Re: Problemino Fucile

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Ragazzi,purtroppo oggi non sono riuscito a tirare niente al volo.
Troppo caldo (Località Gargano,Puglia)
Comunque ho rimontato il *** stelle come strozzatore,perché ho sparato un merlo ma evidentemente la rosa era troppo larga con il cilindrico.
È un *** MOD non so che differenza ci sia da un altro normale.
Speriamo nella giornata di sabato.

Potrebbe essere una via di mezzo tra il 3/4


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GioC

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Ciao ragazzi.
Sono possessore di un Fabarm Lion H368,nuovo,comprato lo scorso anno.
Devo dire che appena preso,ero fresco di licenza e non ci coglievo nulla al volo; Se beccavo qualcosa, tipo i colombacci,gli spezzavo entrambi le ali,anche se mi passavano orizzontalmente.
(Per capirci meglio : dal bordo sinistro del vostro schermo,alla destra)
Quest anno però, la vedevo dura : li spennato e subito era pronto mio padre che li incarnierava.
Il mio,monta una canna Tribore 66 con strozzatore *** MOD.
Cosi un bel giorno,decisi di prendere il suo Sabatti Falconet di circa 40 anni e più,71 ***/*
I primi tiri al volo..Booom,di un solo colpo cadono giù.
Da cosa può dipendere?
Non credo sia un problema di piega : da fermo prendo,anche se mi sorgeva il problema di quando sparavo (sempre da fermo) dietro una foglia, alla distanza di si e no 20m e non li facevo.

Sto cacciando da circa da una settimana con il fucile di mio padre,e tranne quelle botte che si tirano alla "o la va o la spacca",ci piglio sia da vicino che da lontano.
Saprò darvi maggiori aggiornamenti domenica quando proverà lui stesso il mio,ma nel frattempo sono curioso di ricevere qualche risposta.
 
Re: Problemino Fucile

Mi scuso ancora, ma son d'accordo con lei

- - - Aggiornato - - -

Anche il modo di sparare è importantissimo nel tiro al volo, son d'accordo con te che bisognerebbe prima di tutto imparare l'arte dell'imbracciatura, ma quando sei agli inizi pensi solo a sparare e nulla'ltro , ho notato che chi ha poco collo di solito si trova benissimo con le misure standard

Io purtroppo ho un difetto per esempio...sparando da piccolo con il fucile del babbo che è la metà di me è mancino mentre io sono destro ho, nonostante il collo lungo, imparato a schiacciare sul fucile per compensare l'handicap! Poi ho fatto abbastanza tiro al volo da ragazzo e sparando con fucile con calcio regolabile e ho ripreso un po' la retta via ma l'impostazione ormai è quella! Tutto questo per dire che ciò che mi consente di adeguarmi è stata l'imbracciata
 
