Parlare di caccia ai bambini è vietato

Queste persone sono... ipocrite è dir poco. Secondo loro non si dovrebbe parlare neanche dell'uomo e della sua natura, di preistoria, come faceva allora l'uomo per procacciarsi il cibo e con quali mezzi. L'evoluzione nei tempi, quando l'uomo aguzzando l'ingegno e fabbricandosi armi è riuscito a sopravvivere nei tempi, fino ai giorni d'oggi. Cioè non far sapere ai bambini le loro lontane origini.
Senza parlare poi, (e non è cosa di poco), che si parla anche di cibo, cibo genuino, di animali che vivono allo stato selvaggio, dove l'uomo non mette mano, come in certi allevamenti!
Non hanno capito, (o non vogliono), che ormai in Italia per l'esiguo numero di cacciatori rimasti, la selvaggina non corre più pericolo di estinzione per causa nostra. Prova ne è il proliferarsi di alcune specie, ad esempio il cinghiale.
Vogliono nascondere le tradizioni, per salvare bamby, (che tra l'altro fa un sacco di danni).
Secondo loro i colpevoli siamo noi, perché invadiamo il loro habitat, allora io mi domando e gli domando; quale è il mio habitat? le metropoli? le città? ci vivessero loro! Chi ha la "sfortuna" di viverci, appena può torna allo stato primordiale e cioè la natura con tutte le sue sfaccettature. Non siamo nati nelle città, ma ci siamo evoluti e abituati a farlo.
Io la metterei come materia didattica!
 
Sicuramente è molto più salutare andare a letto presto e alzarsi la mattina presto. P.S. Giovanni ti ringrazio del consiglio, ma il problema non l'ho risolto, dopo che sono entrato il sistema smette di funzionare, e devo rifare tutto. Me lo fa solo la prima volta.

Mi spiace, la mia competenza si ferma qui......chiedi a Francesco "Franuliv"
 
Nel suo piccolo ognuno deve fare la propria parte, fare la propria parte è anche iscriversi all'associazione venatoria. Far capo alle associazioni venatorie non è un male, un male è farsi l'assicurazione privatamente e non fare capo a nessuno. L'associazione venatoria riceve un contributo da ogni cacciatore iscritto, una parte di questo contributo andrebbe speso per difenderci da chi continuamente ci attacca e ci danneggia.

DOVREBBE!! Essere così, siamo vecchi di queste cose, da me si dice ; "vecchi, fighiati e patuti" che in sostanza vuol dire piene di esperienza. Anche se nelle associazioni c'è chi veramente vuol far qualcosa, viene zittito, mal visto, emarginato e non gli resta che ...girare le spalle e andarsene, costernato, deluso e impotente.
 
La loro più grande paura è che possa venire fuori, nel tempo, un'altra generazione di cacciatori quando vorrebbero condannarci all'estinzione. Proibire che si parli di caccia ai bambini mi fa venire in mente come un tempo era assolutamente vietato avere idee contrastanti a quelle imposte dal governo.
Ognuno deve poter scegliere secondo il proprio pensiero.
 
In Germania la caccia è un'attività culturalmente libera da tabù e ipocrisie. Negli asili hanno a disposizione quei libretti con gli animali dove sono raffigurati non animali che i bimbi presumibilmente vedranno solo allo zoo o in cartone animato, ma soprattutto animali che capiterà loro di vedere nelle foreste il cui riconoscimento un domani potrà essere utile...
 
Buongiorno. Sono d'accordissimo a estendere i programmi scolastici nelle scuole primarie con la cultura rurale e le attività connesse, compresa la caccia. I miei figli hanno avuto quest' educazione essendo i loro nonni paterni coltivatori diretti e il loro babbo cacciatore. Pur non amando quest'attività hanno un approccio consapevole sull' utilità sociale che può rivestire la caccia nonché il ruolo primigenio nello sviluppo dell'uomo.
Setterman1
 
