On. Brambilla: “introdurre i reati di omicidio venatorio e lesioni gravissime”

Purtroppo questa stagione e' funestata da incidenti venatori che vedon coinvolti giovani,i primi due eran battute al cinghiale quest'ultimo sembra un colpo accidentale i cui pallini rimbalzati a breve distanza contro un manufatto in cemento hanno ferito un bambino di 9 anni al collo e volto! Non s'e' capito bene se il colpo sia partito dal fucile del padre...non ci son altri particolari sulla dinamica ! Cmq notizia di oggi il bambino e' fuori pericolo e le ferite non sono gravi!

Questo,seppur statisticamente inferiore a qualsiasi casistica su' incidenti mortali di qualsivoglia attivita' umana.....scopre il fianco della nostra categoria agli attacchi dell'invasata rossa !Che se ne frega altamente della vita altrui...altrimenti metterebbe la stessa foga ...che so' : per i 7 morti del maltempo o per la tragica fine d'una povera 16enne sbandata per mano di spacciatori clandestini che dovevan esser espulsi da tempo !?!

In un paese sull'orlo del baratro.... un politico almeno prossimo alla coscienza del suo mandato avrebbe ben altri obbiettivi che quello unico,come fa' 'st' incosciente, di chiudere la caccia ! Che poi a dirla tutta l'ipocrisia che la caratterizza c'e' ben nota....ma il cavalcar questa litania evidentemente gli consente di galleggiare nella fogna della politica italiana .

Ovviamente nessuno s'arrende....ci mancherebbe...tantomeno a qualcuno alla disperata ricerca di visibilta' e che non sa' nemmeno cosa siano le tradizioni e i valori ad esse legate.

Saluti.
 
io credo che la signora Brambilla dovrebbe cercare di essere meno estremista e cercare di collaborare
altrimenti non cè nessun dialogo
 
Brambillarituale-30102018.jpg


“Dato che questo governo afferma di aver a cuore la sicurezza dei cittadini, mandiamo in carcere chi uccide o ferisce una persona mentre caccia per divertimento. Ho appena depositato una proposta di legge per introdurre, sul modello dell’omicidio stradale, il reato di omicidio venatorio, con la fattispecie collegata di lesioni gravi o gravissime procurate durante l’esercizio della caccia, anche in forma non consentita”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento Animalista e della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commentando il caso del bambino di Osimo, colpito ieri da alcuni pallini da caccia e ricoverato nel riparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale di Ancona.

“Quando si tratta di caccia – aggiunge l’ex ministro – certe forze politiche fanno sconti, anche in tema di sicurezza. Siamo stanchi della sostanziale indifferenza, quando non si tratta di vera e propria connivenza con cui le autorità competenti, dalle Regioni ai ministeri, assistono allo stillicidio di morti e feriti, anche persone di minore età, provocate dalle doppiette dei cacciatori. E’ ora di dire basta. Allo scopo non solo propongo di prevedere, a questo punto per legge, con un progetto che ho già scritto, il silenzio venatorio il sabato e la domenica, una stretta nelle concessioni delle licenze di porto d’armi per uso “sportivo” o di caccia insieme a controlli medici annuali, ma anche i reati di omicidio venatorio, lesioni gravissime e gravi. Chi spara nelle campagne e nei boschi e colpisce una persona dev’essere punito più gravemente di chi commette un “normale” omicidio colposo, proprio perché il cacciatore tiene legittimamente in mano un’arma letale. In analogia con l’omicidio stradale, la pena base ipotizzata è fino a 7 anni di reclusione. In aggiunta, sono previste numerose circostanze aggravanti”.

“L’abolizione della caccia – afferma l’on. Brambilla – è e resta il nostro obiettivo. E’ certamente l’obiettivo sostanziale della mia pdl AC18, l’unica del genere depositata in questa legislatura, che mira, sulla linea dei referendum del 1997, a cancellare il primo e il secondo comma dell’art.842 del Codice civile, per impedire l’attività venatoria sui fondi altrui: è un primo “no” di fatto alla caccia”.

Fonte:https://michelavittoriabrambilla.it...i-di-omicidio-venatorio-e-lesioni-gravissime/

se qualcuno fosse in grado di farlo, lo pregherei di comunicarmi le marche di prodotti alimentari commercializzati dalle aziende della rossa. Così non li compro!
 

Alberto 69

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“Dato che questo governo afferma di aver a cuore la sicurezza dei cittadini, mandiamo in carcere chi uccide o ferisce una persona mentre caccia per divertimento. Ho appena depositato una proposta di legge per introdurre, sul modello dell’omicidio stradale, il reato di omicidio venatorio, con la fattispecie collegata di lesioni gravi o gravissime procurate durante l’esercizio della caccia, anche in forma non consentita”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento Animalista e della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commentando il caso del bambino di Osimo, colpito ieri da alcuni pallini da caccia e ricoverato nel riparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale di Ancona.

“Quando si tratta di caccia – aggiunge l’ex ministro – certe forze politiche fanno sconti, anche in tema di sicurezza. Siamo stanchi della sostanziale indifferenza, quando non si tratta di vera e propria connivenza con cui le autorità competenti, dalle Regioni ai ministeri, assistono allo stillicidio di morti e feriti, anche persone di minore età, provocate dalle doppiette dei cacciatori. E’ ora di dire basta. Allo scopo non solo propongo di prevedere, a questo punto per legge, con un progetto che ho già scritto, il silenzio venatorio il sabato e la domenica, una stretta nelle concessioni delle licenze di porto d’armi per uso “sportivo” o di caccia insieme a controlli medici annuali, ma anche i reati di omicidio venatorio, lesioni gravissime e gravi. Chi spara nelle campagne e nei boschi e colpisce una persona dev’essere punito più gravemente di chi commette un “normale” omicidio colposo, proprio perché il cacciatore tiene legittimamente in mano un’arma letale. In analogia con l’omicidio stradale, la pena base ipotizzata è fino a 7 anni di reclusione. In aggiunta, sono previste numerose circostanze aggravanti”.

“L’abolizione della caccia – afferma l’on. Brambilla – è e resta il nostro obiettivo. E’ certamente l’obiettivo sostanziale della mia pdl AC18, l’unica del genere depositata in questa legislatura, che mira, sulla linea dei referendum del 1997, a cancellare il primo e il secondo comma dell’art.842 del Codice civile, per impedire l’attività venatoria sui fondi altrui: è un primo “no” di fatto alla caccia”.

Fonte:https://michelavittoriabrambilla.it...i-di-omicidio-venatorio-e-lesioni-gravissime/
 

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