Re: Problemino Fucile

"Come ho gia' detto piu' volte il fucile da caccia "dovrebbe" avere un peso assolutamente normale, poiche' se troppo pesante ci penalizza nel brandeggio, ci fa perdere troppo tempo per puntarlo specie negli improvvisi cambi di traiettoria, ci penalizza nel trasporto" Sono perfettamente d'accordo. "se invece e' troppo leggero diventa esageratamente reattivo, impreciso, instabile allo sparo, non produce alcun effetto traino (tanto prezioso per aiutarci a mantenere le canne in movimento), con conseguenze sull'esito del tiro facilmente immaginabili." Se per reattivo intendi che con l'arma leggera si tende a stappare può essere vero, ma con un poco di pratica si riescono a fare delle belle fucilate, specialmente quando incomincia a farsi sentire la stanchezza. Dipende dall'arma, ci sono armi ben bilanciate che anche se leggere rimangono in linea abbastanza bene con il bersaglio, questa non è solo una prerogativa della armi da caccia. Il tiro a caccia non permette di caricare il corpo con la posizione dei piedi, e la posizione che da "l'effetto traino" che da il movimento al fucile, a caccia il tiro è spesso istintivo, sul bersaglio il più delle volte si va di braccia. In pedana dove si spara tanto è sicuramente meglio avere un fucile più pesante. Se conosci l'uscita del piattello puoi decidere di caricare il corpo in base al punto dove intendi rompere il piattello. Io a caccia vagante uso un sovrapposto ultraleggero beretta, in gara uso un 686s. con bascula in acciaio 71 di canna ***/* di strozzature, ma la gara si disputa in un tempo di 15' su terreni abbastanza aperti. Bisogna saper scegliere il male minore, questo è molto soggettivo. Per una persona avanti con gli anni il male minore è sicuramente il fucile più leggero, altrimenti il fucile pesante potrebbe rimanere sulla spalla per gran parte della giornata di caccia. Anche le strozzature sono molto soggettive, io sono del parere che con l'avanzare dell'età bisogna allungare le canne e restringere le strozzature. A caccia giustamente come hai detto difficilmente si fanno tiri a distanze di 60 metri, la selvaggina bisogna ucciderla, non è come il piattello che basta staccargli una piccola scheggia per essere acquisito come punteggio. Comunque mi capita quando alleno i cani di fare qualche tiro lungo, anche oltre i 50 metri, ma la sensazione di anticipo in termini di metri che percepisco non è di 5 m. al massimo valuto l'anticipo intorno al metro e mezzo, a cosa corrisponde effettivamente non lo so, non credo che l'anticipo che valuto quando tiro è la realtà in termini di metri. Trentacinque metri è già una buona distanza, non sempre ci sono le condizioni di poter tirare a 35 metri. Sono detti che si tramandano da generazioni, uno di questi dice:" la selvaggina bisogna ucciderla prima che impari a volare altrimenti sono azzi" Quando si incomincia bisogna fidarsi ed ascoltare solo il proprio istruttore. Gli istruttori, col cervello sicuramente sono più bravi dei loro allievi, ma ad una certa età gli impulsi inviati dalla centralina arrivano in ritardo a muovere muscoli e leve del maestro che viaggia intorno alla settantina. Logicamente le mie sono solo opinioni.
 
Re: Problemino Fucile

Caro Gianni 1 se di animali ce ne fossero in abbondanza potrei pure non badare troppo alle padelle, ma siccome l'incontro con la beccaccia, il lepre, il fagiano non e' cosi' frequente, se permetti quando sparo non mi piace fare rumore e basta. Mi rendo conto che certi cacciatori ormai sono talmente abituati a padellare che non ci fanno piu' caso, e questo li lascera' sempre nella mediocrita'. Io invece ho una fiilosofia diversa, credo che porsi obbiettivi limitati significa raggiungere solo obbiettivi limitati. Inoltre trovo paradossale in certi elementi che si ritengono veri cacciatori l'affannosa ricerca della cartuccia e della canna miracolosa e poi dichiarano pubblicamente che la padella sia una cosa di secondaria importanza. Fate pace cor cervello!!;)
 
Re: Problemino Fucile

Ci sono quelli che hanno avuto la fortuna di avere un fucile adatto e quelli che per forza di cose si sono dovuti adattare al fucile. Credo che attualmente in media ogni cacciatore ha tre fucili, in passato in alcune famiglie c'era un solo fucile e veniva usato a turno. Si iniziava con il fucile del nonno, del padre o dello zio, e non si parlava di modifiche al calcio.

Infatti quella generazione di cacciatori era costituita in maggioranza da padellari, si navigava al buio in fatto di conoscenze tecniche e balistiche. Allora il calcio del fucile era considerato solo un semplice pezzo di legno, oggi per fortuna la maggior parte dei cacciatori ne conosce l'importanza,anche grazie allla frequentazione del tiro a volo nei periodi di caccia chiusa.
 
Re: Problemino Fucile

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Spiegami cosa ha detto Gianni di inopportuno, Ha fatto una considerazione su quello che hai scritto tu, tra l'altro degradando i cacciatori di un tempo, che reputo i nostri maestri. Non credo che erano una generazione di padellari, posso capire che non conoscevano le tecniche di tiro (non tutti), ma ci coglievano lo stesso, chi più e chi meno, esattamente come oggi.
Ti ho detto che mi diverto più di te, perchè non penso "solo" al tiro, la mia attenzione è rivolta a tutto ciò che circonda questa passione, che non si può racchiudere solo nel tiro, anzi, rimane l'ultima cosa (almeno per me). Con questo non mi reputo un cecchino, ma neanche un padellaro, tutto qui.....




