Maionchi 123

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Ciao a tutti,

ho bisogno di un consiglio/guida su come ripristinare i legni di un fucile.
Premetto che oggi ho pulito ill fucile di mio padre, un bellissimo 123 sl 80 del 1982, che ancora oggi dopo numerosi anni di caccia(dal fringuello al cinghiale tutti i giorni consentiti) è ancora perfetto da un punto di vista meccanico(tranne qualche segno sulla brunitura), ma i cui legni portano sulle spalle il peso degli anni di onorato servizio trascorsi a cacciare la lepre con i cani.
Vorrei sapere quali prodotti/metodi usare per ripristinare i legni di questa arma in maniera da fare un gradito regalo a mio padre.

Grazie
 
Re: Rifare i legni al fucile?

Grazie per la disponibilità, ok userò lo sverniciatore allora, un'ultimo favore se puoi, puoi in Mp mandarmi quali prodotti mi consigli(marche), sono stato da Brico e mi sono perso, si vede che non sono un'addetto ai lavori, me la cavo meglio con il ferro!
Ciao
 
Re: Rifare i legni al fucile?

Se mi faccio pubblicità basta dirlo che accetterò la tirata di orecchie. Spero non il ban!
Ho preparato in fretta e furia questa scheda:

http://www.armichepassione.com/tecniche ... _legni.htm

Non è ancora aggiornata la homepage, lo farò con calma. ora vado a cena!

Per quanto riguarda le marche dei prodotti non ti saprei dire, non ho marche preferenziali, uso di volta in volta i prodotti con i quali mi trovo meglio. TI conviene farti consigliare in ferramenta.

Naturalmente sono più che disponibile a modificare quanto riportato nella scheda con suggerimenti ed esperienze.
 
Re: Rifare i legni al fucile?

Grazie per i consigli, però volevo sapere qualcosa di più preciso, allora io carteggio tutti i legni prima con grana erta n°200, poi alla fine arrivo a passare la grana fine n°1200 fino ad ottenere un effetto seta, poi per "dipingere" il legno uso solo olio di lino o simili e sono a posto, oppure sono necessari altri prodotti?
Saluti
 
Re: Rifare i legni al fucile?

Maionchi 123 ha scritto:
Grazie per i consigli, però volevo sapere qualcosa di più preciso, allora io carteggio tutti i legni prima con grana erta n°200, poi alla fine arrivo a passare la grana fine n°1200 fino ad ottenere un effetto seta, poi per "dipingere" il legno uso solo olio di lino o simili e sono a posto, oppure sono necessari altri prodotti?
Saluti

Io quella roba che citi non la uso proprio, non l'ho nemmeno in officina.
Si elimina la vernice con lo sverniciatore, dapprima raschiandola via con la lama di un trincetto o con un utensile simile, poi, le passate successive con la lana d'accciao grossa.
Poi si spiana con comunissima carta vetrata 120 o 150 se ci sono botte, bozzi, righe profonde.
Poi carta più fine, 180 o 220 e infine lucidi con lana d'acciao fine. La lucidatura è fondamentale, ci devi perdere tempo, ci devi insistere fino a che ti fanno male i polsi.
A questo punto chiudi gli occhietti e passi il dito, sentirai se è lisssssio al tatto. Ma è simpatico sentire come man mano che lucidi il rumore della lana d'acciaio diminuisce, come se non raschiasse via più nulla.

Poi lavi il tutto con un panno e del diluente, per togliere eventuali residui di sverniciatore che farebbe reazione con le vernici.

A questo punto altra passatina di lana, perchè il diluente "solleva il pelo".

Adesso puoi impregnare. Scegli te il tipo e la tonalità. Non comperarne 25 litri perchè te ne serviranno al massimo 20 cc. Meglio se a solvente, quelli all'acqua non vengono uniformi e sono più difficili da stendere.
Lo dai a tampone. Nei negozi di bricolage trovi i tamponi nella zona dedicata al decupage.
Io uso delle lenzuola di lino di quello grosso e grezzo. Di quelle vecchie della nonna. Ne strappo un pezzo, lo appallottolo, imbevo nell'impregnante, strizzo leggermente e struscio fino a che il legno non è asciutto e uniforme.
Aspetti 12 ore e poi altra passata uguale.

Passata di lana d'acciao perchè anche l'impregnate, specie quello atossico del menga ad acqua, risolleva il pelo. Ma leggerissima, sennò ti viene il legno maculato e fa schifo. Dopo non lo riprendi più. E' la fase forse più critica di tutto il processo.

Poi scegli. Vernice o cera.
Io uso la gommalacca. Satinata, non lucida che è più difficile da stendere.
Compra di quella buona da restauratori. La vendono in bottiglie di vetro. Se 150 ml ti costano meno di 15 euro non la prendere, vuol dire che non è buona. Quella buona la vendono cara, ma non ti preoccupare, non va a male, basta che la tieni chiusa e si mantiene, anzi, migliora.
Stesso tampone (non il solito dell'impregnante, stesso tipo!) e via di strusciate a fare una stesura uniforme.
Aspetti un giorno e ridai.
Fino a che i pori del legno non sono turati.
Per evitare ditate rimetti una vite del calciolo e ci leghi un filo. Lo appendi come un salame.

