Re: Iniziare a ricaricare

Iniziare adesso è alquanto arduo !
Il costo dei componenti per realizzare le cartucce e davvero salito alle stelle!
Oltretutto come giustamente dicevi il costo dell' attrezzatura non è nemmeno indifferente! Dipende da quanto ti appassiona !
Il mio consiglio se vuoi abbattere un po' i costi per l attrezzatura e di acquistare un semplice trapano a colonna con una pressetta fast che produce colvini...poca spesa tanta resa!
Se le interessa sapere altro basta chiedere !

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Re: Iniziare a ricaricare

Io ricarico solo il cal.20 con grammature che variano dai 24 ai 26 grammi che impiego a tordi e giusto qualche 28/29 grammi x i colombacci !
Innanzitutto le dico che uso solo bossoli reciclati quindi già così facendo si abbattono un po' i costi ! Per il resto le elenco a quanto pago io i vari componenti :

Piombo : 2.8/3€-kg(6anni fa quando iniziai stava a 2.4€/kg)

Polvere: sipe/ s4/gm3 /a1/psb1 anegrina lamellare 40€/kg--- Tecna 50€/kg (tutte polveri provenienti da lotti sfusi destinati al caricamento industriale )

Inneschi :615/616/686 25 euro/1000pz

Borre: 2euro/100pz

Questi sono i prezzi che personalmente pago i componenti fino alla scorsa estate! Sperando nn ci siano nuovi aumenti!
Facendo 2 conti le faccio un esempio
Una 26 grammi di sipe mi esce intorno alle 4 euro , se si considera che un pacco di cartucce originali sta sui 6.5/7 euro il risparmio è abbastanza evidente! Discorso diverso per il calibro maggiore dove il guadagno è davvero minimo !
Ovviamente la ricarica e una passione !


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Re: Iniziare a ricaricare

Purtroppo il prezzo del piombo quest'anno è aumentato di nuovo ora da me tra Roma e Frosinone si paga 3,5-4€/kg [emoji26]

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Re: Iniziare a ricaricare

Diciamo che io avrei intenzione di ricaricare in cal 20 e 28. Ma volevo sapere se acquistare una macchina completa tipo la suprema della colvini aumenta la qualità della cartuccia finita oppure acquistando i singoli elementi si ha più accuratezza di produzione.
 
Re: Iniziare a ricaricare

Ciao Enrico,
Beh, se carichi col bilancino la precisione é sicuramenre maggiore.
Poi dipende da quante cartucce carichi, se ne fai tante allora è piu comoda una macchina tipo colvini o lee load.
Dai un'occhiata al sito internet dell'armeria Savoca o Delfiero e fatti un'idea.
I costi sono condizionati dalle tue preferenze di polvere e dosi, ma il piombo oggi è veramente caro. In cal 20 o 28 non trovi nemmeno bossoli sparati al tiro da ricalibrate e dovrai comparli nuovi.
 
Re: Iniziare a ricaricare

Buonasera, mi riallaccio a Luca C...per avere notizie fresche sul prezzo del piombo visto che ha la maggiore incidenza sul prezzo di una cartuccia (anch'io sono a Roma e il prezzo al momento è di 4 euro al chilo e considerando che con lo stesso si fanno tra le 30 e le 40 cartucce c.ca è facile fare 2 conti ) Grazie un saluto Lupo70
 
