Maionchi 123 ha scritto:
Grazie per i consigli, però volevo sapere qualcosa di più preciso, allora io carteggio tutti i legni prima con grana erta n°200, poi alla fine arrivo a passare la grana fine n°1200 fino ad ottenere un effetto seta, poi per "dipingere" il legno uso solo olio di lino o simili e sono a posto, oppure sono necessari altri prodotti?
Saluti
Io quella roba che citi non la uso proprio, non l'ho nemmeno in officina.
Si elimina la vernice con lo sverniciatore, dapprima raschiandola via con la lama di un trincetto o con un utensile simile, poi, le passate successive con la lana d'accciao grossa.
Poi si spiana con comunissima carta vetrata 120 o 150 se ci sono botte, bozzi, righe profonde.
Poi carta più fine, 180 o 220 e infine lucidi con lana d'acciao fine. La lucidatura è fondamentale, ci devi perdere tempo, ci devi insistere fino a che ti fanno male i polsi.
A questo punto chiudi gli occhietti e passi il dito, sentirai se è lisssssio al tatto. Ma è simpatico sentire come man mano che lucidi il rumore della lana d'acciaio diminuisce, come se non raschiasse via più nulla.
Poi lavi il tutto con un panno e del diluente, per togliere eventuali residui di sverniciatore che farebbe reazione con le vernici.
A questo punto altra passatina di lana, perchè il diluente "solleva il pelo".
Adesso puoi impregnare. Scegli te il tipo e la tonalità. Non comperarne 25 litri perchè te ne serviranno al massimo 20 cc. Meglio se a solvente, quelli all'acqua non vengono uniformi e sono più difficili da stendere.
Lo dai a tampone. Nei negozi di bricolage trovi i tamponi nella zona dedicata al decupage.
Io uso delle lenzuola di lino di quello grosso e grezzo. Di quelle vecchie della nonna. Ne strappo un pezzo, lo appallottolo, imbevo nell'impregnante, strizzo leggermente e struscio fino a che il legno non è asciutto e uniforme.
Aspetti 12 ore e poi altra passata uguale.
Passata di lana d'acciao perchè anche l'impregnate, specie quello atossico del menga ad acqua, risolleva il pelo. Ma leggerissima, sennò ti viene il legno maculato e fa schifo. Dopo non lo riprendi più. E' la fase forse più critica di tutto il processo.
Poi scegli. Vernice o cera.
Io uso la gommalacca. Satinata, non lucida che è più difficile da stendere.
Compra di quella buona da restauratori. La vendono in bottiglie di vetro. Se 150 ml ti costano meno di 15 euro non la prendere, vuol dire che non è buona. Quella buona la vendono cara, ma non ti preoccupare, non va a male, basta che la tieni chiusa e si mantiene, anzi, migliora.
Stesso tampone (non il solito dell'impregnante, stesso tipo!) e via di strusciate a fare una stesura uniforme.
Aspetti un giorno e ridai.
Fino a che i pori del legno non sono turati.
Per evitare ditate rimetti una vite del calciolo e ci leghi un filo. Lo appendi come un salame.
Di solito ci volgiono 5-6 passate per avere un effetto soddisfacente.
A questo punto panno di cotone e lucidare con energia.
Poi cera da mobili, va bene anche quella spray (come si scrive sprai?) e rilucidare con panno asciutto di cotone.
Periodicamente, la manutenzione si fa semplicemente con sgrassatura (sgrassante tipo sapone per piatti in quantità minime), ripassata di gommalacca e cera.
Spero di esserti stato utile.
Comperati anche dei guati di lattice perchè quella roba rimane sotto le unghie e ci volgiono giorni per toglierla.
Un'ultima cosa: se inizi a fare queste cose poi non ne potrai più fare a meno. E' troppo bello.