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So che è una questione trita e ritrita, ma col cerca non ho trovato molto di recente. mods, se non vi va bene accorpatelo a qualche altro 3d...

In breve: secondo le mie esperienze, non sono del tutto convinto dell'influenza del meteo/temperature sulle prestazioniu balistiche.
O almeno, non tanto quanto molti dicono.
Sì: ci sono giorni di caldo secco in cui lo schiocco lo sento di più e il rinculo è maggiore; oppure se è molto fresco umido sul bossolo trovo più polvere incombusta.

eppure mi pare di vedere sul pratico che se miro bene e il selvatico è entro quei 35metri (e il piombo è quello adatto) , gli animali cadono ben "fumati".

Me lo chiedevo spesso.
Possibile che ci siano tutte ste sfumature..o meglio che siano così forti le variabilità da implicare che i selvatici se ne vadano via?
le vecchie regole freddo-cariche maggiori-polveri progressive e inneschi vivaci/ caldo secco-tutte le cartucce vanno...boh.
posso capire le accortezze sulla conservazione della polvere/cartucce: evitare scantinati umidi o il calore del bagagliaio, etc...ma in quelle poche ore che le tengo in tasca/canna del fucile può cambiare sto granchè?
Le polveri sono chiuse nella plastica e immagino che chi le ha progettate le abbia rese tali da resistere a umido e differenze di pressione.
Cioè in fondo è una rosata di pallini, non parliamo di un unico proiettile che se svirgola di qualche mm non acchiappi il bersaglio.
che sia più una distorsione da tiri di foga fuori tiro, padelle senza scusanti, combinazioni di fortuna, abitudine, fucile, etc etc etc...?

Lanciata la provocazione, ecco la mia domanda:
in genere sparo gm3 tutto l'anno 32g piombo 8-9-10, dal beccaccino alla tortora al tordo..e mi pare che cadano.
certo il clima leccese non è rigido, ma ugualmente posso trovare dai 30gradi di settembre ai 3-4 umidissimi di dicembre se tira maestrale.
s4 ogni tanto i autunno/inverno ma in fondo più per "paranoia", non trovo ste differenze; se miro gli animali a tiro cadono, se padello padello.

insomma vorrei "convincermi" che posso tenere una cartuccia con cui mi trovo bene e usarla sempre o quasi per la stessa preda.....come in fondo già faccio.
odio avere tanti rimasugli di cartucce di diverso tipo e poi non prendere la mano con nessuna.
 
So che è una questione trita e ritrita, ma col cerca non ho trovato molto di recente. mods, se non vi va bene accorpatelo a qualche altro 3d...

In breve: secondo le mie esperienze, non sono del tutto convinto dell'influenza del meteo/temperature sulle prestazioniu balistiche.
O almeno, non tanto quanto molti dicono.
Sì: ci sono giorni di caldo secco in cui lo schiocco lo sento di più e il rinculo è maggiore; oppure se è molto fresco umido sul bossolo trovo più polvere incombusta.

eppure mi pare di vedere sul pratico che se miro bene e il selvatico è entro quei 35metri (e il piombo è quello adatto) , gli animali cadono ben "fumati".

Me lo chiedevo spesso.
Possibile che ci siano tutte ste sfumature..o meglio che siano così forti le variabilità da implicare che i selvatici se ne vadano via?
le vecchie regole freddo-cariche maggiori-polveri progressive e inneschi vivaci/ caldo secco-tutte le cartucce vanno...boh.
posso capire le accortezze sulla conservazione della polvere/cartucce: evitare scantinati umidi o il calore del bagagliaio, etc...ma in quelle poche ore che le tengo in tasca/canna del fucile può cambiare sto granchè?
Le polveri sono chiuse nella plastica e immagino che chi le ha progettate le abbia rese tali da resistere a umido e differenze di pressione.
Cioè in fondo è una rosata di pallini, non parliamo di un unico proiettile che se svirgola di qualche mm non acchiappi il bersaglio.
che sia più una distorsione da tiri di foga fuori tiro, padelle senza scusanti, combinazioni di fortuna, abitudine, fucile, etc etc etc...?

