il mea culpa lo dovrebbero recitare molti cacciatori ottusi che hanno votato e rivotato la sinistra con l'anima verde rinnovata anzi " IMPOSTA " dal pecoraro e dai comunisti italiani .
Della caccia non interessa niente a nessuno e i cacciatori sono una categoria di cittadini che stanno meritando le vessazioni e le limitazioni.
Della cultura , tradizione, passione al mondo venatorio le forze politiche non tengono conto e cercano in tutti i modi di conquistare i nostri voti. Non parliamo delle AAVV che pensano solo ai numeri delle tessere e a mettere qualcuno di loro a capo dell'ATC locale ( che e' un'altra invenzione per la spartizione e lottizzazione politica ). Intanto non si caccia tranquilli in valle e in padule con il bossolo di cartone che incombe e il pallino di acciaio che non funziona oltre 20 metri, mentre orde di guardie, wwf, ambientalisti ,correranno a controllare i " DELINQUENTI CACCIATORI ".

QUELLO CHE MI FA' PROPRIO ARRABBIARE E' CHE MOLTI DI NOI CHE MAGARI VANNO AL CAPANNO IN MONTE O CACCIANO CON IL CANE, SE NE FREGANO, ANZI I PIU' SONO CONTENTI CHE IN PADULE FRA UN PO' DI TEMPO NON SI CACCIA PIU' E CHE FARANNO VERBALI A NON FINIRE .............. CE LO MERITIAMO TUTTI QUESTO CLIMA DI DEMONIZZAZIONE DELLA NOSTRA PASSIONE, MA MAGGIORMENTE SE LO MERITANO COLORO CHE HANNO VOTATO IL RIFORMISTRA PRODI O L'ECOLOGISTA RUTELLI SENZA PARLARE DEL VERDISSIMO PECORARO !!!!!!!!!
 
Concordo assolutamente con GG, non solo x le oggettive difficoltà balistiche, storicamente già affrontate, states e francia in primis, dove lo sviluppo è nato, partitto e sviluppato solo con bossoli di plastica x vari motivi, partendo dal costi minori, praticità, risultati, ecc. senza dimenticare mai la SICUREZZA del consumatore.
Se succedesse qualcosa ..... di chi sarebbe poi la colpa ??

Se quindi, la risposta del Tar fosse quella prospettata, oggi sarebbe de facto la chiusura della caccia valliva in zps nel lazio.
Certo gli ardimentosi potranno pure barare ..... ma non saremmo più in uno stato di diritto, ma uno stato che bara sui rischi dei cittadini e senza buon senso: basterebbe autorizzare l'uso dello steel nella normale plastica e poi obbligare i cacciatori a raccogliere i bossoli ....., come era una volta da noi in pineta, abituati a limitazioni x tipo di munizioni, capi e colpi nonchè al cartone da oltre 25anni.
Siamo proprio messi male .....
 
Alibi, alibi e sempre alibi di cacciatori che in nome di ideologie ormai obsolete (tutte le ideologie nel mondo globale sono obsolete) hanno, col loro voto, anche se indirettamente, mandato al governo la banda pecoragno.
Ma io mi chiedo, invece ditrovare improbabili alibi, non sarebbe meglio ammettere un errore di valutazione? Facendolo, non ci sarebbe niente di indegno, anzi solo una dimostrazione di maturità e sano senso critico.
Riguardo alle leggi inque e vessatorie che regolano il mondo venatorio, penso che debbano essere combattute con ogni mezzo possibile, certo l'ipotesi migliore sarebbe la nostra rappresentanza nelle sedi istituzionali, tuttavia, in attesa di una auspicata risoluzione in tal senso io ricorrerei a tutto, anche alla disobbedienza civile.
 
Ci credo, qualcuno li aveva già avvertiti o si erano già accorti della impossibile difesa della loro utopistica e già approvata modifica e quindi non è parso loro vero che proprio noi gli togliessimo le castagne dal fuoco!


Cordialità

G.G.[/quote]



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ciromenotti ha scritto:
Ci credo, qualcuno li aveva già avvertiti o si erano già accorti della impossibile difesa della loro utopistica e già approvata modifica e quindi non è parso loro vero che proprio noi gli togliessimo le castagne dal fuoco!


Cordialità

G.G.



