Moizo ha scritto:
Il suo rendimento migliore, l'ho visto in cartucce in tutta carta....all'antica direi!

Certo, l'IRIS era nata per il tubo in cartone!!
L'Iris è una borra "cushion wad", l'effetto d'espansione in fase di compressione pur se molto efficace è per forza di cose limitato dimensionalmente e quindi la sua tenuta risulta migliore in un tubo in cartone in cui lo spessore è di 7 decimi, contro i 5 della plastica.
Anche la dilatazione sul cartone è molto minore, quindi sarà anche meno ampio il lume interno del bossolo in fase di dilatazione durante lo sparo.

Cordialità
G.G.
 
Re: Borre iris

....MA LA BORRA I R I S LA PIU VERGOGNOSA BORRA CHE L'ESSERE UMANO POTEVA CONCEPIRE SCADENTISSIMA SOTTO TUTTI GLI ASPETTI BALISTICI,ECONOMICI E STRUTTURALI pubblicizzata fino alla follia e vergogna Italiana di un prodotto cosi vergognoso, non la volevo neppure inserire in questi miei scritti........


[sconvolto.gif] purtroppo non avevo avuto modo di leggere prima queste sciocchezze e ne rimango letteralmente sbalordito........che dire......io, fortunatamente ho avuto modo di caricarle e di provarle e vi posso assicurare che erano validissime e sarei contentissimo di poterle caricare anche ora.
Credo che il Killer abbia "pisciato di fuori" .....ma di brutto [censored.gif] (e non è la prima volta che gli capita) e spesso con le sue "fisse" dava l'impressione di essere "il predestinato".....colui che aveva inventato la caccia, mentre invece.............lasciamo perdere.......[offtopic.gif]
 
G.G. hai accennato alla F2 Flash che aveva la Borra Iris, sai quali erano gli altri componenti della cartuccia? compresa la dose di F2? Ciao, Antonio
 

mike

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BORRA IRIS

Nel corso degli anni ho avuto modo di conoscere illustri Balistici e cacciatori come il Grande PIER LUIGI GALLINA, il Balistico e meno cacciatore Antonio Granelli (presuntuosetto), e Gianluca Garolini ed altri che hanno scritto illustri Libri di balistica e hanno dato preziosi consigli per caricare quasi tutti i tipi di cartucce.

MA LA BORRA I R I S LA PIU VERGOGNOSA BORRA CHE L'ESSERE UMANO POTEVA CONCEPIRE SCADENTISSIMA SOTTO TUTTI GLI ASPETTI BALISTICI,ECONOMICI E STRUTTURALI pubblicizzata fino alla follia e vergogna Italiana di un prodotto cosi vergognoso, non la volevo neppure inserire in questi miei scritti.

Era composta da due strati di sughero con all'interno una borretta di feltro,o di plastica con i colori piu svariati, quella originale pessima, le imitazioni di più,
Scarsissima tenuta dei gas,instabile e facilmente cedevole sotto lo sparo,si sbriciolava,per compensarla nel Napoletano si usavano i cartoncino soprapolvere BIANCHI di 3 mm prodotti dalla SUMMONTE che conferivano un'ottima tenuta dei gas,inoltre sopra la IRIS, veniva posta sempre una borretta di feltro o cartalana e poi i pallini e l'orlatura.
comunemente a quanto pubblicizzata non ha mai riscosso in nessuna parte d' Italia successo, e nemmeno lontanamente ha potuto reggere il confronto con le borre in feltro PURGOTTI e poi Bonavita. Di costo molto elevato,subito scomparsa dalle armerie.Inizialmente venne impiegate in cartucce di pregio,ma ben presto le case costruttrici di cartucce la scartarono subito si accorsero che era una borra scadente che non faceva piu vendere cartucce.saluti KILLER1



QUESTO è QUANTO SRITTO DA KILLER1 . DESIDERAVO SAPERE DA TUTTI QUELLI CHE L' HANNO USATA QUINDI DAI MENO GIOVANI SE è COME DICE LUI E CMQ COME L'HANNO TROVATA. IO PERSONALMENTE L'HO TROVATA MOLTO BUONA E PECCATO CHE NON LA FANNO PIU' COME DEL RESTO TANTE ALTRE. ASPETTO DAI COLLEGHI LA LORO IMPRESSIONE
 
antonio bozzano ha scritto:
G.G. hai accennato alla F2 Flash che aveva la Borra Iris, sai quali erano gli altri componenti della cartuccia? compresa la dose di F2? Ciao, Antonio