Lanciata la provocazione, ecco la mia domanda:
in genere sparo gm3 tutto l'anno 32g piombo 8-9-10, dal beccaccino alla tortora al tordo..e mi pare che cadano.
certo il clima leccese non è rigido, ma ugualmente posso trovare dai 30gradi di settembre ai 3-4 umidissimi di dicembre se tira maestrale.
s4 ogni tanto i autunno/inverno ma in fondo più per "paranoia", non trovo ste differenze; se miro gli animali a tiro cadono, se padello padello.

insomma vorrei "convincermi" che posso tenere una cartuccia con cui mi trovo bene e usarla sempre o quasi per la stessa preda...come in fondo già faccio.
odio avere tanti rimasugli di cartucce di diverso tipo e poi non prendere la mano con nessuna.

Cacciando in condizioni meteo "normali" effettivamente qualsiasi cartuccia originale compie il suo dovere, ma la situazione cambia quando siamo in situazioni particolari ed estreme......
Quando si parla di prestazioni delle cartucce non dobbiamo dimenticare che ogni arma ha il suo temperamento, cioe' si dimostra piu' o meno compatibile con certe cartucce che hanno un basso o alto valore di velocita' e di pressione, e' intuibile percio' che due fucili diversi impiegati nello stesso momento potrebbero dare prestazioni differenti, ecco spiegato perche' in certe giornate alcuni cacciatori si lamentano di alcune cartucce ed altri no.
Tanto per fare un es, le canne lunghe e di diametro contenuto possono produrre risultati balistici buoni anche sparando cartucce con pressioni e velocita' basse, al contrario, le canne corte e larghe aumentano le prestazioni con cariche piu' potenti.
In ogni caso gli alti tassi di umidita', le basse temperature, l'alta densita' dell'aria rimangono dei fattori che intervengono negativamente sulle cartucce, abbassandone la velocita'.Questo ormai si e' capito che le cartucce possono perdere in parte la loro efficacia quando ad es. anche nel giro di poche ore si verifica repentinamente un cambiamento notevole del tasso di umidita' e di temperatura prima ancora che la polvere abbia avuto il tempo di assorbire l'umidita'.
 
caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!
 
caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!
Dove si trova "dalle mie parti" ?
 
caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!

Ma ti riferisci a me? In caso affermativo se leggi bene quello che ho detto ti accorgi che tutto sommato ho affermato che il fenomeno esiste ma non puo' verificarsi in condizioni meteo normali, a meno che le cartucce non siano caricate da ​Pzza e Fichi o che siano state esposte a repentini sbalzi termici.(o piu' semplicemente conservate male).
Ho visto gente al capanno buttare per terra in mezzo al fango e alla guazza zaini di cartucce ignorando le conseguenze dell'umidita', ebbene tanta di questa gente di solito si lamenta che le cartucce non "fanno"
Dobbiamo tener presente che le cartucce di plastica purtroppo assorbono umidita (di solito per effetto condensa) in tempi abbastanza brevi, ma riescono a ricederla solo in tempi lunghi, percio' una cartuccia che per forza di cose e' stata esposta a certi fattori climatici negativi , non dovrebbe essere riutilizzata per almeno una settimana...invece.......
Ho visto gente durante le giornate d'apertura lasciare le cartucce nel bagagliaio dell'auto (a 70°),oppure al capanno sotto al sole, ovviamente le padelle di questi signori sono state attribuite tutte al caldo eccessivo e alle cartucce inadeguate...
Una buona cartucia con V0 400-410m/s anche se perdesse 20-25m/s di velocita' iniziale, potrebbe ancora soddisfare le esigenze venatorie, basti pensare che le cartucce di alcuni decenni fa', in condizioni normali di temperatura, umidita' e densita' dell'aria, fornivano V0 di circa 360-375m/s
 
caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!
Caro Ronin977, non metto in dubbio ciò che tu affermi, ma permettimi di dirti che a 20 metri cade qualunque animale, se centrato, anche con cartucce "fiacche". Non so con quale fucile e canna spari e nemmeno che tipo di cartucce usi, ma posso garantirti che è più facile dare la colpa alla "polvere" che fare un "mea culpa"....... P.s.: sono un padellatore anch'io!
 
