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BASC (British Association for Shooting and Conservation) ha espresso la sua soddisfaziobe per il lavoro di FACE che ha assicurato il rigetto dei piani per rafforzare il divieto di munizioni al piombo in tutto il mondo. Come sottolineato dall’associazione, il direttore della sezione Conservazione di FACE, David Scallan, è riuscito a presentare una mozione per indebolire questo divieto e la votazione è stata effettuata nel corso del congresso internazionale della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura).
FACE ha sfruttato i documenti tecnici di BASC per dare credito ai propri argomenti e al termine del dibattito si è votato in favore di una nuova mozione. I governi sono stati invitati a eliminare in modo graduale le munizioni di piombo usate nell’attività venatoria nelle zone umide e nelle aree in cui gli animali sono esposti al rischio. La mozione dell’IUCN può essere letta come un indirizzo di tipo politico e le agenzie governative.
Peter Glenser, numero uno di BASC, ha ricordato come il testo originale fosse troppo ideologico e basato sull’emozione piuttosto che sulle prove evidenti. A suo dire, ora si è limitato il danno che si sarebbe potuto creare. L’obiettivo è quello di lottare ancora per impiegare le munizioni di piombo in Gran Bretagna. L’associazione britannica è convinta che non esistano prove evidenti degli effetti delle munizioni sulla fauna selvatica in tutta Europa, quindi la situazione non poteva cambiare soltanto dopo una campagna contraria.
FACE ha sfruttato i documenti tecnici di BASC per dare credito ai propri argomenti e al termine del dibattito si è votato in favore di una nuova mozione. I governi sono stati invitati a eliminare in modo graduale le munizioni di piombo usate nell’attività venatoria nelle zone umide e nelle aree in cui gli animali sono esposti al rischio. La mozione dell’IUCN può essere letta come un indirizzo di tipo politico e le agenzie governative.
Peter Glenser, numero uno di BASC, ha ricordato come il testo originale fosse troppo ideologico e basato sull’emozione piuttosto che sulle prove evidenti. A suo dire, ora si è limitato il danno che si sarebbe potuto creare. L’obiettivo è quello di lottare ancora per impiegare le munizioni di piombo in Gran Bretagna. L’associazione britannica è convinta che non esistano prove evidenti degli effetti delle munizioni sulla fauna selvatica in tutta Europa, quindi la situazione non poteva cambiare soltanto dopo una campagna contraria.