La borra Iris era nella F2 Flash da piccione T.5 , non in quella T.3 da caccia che invece già due anni dopo la sua presentazione impiegava la Push Pull.
Dallo smontaggio di alcune vecchie cartucce ho trovato nella F2 Flash Piccione una dose di polvere di g, 2,12 con apparecchio coperto Martignoni MCM, cartoncino nero, borra Iris, spessorino in cartalana, piombo Montevecchio nichelato e stellare a 59,1 mm.
Nella Flash T3 da caccia col DFS 359 invece c'erano 2,05 grammi di F2 con la Push Pull chiaramente a diretto contatto polvere-piombo, il piombo nichelato Montevecchio e la stellare.
Entrambe erano sul bossolo in cartone, protetto dalla verniciatura isolante trasparente.
Le foto della F2 da Flash da caccia le ho trovate, te ne allego una.

f2oldab9.jpg


Cordialità
G.G.
 
Re:

Re:

Spirit ha scritto:
Scusate se vado un attimo fuori tema ma la bellezza e la perfezione del Montevecchio nichelato mi induce continuamente a guardare la foto di G.G...Ehhhhh......... :cry: :cry: :cry: .....In confronto a quello che c'è adesso....Ma lasciamo stave va che è meglio......!!!

A chi lo dici.....

Ciao
 
Ti ringrazio molto G.G. la T3 F2 Flash l'ho anche riprodotta, anche grazie all'amico del Forum Jonny che mi ha spedito le push pull, tutto il resto ce l'avevo, compresa naturalmente la polvere F2 di quel periodo e i bossoli a camera costante stessa capienza. mm. 70 non marcati F2 ma con il 359; del resto tu ne sarai a conoscenza xchè ti avevo chiesto, x la suddetta polvere vecchia,
la dose in tutta pl., a proposito vanno bene come al solito!
X la copiatura della T3 caccia l'unica variazione rispetto alle tue indicazioni è stata la grammatura della polvere, io nell'autopsia avevo trovato 2,02\2,03 ed ho optato x 2,00, spero che vada lo stesso, pensa che ho trovato perfino il piombo n.6 nik. montevecchio originale, quasi quasi riproduco anche la piccione xchè possiedo anche i bossoli con il MCM non a camera costante ma, come x i bossoli Martignoni di quel periodo, solo con "rinforzo interno brevettato", le borre iris da 10 mm. e le cartalane da 2 e, soprattutto la tua indicazione. Ciao, Antonio
 
Mi dispiace ma non sono d'accordo col K1.

Riporto un estratto dallo "speciale cartucce" edito da Sentieri di Caccia, con una nota generale sulle caratteristiche delle borre :

La borra “Iris” formata da un anello di feltro, completamente ingrassato in profondità , che era attraversato da un cilindretto di sughero e contenuto fra due dischi pure di sughero, è forse la migliore – in termini di efficacia- fra le borre composite.
Alla leggerezza del sughero univa la tenuta dei gas, garantita dalla dilatazione dell’anello di feltro determinata dalla spinta meccanica dei gas d’esplosione che si esercitava sul disco inferiore.
Era una borra di costo elevato per la accurata lavorazione che richiedeva, ma riscosse un buon successo sia in Italia che in Francia, tant’è che ebbe molte - scadenti - imitazioni.
Tutte le borre composite, a parere di scrive, venivano create per cercare di ottenere un prodotto che avesse in sé leggerezza, plasticità e comprimibilità ma mai si riuscì ad eguagliare l’ottimo e polivalente feltro grassato , in onorevole servizio da più di cent’anni.
La borra doveva essere leggera per non sfruttare troppo il lavoro meccanico dei gas. ( In passato si pensava che una borra troppo pesante, essendo dotata di una certa inerzia, avrebbe scompigliato la carica di pallini all’uscita della bocca, ma il concetto si rivelò errato).
Altra innegabile dote delle borra era la comprimibilità ( e quindi elasticità) associata alla plasticità.
Faccio un esempio: una molla a spirale sulla quale si eserciti una pressione è comprimibile ed elastica : il volume che occupa diminuisce sotto la forza esercitata ma questa molla non ha plasticità, poiché non si allarga lateralmente, se non in misura trascurabile. Al contrario un cilindro di argilla o di cera è senza dubbio plastico, cioè si appiattisce, si distende sotto la forza esercitata: la sua forma cambia ma non è comprimibile perché il suo volume non diminuisce.
Una borra che fosse dotata in misura massima di tutte le cennate qualità , probabilmente non venne mai inventata. Certo, alcune borre composite possedevano maggiormente questa o quell’altra dote e potevano risultare buone in particolari caricamenti o climi, ma nulla sostituì il buon feltro grassato come borraggio versatile, utilizzabile sempre e con sicurezza in ogni tipo di cartuccia.
 