Caro Ronin977, non metto in dubbio ciò che tu affermi, ma permettimi di dirti che a 20 metri cade qualunque animale, se centrato, anche con cartucce "fiacche". Non so con quale fucile e canna spari e nemmeno che tipo di cartucce usi, ma posso garantirti che è più facile dare la colpa alla "polvere" che fare un "mea culpa"....... P.s.: sono un padellatore anch'io!

Caro Raffaele, forse a 20 metri hai ragione, ma che il meteo, non in senso riduttivo riferito al solo vento, ma anche a temperatura e pressione fa la sua parte. anche io non ci credevo, dando la colpa alle mie padelle (specie a tordi vagante rubano parecchie fucilate) ma ti racconto due episodi che mi hanno fatto ricredere. Il primo anni fa, cacciatore novello, una mattina terribile scesa di cesene. Le sparavo a fermo sugli alberi a 20/25 metri e se ne andavano indenni. Fucile beretta, canna BMB 71 ** e vento di ponente. Chiesi lumi ad un anziano che mi rispose: "vento di ponente, caccia niente". Il secondo pochi giorni fa, cacciatore ormai smaliziato, fucile benelli comfort canna breda quick-choke 62,5 strozzatore 0,25. Ai tordi vagante molte spiumate e via. Il mio amico di caccia, vedendo queste scene si avvicina e mi fa: "prova queste" e mi da 3 cartucce cheddite free shot piombo 12. Io lo guardo scettico, per i tordi non sono mai sceso sotto il 10, ma le provo. Beh, ogni cartuccia un tordo, in particolare ne ho scesi due dal cielo dove prima non puntavo nemmeno il fucile...Il mio amico mi guarda e ride e mi fa: "ormai sparo solo quelle. Comprale, ma solo piombo 12!"
saluti
 
Un'altra cosa da tenere in considerazione è l'altezza sul livello del mare, più sali e migliore è la resa della cartuccia, verosimilmente legata alla diminuzione, seppur minima, di pressione atmosferica. Ti racconto un fatto: alcuni anni fa acquistai delle cartucce originali le provai a tordi ma erano talmente lente che riuscivo a vedere lo sciame dei pallini dello sparo, le stesse cartucce sparate a 1200 mt sul livello del mare (a Barisciano - AQ) erano assolutamente micidiali.
 
Un'altra cosa da tenere in considerazione è l'altezza sul livello del mare, più sali e migliore è la resa della cartuccia, verosimilmente legata alla diminuzione, seppur minima, di pressione atmosferica. Ti racconto un fatto: alcuni anni fa acquistai delle cartucce originali le provai a tordi ma erano talmente lente che riuscivo a vedere lo sciame dei pallini dello sparo, le stesse cartucce sparate a 1200 mt sul livello del mare (a Barisciano - AQ) erano assolutamente micidiali.

Infatti, in alta quota la densita' dell'aria scende ed i pallini risentono minor rallentamento
E' abitudine dei cacciatori usare cartucce poco grammate in riva al mare o nelle zone pianeggianti in genere, mentre le cariche piu' pesanti che di solito sono piu' lente si impiegano a quote piu' alte.