La fidc negli ultimi anni ha messo (naturalmente in periodo di tesseramento) dei cartelloni pubblicitari di varia natura (uno più o meno diceva che in parlamento ci puoi stare anche con la fedina penale sporca, per il pda la devi avere immacolata). Per me non son soldi spesi bene ma come dice quello, tutto fa brodo...
Io penso che un po di ripensamenti da parte degli anticaccia più soft li potremmo avere "grazie" agli ungulati, quando capiranno quanto e come son dannosi-pericolosi questi animali (fagli fare 2-3 mila euro di danni alla macchina per una botta col cignalaccio di turno poi se ne ragiona!) vedranno tutto diversamente.
Ma per quanto riguarda i poveri cinguettanti uccellini è dura dura, considerando anche il fatto che spesso giocano sporco e usano falsità totali che la gente si beve come verità (tipo "i cacciatori sparano alle mamme uccelline mentre covano"). Lì una mano ce la potrebbero dare gli storni scacazzando la macchina-scooter-moto-davanzale dell'animalista di turno....
 
esattamente 30 anni fa la maestra di mio figlio che lo sentiva sempre parlare di caccia, pesca, raccolta di asparagi, more, funghi castagne, lumache, erbe selvatiche ecc... mi invitò a tenere una piccola lezione su tutto queste attività che svolgevo nel tempo libero con mio figlio. Portai a scuola animali imbalsamati, nidi, una nidiata di merli, e fotografie e diapositive.Mio figlio insegnò ai compagni come imbeccare i nidiacei e gli parlò delle giornate passate nella natura a godere delle sue meraviglie. La cosa ebbe un successo inimmaginabile,i bambini e le bambine mi riempirono di domande e trasparì un interesse profondo per la natura e i suoi aspetti legati alle attività rurali. Si parlò anche di ricette di cucina e nessuno si scandalizzo quando Nicola raccontava come mangiava con passione lumache e ranocchi oltre alla normale selvaggina tre compagni di Nicola ancora oggi vanno a caccia e quando si incontrano si ricordano ancora di quella giornata "speciale" dove impararono ad amare la natura e la differenza tra rapace diurno e notturno.........in bocca al cocker!!!!
 
il mì nipote di 13 anni quando può viene a caccia con me: non sente fatica o sonno, è soddisfattissimo
è venuto anche alla fiera di vicenza: alla sera era stracontento
una volta, raccontato che il giorno prima era stato sul capanno con lo zio, una professoressa gli raccontò (secondo me subdolamente) di un episodio dove un cacciatore aveva sparato al compagno per sbaglio uccidendolo. Gli ho detto di rispondere alla prof che la domenica successiva sarebbe rimasto tutto il giorno in casa alla playstation.... e gli ho anche detto di far presente la mia disponibilità a raccontare tutto quel che c'è da sapere sulla caccia sotto tutti gli aspetti, sia a lei che agli studenti
ad oggi non ho ricevuto risposta.....
 
La professoressa non sa fare il suo lavoro perché in questo modo incute paura bastava dire mi raccomando Francesco Michele Domenico fai sempre attenzione xchè sono armi e ti puoi fare male anche se già so che nemmeno le sfiori e sei messo in un posto più defilato è ascolta i consigli di tuo zio quando sei a caccia, la buttata giù in maniera pesante la prof


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il mì nipote di 13 anni quando può viene a caccia con me: non sente fatica o sonno, è soddisfattissimo
è venuto anche alla fiera di vicenza: alla sera era stracontento
una volta, raccontato che il giorno prima era stato sul capanno con lo zio, una professoressa gli raccontò (secondo me subdolamente) di un episodio dove un cacciatore aveva sparato al compagno per sbaglio uccidendolo. Gli ho detto di rispondere alla prof che la domenica successiva sarebbe rimasto tutto il giorno in casa alla playstation.... e gli ho anche detto di far presente la mia disponibilità a raccontare tutto quel che c'è da sapere sulla caccia sotto tutti gli aspetti, sia a lei che agli studenti
ad oggi non ho ricevuto risposta.....

E non la riceverai mai! Ma gli dovevi dire anche, di raccontare quella stessa domenica, quanti morti ci sono stati per gli sport praticati; quanti per incidenti stradali per ubriachezza e ****; quanti per rapine e furti; quanti per noncuranza, negligenza, imperizia in tutti i campi; quanti per futili motivi..... e potrei continuare all'infinito. Gli incidenti succedono ovunque.....purtroppo!
 
E non la riceverai mai! Ma gli dovevi dire anche, di raccontare quella stessa domenica, quanti morti ci sono stati per gli sport praticati; quanti per incidenti stradali per ubriachezza e ****; quanti per rapine e furti; quanti per noncuranza, negligenza, imperizia in tutti i campi; quanti per futili motivi..... e potrei continuare all'infinito. Gli incidenti succedono ovunque.....purtroppo!