L'intervento di gianni 1 non lascia spazio a dubbi o interpretazioni, almeno per chi capisce l'italiano.
Insisti a dire cose senza senso, sappi che se tu ti diverti o meno a me non me ne frega niente.
Non ho capito n'do voi arriva' a para? Cosa centrano tutte ste diavolerie che state buttando in mezzo sull'argomento principale? Tutto questo perche' ho osato dire che le vecchie generazioni erano padellari rispetto alla nostra?



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Re: Problemino Fucile

Quindi secondo il tuo pensiero sarei un mediocre Xche padello e non ci faccio più caso o forse non m'interessa se padello xchè non è che tutto quello che si spara deve cadere sennò saremmo sparatori o cecchini o sbaglio?


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Re: Problemino Fucile

Ciao. Secondo me è la canna. Quella canna tira stretta, concentra la rosata più stretta delle altre canne. Sul forum ci sono molti scritti riguardo a questa canna e molti sono d'accordo ad asserire che al momento sia la canna migliore in commercio. Si deve giocare con gli strozzatori e con le distanze.
 
Re: Problemino Fucile

Mah, veramente io non ce l'avevo con te perche' non ti conosco ed e' la prima volta che ti vedo comparire, comunque quello e' il mio pensiero. Invece di perdere la testa a correre appresso a fucili e cartucce, io ritengo sia meglio allenarsi a tirare, cosi' allo sparo corrisponde qualcosa di concreto e non solo rumore.Tu conosci qualche sportivo che sia diventato forte senza allenarsi? Conosci qualche sportivo che non ambisce la vittoria?
 
Re: Problemino Fucile

Il discorso sarebbe lungo e complicato non potendo osservare il tuo modo d'imbracciare un fucile, ma andiamo per ordine;I vecchi Falconet avevano le canne in Acciaio Cogne con rese balistiche eccelse che confrontandole con vecchie e nuove canne hanno pochi rivali, ma con questo non voglio screditare sicuramente i validissimi Fabarm che insieme a pochissimi altri attuali, sono accettabili, ma arriviamo al dunque dopo aver fatto questa premessa;Nel tiro a fermo s'insegna a portare con calma il calcio alla spalla, ad abbassare la testa sino a toccare con la guancia il calcio ed a chiudere un occhio in modo che il raggio visivo dell'altro passi per il mirino pe raggiungere il centro del bersaglio e così facendo s'annullano tutte le pieghe, quindi non puoi dire che non sia un problema di piega, in quanto nel tiro al volo o d'imbracciata cambia tutto perché si tira in modo del tutto differente dal tiro a fermi.Adesso con calma prendi tutte le misure necessarie ai due fucili tipo, lunghezza del calcio, piega al nasello e di conseguenza al tallone, t'ho indicato le piu' importanti e poi ci farai sapere le eventuali differenze.
 
Re: Problemino Fucile

Guarda io fossi in te lascerei 3 stelle e cambierei cartucce in base a dove e come devo sparare (dispersanti bior e contenitore ) sicuramente avrai una rosata con meno coda è più regolare con questa foratura sovralesata.dovrai solo trovare le giuste munizioni e farti vedere il calcio! Purtroppo almeno all’inizio secondo me bisogna avere almeno il calcio giusto ma la cosa fondamentale è imparare l’imbracciata,se non si appoggia il fucile sempre allo stesso modo sulla spalla avremo pessimi risultati! Che non vuol dire sia solo colpa tua ma anche di una conformazione calcio e calciolo che per ora non ti si addice! Poi ripeto con il tempo ci si abitua quando si ha padronanza a sparare più o meno con tutto


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Ciò che mi allibisce è che con il sovrapposto di mio padre non ne sbaglio uno.
Mio padre col mio le "botte" gliele tira tutte addosso agli animali.
 