- - - Aggiornato - - -

Caro Ronin977, non metto in dubbio ciò che tu affermi, ma permettimi di dirti che a 20 metri cade qualunque animale, se centrato, anche con cartucce "fiacche". Non so con quale fucile e canna spari e nemmeno che tipo di cartucce usi, ma posso garantirti che è più facile dare la colpa alla "polvere" che fare un "mea culpa"....... P.s.: sono un padellatore anch'io!

Ciao Raffaele, in parte sono daccordo con te ma non e' sempre cosi', il cattivo funzionamento della cartuccia non dipende esclusivamente dalla perdita di energia ,ma anche dall'effetto opposto cioe' si possono verificare degli eccessivi aumenti di pressione che ostacolano la perfetta distribuzione dei pallini provocando larghi vuoti e dispersioni. In questi casi si padella su qualunque distanza, anche tirando a fermo.
La stessa densita' dell'aria abbiamo visto quanto incide sulla dispersione della rosata, ovvero con valori alti la dispersione aumenta percio' le rosate specie su media e lunga distanza si presentano piu' rade, al contrario in presenza di valori bassi. E' intuibile in questi casi quanto sia importante per non peggiorare la situazione la scelta del tipo di cartuccia da utilizzare (borraggio, grandezza dei pallini) , la lunghezza e il grado di strozzatura della canna.
 
caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!
Ti piace vincere facile, qui da noi è la stessa cosa, forse la vicinanza al mare rende il clima molto più variabile, amplificando il fenomeno, comunque sul terreno di caccia non ho trovato ancora cacciatori a cui le cartucce gli vanno sempre bene, invece molto spesso si trovano nei bar nelle armerie e sui forum.
 
caro amico se tu venissi a caccia dalle mie parti per un mesetto di fila, cambieresti radicalmente idea, io ho visto uccelli sparati a 20 metri andarsene indenni o cadere feriti e ben vivi, ho visto la stessa cartuccia fulminare la mattina e diventare una ciofeca nel pomeriggio, le scorse settimane io ed altri miei amici abbiamo tirato decine di colpi a colombacci, beccacce e tordi, senza raccogliere nulla. compresi uccelli sparati a fermo, e sempre entro i 30 metri... e poi un pomeriggio d'improvviso ogni colpo andava a segno e cadeva di tutto anche a distanze ragguardevoli! insomma questo fenomeno esiste!!!! e sono pronto a giocarmi il fucile contro chiunque lo metta in dubbio, ( ho già vinto 5 pacchi di cartucce scommettendo con un armiere che le dichiarava infallibili, e mi sono bastate 2 uscite per vincere) Venite un mesetto dalle mie parti e qualunque cartuccia vi portiate imparerete, a bestemmiarci contro!!!


Ciao, potresti spiegarci a quale fenomeno attribuisci un tale calo di rendimento.
 
ammesso che tali influenze siano così significative in situazioni climatiche medie (non cartucce a 70gradi in auto o in una pozzanghera)..la soluzione quale sarebbe?
ritengo controproducente cambiare di continuo cartucce, dovendo ogni volta pensare a anticipo, distanza, etc.
raramente mi è accaduto che non cadesse ciò che reputavo dovesse cadere, le padelle ciascuno di noi sa bene quando le fa e altre volte il tordo sembrava a 20m ma poi fatti meglio i conti... erano quasi 60.

Una cartuccia piuttosto costante da consigliarmi?
solo originali..e reperibili.

dalle mie parti nel profondo sud in salento, per esperienza personale le gm3 difficilmente tradiscono: vi assicuro che pure se è sud, quando tira tramontana si va a zero gradi a dicembre.

per completezza però riporto pure che le persone del posto in genere consigliano s4 o jk6 per quei momenti, anche se non ho trovato notevoli differenze (difficile fare paragoni, perchè come jk6 utilizzo solo cartucce più robuste da piombo 8-9 alle cesene e beccaccini, non a tordi..mentre le s4 le uso spesso ai tordi in piombo 10 anche in altri momenti dell'anno)
 