Di solito ci volgiono 5-6 passate per avere un effetto soddisfacente.

A questo punto panno di cotone e lucidare con energia.

Poi cera da mobili, va bene anche quella spray (come si scrive sprai?) e rilucidare con panno asciutto di cotone.

Periodicamente, la manutenzione si fa semplicemente con sgrassatura (sgrassante tipo sapone per piatti in quantità minime), ripassata di gommalacca e cera.

Spero di esserti stato utile.

Comperati anche dei guati di lattice perchè quella roba rimane sotto le unghie e ci volgiono giorni per toglierla.

Un'ultima cosa: se inizi a fare queste cose poi non ne potrai più fare a meno. E' troppo bello.
 
Re: Rifare i legni al fucile?

equilibrista ha scritto:
Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!

Mi raccomando fotografa tutto e posta.

sei un addetto ai lavori e hai un sito web...........interessante.
ciao
 
Re: Rifare i legni al fucile?

equilibrista ha scritto:
Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!

Mi raccomando fotografa tutto e posta.

Sul tuo sito ho trovato la parte in cui si parla del restauro del Vetterli 1870, effettivamente parli molto del fucile specifico, ma tutta la procedura che hai appena descritto sopra, non l'ho trovata.
Cmq grazie per le informazioni, ora si va da Brico a comperare il necassario e poi via di olio di gomito!
Lo sverniciatore è proprio necessario?, preferirei portare via la vernicie con carta abrasiva, che ne dici?

Ciao
 
Re: Rifare i legni al fucile?

equilibrista ha scritto:
Maionchi 123 ha scritto:
Grazie per i consigli, però volevo sapere qualcosa di più preciso, allora io carteggio tutti i legni prima con grana erta n°200, poi alla fine arrivo a passare la grana fine n°1200 fino ad ottenere un effetto seta, poi per "dipingere" il legno uso solo olio di lino o simili e sono a posto, oppure sono necessari altri prodotti?
Saluti

Io quella roba che citi non la uso proprio, non l'ho nemmeno in officina.
Si elimina la vernice con lo sverniciatore, dapprima raschiandola via con la lama di un trincetto o con un utensile simile, poi, le passate successive con la lana d'accciao grossa.
Poi si spiana con comunissima carta vetrata 120 o 150 se ci sono botte, bozzi, righe profonde.
Poi carta più fine, 180 o 220 e infine lucidi con lana d'acciao fine. La lucidatura è fondamentale, ci devi perdere tempo, ci devi insistere fino a che ti fanno male i polsi.
A questo punto chiudi gli occhietti e passi il dito, sentirai se è lisssssio al tatto. Ma è simpatico sentire come man mano che lucidi il rumore della lana d'acciaio diminuisce, come se non raschiasse via più nulla.

Poi lavi il tutto con un panno e del diluente, per togliere eventuali residui di sverniciatore che farebbe reazione con le vernici.

A questo punto altra passatina di lana, perchè il diluente "solleva il pelo".

Adesso puoi impregnare. Scegli te il tipo e la tonalità. Non comperarne 25 litri perchè te ne serviranno al massimo 20 cc. Meglio se a solvente, quelli all'acqua non vengono uniformi e sono più difficili da stendere.
Lo dai a tampone. Nei negozi di bricolage trovi i tamponi nella zona dedicata al decupage.
Io uso delle lenzuola di lino di quello grosso e grezzo. Di quelle vecchie della nonna. Ne strappo un pezzo, lo appallottolo, imbevo nell'impregnante, strizzo leggermente e struscio fino a che il legno non è asciutto e uniforme.
Aspetti 12 ore e poi altra passata uguale.

Passata di lana d'acciao perchè anche l'impregnate, specie quello atossico del menga ad acqua, risolleva il pelo. Ma leggerissima, sennò ti viene il legno maculato e fa schifo. Dopo non lo riprendi più. E' la fase forse più critica di tutto il processo.

Poi scegli. Vernice o cera.
Io uso la gommalacca. Satinata, non lucida che è più difficile da stendere.
Compra di quella buona da restauratori. La vendono in bottiglie di vetro. Se 150 ml ti costano meno di 15 euro non la prendere, vuol dire che non è buona. Quella buona la vendono cara, ma non ti preoccupare, non va a male, basta che la tieni chiusa e si mantiene, anzi, migliora.
Stesso tampone (non il solito dell'impregnante, stesso tipo!) e via di strusciate a fare una stesura uniforme.
Aspetti un giorno e ridai.
Fino a che i pori del legno non sono turati.
Per evitare ditate rimetti una vite del calciolo e ci leghi un filo. Lo appendi come un salame.