Re: Problemino Fucile

Chissà se mio nonno ai suoi tempi sapeva tutta questa geometria per poter sparare a caccia! Quando partiva a piedi da Falcone (ME) e arrivava a Santa Barbara, (frazione di Montalbano Elicona (ME)), percorrendo una ventina di chilometri in salita, passando campagne coltivate a diverse colture, incontrando i contadini, amici conosciuti, che gli segnalavano lepri e pinnici (coturnici) accompagnato dalla sua doppietta artigianale, in cal. 12 con le famose canne in acciaio cockerill. Cacciando e sparando quelle dieci cartucce in cartone, caricate con la DN la sera prima, usando segatura per borra. Tutto quello che volava, correva, saltava, schizzava ecc... veniva puntualmente incarnierato. Lepri, conigli, pernici, cotorni, colombacci (pochi), beccacce.
MA! Caro nonno, non avevi preso le varie misure e quindi qualcosa se ne andava indenne (pochi) ed erano bestemmie per la cartuccia persa.
Eeeeee caro mio..... sono finiti quei tempi! Adesso nascono già col metro e righella in mano per aggiustare le imperfezioni, nulla sfugge ai tiri mirati o di stoccata, ma d'altronde si sa la tecnologia va avanti, la teoria incombe, per essere poi smentita dalla pratica che forma l'ESPERIENZA.
In mezzo a tutte queste cose non guasterebbe un pò di UMILTA! Il sapersi porsi, relazionarsi con persone che nella loro vita hanno maneggiato e sparato con decine e decine di fucili, macinando milioni di cartucce, accumulando anni e anni di esperienza sul campo, avendo alle spalle quintali di selvaggina.

A dir la verita' il metro ed il righello sono sempre serviti da quando hanno inventato il calcio del fucile. Tuo nonno come tanti altri ha solo avuto la fortuna di trovarsi bene con certe misure standard presenti su tutti i fucili, ma questa rispondenza non ce l'hanno tutti perche' ognuno ha la sua corporatura ed il suo particolare modo di imbracciare e di tirare. Diciamo che le misure standard dei calci ( 35-55, 38-60, lunghezza 36cm, vantaggio 4mm al tallone , 8mm alla punta, beccheggio circa 6cm)) si adattano alla maggior parte dei tiratori aventi corporatura e modo di tirare normale. ( altezza 1,70 peso 70kg)
 
Re: Problemino Fucile

Le vecchie generazioni avevano maggiori conoscenze rispetto alla nostra sui metodi di caccia, abitudini e comportamento dei selvatici, ma non avevano grandi doti da tiratori ne conoscenze approfondite tecniche e balistiche,( possibilita' di documentrasi, internet inesistenti) questo perche' un tempo le cartucce costavano molto e non tutti si potevano permettere il lusso di sparare centinaia di colpi a stagione. Oggi anche grazie al benessere ed tiro a volo molti cacciatori hanno invece l'opportunita di allenarsi ed esplodere migliaia e migliaia di colpi l'anno a tutto vantaggio del manico....non credete? Penso che questa sia una verita' inoppugnabile, mi dispiace per quelli che rosicano e tentano di offendermi ma e' cosi' fatevene una ragione...capito Lando, Walker, Gianni 1 e compagnia bella? Continuate pure a quotarvi tra' di voi e a darmi addosso, io non cambio opinione.



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E dove ti saresti sentito offeso! Io ho detto la mia come tu dici la tua. Se poi credi di avere la verità assoluta è un altro discorso ed è meglio che non ne parliamo più.
Capisco che spari da "tecnico" mentre io da cacciatore, capisco che poca selvaggina a mano tua vada via, mentre io è più quella che se ne va che quella che rimane, ma credimi, sono convinto che io mi diverta molto più di te a caccia.
 