Franky@;1036350 Una cartuccia piuttosto costante da consigliarmi? [/QUOTE ha scritto:
La cartuccia costante in assoluto non esiste, esistono cartucce originali bene equilibrate che essendo caricate su parametri medi, si adattano un po' a tutte le situazioni, fermo restando che il rendimento ottimale ce l'hanno attorno ai 20° ed umidita circa 60%. Se vuoi una cartuccia specifica per il caldo, per il freddo, per l'umidita', per il Mercoledi, per il Sabato etc etc devi caricartela da solo, a patto che abbia esperienza e grande capacita'.
In linea generale buttati sulle doppie basi (sipe, S4, etc) quando c'e' umidita', e vai sulle monobasiche con clima asciutto e-o freddo.
Dosi minime di pallini in riva al mare ed in pianura in presenza di alte pressioni, aumenta la grammatura alle alte quote e quando sussistono basse pressioni barometriche.
A chi invece ricarica da solo consiglio di suddividere le cartucce in due tipi, uno invernale ed uno estivo , in base alla potenza dell'innesco e la dose di polvere contenuta.
Concludo dicendo che anche nelle condizioni climatiche piu' sfavorevoli una buona cartuccia originale in canne lunghe e strozzate non diventerebbe mai inservibile, percio' se dal vostro fucile richiedete sempre il massimo, lasciate perdere le canne corte e poco strozzate.
Caccio esclusivamente con canne di buona lunghezza e strozzatura, purtroppo ogni tanto mi tocca imprecare pure a me quando capitano certe giornate, ma dopo aver esploso invano il primo colpo,parecchie volte riesco a recuperare nei colpi successivi anche al limite della portata.
Ci tengo a sottolineare che la strozzatura aumenta moltissimo la velocita' dei pallini, se non vado errato il Granelli parlava di differenze di V/10 fra' una cl ed una full anche di 20-25m/s, e' intuibile percio' che certe situazioni negative possono essere parzialmente recuperabili con l'ausilio di canne lunghe e strozzate.
 
breda vega, canne da 71 *** e *.
la mia impressione è che con le elle32 pb10 e con le mygra tordo baschieri 9,5 la resa sia discreta, a prescindere dal meteo...ma solo in dipendenza da come miro io e dalla distanza del selvatico. Anche la s4 rc va discreta ai tordi. (quando amici e colleghi mi convincono che è meglio usarla, freddo e umido)
le altre cacce che faccio sono tortore al campo, beccaccini in vagante e cesene in vigneto: uso delle cartucce fiocchi nova 36 pb8 (certe botte alla mandibola che mi si sganascia per giorni, ma tirare a 40metri è la norma o quasi) o raramente delle mirage nere che non saprei, sono di mio padre.

fosse per me, cercherei di limitare tutto il mio "arsenale" a una o due cartucce massimo: magari stessa cartuccia con piombature differenti (10 9 8, altri piombi non credo mi servano).
è possibile farlo con una resa sufficientemente costante?
una candidata è la elle32 (la effe32 pure, ma non l'ho mai provata a settembre ottobre. sembrauguale o quasi alla elle32),
 
una candidata è la elle32 (la effe32 pure, ma non l'ho mai provata a settembre ottobre. sembrauguale o quasi alla elle32),

Elle scatola celeste e' GM3, mentre la effe arancione e' caricata con l'S4, le conosco entrambe, l'arancione si presta meglio al periodo invernale.
Io cambio in continuazione, sparo quello che mi capita senza crearmi troppi problemi, quest'anno mi e' capitata sotto la gi32 (sipe) alle allodole e' andata alla grande, ora con il freddo umido tirero' la Sipe ,l'S4, e la gold tiger (mai provata)della Baschieri perche' se non vado errato e' una doppia base, con il freddo asciutto picchiero' di fiocchi pl32 e 34 HP, ce ne ho tante altre.....insomma cerchero' di spararle tordi permettendo......
 