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No, non occorreva uno scienziato o la sfera di vetro per capire che Steel e bossolo in cartone non si combinano.
Ognuno è libero di pensare come vuole, a mio avviso era l'occasione buona per dargli una vera mazzata, mostrando a tutti la loro latente incompetenza e il loro fazioso e unico scopo di attaccare la caccia con la palese scusa/alibi dell'ecologia.

Cordialità
G.G.
 
Se avessi saputo cosa ci e' stato risposto prima di entrare in discussione con gli organi della P.A. Regionale, ti saresti masso le mani nei capelli.Prima di arrivare alla via dei fatti, esponendoci con atti scritti, verbalmente abbiamo cercato un compromesso,ma sai nelle P.A. e' difficle che ammettano le loro "inadempienze", si rese necessario una procedura scritta, che,per legge deve esser evasa(30 giorni) con risposta scritta...Ma se nessuno nulla diceva;perche' cambiarla,(ammettere la magagna) sta bene a loro figurati a noi! Comprendi il perche' ora? Succede un po' come le sentenze della Cassazione fanno giurisprudenda consolidata,hai creato un precedente, che se non contestato con atti scritti, diventa una consuetudine normativa condivisa .Che sarebbe stata sicuramente riproposta nella futura legge regionale.Stai tranquillo che nessuno si sarebbe accorto della castronata verde..Anzi, il plauso sarebbe diventato ancor piu' umiliante...Guarda sti fregnoni di cacciatori non sono in grado di contestarci nulla, sono impotenti! Diversita' di vedute e diversita' di azione...Per te era meglio farla passare come una violenza,e tale sarebbe restata..Per noi,non siamo piu' disposti ad aspettare la manna dal Paradiso...Ci siamo ben resi conto che della caccia non frega un **** a nessuno e' solo un nostro probblema e come tale dobbiamo suonarcela da soli.....
 
Chi ama veramente la caccia deve solo fare in modo di mandare via dalle poltrone questi pseudo ambientalisti. Non voglio parlare di politica, ma ricordiamocelo bene quando ci sarà data la (mi auguro al più presto), possibilità di votare. Il nostro mondo lo dobbiamo difendere noi, a denti stretti e pugni chiusi, dobbiamo essere uniti e non pensare ad altro che ci possa distogliere da questo obiettivo. Facciamoci noi promotori di una seria protesta, noi di questo portale, escludendo anche tutte le associazioni venatorie, che comunque a mio avviso nulla stanno opponendo a quanto sta accadendo, perché occupati ad accaparrarsi quante più tessere possibili ed in inutili ed infantili litigi. E mi permetto di rivolgere quanto su scritto a G.G. ed altri che scrivono sulle riviste, affinché possano, se loro permesso ed in attinenza ai rapporti di lavoro e/o collaborazione, far sentire viva la protesta di tutti quelli che amano veramente la caccia e la natura.
A.D.
 
Per risolvere il problema dei bossoli di plastica, i verdi sarebbero stati più coerenti se avessero imposto il solo uso del bossolo in cartone...
Questo governo poi è andato su dicendo che la concertazione e il dialogo sarebbero stati all' ordine del giorno: voi sapete se hanno chiesto il parere a qualche associazione venatoria??? Il dialogo, quello si, che lo fanno con i comunisti e i no global!!!
Qui in Veneto nelle ZPS e in valle è d' obbligo il piombo nichelato!!! Come se cambiasse qualcosa??!!!

Tra le righe si legge proprio la voglia non di risolvere i problemi ambientali, quelli veri, ma di scassare la minchia ( tanto x far contenti i colleghi siciliani- calabresi...)
 