Re: Problemino Fucile

Per verificare piega e deviazione, partendo col fucile imbracciato in modo naturale e non troppo velocemente, bisognerà farsi vedere a una persona esperta e capace, che controlla l'allineamento dell'occhio, dalla volata della canna.Per la caccia la pupilla deve trovarsi esattamente al centro della bindella e di poco sopra al suo piano, circa 1 mm. o poco meno.Se la pupilla è più in alto (ma non oltre 1,5 mm.) e quindi chi imbraccia vede benissimo tutta la bindella, avremo netti vantaggi nel tiro al volo alla migratoria.Se al contrario la pupilla è radente ed a filo, quindi chi imbraccia vede solo il mirino ed il tratto terminale della bindella, (mai la pupilla sia sotto il piano della bindella), allora avremo una situazione ottimale per sparare da basso a metà altezza.Calcio buono soprattutto per sparare a terra; quindi a lepri, conigli, quaglie, ma già sparando in piano, con la canna ortogonale all'asse del corpo, potremo avere il difetto di essere leggermente bassi sulla selvaggina in veloce allontanamento.Per quanto riguarda la lunghezza Il calcio da caccia, che è ben diverso da quello da tiro, deve essere non troppo lungo, facile nel salire alla spalla ed a trovarvi la giusta posizione di appoggio nella fossetta sottoclavicolare.Per la lunghezza corretta, come tutti sanno, la verifica avviene che col calcio appoggiato nella piega del gomito e con l'avambraccio steso il centro del polpastrello dell'indice arrivi esattamente sul grilletto, ma non sempre è esatto, ma tutto sommato accettabile .
 
Re: Problemino Fucile

Ciò che mi allibisce è che con il sovrapposto di mio padre non ne sbaglio uno.Mio padre col mio le "botte" gliele tira tutte addosso agli animali.
Non ti resta che ripetere le misure del calcio di tuo padre come dettato in precedenza e visto che ci sei prendi anche l'angolo di pich dei due fucili. Appoggia il calcio a terra di fronte ad una parete con l'attenzione di far toccare solo la bascula alla parete, la distanza che misurerai dalla parete alla canna sarà l'angolo di pich
 
Re: Problemino Fucile

Veramente hai fatto un discorso in generale hai parlato di cacciatori mediocri X le padelle che si fanno a caccia se gli altri utenti del forum si sentono dei mediocri X come dici tu onestamente non m'interessa per me si xchè io non mi alzo la mattina x far carniere a tutti costi se viene bene sennò pazienza è se padello idem non vado al tiro per migliorare nella caccia xchè non devo fare gare X vincere abbattendo il più possibile, del discorso che fai tu il senso che riesco ha capire è questo più prendo più sono un bravo cacciatore sbagliato alla grande, non è questo il concetto che devi fare capire specialmente ai nuovi che si stanno affacciando al mondo poi ognuno è libero di pensare e dire come vuole la democrazia è bella apposta


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Re: Problemino Fucile

Che la caccia non sia uno sport siamo tutti d'accordo e tutti sbagliano, ma i discorsi che il calcio e tutte le sue regolazioni sono seghe non sta in piedi.
A caccia non siamo al piattello e ci si può adattare ma fino ad un certo punto e questo varia anche da persona a persona, anche io ho un amico che abbatte al 90 % pure con un manico di scopa, ma se uno per dote non riesce ad adattarsi a qualsiasi calcio o magari pure con un calcio adatto non è un colpitore almeno decente è giusto che (nel limite delle possibilità anche economiche) si alleni e si faccia regolare il calcio da un esperto.
io sparerei tutti i giorni al piattello, ma purtroppo i costi sono proibitivi.
inoltre ricordiamo che normalmente chi padella molto ferisce anche molto non è che o si abbatte o l'animale se ne va illeso.
Aggiungo solo che sarò nato nella provincia sbagliata o avrò un' età sbagliata (25 anni) ma all' epoca di mio padre e di mio nonno le cartucce di certo non mancavano e si sparava molto più di adesso e nella pianura padana c'erano pavoncelle, allodole, si andava a passeri, fringuelli, pispole e molto altro ed i week end da 500-600 colpi non erano cosa rara per chi praticava certe forme di caccia.
 