bhe questa di cartucce e meteo, è una realtà ormai provata....è vero che a volte ci si mette la padella, ma a volte vedi animali presi in pieno (perchè si vede) che vanno via tranquillamente.....anche vera la distinzione tra montagna e mare, molte persone dicono che grammature alte vanno sparate con il freddo chi con il freddo, io ho sparato un pò di tutto e mi sono accorto che le grammature leggere in montagna (tra i 700 e i 1000 metri) vanno benissimo con il freddo e male con il caldo, come le winchester, fanno 9 volte su 10 sangue e anche tanto!!! Questione di esperienze secondo me :D
 
Qualcuno si fa influenzare da una serie di giornate in cui tutto fila liscio ,cartucce che vanno una meraviglia, stato fisico e mentale super e quindi pensa che migliaia di cacciatori che hanno problemi di resa con le cartucce si facciano solo seghe mentali...poi gli capita la giornata no e si ricrede, ma non lo dice...un saluto
 
Cercherò di rispondere un po a tutti.
Intanto si sono di palermo, e vado a caccia un po in tutta la Sicilia da trapani, Agrigento, fino a Catania. .. e palermo ovviamente. Ho cacciato nelle isole minori, egadi, Pelagie... insomma giro in lungo e largo, dal livello del mare fino ai 2000 metri dell'Etna. E posso parlare delle mie esperienze...
Riconfermo che in certe giornate nemmeno tanto rare le cartucce non ammazzano nemmeno a 20 metri! E questo è stAto provato con colpi a fermo su uccelli posati, e le distanze sono state più volte da.me misurate... ho fatto decine di prove e non ho dubbi sulla veridicità delle mie affermazioni...quali cartucce? Negli anni ho sparato di tutto, dalle fiocchi alle baschieri, dalle rc alle clever, le rottweil, le federal, le reminghton... e potrei continuare..... e con tutte ho avuto alti e bassi....e giornate schifose! !! A cosa è dovuto? Bella domanda! Me lo chiedo spesso. Non avendo canna manometrica posso solo dirti cosa ho notato alla prove di rosata...pallini che sbattono sulla pietra e cadono per terra, alcuni li ho trovati perfettamente sferici, quindi non avevano nemmeno la forza necessaria per deformare all'impatto, deduco che sbattono sull'animale senza riuscire a perforarlo. .. quindi l'uccello prende una botta e scappa via!
Questo fenomeno spesso e collegato a molta puzza della polvere, e a volte a residui in canna, la polvere brucia mAle e forse in tempi molto lunghi, e quindi probabilmente non da la giusta spinta... questa è la mia idea, ma le possibili variabili sono tantissime e nessuno ha mai dato risposte sicure!
 
Il fattore meteo influisce sulle cartucce soprattutto con condizioni meteo estremo pioggia ,vento,umidità ma il fattore arma non e da meno quindi bisogna trovare il binomio quasi perfetto .
 