tripaolo ha scritto:
Io sono un cacciatore di lungo corso,anche se ho ancora 52 anni ,posso vantare 36 anni di pratica di questa meravigliosa passione che non si ferma soltanto alla mera pratica dell'abbattere un selvatico, ma permette di vivere la natura in tutte le sue sfumature dall'aba ol tramonto.
Per ciò ritengo che il cacciatore è stato e rimane l'ambientalista per eccellenza assieme ad altre categorie amanti della natura.
Ritengo che questo forum è il massimo per quanto concerne lo scambio di esperienze venatorie e balistiche, ma tuttavia è frequentato da persone che sanno solo criticare l'operato dei politici, ma fino ad oggi non ho letto unha sola frase che proppne un qualche cosa di positivo.
Io oltre ad essere un accanito cacciatore ( e non sparatore della domenica)
faccio anche politica di sinistra, essendo un dirigente cittadino del PDCI.
Nelle riunioni del mio partito anche alla presenza di grossi personaggi del mio partito, non perdo mai l'occasione di fare delle proposte a favore della caccia senza perdere di vista il probblema ambientale.
A me sembra che nel forum ogni qual volta si sconfina nel campo della politica, venga fuori lo spirito di destra che anima la maggior parte dei frequentatori del forum.
Premetto che mi guartderei bene di sostenere Pecoraro Scanio in quanto non condivido gran parte delle sue scelte ambientali.
Ma vorrei domandare a tutti quelli che si riempiono la bocca di cotantoa arrabbiatura nei confronti della sinistra al governo in questo momento,dove
erano nei 5 anni governati dalla destra con numeri parlamentari ( 150 parlamentari in più della sinistra) ben più sostanziosi rispetto al governo attuale che si regge al senato con un voto di differenza ,e dove i Verdi sono determinanti.
So di scatenare qualche piccolo putiferio, ma non potevo leggere senza intervenire,per dire la mia, dopo aver constatato la profonda avversità che anima tanti cari amici nei confronti della sinistra senza fare un minimo di autocritica o critica verso l'altra parte politica, che quando ha governato ha pensato soltanto a fare leggi a favore di Berlusconi senza affrontare seriamente i probblemi che veramente meritavano di essere risolti una volta per tutte ( altro che immobilismo della sinistra).
Cordialità.
Tripaolo

Caro Tripaolo ecco un tuo quasi coetaneo di sinistra, non faccio politica mi limito solo a votare, ma ho già stracciato la scheda elettorale, non trovando più nessuna differenza tra i due schieramenti, per me i politici attuali sono inaffidabili e impostano la loro carriera politica come un'investimento a lunga durata, non esiste più nessuna ideologia se non quella di ricoprire qualche incarico importante, ma la distanza dal cittadino è abissale, quindi divento un qualunquista.
A meno che il mio voto valga qualcosa e vada a rappresentarmi chi voto, questo può avvenire solo cambiando Legge elettorale (sono per un sistema alla tedesca bipolare con sbarramento al 5% senza possibilità di aggregazione per i non eletti.
Riguardo a come gestire la caccia, io sono per un sistema lobbystico svincolato dalla politica del tipo NRA americano, insomma diventiamo gruppo di pressione, spingiamo il Parlamento ad adottare politiche pro caccia, lo stesso vale per i media anticaccia.
Ci si associa obbligatoriamente con un contributo fisso annuale, le AAVV le chiudiamo e l'assicurazione si fà dove si fa quella dell'auto, così ci leviamo dai coglioni i vari galoppini delle associazioni venatorie, questo sistema avrà anche dei gruppi di ricerca della fattispecie Angra che provvederanno a stilare annualmente un censimento annuale della fauna, in base a quello si fanno i calendari venatori comprese le specie cacciabili e quelle da proteggere come le Direttive Europee impongono.
La 157 può continuare a coesistere con questo sistema, ma va snellita e migliorata per ciò che riguarda la possibilità di spostamento dei cacciatori, adottando la teleprenotazione alla Toscana per tutto il territorio, le sanzioni penali e amministrative vanno abolite, in cambio cè la sospensione del pda 1-2-3 mesi per gli ex reati amministrativi e la revoca 1-2-3 anni per quelli ex penali forse ti sembreranno farneticazioni, ma non vedo altro modo al punto in cui siamo.
ciao
 