Re: Problemino Fucile

La teoria nel tiro a caccia serve, ma quello che conta di più è la pratica e l'esperienza. L'esperienza è quella che portava i vecchi cacciatori a valutare la distanza in basa a come vedevano il bersaglio o alcuni particolari del bersaglio. Le sensazioni che si hanno nello stimare i metri di anticipo sono molto soggettive. Ho sentito dire a cacciatori che in alcuni tiri anticipano anche di 5 metri, è possibile se dopo l'anticipo si fermano prima del tiro, logicamente questi sono convinti di aver tirato in movimento. I fucili pesanti aiutano in altre cose, non credo che nel brandeggio sono superiori ai fucili più leggeri. Lo spostamento in senso orizzontale del fucile è dato dalla rotazione del corpo, basta vedere se è più facile ruotare più velocemente con un peso più leggero o uno più pesante. Penso che sul bersaglio arriva prima chi ha un fucile più leggero. I maestri sono quelli che hanno il titolo a poter insegnare, non credo che tutti i maestri o istruttori sono stati campioni europei, mondiali o hanno vinto le olimpiadi sparando vagonate di cartucce. Secondo me una tiratore può sparare tonnellate di cartucce, ma se non ha le qualità naturali non sono le tonnellate di cartucce a fargliele venire.
 
Re: Problemino Fucile

Stai calmo...
C' è chi ha il dono di adattarsi a qualsiasi calcio.
Io posso sparare anche con calci destri, mancini, lunghi, corti, montanti o stoccati...

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Poi alle canne magiche non ci ho mai creduto.
 
Re: Problemino Fucile

Condivido quanto scritto da Migratorista, ma ci tengo a fargli notare che la generazione di vecchi cacciatori a cui ho fatto riferimento, e' quella del periodo post guerra in cui la fame e la miseria imperversava nel nostro paese. La generazione precedente alla nostra, ovvero quella dei nostri genitori che hanno cacciato negli anni 60-70 e' stata una generazione fortunata che nulla ha a che vedere con la nostra o quella post guerra
 
Re: Problemino Fucile

"Padellava" solo chi poteva permetterselo, quelli che avevano le cartucce contate, nel dubbio di una possibile padella rifiutavano il tiro. Non ai tempi di mio nonno, basta tornare indietro a quelli di mio padre per capire che la caccia per alcuni era fonte di sostentamento.
 
Re: Problemino Fucile

Oggi abbattuto un merlo di a primo colpo.(forse fortuna)
Sparato un colombaccio , ma doveva essere lontano per il piombo 10,siccome ho visto che la botta gli è andata addosso ma se ne andato, peccato..Ero al passo di merli e tordi.

Un tordo,credo di avergliela fatta davanti la botta,perché se non sbaglio,se gli fai la botta avanti,quando volano cambiano direzione.
Mentre se va dietro? C'è qualche accorgimento?
 
Re: Problemino Fucile

Veramente hai fatto un discorso in generale hai parlato di cacciatori mediocri X le padelle che si fanno a caccia se gli altri utenti del forum si sentono dei mediocri X come dici tu onestamente non m'interessa per me si xchè io non mi alzo la mattina x far carniere a tutti costi se viene bene sennò pazienza è se padello idem non vado al tiro per migliorare nella caccia xchè non devo fare gare X vincere abbattendo il più possibile, del discorso che fai tu il senso che riesco ha capire è questo più prendo più sono un bravo cacciatore sbagliato alla grande, non è questo il concetto che devi fare capire specialmente ai nuovi che si stanno affacciando al mondo poi ognuno è libero di pensare e dire come vuole la democrazia è bella apposta


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Assolutamente no, sono dacordo con te e con tutti gli altri che la caccia non e' solo il tiro all'animale, diciamo che il tiro rappresenta solo l'atto finale di questa favola bella che se va' a buon fine credo sia piu' gratificante perche' si raggiunge lo scopo.....Ricordiamo a tutti gli anticaccia che noi non andiamo a caccia per uccidere, ma uccidiamo per aver cacciato che e' ben diverso...Se ci offrissero in dono la morte di un animale noi non la accetteremmo.
 
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