Cercherò di rispondere un po a tutti.
Intanto si sono di palermo, e vado a caccia un po in tutta la Sicilia da trapani, Agrigento, fino a Catania. .. e palermo ovviamente. Ho cacciato nelle isole minori, egadi, Pelagie... insomma giro in lungo e largo, dal livello del mare fino ai 2000 metri dell'Etna. E posso parlare delle mie esperienze...
Riconfermo che in certe giornate nemmeno tanto rare le cartucce non ammazzano nemmeno a 20 metri! E questo è stAto provato con colpi a fermo su uccelli posati, e le distanze sono state più volte da.me misurate... ho fatto decine di prove e non ho dubbi sulla veridicità delle mie affermazioni...quali cartucce? Negli anni ho sparato di tutto, dalle fiocchi alle baschieri, dalle rc alle clever, le rottweil, le federal, le reminghton... e potrei continuare..... e con tutte ho avuto alti e bassi....e giornate schifose! !! A cosa è dovuto? Bella domanda! Me lo chiedo spesso. Non avendo canna manometrica posso solo dirti cosa ho notato alla prove di rosata...pallini che sbattono sulla pietra e cadono per terra, alcuni li ho trovati perfettamente sferici, quindi non avevano nemmeno la forza necessaria per deformare all'impatto, deduco che sbattono sull'animale senza riuscire a perforarlo. .. quindi l'uccello prende una botta e scappa via!
Questo fenomeno spesso e collegato a molta puzza della polvere, e a volte a residui in canna, la polvere brucia mAle e forse in tempi molto lunghi, e quindi probabilmente non da la giusta spinta... questa è la mia idea, ma le possibili variabili sono tantissime e nessuno ha mai dato risposte sicure!
Ciao Ronin, complimenti per le bellissime zone di caccia che frequenti, io ne sono innamorato, anche se, purtroppo, non ci vengo da un bel po' di tempo. Ritornando alla questione del post, c'è qualcosa che non mi quadra. A 20 mt trovi il piombo sferico sparato su di un masso? E quindi non ha nessuna forza d'impatto? Troppo strano con quelle marche di cartucce. Con quale fucile e canna spari? Ti giuro che mi è difficile crederti. In Sicilia , da Palermo ad Agrigento, passando per Enna o da Catania, periodo di preapertura a colombacci e tortore, ho trovato ottime cartucce con C7 o MB (sia originali che da me caricate) . Prova a fare delle prove di rosata e penetrazione con dei pannelli di legno e controlla se coincide con il punto mirato. Ciao e buona domenica.
 
boh, mi chiedo se quello che dite possa accadere veramente.
non ricarico cartucce 12 e non ho fatto altre prove che spararci a caccia, ma ogni tanto gioco con ottonella e flobert per tirare ai cartoni ai 15metri..e mai mi è accaduto che le rosate variassero in modo sensibilecol tempo, vento, temperatura o altro. utilizzo sempre la gm3, borrette di sughero, inneschi 614.
quando sbaglio le dosi e metto inneschi violenti/ troppa polvere/ presso troppo,lo schiocco della fucilata aumenta e difatti poi la rosata si svuota al centro o va irregolare..al contrario se la fucilata è floscia, in genere la rosata esce fitta ma i pallini mi sembra quasi di vederli arrancare..e nonostante questo la lastra di metallo dietro il bersaglio rimane sempre ben intaccata.

che cartucce originali 12c non buchino il bersaglio alle distanze di tiro per cui sono nate, mi sembra davvero strano.
sì, mi succede che qualche uccello al poggio se ne vada spiumato o illeso, capita. ma non mi pareva fosse attribuibile a un tipo di cartuccia piuttosto che un altra a causa del clima.
c'è il fattore sfiga, il fattore che il corpicino di un tordo a 35mts può capitare che non becchi dei pallini letali (frasche, uccello di profilo), il fattore distanza di tiro errata (nella foga parevano 30mts ed erano 50) etc etc

siete davvero capaci di azzerare così tanto questi fattori disturbanti da ricavarne delle "certezze"?

le gm3, anche sparate a -2 in mezzo a una palude in un giorno di nebbia e bassa pressione, non mi hanno mai implicato che su 3 beccaccini che sarebbero dovuti cadere non ne cadesse nessuno.
intendo di 3 beccaccini mirati bene, non tre tiri sparati alla pecosbill in equilibrio precario e scazzato col mondo e di terza botta a 50mts...quelli li considero padelle/tiri "stentati" d'emergenza e chiusa faccenda.
idem per i tordi: se passa il tordo "a palombella" di passo, 30metri e volo lento lento, sarà accaduto che se ne andasse...più di una volta. ma 3-5-DIECI volte di fila perchè "non è cartuccia giusta", mai visto.

un altro conto è se spari alla tortora a 45mts col piombo 11 bior e non cade...o se spari un cartuccione da 36g del 6 a 15 metri al tordo allo schizzo, quelle amen. anzi, mi sarei meravigliato se fossero caduti.

felice di ricredermi se ci fossero dei dati a supporto, però.
mi leverei sto tarlo che ho da tempo!
 
