Re: ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

Infatti, e tu spari molto bene su questo non ci sono dubbi, anche Faustino Parissiene disse questa cosa
Altro gran manico dovrebbe essere se non sbaglio Raffaellocrio, confermi?
No no sono un tiratore nella media,mi difendo niente di straordinario,mi piace sparare,ho avuto il piacere di conoscerti di persona,e ho avuto piacere constatare che sei di persona un ottima persona,oltremodo un eccellente tiratore,con cui ribadisco centro67 i tordi a 50 metri li raccoglie veramente,un abbraccio a te e Danilo altra ottima persona
 
Re: ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

la prova reale va fatta sui selvatici.

Verissimo. Non per fare lo sbruffone, ma attenendomi strettamente alla realta', devo dire che le prove sui selvatici le ho fatte ampiamente, con tanti fucili e calibri diversi, tante lunghezze di canna, tante strozzature diverse, tante cartucce diverse con componenti diverse. E (da questo punto di vista sono stato fortunatissimo) su tanti, veramente tanti selvatici. Prima licenza di caccia nel 1964. A quell'epoca i Italia c'erano ancora tantissimi migratori e si poteva sparare a tutto, dai verzellini e cardellini in su. A quell'epoca se imbroccavi la giornata giusta di passo, potevi sparare anche piu' di cento cartucce alle allodole. Gli uliveti della Sabina erano pieni di tordi. Poi c'erano beccaccini e pavoncelle sulla Salaria, a Settebagni. Papa' ed io eravamo spesso invitati alla riserva "La Marcigliana," sulle piane del Tevere, e tornavamo con mazzi di pavoncelle, beccaccini e lodole da far paura. Poi sono emigrato. Poco o niente nei primi due anni in California (terreno libero poco e concorrenza tanta; se avevi conoscenti agricoltori o tanti soldi per pagare la quota di un duck club era una pacchia)--io di soldi o conoscenti non ne avevo). Poi, nel Montana, Paese del Bengodi: starne, fagiani, grouse, beccaccini, anatre, leproni e minilepri (queste ulime due specie di libera caccia tutto l'anno). Non mi soffermo su cervi e altri animali perche' qui si parla di lisci. 7 anni di goduria assoluta. A casa mia manzo, maiale e polli erano un'eccezione. Anche i miei gatti mangiavano selvaggina che portavo a casa. Poi a Kodiak 29 anni di anatre, beccaccini, e qualche lepre dai piedi a racchetta (non molte perche' non mi piacevano troppo da mangiare). Se dovessi mettere insieme e trasportare tutta la selvaggina che ho abbattuto sin dal lontano 1964 non basterebbe un TIR. Diciamo che una certa esperienza ce l'ho, eh? Nel 1987 misi via il "lungo" (Remington 870 Wingmaster) e comprai il Rem. 11-87 con canna da 24 pollici e mezzo. Il primo anno, col piombo ancora permesso e con strozzatore full, le anatre cadevano stecchite (se centrate) anche a 50 metri. Poi il piombo fu messo al bando, e i primi due anni con le cartucce all'acciaio di prima generazione fu un disastro. Io quasi smisi di andare ad anatre. Poi arrivarono le cartucce Hevi-Shot al ferro/nichelio/tungsteno, e con lo strozzatore modified le anatre cadevano stecchite anche a 60 metri, se indovinavo l'anticipo.E queste erano da 70 mm. Spesso, tornando dal capanno, mi partiva qualche beccaccino, e anche con i pallini del 6 (quindi pochi nella cartuccia rispetto a quelli del 9 o 8 che si usano per quest'uccello), anche a 40-50 metri venivano giu' Quasi tutti morti . Qui in Alabama la mia cannuccia "mozzata" abbatte le tortore anche a ragguardevoli distanze con la strozzatura modified. E non mi devo affaticare a inseguire i feriti perche' ce ne sono quasi niente. Con lo strozzatore Carlson Extra-Full a 40 metri contati e cartuccia da 76 mm Hevi-Shot per i tacchini (pallini n. 6 Americano) fa una rosata di trenta-trentacinque cm di diametro, fittissima. Queste cartucce si usano per sparare in testa ai tacchini.selvatici. A venti metri fanno ancora palla.
Una cosa interessante e' che quando usavo l'870 con canna da 76 cm e strozzatura full, lo volli provare al poligono con cartucce a pallettoni 00 (terzarole, 9 palle ognuna cal. .38). A 25 metri su sagoma umana soltanto due pallettoni colpirono la sagoma, e neanche bene, ma ai margini; degli altri 7 tre colpirono la carta fuori sagoma, gli altri mancarono il bersaglio completamente. Avevo comprato una canna slug (liscia) da 50 cm, e la provai su un bersaglio uguale con la stessa cartuccia. Sempre a 25 metri tutti e 9 i pallettoni colpirono la sagoma umana nel centro o vicino ad esso.
Traete voi le conclusioni che volete da questo pippone. Purtroppo questa discussione e' andata fuori topic ed e' ritornata al topic della discussione alla quale avevo giurato di non tornare piu'. Ma mi ci avete trascinato per i capelli!
 
