scusate tanto,sl una curiosita' dato che ho smesso di caricare x problemi di tempo,fatichiamo a trovare i materiali x nn parlare dei prezzi...ma nessuno si produce i pallini di pb in casa? possibile non esista un escamotage x farseli,il mio maestro mi raccontava che una volta si facevano pure quelli!...cosi x gioco o x avere una maggiore soddisfazione a caccia...grazie ciao! [26]
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Re: ma...x i pallini?
Sasà il codolo che rimaneva sai come lo toglievano e quindi il pallini assumeva una certa sfericità ? Prendevano i pallini li mettevano sul pavimento e con uno straccio x non rovinare le mani sfregavano il piombo con forza sul pavimento in un movimento rotatoio con la mano, naturalmente poco alla volta circa 150, 200 g x volta.Ciao
Sasà il codolo che rimaneva sai come lo toglievano e quindi il pallini assumeva una certa sfericità ? Prendevano i pallini li mettevano sul pavimento e con uno straccio x non rovinare le mani sfregavano il piombo con forza sul pavimento in un movimento rotatoio con la mano, naturalmente poco alla volta circa 150, 200 g x volta.Ciao
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Re: ma...x i pallini?
Si ma il pb era sempre di pessima qualità e rosate inguardabili!
solo che la selvaggina e la fame erano tante x cui tutto che costava poco e faceva far carniere andava bene!
Sarebbe però perfetto per fare dispersanti!
Si ma il pb era sempre di pessima qualità e rosate inguardabili!
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Re: ma...x i pallini?
mio padre mi raccontava che fondevano il piombo e lo facevano colare nella grattugia del formaggio.però avevano tutti la coda e allora si lavoravano sfregandoli su del marmo.quando poi non riuscivano a reperire piombo vecchio avevano un'altro sistema: tagliavano a pezzettini il filo di ferro che si usa a tendere i vigneti che ha un certo spessore.certo che ci volova un bel coraggio ma quelli erano i tempi.
mio padre mi raccontava che fondevano il piombo e lo facevano colare nella grattugia del formaggio.però avevano tutti la coda e allora si lavoravano sfregandoli su del marmo.quando poi non riuscivano a reperire piombo vecchio avevano un'altro sistema: tagliavano a pezzettini il filo di ferro che si usa a tendere i vigneti che ha un certo spessore.certo che ci volova un bel coraggio ma quelli erano i tempi.
Re: ma...x i pallini?
Molti anni fà ricordo mio padre che con i fratelli costruivano i pallini in questo modo utilizzavano quelle antiche cartoline in formato grande erano lucide venivano forate e ripiegate ai bordi per ricavarne una salfatta o teglia si lasciava colare il piombo da una certa altezza ricordo mio padre sul tavolo, al di sotto c' era l' acqua. I pallini si arotondavano con due pezzi di marmo grandi con un moto rotatorio. Visto che i pallini erano scadenti posso dirvi che i carnieri di pernici non lo erano.
Chi di meglio non ha si corica con la moglie.
Grazie a tutti
Molti anni fà ricordo mio padre che con i fratelli costruivano i pallini in questo modo utilizzavano quelle antiche cartoline in formato grande erano lucide venivano forate e ripiegate ai bordi per ricavarne una salfatta o teglia si lasciava colare il piombo da una certa altezza ricordo mio padre sul tavolo, al di sotto c' era l' acqua. I pallini si arotondavano con due pezzi di marmo grandi con un moto rotatorio. Visto che i pallini erano scadenti posso dirvi che i carnieri di pernici non lo erano.
Chi di meglio non ha si corica con la moglie.
Grazie a tutti
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Re: ma...x i pallini?
E tanta fame, di quella vera, potente e inequivocabile.
Mio nonno rientrato dalla campagna in AOI sembra non andasse mai per i campi senza la sua doppietta a tracolla. Se mentre zappava passava qualcosa sarebbe stato mangiato il giorno stesso.
ggramoli ha scritto:
E tanta fame, di quella vera, potente e inequivocabile.
Mio nonno rientrato dalla campagna in AOI sembra non andasse mai per i campi senza la sua doppietta a tracolla. Se mentre zappava passava qualcosa sarebbe stato mangiato il giorno stesso.
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Re: ma...x i pallini?
e mio nonno idem.........non so quante volte mi ha raccontato di pallini fatti in casa con le carte da gioco o facendo rotolare il piombo fuso in una tinozza dalla piccionaia facendolo scorrerre su una canaletta, a quei tempi la polvere rammentata da franco ( credo fosse la cordite ) comunque polvere da cannone in spaghetti gialli da macinare o grattare con una lima veniva venduta da venditori ambulanti provenienti dall' aretino che ne avevano scorte industriali, famoso il gran mal di testa che veniva a fare quest' operazione...........equilibrista ha scritto:
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Re: ma...x i pallini?
Mio nonno mi raccontava che nel '32 appena arrivati a Littoria, fondevano le grondaie di piombo dei poderi ONC per fare i pallini! ..e riuscivano molto bene! ho ancora un paio di cartucce fatte in casa che tengo per ricordo!
Mio nonno mi raccontava che nel '32 appena arrivati a Littoria, fondevano le grondaie di piombo dei poderi ONC per fare i pallini! ..e riuscivano molto bene! ho ancora un paio di cartucce fatte in casa che tengo per ricordo!
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Re: ma...x i pallini?