Ciao come dicevo negli anni ho fatto diverse prove preso da rabbia e disperazione nelle giornate in cui il fenomeno era più eclatante. E posso dire ne qualcuna rimasta nei miei ricordi.giornata di fine ottobre di qualche anno fa, ero con il 16 a quaglie, quel giorno il cane mi trovo anche una lepre ed un coniglio in mezzo alla restuccia, sparavo fiocchi hp, da 30 gr s4 titan e rottweil, dopo aver visto andare via quaglie, lepre e coniglio(e aver impreCato contro tutto il mondo ) vedo una grossa roccia e gli sparo contro una Rottweil. Mi avvicino e vedo alcuni pallini intonsi su una pietra sotto il punto dove sparavo. Sulla pietra il segnale dell'impatto era presente in maniera molto leggera, e c'era una gran puzza di bruciato che usciva dalla canna. Questo mi rimase impresso.
Più tardi vedendo degli storni su un filo ho provato un colpo con la fiocchi. Saranno stati 25 metri, e sono volati tutti via!
Altra giornata eclatante, molti anni fa con mio padre, sapevamo una ressa di pernici e ci siamo recati li.
Io ero piccolino mio padre si è affacciato piano da dietro un costone e ne ha viste 10 a terra in pastura, ha aperto il fuoco prima a terra a fermo e poi appena si sono alzate in volo. Risolato zero! Distanza dEl colpo a terra terra 20 passi da noi misurati! Cartuccia dn caricata 1,70×34 cartoncino e borra in feltro. E potrei continuare.... ma arrivo a stamattina. Cal 28 sparo un Colombo a max 20 metri posato su di un faggio, io ero sotto l'albero e lo vedevo sulla mia testa, risultato spennata e via... l'ho seguito con lo sguardo finché è scomparso. Cartuccia fiocchi hp 24 Gr. Ti basta o vuoi altri esempi?
 
Credo eccome alle tue esperienze! non le metterei mai in dubbio.
anch io ricordo casi sfigati(non così reiterati e raggruppati)

quello che mi lascia perplesso è il significato "globale" che potremmo derivarne. sono singole esperienze, eclatantj ma pur sempre "case-report" più che esperimenti sistematici..soggetti a tanti fattori poco valutabili.
Sono un tipo scettico di natura, purtroppo.

ne potremmo derivare: che certi giorni certe cartucce non vanno? che tutte non vanno in certi momenti? che altre polveri, cariche, inneschi, etc sarebbero andate meglio?

la fisica è complessa...e purtroppo non sono un fisico né ingegnere :(
 
Caro Ronin977, non metto in dubbio ciò che tu affermi, ma permettimi di dirti che a 20 metri cade qualunque animale, se centrato, anche con cartucce "fiacche". Non so con quale fucile e canna spari e nemmeno che tipo di cartucce usi, ma posso garantirti che è più facile dare la colpa alla "polvere" che fare un "mea culpa"....... P.s.: sono un padellatore anch'io!

se la cartuccia non va bene non uccide neanche a 18 metri o a 15 metri, ti dico questo perchè ho le buttate del capanno a quelle distanze, la cosa + eclatante mi successe 2 anni fa in un giorno di furia di passo con vento fortissimo, i primi 12 tiri ad uccelli tutti perfettamente visibili sembrava che nelle cartucce non c'era piombo, andavano via apparentemente indenni, fortuna e consapevolezza volle che nella borsa ho sempre almeno un altro tipo di cariche che fecero il proprio dovere, le cartucce "senza piombo" i giorni precedenti con assenza di vento e temperature + miti erano micidiali anche a distanze ben oltre i 18 metri. a quelle distanze ed a fermo non si padella...io non padello a fermo !
 
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