Sicuramente è molto più salutare andare a letto presto e alzarsi la mattina presto. P.S. Giovanni ti ringrazio del consiglio, ma il problema non l'ho risolto, dopo che sono entrato il sistema smette di funzionare, e devo rifare tutto. Me lo fa solo la prima volta.
 
Salve. Non è mai troppo tardi.
Setterman1
Sono d'accordo, però abbiamo perso 30 anni, quando prima tutto sarebbe stato più facile. Trent'anni di bombardamenti di cartoni animati e di orsi bianchi amici dei bambini. Le associazioni venatorie incominciano a pretendere che il cacciatore faccia opera di convincimento porta a porta, quando loro non hanno speso una lira per contrastare quello che di più falso veniva e viene divulgato dai media.
 
Buongiorno. E' verissimo della latitanza e del lassismo che hanno manifestato le associazioni venatorie. Però esse sono costituite da noi associati. E' anche un "male" italiano" di far capo assolutamente a "qualche d'un altro". Avremmo dovuto e dobbiamo rimboccarci le maniche a prescindere.
Setterman1
 
Nel suo piccolo ognuno deve fare la propria parte, fare la propria parte è anche iscriversi all'associazione venatoria. Far capo alle associazioni venatorie non è un male, un male è farsi l'assicurazione privatamente e non fare capo a nessuno. L'associazione venatoria riceve un contributo da ogni cacciatore iscritto, una parte di questo contributo andrebbe speso per difenderci da chi continuamente ci attacca e ci danneggia.
 
Parlare di caccia ai bambini è vietato

Mi dispiace ma le associazioni a livello nazionale sono diventate come la politica secondo me guardano solo l'introito e sono con la politica fanno il giusto indispensabile solo e si vedono un mese prima e dopo l'apertura della caccia e nelle gare, ho visto e letto che mygra è stato visitato da 5 milioni di persone se non errò e all'interno di esso ci sono persone che ne sanno di più delle associazioni, bene cosa manca allora niente, penso che avete capito


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axel69

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Sta tenendo banco in questi giorni sugli organi di informazione locali, la polemica sull’iniziativa del Consorzio degli armaioli italiani di spiegare la caccia nelle scuole primarie del Bresciano, tramite un libro illustrato dal titolo “La caccia in favola” e tramite una serie di incontri a tema. Malgrado, infatti, l’iniziativa abbia riscosso il consenso sia da parte dei fanciulli, sia da parte della stragrande maggioranza dei genitori, gli animalisti sono scesi sul piede di guerra proponendo nientemeno che una petizione, che ha raccolto circa 5.700 firme. Oggetto della petizione, la richiesta di “non autorizzare né promuovere incontri sul tema della caccia nelle scuole”.
“Qualsiasi alone di nobiltà possa venire assegnato a questa “pratica” è solo una iniziativa ipocrita”, si legge nella petizione, “perché gli interlocutori sono menti plasmabili e l’inganno è dietro l’angolo: bambini e ragazzi minorenni ai quali si raccontano “fiabe” dove i fucili non fanno male, ma sono elementi culturali e consentono svago e divertimento”. Per fortuna il sindaco di Gardone Val Trompia, Pierangelo Lancelotti, ha preso posizione a favore dell’iniziativa: “i nostri ragazzi hanno il bosco fuori dalla porta e il nostro contesto territoriale è diverso da quello della città, senza contare che non si tratta di un progetto pro caccia e che le armi non vengono assolutamente portate a scuola”.
“Vogliamo incontrare i bambini e raccontare loro del lavoro che il cacciatore svolge per il territorio”, ha spiegato il presidente del Conarmi, Pierangelo Pedersoli, “introducendo anche concetti importanti come quello di abbattimento selettivo e dando agli studenti l’opportunità di iniziare a crearsi un’opinione completa e più ragionata sull’argomento”.

​Cosa, aggiungiamo noi, che ovviamente dà fastidio a chi ritiene invece che le informazioni e le opinioni debbano essere solo ed esclusivamente a senso unico, senza possibilità di far sentire voci diverse dal pensiero unico dominante.

Fonte by armi e tiro
 
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