Ciao Tripaolo,
hai perfettamente ragione che in entrambi i governi riguardo alla caccia si è fatto ben poco, ma la cosa peggiore è un altra.
Noi non viviamo di sola caccia, tutti abbiamo più o meno una famiglia ed una abitazione, e per mandarle avanti dobbiamo lavorare.
Mediamente uno stipendio di un operaio si aggira sui 900\1000€ e allo stato attuale con quei pochi quatrini ci fai la fame!
Poi il governo attuale si è inventato una finanziaria e al momento ne stà proponendo un'altra che a dir loro avrebbero risanato il nostro Stato, facendo pagare le tasse a tutti, ma come ben saprai lo Stato Italiano per il 70% è composto da operai dipendenti, e sono loro che stanno risanando il debito pubblico per la maggiore, senza toglier nulla agli imprenditori seri che anche loro elargiscono alle casse dello stato, ma il governo ha fatto solo i conti per le proprie tasche infischiandosene altamente del popolo Italiano.
L'economia di uno stato non si risana con le tasse ma con la produttività, con il lavoro, più gente lavora, più spende, più gira denaro, più introiti per le casse dello stato.
Allo stato attuale in Italia la produttività è in stallo, ogni giorno molte persone perdono il lavoro perché le proprie aziende preferiscono andare all'estero, vuoi perché la manodopera costa meno, ma anche perché qui da noi lo stato non viene incontro alle aziende.
Tutto ciò ha portato un grandissimo aumenti di nuovi poveri in Italia che hanno perso lavoro ed alcuni anche la casa, io ti farei vedere cosa succede nella mia città, una volta alla mensa della Caritas vedevi qualche barbone e alcuni stranieri, ora ogni giorno c'è una fila lunghissima di anziani e di cittadini Italiani che non hanno più nulla, che per cibarsi e per qualche abito da indossare devono umiliarsi chiedendo l'elemosina!
Il governo passato e quello attuale invece di perder tempo in amenità varie come Calciopoli, Vallettopoli, PACS, DICO, TAV, Alitalia, Decreti sulle ZPS ecc ecc, perché non si prodigano in altre cose ben più serie come creare o mantenere i posti di lavoro?
Le uniche cose che hanno fatto è stato aumentare i loro stipendi e quelli dei dipendenti statali infischiandosene altamente del resto della popolazione, molta gente che ha votato per la sinistra erano felicissimi che avevano vinto le elezioni, ho sentito dire da alcuni:
Ora vedrai con questi al governo la situazione per noi operai migliora, perché la sinistra è per gli operai!
Molte di queste persone maledicono di aver posto la croce su quel simbolo!

Scusami se mi sono dilungato troppo, e non considerare le mie parole un attacco verso i tuoi confronti, lungi da me nel farlo, ma essendo che tu graviti nel mondo politico ho voluto solo farti conoscere le perplessità e il rammarico di un cittadino Italiano che cerca delle risposte e delle sicurezze che al momento gli sono state negate!

Cordialità.
 
sipe48 ha scritto:
lando ha scritto:
Enzo, sembri Bossi..... :lol: :lol: :lol:


Solo per.....la durezza! :D :D :D :wink: :wink: :wink:

Complimenti, allora :lol: :lol: :lol:
(Benelli, scherzavo e Enzo l'ha capito... :wink: )

Ora, scherzi a parte, vorrei dire una cosa su questa faccenda.
Secondo me i problemi come quello oggetto della discussione possono essere affrontati in tre modi diversi:
-con la disobbedienza; quindi chissenefrega se è proibito il piombo, io lo uso lo stesso.
-affrontando il problema alla radice; quindi acciaio+cartone non è una cazzata in sè, ma la cazzata vera è l'acciaio in tutte le sue forme. E allora chi sostiene la necessità di percorrere questa via dovrebbe farsi anche carico di approfondire la questione. E, magari, cerchi di portare a casa qualche risultato.
-affrontando i problemi particolari che si pongono di volta in volta. Questa è stata la scelta dell'ANGRA, scelta che ha permesso di sanare una situazione che avrebbe DI FATTO reso impossibile praticare la caccia nelle ZPS umide del Lazio. Questo era il problema più urgente e questo è stato risolto. Alla fine nessuno pretende un grazie, ma a me personalmente ha dato un po' fastidio leggere commenti di sufficienza e di ironia sul risultato di tal portata, ottenuto da un'associazione nata ieri che conta otto componenti.
 
Visto il tono di un paio di risposte, è necessaria un precisazione.
Nel mio post non c'era nessuna intenzione di fare politica spicciola; destra o sinistra sono idee personali che in democrazia ognuno può e deve avere.
E' molto difficile crticare con neutralità una qualunque delle due parti, io stesso non credo che una sia molto migliore dell'altra.
Il mio post è in primis uno sfogo ad una situazione politica che coinvolge ed anzi travolge la caccia per annientarla; solo in questo caso e solo per questo motivo, chi è cacciatore non doveva votare questo governo, sapendo che i verdi facevano parte di questa coalizione e che avrebbero avuto incarichi importanti se eletti.
Così è stato e l'apertura del vaso di Pandora da essi operata era una conseguenza che chiunque avrebbe potuto e dovuto prevedere.
Io sono oggi apolitico e la caccia è il mio modo di vivere, il mio modo di pensare, il mio modo di intendere la Natura e credo un modo moderno e spontaneo di essere più ambientalista di chi ipocritamente dice di esserlo solo per convenienza.
Non credo che i vari fendenti che i verdi hanno tirato sulla nostra caccia abbiano il seppur minimo scopo di proteggere fauna ed ambiente, e la cosa che mi deprime ed angoscia di più è che la gente comune non lo capisca e anche chi lo capisce se ne freghi in modo pressochè totale, senza reagire a questa ingiustizia ed a questa inciviltà, a questa gravissima mancanza di rispetto per la libertà altrui.

