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carneade ha scritto:JK6 non ha sbagliato una virgola. Le cartelle fanno il paio con quelle delle Bernardelli serie "Roma", finte H&H. Sei certo che le canne siano d'acciaio Wickers e non Vickers?
carneade ha scritto:'De vulpe et uva' docet..!
Nè JK6, nè Holland, nè lo scrivente fanno sofismi o cavillano, nè sono sofismi le qualità delle leghe acciaiose e dei manufatti. L'acciaio Wickers non è il Vickers, così come una finta cartella H&H non significa acciarini H&H ed un Rolecs non è Rolex, così come Bernardelli e Beretta sono comunque d'un altro pianeta. E, come detto altrove, non sempre il valore affettivo coincide con quello effettivo. Questi sono dati oggettivi, non soggettivi, resi alla cortese richiesta di Menga.
Altro che “mettere foto di varie doppiette e sovrapposti e commentarle nelle chiusure batterie acciai con pregi e difetti” come chiedeva un utente in altro argomento! Mi vado sempre più convincendo che prendersi certe brighe sarebbe da idioti autolesionisti.
lello1980 ha scritto:volevo un vostro consiglio volevo acquistare una doppiette con vere batterie H&H in calibro 16 e conne originali da 65 cm, visto che la penso come gl'inglesi che dicono che il calibro 16 con grammatura 32g sia il connubbio perfetto.
ottima affermazione [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] anke x una questione affettivaequilibrista ha scritto:Lasciando perdere i sofismi sugli acciai, è una bella doppietta.
Io in rastrelliera la vorrei.
Se poi fosse appartenuta a mio padre, l'amerei anche se ci fosse scritto "BeLnaldelli Loma" o "BeLetta".
carneade ha scritto:'De vulpe et uva' docet..!
Nè JK6, nè Holland, nè lo scrivente fanno sofismi o cavillano, nè sono sofismi le qualità delle leghe acciaiose e dei manufatti. L'acciaio Wickers non è il Vickers, così come una finta cartella H&H non significa acciarini H&H ed un Rolecs non è Rolex, così come Bernardelli e Beretta sono comunque d'un altro pianeta. E, come detto altrove, non sempre il valore affettivo coincide con quello effettivo. Questi sono dati oggettivi, non soggettivi, resi alla cortese richiesta di Menga.
Altro che “mettere foto di varie doppiette e sovrapposti e commentarle nelle chiusure batterie acciai con pregi e difetti” come chiedeva un utente in altro argomento! Mi vado sempre più convincendo che prendersi certe brighe sarebbe da idioti autolesionisti.
holland&holland ha scritto:carneade ha scritto:'De vulpe et uva' docet..!
Nè JK6, nè Holland, nè lo scrivente fanno sofismi o cavillano, nè sono sofismi le qualità delle leghe acciaiose e dei manufatti. L'acciaio Wickers non è il Vickers, così come una finta cartella H&H non significa acciarini H&H ed un Rolecs non è Rolex, così come Bernardelli e Beretta sono comunque d'un altro pianeta. E, come detto altrove, non sempre il valore affettivo coincide con quello effettivo. Questi sono dati oggettivi, non soggettivi, resi alla cortese richiesta di Menga.
Altro che “mettere foto di varie doppiette e sovrapposti e commentarle nelle chiusure batterie acciai con pregi e difetti” come chiedeva un utente in altro argomento! Mi vado sempre più convincendo che prendersi certe brighe sarebbe da idioti autolesionisti.
Ringrazio il buon Carneade (chi era costui?) per la difesa "d'ufficio" ma voglio provare a gettare un poco di acqua sul fuoco...
E' lapalissiano che la qualità di un acciaio rispetto ad un altro rappresenta un particolare NON di secondaria importanza, per cui le armi fini o finissime partono già con notevole vantaggio rispetto ad altre più "dozzinali"...
E' altresì chiarissimo come però il valore AFFETTIVO possa rappresentare un valore aggiunto di rilevante importanza: la mia doppietta di cui facevo menzione nel precedente post è una onesta A&D costruita da Borghesi di Sarezzo nel 59; credo che si tratti di uno dei tanti artigiani che popolavano la Valtrompia assemblando armi con pezzi di aziende più blasonate...
Sono convinto che il valore reale sia pari a zero o poco più, ma tenendo presente che mi fu donata da un fraterno amico che ha smesso di andare a caccia, che anch'egli l'aveva avuta grazie ad inusuali e stranissime vicissitudini e che con tale arma avevamo sparacchiato ad ogni volatile sparabile negli anni delle prime licenze, posso solennemente affermare che per me vale quanto una Purdey od una Holland... anzi, non la cederei neppure in cambio di una di tali blasonate armi...
Va però giustamente sottolineato che se qualche frequentatore del forum intendesse acquistare un'arma usata, sarebbe il caso che faccia tesoro delle notizie che i vari esperti (per passione e null'altro) profondono qui a piene mani e senza averne alcun tornaconto...
Vale a dire che se si intende acquistare un giustapposto, quantomeno sarebbe il caso almeno di riuscire a distinguere se sia un boxlock od un sidelock, se abbia il calcio all'inglese, a pistola oppure a principe di Galles, se l'asta sia all'inglese o a coda di castoro, ecc. ecc.
Insomma: il rischio di prendere fregature, anche in questo campo, è sempre altissimo...
Tutto qua...
carneade ha scritto:Menga, m’appello alla tua più totale franchezza, non per protrarre questa penosa querelle, ma per riesaminare i miei interventi col determinante ausilio del punto di vista del diretto interessato.
Trovi che abbia urtato la tua suscettibilità esprimendomi sulla paternità delle canne o sull’intero fucile con termini od intenti infelici od inopportuni? Avresti forse gradito commenti più ‘diplomatici’ (ipocriti) o lusinghieri? Hai notato come si sia glissato, ad es., sui tagli delle viti (qui sono volutamente 'acido')?
T’assicuro che accoglierò la tua risposta con la massima serenità, disposto a fare ammenda delle mie pecche. Credimi, te ne sono molto grato.
equilibrista ha scritto:Lasciando perdere i sofismi sugli acciai, è una bella doppietta.
Io in rastrelliera la vorrei.
Se poi fosse appartenuta a mio padre, l'amerei anche se ci fosse scritto "BeLnaldelli Loma" o "BeLetta".