Abbiate pazienza...non voglio sta' ad aprire un'altra discussione....volevo sapere che differenza passa tra un choke 5 stelle e uno denominato skeet...l'ho visto su big hunter e mi chiedevo se,usando cartucce appropriate,tipo borra feltro,si riesce ad avere una rosara un po' piu' ampia sul breve...
 
Cmq alcuni fucili nascono cosi',punto e basta...ogni tanti qualche canna "anomala" nasceva,specie qualche decennio fa'....
Quando iniziai ad andare a caccia,il mio compagno mi dono' un suo vecchio fucile,che era di suo babbo,che ormai non usava piu'....un vecchio beretta a300 con canna di 67 ***...fu' il mio fucile per una stagione di caccia,poi riuscii a mettere da parte qualche soldo e mi comprai quello che sarebbe diventato ed ancora lo e' il mio fucile,un 391 urika,1^ serie....arma che ormai sarebbe da pensione...ma come si dice?il primo amore non si scorda mai....in pratica l'ho rifatto nuovo due volte,a forza di cambiar pezzi...e proprio per questo cercai fin da subito un semiauto,anche usato,che mi potesse sostituire il mio nei momenti che si poteva presentare qualche danno..
E l'occasione si presento' quando seppi che un vecchietto di un paesino vicino al mio voleva cedere alcune armi per cessata attivita'....e mi ritrovai in mano un vero e proprio gioiello....e quale senno'?..un beretta a300!'...con cento cartucce sparate...aveva sempre l'olio lubrificante originale nei suoi componenti....addirittura I certificati originali della cassa e della canna.....una 71 cm **...arma tra' le piu' bilanciate in assoluto che io abbia mai usato o provato...4 kg di meccanica grossolana...un acciaio che con una sola cartuccia va' in temperatura....insomma un'arma eccellente...peccato che avesse una canna,ed una strozzatura,e quindi una fucilata che per me era quasi inutilizzabile....gli spolli erano o padelle pulite che parevano rigovernate o......segatura per aria....quella faceva buchi per aria,no rosate...se avro' occasione di riprovarla alla placca vi metto le foto....lo utilizzato solo quando ci sparavo al percorso....ma si tratta di ricordi ormai...saranno si e no 6/7 anni che non torno su un campo di tiro.
 
Ti capisco,anche la mia nonostante è rialzata,coppa e differenziale sono il tallone d'achille.
Anche se al momento si è sempre comportata egregiamente in virtù di un peso limitato abbinato ad una trasmissione proporzionata,reggendo anche il confronto con fuoristrada molto più blasonati.
Quando la mia pandozza comunque tenuta in maniera maniacale sarà arrivata passerò al defender.

IL DEFENDER come fuoristrada è ottimo ma, se devi andare piu lontano e prendere l'autostrada è scomodo... troppo lento... io ne prenderei uno che vada almeno a 120.
 