Scusate se vado un attimo fuori tema ma la bellezza e la perfezione del Montevecchio nichelato mi induce continuamente a guardare la foto di G.G...Ehhhhh......... :cry: :cry: :cry: .....In confronto a quello che c'è adesso....Ma lasciamo stave va che è meglio......!!!
 
Re: Borre iris

sono d'accordo sill'efficacia della borra IRIS, pensando alle cartucce Baschieri da piccione, M.B. superstar verdi, 36 grammi di PERFEZIONE, una cartuccia che fulminava i piccione con una rosata perfetta, e , da me usata anche a caccia, con piombo n.7 su selvatici "veri" riusciva a "chiudere" animali al limite della portata. Penso che cartucce del genere non avevano nulla da invidiare a certe cartucce di oggi, anzi! [allah.gif]
 
Mike purtroppo non e sempre guisto quello che si pensa.ognuno di noi ha una propria concettura.lo stesso discoroso fatto sulle dosi delle polveri.(ricordi la sipe e la s4????)Per me e' un ottima borra ne ho ....le ho usate e peccato che me ne sono rimaste poche!!!!
 
Urika ha scritto:

Faccio copia e incolla di un mio vecchio post edito sul Braccoitaliano.

Molti di noi ne hanno sentito parlare, alcuni le hanno magari anche adoperate, pochi però sanno che la borra di origine francese era prodotta dalla Fiocchi e quasi nessuno conosce il sistema di tenuta di questa eccellente borra, semplicemente perchè non ne ha mai "smontata" una.
L'Iris era una borra di tipo tradizionale, basata su una struttura a "sandwich" con due dischetti di sughero naturale ai lati ed una rondella di feltro paraffinato colore rosso al centro. Sempre caratterizzata da eccellente tenuta e leggerezza, è stata impiegata spesso in cartucce prestigiose, come le B&P MB Super Star da tiro al piccione, sulle F2 Flash, sulle Maionchi Flite ed altre eccellenti cartucce di elevata potenza sia da tiro al piccione che da caccia.
Ora è bene specificare che ai fini della tenuta dei gas, il sughero non vale assolutamente nulla, è questo un buon materiale inerte e leggero, ma esso è sempre stato concepito dai balistici come spessore riempitivo oppure come tenuta di qualità mediocre in cartucce da capanno a bassa pressione e senza pretese (dove in realtà era migliore il borraggio chimico), ma in cartucce di buon livello e con pressioni serie questo materiale spugnoso naturale non vale nulla.
Molto diverso il discorso per il feltro, sia di crine che di lana, soprattutto se grassato con paraffinatura esterna, infatti questo materiale compatto, tenace, moderatamente elastico e resistente al calore ha svolto molti anni prima della plastica la funzione primaria di tenuta in canna nelle cartucce più prestigiose.
Detto questo, guardando una IRIS diventa difficile comprendere come possa questa borra per due terzi in sughero e di basso spessore "tenere" le pressioni di una potente cartuccia corazzata da piccione caricata con la mitica MB.
Appare difficile comprenderlo se non la si smonta nelle sue parti.
Basterà staccare delicatamente una delle due rondelle in sughero per comprendere quale sia la vera struttura della Iris: il disco di feltro rosso è in realtà una rondella spaccata, che avvolge un cuore cilindrico anch’esso in sughero di circa 9,5 mm di diametro posto al centro della borra.
Allo sparo, la compressione assiale della borra unita alla temperatura elevata, causa l’espansione del cilindretto di sughero che agisce sulla corona circolare di feltro grassato (ora ammorbidito dal calore) facendole assumere la funzione di guarnizione, proprio come fosse una fascia elastica in un pistone.
Praticamente tutta la tenuta, verrà realizzata da questo feltro rosso dilatato dall’espansione radiale ed al sughero resterà la funzione di ammortizzante.

iris3kx0.jpg

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iris5lb1.jpg

iris1jv4.jpg


Cordialità
G.G.
 
MI DISPIACE DELUDERE KILLER...
MA LE BORRE IRIS, DI CUI ANCORA NE CUSTODISCO UN PICCOLO QUANTITATIVO (SI E NO 2000/2500PZ), è LA MIGLIORE BORRA MAI ESISTITA...DI UN EFFICACIA SORPRENDENTE....TANTO CARICATA SUL CARTONE QUANTO SULLA PLASTICA..

uN SALUTO
LUIGI
 
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