe una gestione territoriale ke nn abbia niente a ke vedere con la politica ne di destra e ne di sinistra , un ente a parte ke gestisca la flora e la fauna con i dati alla mano nell'interesse di tutti . se un anno vi è un incremento di storni li si mette in derogo , magari l'anno dopo no , ma tutto con dati certi

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