Di solito ci volgiono 5-6 passate per avere un effetto soddisfacente.

A questo punto panno di cotone e lucidare con energia.

Poi cera da mobili, va bene anche quella spray (come si scrive sprai?) e rilucidare con panno asciutto di cotone.

Periodicamente, la manutenzione si fa semplicemente con sgrassatura (sgrassante tipo sapone per piatti in quantità minime), ripassata di gommalacca e cera.

Spero di esserti stato utile.

Comperati anche dei guati di lattice perchè quella roba rimane sotto le unghie e ci volgiono giorni per toglierla.

Un'ultima cosa: se inizi a fare queste cose poi non ne potrai più fare a meno. E' troppo bello.
Io ho usato il tuo stesso metodo fino all'impregnante, al contrario tuo ho usato un mordente noce ad alcool, dopo aver passato la carta 1000 sono passato alla lucidatura con diverse mani di olio di lino cotto diluito con acquaragia e olio paglierino. Per la lucidatura ho usato l'olio perchè ad un amico la gommalacca è venuta via con l'antizanzara e purtroppo ha dovuto rifare tutto il lavoro. Ciao
 
Re: Rifare i legni al fucile?

La cera che si spruzza a cose finite serve appunto nel caso che qualcuno decida di spruzzarti cose alcoliche sul calcio del fucile.........come se le zanzare lo potessero importunare.

La differenza tra impregnante e olio paglierino o olio di lino cotto, o altri oli vegetali è semplice: l'olio penetra più a fondo, se ci fosse un ripensamento non puoi più toglierlo. Se devi fare una modifica o aggiustare un guaio con l'impregnante riprendi, con l'olio vedrai le lesioni.
Ammeno che non usi il fucile come remo o poi lo metti nella rastrelliera bagnato, è una precauzione inutile.

Per quanto riguarda la carca vetrata..... fate come vi pare, ve ne serviranno tonnellate e non riuscirete ad ottenere una lucidatura degna di nota.
Non mi risulta che i restauratori la usino.
 
Re: Rifare i legni al fucile?

vinfox ha scritto:
equilibrista ha scritto:
Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!

Mi raccomando fotografa tutto e posta.

sei un addetto ai lavori e hai un sito web...........interessante.
ciao

Sono un geometra libero professionista che da ragazzo lavorava nella bottega di un restauratore di mobili e arredi sacri dopo la scuola.
Il sito è uno sfizio che porta via soltanto un sacco di tempo.
 
Re: Rifare i legni al fucile?

Maionchi 123 ha scritto:
equilibrista ha scritto:
Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!

Mi raccomando fotografa tutto e posta.

Sul tuo sito ho trovato la parte in cui si parla del restauro del Vetterli 1870, effettivamente parli molto del fucile specifico, ma tutta la procedura che hai appena descritto sopra, non l'ho trovata.
Cmq grazie per le informazioni, ora si va da Brico a comperare il necassario e poi via di olio di gomito!
Lo sverniciatore è proprio necessario?, preferirei portare via la vernicie con carta abrasiva, che ne dici?

Ciao

Dovrò fare una scheda apposita.
Prova a leggerti il restauro del Monocanna Nannini.

Lo sverniciatore è necessario perchè altrimenti di carta vetrata ne userai quintali e il risultato sarà che in certi punti toglierai imillimetri e in altri niente.
Dimenticavo di dirti che per pulire le zigrinature, dopo aver messo lo sverniciatore, puoi usare un attrezzo ad uncino, tipo la lesina da calzolaio, un chiodo storto, qualcosa così. Poi passi con una spazzola d'acciaio di quelle per pulire le calzature scamosciate.

[meaculpa.gif] Calma e pazienza, ne servono in quantità industriali.
 
Re: Rifare i legni al fucile?

equilibrista ha scritto:
"Uno è lieto di servire"

Citazione dal film "L'uomo bicentenario" (Andrew Martin - Robin Williams) - 1999

....Un bellissimo film, visto e rivisto almeno una 10ina di volte [spocht_2.gif]

Complimenti per il sito e per la passione, e auguri per un felicissimo 2010.
ciao
 
Re: Rifare i legni al fucile?

equilibrista ha scritto:
Se mi faccio pubblicità basta dirlo che accetterò la tirata di orecchie. Spero non il ban!
Ho preparato in fretta e furia questa scheda:

http://www.armichepassione.com/tecniche ... _legni.htm

Non è ancora aggiornata la homepage, lo farò con calma. ora vado a cena!

Per quanto riguarda le marche dei prodotti non ti saprei dire, non ho marche preferenziali, uso di volta in volta i prodotti con i quali mi trovo meglio. TI conviene farti consigliare in ferramenta.

Naturalmente sono più che disponibile a modificare quanto riportato nella scheda con suggerimenti ed esperienze.

Grazie per tutto equilibrista, posterò tra un pò di gg il risultato di partenmza e il finale con delle foto, però devo trovare un pò di tempo libero speriamo dai, ciao
 
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