Tanti anni fà specialmente durante l'ultima guerra, il piombo per le cartucce lo si faceva fondere poi attraverso delle carte oliate o si usavano molto le carte da gioco con dei buchi appositamente fatti si faceva trapassare e per caduta in una vaschetta piena di acqua si producevano i pallini, molti con la coda ( a forma di goccia ) ma di sicuro in dimensioni e forme disuguali così caricavano le cartucce chi teneva il fucile a retrocarica o per il fucile ad avancarica.Questo mi veniva raccontato da cacciatori anziani negli anni 70 quando io ancora pivello cercavo di apprendere la ricarica-
Saluti [lol.gif]
Tanti anni fà specialmente durante l'ultima guerra, il piombo per le cartucce lo si faceva fondere poi attraverso delle carte oliate o si usavano molto le carte da gioco con dei buchi appositamente fatti si faceva trapassare e per caduta in una vaschetta piena di acqua si producevano i pallini, molti con la coda ( a forma di goccia ) ma di sicuro in dimensioni e forme disuguali così caricavano le cartucce chi teneva il fucile a retrocarica o per il fucile ad avancarica.Questo mi veniva raccontato da cacciatori anziani negli anni 70 quando io ancora pivello cercavo di apprendere la ricarica-
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Re: ma...x i pallini?
Del piombo fatto manualmente dai cacciatori durante l'ultima guerra ne ho sentito parlare anche io. Ma la cosa più bella è che anche la polvere da quando ho saputo la facevano a mano.
Smontavano una o più palle del cannone inesplose, estraevano la polvere che era a forma di spaghetti, poi la macinavano fino a ridurla in pezzetti piccolissimi con il vecchio macinino del caffè.
Credo che ci volesse un bel coraggio o una bella incoscienza.
Del piombo fatto manualmente dai cacciatori durante l'ultima guerra ne ho sentito parlare anche io. Ma la cosa più bella è che anche la polvere da quando ho saputo la facevano a mano.
Smontavano una o più palle del cannone inesplose, estraevano la polvere che era a forma di spaghetti, poi la macinavano fino a ridurla in pezzetti piccolissimi con il vecchio macinino del caffè.
Credo che ci volesse un bel coraggio o una bella incoscienza.
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Re: ma...x i pallini?
Calibrosedici, vero che le rosate erano inguardabili, però e pure vero che si sparava al massimo a 20 metri perchè la selvaggina era tanto abbondante che nemmeno si guardavano quelli oltre questa distanza.Ciao
Calibrosedici, vero che le rosate erano inguardabili, però e pure vero che si sparava al massimo a 20 metri perchè la selvaggina era tanto abbondante che nemmeno si guardavano quelli oltre questa distanza.Ciao
Urika76
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Re: ma...x i pallini?
Di questa polvere ne ho avuto un pò,il suo nome è Cordite la tengo come ricordo e non ci penso proprio ad usarla anche se molti cacciatori con tante licenze alle spalle mi raccontano che la usavano mischiandola con la super ballistite e a loro dire era micidiale [meaculpa.gif] .Per il piombo mi hanno anche raccontato che siccome non ce n'era tagliavano i chiodi in piccoli cilindretti e caricavano.Altri tempi
ggramoli ha scritto:
Di questa polvere ne ho avuto un pò,il suo nome è Cordite la tengo come ricordo e non ci penso proprio ad usarla anche se molti cacciatori con tante licenze alle spalle mi raccontano che la usavano mischiandola con la super ballistite e a loro dire era micidiale [meaculpa.gif] .Per il piombo mi hanno anche raccontato che siccome non ce n'era tagliavano i chiodi in piccoli cilindretti e caricavano.Altri tempi
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Re: ma...x i pallini?
Infatti la cosa che bisogna tenere in considerazione che a quell'epoca si sparava a distanze che non superavano i 20/25 mt. è non erano certo cosi pignoli come lo siamo noi a stare attenti all'altezza di chiusura, la borra, la sfericità dei pallini, ecc. ecc. Si usava la polvere come già detto quella che passava il convento.... per borra si usava la crusca della macinatura del grano miscelata con trucioli di legno, i cartoncini fatti con fustelle il piombo con le code ed infine una buona orlatura fatta con l'orlatore a mano.... e via a far carne per mangiare. Dimenticavo si ricaricavano anche gli inneschi, smontandoli, rimettendo dentro la coppetta una nuova carichetta.
Infatti la cosa che bisogna tenere in considerazione che a quell'epoca si sparava a distanze che non superavano i 20/25 mt. è non erano certo cosi pignoli come lo siamo noi a stare attenti all'altezza di chiusura, la borra, la sfericità dei pallini, ecc. ecc. Si usava la polvere come già detto quella che passava il convento.... per borra si usava la crusca della macinatura del grano miscelata con trucioli di legno, i cartoncini fatti con fustelle il piombo con le code ed infine una buona orlatura fatta con l'orlatore a mano.... e via a far carne per mangiare. Dimenticavo si ricaricavano anche gli inneschi, smontandoli, rimettendo dentro la coppetta una nuova carichetta.
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Re: ma...x i pallini?
Sono questi i fattori che mi fanno dubitare dell'originalità di un'arma quando la trovo in condizioni perfette.
Prova a spararci quelle robe lì e poi vedrai come la rovini!
SASA53 ha scritto:
Sono questi i fattori che mi fanno dubitare dell'originalità di un'arma quando la trovo in condizioni perfette.
Prova a spararci quelle robe lì e poi vedrai come la rovini!