Cordialità
G.G.
 
L'imposizione dei pallini di acciaio riguarda solo le zone umide ricadenti in ZPS. La combinazione prevista in prima istanza dalla delibera regionale acciaio/cartone, è stata superata alcuni giorni fa da un provvedimento ad hoc emulgato su richiesta dell'ANGRA, di cui qualcuno ti parlerà più precisamente.
Non ci fu nessuna manovra politica dietro, semplicemente una svista data dalla troppa fretta di svincolarsi dalla castrante normativa nazionale in materia di ZPS.
Io me ne accorsi subito...ma da bravo demente tacevo...per fortuna gente più attiva di me se n'è accorta in tempo.
ciao
 
Gaqbriele il problema è solo rimandato non è stato risolto in maniera definitiva.
L'anno prosiimo saremo di nuovo da capo a dodici.
Io credo che il discorso di G.G. fosse un altro e non tanto basato sullo specifico, ma credo piuttosto diretto ad un generico orientamento palesemente anticaccia.
Perchè in considerazione del fatto che i bossoli debbano essre raccolti a prescinedere, l'imposizine di adottare un materiale specifico per costruirli non gioverebbe in alcun modo all'ambiente, quindi questa è una palese mossa per in difficoltà i cacciatori e tutto il mondo armiero!
 
G.G. ha scritto:
Visto il tono di un paio di risposte, è necessaria un precisazione.
Nel mio post non c'era nessuna intenzione di fare politica spicciola; destra o sinistra sono idee personali che in democrazia ognuno può e deve avere.
E' molto difficile crticare con neutralità una qualunque delle due parti, io stesso non credo che una sia molto migliore dell'altra.
Il mio post è in primis uno sfogo ad una situazione politica che coinvolge ed anzi travolge la caccia per annientarla; solo in questo caso e solo per questo motivo, chi è cacciatore non doveva votare questo governo, sapendo che i verdi facevano parte di questa coalizione e che avrebbero avuto incarichi importanti se eletti.
Così è stato e l'apertura del vaso di Pandora da essi operata era una conseguenza che chiunque avrebbe potuto e dovuto prevedere.
Io sono oggi apolitico e la caccia è il mio modo di vivere, il mio modo di pensare, il mio modo di intendere la Natura e credo un modo moderno e spontaneo di essere più ambientalista di chi ipocritamente dice di esserlo solo per convenienza.
Non credo che i vari fendenti che i verdi hanno tirato sulla nostra caccia abbiano il seppur minimo scopo di proteggere fauna ed ambiente, e la cosa che mi deprime ed angoscia di più è che la gente comune non lo capisca e anche chi lo capisce se ne freghi in modo pressochè totale, senza reagire a questa ingiustizia ed a questa inciviltà, a questa gravissima mancanza di rispetto per la libertà altrui.

Cordialità
G.G.
Forse non in termini così assoluti, ma anche per me la caccia non è un hobby ma una passione viscerale e che mi porta a dedicare gran parte del mio tempo libero alla natura. Nelle zone dove noi andiamo a caccia (prealpi venete) i boschi, i prati e i sentieri sembrano giardini perchè sono puliti e curati, accessibili a tutti e non solo ai cacciatori che se ne prendono cura. L'agricoltura montano-collinare è ormai completamente scomparsa e se non ci fosse la caccia, nel volgere di qualche anno quei posti diventerebbero impraticabili per chiunque. Detto questo, comunque, è innegabile che decidere a chi dare il voto è una scelta politica, a prescindere da quali siano le motivazioni che portano a tale decisione...