Hai ragione, troppa teoria e nussuna pratica, l'amico Lando vuole convincermi con i calcoli...e tutte le fucilate che ho tirato in questi decenni allora a cosa mi sono servite? Io di canne ne possiedo di ogni lunghezza, caccio da quando ho iniziato a camminare, pratico lo sport del tiro al volo da molti anni con una media di colpi esplosi di circa 10000 l'anno, vuoi che non sappia quali siano le canne piu' performanti adatte a tirare a 50m?
Molti anni fa' possedevo un vecchio beretta A300, per il quale avevo tre canne, 66***-71** e 76*, ebbene con la 76 le ferite riportate dagli animali oltre a raddoppiare rispetto a quelle della 66 erano spesso passanti. Le distanze di tiro in cui tiravo erano piu' o meno sempre uguali, poiche cacciavo principalmente le allodole con la civetta. Perche' tutta questa differenza di penetrazione, se le differenze di velocita' iniziali sono trascurabili? Solo merito di 4 decimi di strozzatura in piu?
L'amico Lando tutto sommato crede che un pezzo di canna dia risultati sovrapponibili (in termini di potere lesivo sulle lunghe distanze) ad una canna lunga perche' le differenze di velocita' iniziale sono a suo dire insignificanti.
L'ho invitato a provare canne non rosicate dai sorci, vediamo se lo fara'.
Spara dritto:D
 
In questa -ed in altre- discussioni si fa fatica a capire che "taglio" si vuole dare.
Si passa dai precisi interventi di Beppe alle panzane più assurde tirate a caso.
Vogliamo capire, vogliamo approfondire tecnicamente e scientificamente?
Oppure ci basta citare quel giorno che l'animale cadde o se ne andò, tirando a caso i motivi senza capirci -alfine- nulla?

Se l'approccio che vi piace è il secondo, fate pure, può essere divertente anche così.
 
La tecnologia,come sempre,apporta tanti lati positivi ma anche alcuni negativi,in tutti I campi.
Nel settore auto I livelli di confort,emissioni/potenza,materiali ecc ecc fino a qualche decennio fa' sarebbero stati impensabili,e' lo stato soprattutto grazie all'elettronica...ma e' anche grazie a quella che se,maleuguratamente,ti si ferma la macchina,son c@zzi da c@gare!...basti pensare che se,in alcuni modelli di autoveicoli,hai da cambiar la batteria devi per forza mettere in diagnosi la centralina...e quello strumento non e' presente ne nei garage e nemmeno nel vano portaoggetti.
Quindi son scelte che uno deve fare,o benefici l'aspetto confort e tecnologico oppure fai come me,guardi solo il comodo che deve fare a te,ti porti dietro un paio di pinze e un po' di fil di ferro e sei sicuro che la panda (quella vera) non ti tradira' mai.
A livello di motori,secondo me si sono fatti passi "indietro"...voler avere sotto il culo 200cv e fare 20 con un litro e' da [email protected] si ottiene solo ed esclusivamente risparmiando sui pesi,utilizzando materiali esasperati forgiati spesso per l'aereonautica,agendo tantissimo sull'elettronica e poi?.....ci si lamenta che un'utilitaria costa 30 mila euro,il motore fa 10000 giri (roba che se uno lo utilizzasse a pieno ci fai si e no 30000km) e si scopre che sono state taroccate le centraline per poter rientrare nei parametri delle emissioni...caro centro67,quando il v12 ferrari era 1500 turbo aveva gia' circa 1000cv....e per farli doveva bere tanta di quella benzina come un muratore al sole su un tetto in Agosto.
Sul settore armiero se ci sono state migliorie sull'impiego dei materiali e quindi sulla tecnologia di costruzione lo si e' fatto sui prodotti di nicchia o cmq di un certo valore,perche' sulle fascie commerciali c'e' talmente tanta furia e voglia di far soldi che se anche ci si affida a cnc sempre piu' sofisticati ed affidabili si deve per forza risparmiare su qualcosa,percui o materiali la cui qualita' e' nettamente inferiore a cio' che riportano I certificati di qualita',sui legni o sugli assemblamenti...quando venivano costruite le canne dell'a300 di sicuro la precisione era affidata all'operatore che ci metteva le mani,non ad un controllo numerico..quindi ci poteva stare l'errore ma di sicuro quella canna era stata "coccolata" da chi l'aveva costruita...le saldature delle bindelle...la scelta dei materiali....sapete che le barre con cui vengono costruite le canne dei cosmi hanno minimo 5 anni di distensione ed invecchiamento?...prima veniva fatto anche da beretta,adesso finito il processo di estrusione della barra non si fredda neanche che gia' viene sottoposta ai processi di costruzione...
C'e' troppa fretta oggi...si guarda (ovviamente) solo l'aspetto economico di chi vende/costruisce e di chi compra....I fucili come le macchine di allora erano,e lo sono ancora per chi ha la fortuna di possederli,oggetti vivi,con un'anima,proiezione di un'idea,di una manualita',di un'arte verso un pezzo di ferro,un pezzo di legno.....oggi invece ci siamo abituati(io no) a roba fredda,fatta in serie,tutta uguale...pezzi senza anima che magari non ti lasceranno mai a piedi ma che non ti potranno mai trasmettere sensazioni...
Parte di una resa miracolosa di una vecchia canna era dovuto anche a tutto cio'
 