Re: Iniziare a ricaricare

Negli anni fra il 65 o 66 e il 1975 (quando lasciai l'Italia), io caricavo una cinquantina di cartucce per tordi e allodole alla settimana. Magari ne usavo una trentina (non spesso) la domenica, e mi mettevo da parte il resto. Usavo esclusivamente bossoli riciclati di cartone, e li usavo quasi fino a quando il fondello si staccava dal bossolo. Usavo mezzi primitivi: un bussolotto nel quale is bossolo si ridimensionava a martellate, un bilancino e un orlatore ereditati da mio padre, che ormai cacciava poco o niente e non ricaricava piu', un calcone di legno per spingere il borraggio (sughero o feltro ingrassato), cartoncini. Polvere e piombo costavano molto meno di oggi, ma per me, studente squattrinato, gia' costavano troppo. Con santa pazienza mi ricaricavo le mie cinquanta cartucce (ce ne voleva di tempo!) e dopo i primi tentativi e risultati negativi piano piano cominciai a capire tanti trucchi, e finalmente, dopo un paio d'anni, cominciai a produrre cartucce che funzionavano benissimo. Selezionavo i bossoli a seconda del profilo interno del fondello. Quelli a fondello piatto erano migliori con temperature miti ed asciutte. Quelli a fondello conico, con le stesse dosi di polvere, funzionavano bene col freddo umido. Le polveri che usavo principalmente erano l'Anigrina Lamellare e la JK6, ma ne usavo anche altre. Ad ogni modo, la spesa iniziale se compri macchinari vari, presse progressive, questo e quello, sara' abbastanza forte. Ma se non tiri al piattello e non spari piu' di 40-50 colpi alla settimana, faresti meglio a fare come facevo io. Da voi non so se si trovi, ma qui da noi vendono il piombo riciclato a prezzi molto piu' bassi. Lo raccolgono ogni tanto ai campi di TAV, ne filtrano via la terra, e lo confezionano in sacchetti. Pero' molti dei pallini sono deformati, e naturalmente sono un miscuglio che va dal 71/2 al 9. Se hai un garage o una baracca puoi sempre comprare piombo avanzato da tubi, pesi da pneumatici, ecc. (ma non usare quello delle batterie da auto), fonderlo, aggiungere il "flux" per depurarlo, magari un po' di stagno per indurirlo, e poi attraverso un apposito aggeggio di acciaio perforato versi il piombo in acqua fredda per formare i pallini. Pero' non vengono di taglia uniforme e spesso sono ovali o schiacciati. per ottenerli ben tondi dovresti avere una torre di molti metri dalla quale versare il piombo nell'acqua. Il lungo tragitto da' ai pallini l'opportunita' di ottenere una forma tonda e di raffreddarsi un po' prima che colpiscano la superficie dell'acqua. Comunque con pallini piccoli del 9 e 10 e se usi le cartucce per uccelletti non credo proprio che ottenere pallini perfettamente sferici sia cosi' importante, specialmente se alle allodole tiri quando ne vedi gli occhi, come facevano i nostri nonni. Oggi tanti tirano non solo se non ne vedono gli occhi, ma anche se non ne vedono la testa o la coda... Insomma, se ti fai i pallini da te con i rottami di piombo e ricicli i bossoli diverse volte ed usi borraggio che costa poco, dovresti davveroo risparmiare ma ottenere ottimi risultati con le tue cartucce caricate da te. Io ormai, un po' per pigrizia, un po' per mancanza di tempo e anche perche' una volta approdato negli U.S., dove gli uccelletti sono protetti non e' che sparassi poi tante cartucce (soltanto a starne, anatre e lepri) quante ne sparavo in Italia a tordi, storni, lodole e altri uccellini minuti, tipo cardellini, pispole, frosoni, fringuelli, verdoni, ecc., smisi poi di ricaricare. Poi quando cominciai a tirare al piattello m'ero gia' sistemato abbastanza bene e mi potevo permettere di comprare le cartucce da piattello, che costavano e costano abbastanza poco. Invece ricaricavo tanto per pistole e fucili rigati, e ancora lo faccio. E' dal 1980 (o giu' di li') che non ho piu' sparato cartucce commerciali per la caccia grossa. Tutti i cervi che ho ucciso da quell'anno ad oggi li ho uccisi con le mie cartucce ricaricate. E ho ricaricato anche per mia moglie e mia figlia. Ma sempre senza pressa progressiva e pesando ogni dose col bilancino. Mi ci vuole tanto, ma in fondo a caccia grossa si spara poco. quest'anno ho preso tre cervi e ho sparato 3 colpi. L'anno scorso ne ho presi due e ho sparato tre colpi, uno in piu' per finire una cerva colpita alla spina dorsale col primo colpo e paralizzata in terra ma ancora viva. Quindi decidi tu, basando la decisione sulla caccia che fai e su quante cartucce spari. Non comprare aggeggi costosi che poi davvero non ti serviranno troppo.
 

Enrico

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Buongiorno Amici, vorrei organizzarmi per la ricarica a chiedo info ai più esperti.
Conviene comprare i vari attrezzi separatamente o comprare una macchina come ad esempio la colvini suprema o similari? Il mio riferimento riguarda soprattutto la qualità finale di realizzo.
Grazie per le eventuali risposte.
 
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