Ciao
 
Si sono d'accordissimo, se già vanno raccolti è una cosa ridicola porre altre limitazioni, si delegittima ed indebolisce la norma sovrastante.
Chiedo scusa se ho travisato il discorso, tant'è che per quest'anno si riuscirà a cacciare in quelle zone. Comunque a quanto ne so in sede redigente il problema non venne proprio affrontato per disattenzione anche e sopratutto delle AAVV, gli altri ovviamente se pure se ne fossero accorti avrebbero taciuto. Perciò in questo caso ritengo non sia evidente alcuna strategia specifica, senz'altro presente nell'impianto della questione zps.
ciao
 
Facciamo un passo indietro ed uno avanti. La 533 del Lazio, emanata in fretta e furia nel 2006 per la precisione nel settembre, servi' per svincolare queste aree dalla delibera del comitato ambiente, che le equiparava ai sensi 394, di fatto li a caccia non andavi. La delibera prevedeva l'utilizzo del cartone a partire dal 07-08 per tutti gli ambienti.Ci rendemmo conto che tale"svista" chiudeva di fatto la caccia nelle zone umide.L'Angra di cui faccio parte, si e' prodigata nella stesura di un documento tecnico legale, per chiedere lo svincolo del cartone nelle zone umide del Lazio,e lo svincolo per la caccia al cinghiale con cartucce a palla di plastica.Il limite,se poi vogliamo chiamarlo limite, e' rimasto solo per le zone boschive zps e sic.Ma se ben abbiamo compreso e se ben conosciamo la direttiva rete natura 2000, dovremmo ben comprendere il perche' del cartone nelle boschive. Abbiamo ottenuto la nostra vittoria con la modifica della 533, per le zone umide e per il cinghiale.Il Tar del Lazio ha cassato il ricorso in questione, per argomentazioni nulle.......Il ricorso era basato essenzialmente sulla norma che obbliga il cacciatore a raccogliere il bossolo...Il Tar risponde che non e' una motivazione ne tecnica e ne di indirizzo conservazionistico in virtu' degli indirizzi di valutazione d'impatto ambientale di dette aree.Consapevoli che una richiesta del genere la Regione Lazio l'avrebbe cestinata immediatamente, abbiamo scelto un'altra linea di approccio piu' tecnico e prudenziale, che di scontro ideologico tra le parti. Spero che si sia chiarita la questione.
 
angra

angra

benissimo x l'iniziativa dell' ANGRA, x me, intesa come associazione di cacciatori non legata alle associazioni, nonchè x il risultato conseguito, il maximo probabilmente in quel contesto politico e di tempo a disposizione.

ogni difesa estrema x consentire il ns diritto, va mantenuta e consolidata ..... anche xchè, senza tante elucubrazioni, i tempi del calendario e di decisione proprio non lo consentivano, mi pare !!

poi x me, si può ragionare sempre su tutto, partito, 2 partiti, rappresentanze ..... ma intanto portare a casa in emergenza, è portare a casa, ..... altrimenti ????? Niente caccia x tanti colleghi. E alternative non c'erano ..... salvo invenzioni, speranze o utopie.
 
Sandrino un piccolissima curiosità, ma perchè nelle zone umide e nella caccia al cinghiale è stato tolto il vincolo del bossolo di cartone mentre per le aree boschive è rimasto?
Non si poteva togliere e basta?
Il discorso della perdita ipotetica secondo me a questo punto regge ancora meno, perchè obbiettivamente mi sembrerebbe più facile perderli in acqua piuttosto che sull'asciutto...o no?
Scusami, ma come ti ho detto per telefono sta cosa mi va proprio di traverso!
 
Ti va di traverso, perche' si perde di vista che la 157 e' una concessione Statale, vincolata da norme europee, che regolamentano sia l'ambiente e la caccia. Quindi la norma del cartone rapportata alla valutazione d'impatto ambientale,che e' poi la finalita di rete natura 2000, supera abbondantemente, la concessione della 157,che prevede, recependo tutte le direttive europee, una tutela ed una salvaguardia degli ambienti e della fauna.Quindi l'ipotetico,anche se normato, nelle zps e sic,smarrimento del bossolo, raccoglie l'indirizzo di tutela ambientale di queste aree. Nelle umide e' stato tolto,perche' tecnicamente non esiste,e siccome rete natura 2000 non prevede il divieto di caccia,che sarebbe intervenuto, se non si modificava la norma in questione.
 
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