Bho io a caccia i metri non ce l'ho... sparo se ritengo che ce la possa fare, anche se magari (anzi sicuramente) le mie possibilità sono inferiori alla gittata utile del calibro. Non sono un campione di anticipi. Viceversa ho frequentato persone che regolarmente sparavano a tordi cui non avrei sparato....e cadevano. Il mio piombo è meno dritto del loro, ne prendo atto.


Sul distinguere un tordo "nitidamente" va specificato cosa si vuol significare con nitidamente, appunto. Un tordo lo riconosco come tale da centinaia di metri se la sua sagoma si staglia contro il cielo
 
Re: ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

L" azzardo e" permesso per carita" (agli acquatici, alla tortora all"apertura) ma quando vai a tordi (specialmente al passo ) e ti ritrovi certi sparatori che sparano ai tordi a 50/60/70 m, che ogni 10 sparati ne cade uno che gli costa un pacco di cartucce e più" .....non li concepisco proprio (magari vantandosi pure del tiro)!!!! Meno male che mi fanno ridere!!! Cacciatori moderni o esaltati. Parere personale sempre.

Quanta invidia in queste parole...
Soprattutto da parte di chi non sa quanta tecnica e allenamento ci vuole...

Parere personale. ;)
 
ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

Un ' altra variabile che nessuno considera è la qualità della canna.
Anch'io la pensavo come voi poi dopo che ho conosciuto tramite un amico gli artigiani di Valtrompia ho con sommo stupore conosciuto un nuovo parametro:" la canna che uccide" , quando parli con loro non discutono di cartucce , velocità, ecc ecc ma di canna che uccide , e lamentano il fatto di non essere riusciti a carpire certi segreti agli Inglesi in materia di canne. In base a tutto questo tramite uno di loro mi sono fatto selezionare un fucile con canna selezionata dal cannoniere della Beretta, uno di quelli che le testa, ci ha messo 6 mesi , però vi posso garantire che quella 66 cm forata 18.5 ha surclassato anche in valle moltissime sue sorelle e parenti più lunghe , larghe, strette,ecc ecc mandando in confusione molti teorici, e bruciando animali a distanze proibitive usando le stesse cartucce di tutti gli altri.
L'esperto Asperti di Aspettiro mentre si parlava di cannonieri più o meno validi una volta mi disse , le canne buone escono anche da Beretta Franchi Benelli ecc ecc il problema è che non toccano a Voi.....
Pensandoci bene tra una crio e una Breda rotomartellata a caldo o tra la mia Benelli 71 *** forata 18.3 e l'equivalente del mio Beretta SO3 del 1973 acciaio Boheler con stesse caratteristiche a parità di cartuccia il potere di arresto è notevolmente diverso anche se le misure sono le stesse........quindi non è sempre una questione di centimetri
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Re: ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

Personalmente ognuno rimanga delle sue convinzioni,del resto il forum vive di questo,che siano idee condivisibili o meno.

Onestamente preferisco tirare gli animali a tiro utile,diciamo entro i 35 mt,oltre a mio giudizio si entra nel campo dei tironi,ovviamente parliamo di metri reali,la cartuccia utilizzata è quella idonea per il selvatico e non la mina per sfruttare l'energia cinetica del pallino più grosso,a me,capannista incallito piace richiamare i selvatici portandoli a tiro,questa è l'arte venatoria dal mio punto di vista.
Poi se c'è da giocarsi la giornata con qualche tiro "fuori campo"non disdegno,ma questo vale per le giornate di"bonaccia"mai mi sognerei di sparare oltre i limiti di un tiro utile nelle giornate "buone".
 
Re: ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

Zione, le tue esperienze, con le dovute proporzioni, sono le stesse di chiunque spari decentemente.
Tranne per quelli che se nn escono con la roubaisienne gli viene sangue dal naso.


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Onde evitare che alcuni capiscano fischi per fiaschi, ci tengo a precisare che se si spara entro la normale portata di 40m gli abbattimenti avvengono con regolarita, mentre oltre tale soglia il tiro diventa d'azzardo per motivi legati non tanto alla mancanza di forza viva dei pallini, quanto a causa della rarefazione della rosata, ma cio' non toglie che (se non si tira alle nuvole) non si possa colpire magari con pallini piu' grossi riducendo il numero delle famose 5 ferite.

Capiamoci.
La balistica è una scienza che sposa fisica e statistica.
L'efficacia di un sistema fucile-canna-strozzatore-cartuccia va valutato statisticamente, previa individuazione di una percentuale di successo ritenuta accettabile (quella che tu chiami "regolarità").
Tutto ciò che rientra nel caso, nell'azzardo, nel miracolo di Granelli, non è balisticamente accettabile. E', per l'appunto, casuale. Come tale non è definibile, non è circoscrivibile, non è scientificamente descrivibile. O meglio, lo sarebbe, scomodando però scienze che nulla hanno a che vedere con la balistica.
 
Io vado un po' cotrocorrente, credo che se parliamo di frigoriferi lavatrici etc quelli nuovi non possono essere minimamente paragonati ai vecchi, mentre se parliamo di auto in questi ultimi decenni si sono fatti passi da gigante, basti pensare che i motori attuali percorrono tranquillamente 3-400mila km, mentre i vecchi a 100 mila erano finiti da un pezzo. Oggi le auto sono potentissime e consumano la meta' di quelle di vecchia generazione, tengono meglio la strada, frenano il doppio, sono piu' comode e sicure anche in caso di incidente. Non hanno mai bisogno di messa a punto, le centraline gestiscono i motori autonomamente e sono anche adattative, percio' fanno mantenere sempre un livello di emissioni accettabile anche ai motori molto depressi.Non dimentichiamoci che oggi da un motore a benzina 1500 cc turbo da formula 1 non sarebbe difficile tirar fuori 1000-1200cv roba impensabile alcuni decenni fa'.
Ah.....anche i fucili si sono evoluti, nel vecchio A300 mi si ruppe la biella dell'otturatore, nei 121 in entrambi i modelli che ho avuto ho sempre riscontrato sin da nuovi inceppamenti con alcune cartucce cosa impossibile che possa accadere al mio benelli centro perche' se non mi si e' rotto dopo 40-50000colpi esplosi non si rompera' piu' (spero).
Ps
Altro difetto del vecchio benelli 121, nei primi modelli antecedenti al piu' recente sl80 si rompe facilmente il percussore, ma potrei seguitare all'infinito parlandovi di altri fucili .........riportandovi anche le esperienze dei miei amici....

sulle auto non concordo le centraline e l'elettronica rendono le rotture piu facili anche se indubbiamente aumentano le prestazioni... 200000km?forse quelle di grossa cilindrata, tipo 2500 o 3000 a diesel ma le piccole cilindrate, specie a benzina.... 100000 sono un buon traguardo....poi cominciano problemi di vario tipo, te lo dice uno che fa 50000 km all'anno e cambia auto ogni 3 anni.
Invece le vecchie diesel, c'è un amico di famiglia che ha una vecchia audi 80 che ha superato il milione e mezzo di km.... quelli sono motori ed è degli anni 80! certo le prestazioni dei motori moderni sono eccezionali, ma prestazioni non sono durata.
quanto ai fucili il beretta di mio nonno 1908 è perfettamente funzionante dopo 100 anni.... quale trovi oggi in grado di durare tanto?
il benelli sl80? lo ha un mio amico in 40 anni gli si è rotto solo il percussore una volta... però in 40 anni ci puo stare no? finchè lo pulisce mai un inceppamento...
 
Visto che ne sei cosciente perchè hai tirato? eri sicuramente fornito di canne lunghe e strozzate, visto che le consigli agli altri, quindi come mai non hanno funzionato?

A Caccia ci vuole rispetto, per i selvatici e per gli altri,( siano essi colleghi o contadini o chiunque altro si incontri in campagna...) non si deve dimostrare nulla a nessuno nè nel fare carniere nè nel tirare, quando siamo a Caccia ci si comporta da Signori soprattutto con gli animali e non si azzarda il tiro solo per dimostrare di essere più bravi, questo non fa onore nè al cacciatore nè alla persona.

Non credo che sia il caso di centro67 quello di effettuare i tiri lunghi con lo scopo di potersene vantare con terze persone. Se si rileggono i post da lui scritti fondamentalmente dicono tutti la stessa cosa,cioè che a determinate distanze,ciò che per molti è un'azzardo per lui sono tiri che possono essere effettuati,e fa riferimento anche a degli scritti che tendono a rafforzare quanto lui afferma.
Evidentemente lui cacciando in ambienti che lo permettono,e frequentando i campi di tiro è riuscito a prendere una certa mano su questa tipologia di tiro.

Queste sono discussioni che possiamo portare avanti per anni,e che probabilmente non vedrebbero mai la fine,ognuno metta a disposizione le proprie esperienze personali e rispetti quelle altrui,altrimenti non hanno ragione di esser fatte.
 
Re: ma sapete quanti piani di un palazzo son 50 mt ?

Non metto in dubbio sipe,ti chiedo se hai avuto modo di provarle sui selvatici per avere una conferma delle impressioni avute in placca.
Sai l'abbinamento canna/strozzatura/munizione impiegata non è una cosa scientifica,magari per certe situazioni le prove effettuate danno un risultato,altri fanno la stessa prova e i risultati possono non essere equivalenti.
Per questo le canne vanno provate sui selvatici e ci vuole tempo prima di capirle e saperle sfruttare al meglio,in tutte le situazioni e con grammature diverse,considerando il margine d'errore di mira e le condizioni non ottimali per il munizionamento impiegato di prove ne devono essere fatte tante e poi si prendono in considerazione i risultati costanti per la situazione impiegata.
Io prima di portare un fucile o una canna al capanno dei colombacci,devo prima fare il test sui corvidi,poi so come si comporta e allora anche il tiro esagerato ma fattibile ha alte percentuali di riuscita,perchè si conosce l'abbinamento canna/munizione condizioni meteo.

La placca solo per curiosità e raramente le prove le faccio su selvaggina (tordi) piombo 9 o 10 e su montefeltro cal. 20 con anima di canna forata a 15,8..............cal. 12 non ne ho più da una decina d'anni.
 
Stai messo male, perche' parli di argomenti che non conosci? quando ti infili in argomenti sconosciuti e' normale che poi non capisci mai completamente tutto cio' che leggi.
Spiegazione, spero l'ultima gratuita..la prossima sara' a pagamento:D:
Le velocita e' uno dei due fattori principali da cui dipende la resa di una rosata, ma quando e' in eccesso, nuoce gravemente alla regolarita ed alla distribuzione della rosata.
Siccome le canne S etienne grazie al loro particolare profilo interno tendono ad incrementare velocita' e le pressioni, ottengono grande resa balistica con cariche normali e ridotte, mentre con cariche pesanti che sviluppano picchi pressori piu' elevati non sempre fornisco buone rosate , specialmodo quelle con ridotto diametro di asta, ovvero le 18,2-3. Le 18,4 invece risultano tutto sommato piu' equilibrate, ossia non esasperano le prestazioni, e questo dovresti sapere (spero) e' sempre una cosa buona. Ecco spiegato perche' quel grande colpitore che sono io, che tanto fa' rosicare i padellari:D, nel precedente intervento aveva asserito che la 18,4 rende meglio.
Buone padelle

Non ho parole......

Adesso emerge la velocità in eccesso[ahgg_eek2.gif][ahgg_eek2.gif]

Mi astengo categoricamente ad ogni ulteriore commento.

Ciao number one
 
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