Ciao ,ero sicuro di ricevere una risposta simile, su tre colpi in mezzo allo stormo andare a prendere per tre volte di seguito il vuoto c'è ne vuole specialmente quando c'è ne sono talmente tanti di storni...anche su tordi a fermo o merli... rimango convinto del mio parere

Per me è sfiga, incredibile enorme e imbarazzante sfiga! [17]

Una volta ne beccai 16, quelli raccolti, con una sola cartuccia. [12]
 
Ragazzi, non esagerate con il fatto che le cartucce supersoniche a 20 metri non ammazzano animali delle dimensioni di un tordo...
Allora chi usa le sub-sound che dovrebbe fare? ;)

Per mia esperienza non porto mai più di due tipi di cartucce in tasca. Da anni solo una...
 
Definiresti cartuccia moderna?
Per caso quelle commerciali che presentano a volte differenze tra dosi di polvere/piombo dichiarato e quello reale...
Ciao
Considera che il libro è dei primi anni 80,moderna per l epoca,figurati adesso che le cartucce hanno raggiunto velocità impensabili se perdendo venti metri non sono più letali
Saluti
 
Nella mia piccola esperienza posso dire che le cartucce risentono in modo negativo l'umidita'.
Caldo,freddo,scirocco,grecale l'animali cascano lo stesso,magari pieni di sangue ma cascano.
Nelle giornate piovose invece la cartuccia risente del tempo ma basta scendere di piombo e il problema si risolve,ai tordi ho sparato anche l'8.
Sto parlando di animali a 30/35 metri,se invece si parla di beccaccini a 80 metri boh io manco gli tiro.
 
Lerion, visto che ti piace tanto conoscere le cose di cui sei appassionato, incomincia ad imparare che la balistica non e' una scienza.
Mettere in discussione il rendimento delle cartucce a pallini in relazione al meteo e' alquanto bizzarro, e' come annullare in un attimo fiumi di inchiostro sulla balistica esterna ed interna e centinaia di discussioni in merito.
Io dopo 39 anni di licenza e 2/3000 cartucce sparate a tordi ogni anno un'idea me la sono fatta.
Ch i non sa sparare di solito dice che la cartuccia influisce poco ( forse perche' e' abituato a vedere i selvatici andare via oppure non rie sce a capire se va via perche' padellato oppure per colpa della cartuccia.
Aggiungo che oltre a nn saper sparare bisogna anche essere duri d'orecchio per non capire se na cartuc cia sta funzionando oppure no, inquanto il colpo sviluppa un rumore differente.
Bisogna essere insensibili ai profumi , perche la polvere che brucia male, quindi con scarsa efficenza della cartuccia emette un cattivo odore.
In ultimo non si deve neanche vedere la quantita' di fumo emessa da una cattiva combustione.
Quindi x affermare che le cartucce non hanno cali di rendimento si deve essere sordi, ciechi, insensibili e sparare da schifo.
Ora fatemi sapere quanti di voi rientrano inquesta categoria ah ah ah ah.
 
Le mie opinioni tuttora si basano su prove dove son sicuro che il colpo sia andato a segno e quindi escludo a priori il tiro a volo su un tordo o quel che sia perché so che potrebbe essere colpa di un tiro scarseggiato o sbagliato, ho avuto spesso la fortuna di sparare a fermo ai tordi specialmente nelle giornate di passo quando attratti dal fischietto si posano su un ramo e mi è capitato che sia andato via ,nella stragrande maggioranza dei casi casca a terra ma credetemi che è successo che vada via anche se ben centrato (distanza superiore a 20 metri e inferiore a 30) ,i miei fucili tirano dove sta il mirino quindi no problem...questo non vuol dire che io in futuro non debba o possa cambiare idea, il tutto si basa sulle esperienze, conoscenze e sensazioni che uno assimila con il tempo a caccia,dopo questi 14 anni di pda e qualche anno di ricarica io mi associo a quelli che credono che alcune situazioni climatiche in sporadici casi riducono il tiro utile delle cartucce a max 20 metri e non di più...poi potrei anche ricredermi.....poi...
 
Lerion, visto che ti piace tanto conoscere le cose di cui sei appassionato, incomincia ad imparare che la balistica non e' una scienza.
Mettere in discussione il rendimento delle cartucce a pallini in relazione al meteo e' alquanto bizzarro, e' come annullare in un attimo fiumi di inchiostro sulla balistica esterna ed interna e centinaia di discussioni in merito.
Io dopo 39 anni di licenza e 2/3000 cartucce sparate a tordi ogni anno un'idea me la sono fatta.
Ch i non sa sparare di solito dice che la cartuccia influisce poco ( forse perche' e' abituato a vedere i selvatici andare via oppure non rie sce a capire se va via perche' padellato oppure per colpa della cartuccia.
Aggiungo che oltre a nn saper sparare bisogna anche essere duri d'orecchio per non capire se na cartuc cia sta funzionando oppure no, inquanto il colpo sviluppa un rumore differente.
Bisogna essere insensibili ai profumi , perche la polvere che brucia male, quindi con scarsa efficenza della cartuccia emette un cattivo odore.
In ultimo non si deve neanche vedere la quantita' di fumo emessa da una cattiva combustione.
Quindi x affermare che le cartucce non hanno cali di rendimento si deve essere sordi, ciechi, insensibili e sparare da schifo.
Ora fatemi sapere quanti di voi rientrano inquesta categoria ah ah ah ah.
Infatti... io le mie non riesco a distinguerle dal suono. Ma quelle del mio amico di caccia si. Infatti dal rumore capisco se gli stanno andando bene o no. Per me invece è importante il feedback del fucile. Sparo con un confort e stessa cartuccia giorni risulta dolce altri mi fa saltarev il fucile. Che poi a media distanza cade, ok, sono d'accordo. Ma quando ci si avvicina al limite. Giorni fa con una nova 31 bior piombo 10, a 30 metri ho fatto un buco di un cm ad un tordo. Il tordo è caduto ma la cartuccia per me non si è comportata come doveva. Alla faccia della bior.
 
per me non ha piu' senso rispondere
come al solito,chi non ha la giusta esperienza (che non e' data da migliaia di cartucce sparate ogni anno ...) e non ha elementi cognitivi non riesce a cogliere il senso di quanto scritto,non parliamo poi di esempi inutili di un tordo preso a 145 mt con un buco nella testa..
per non degenarare lascio la discussione
i padellari dal naso fino continueranno imperterriti a sparare milioni di cartucce senza ammazzare o ammazzando poco in relazione al numero,continueranno a spiumare a 20 mt perche' i pallini rimbalzano(dio santo...) ,ma la colpa sara' del vento,dell'umidita' ,della polvere che puzza che allontana i tordi.

ultimo esempio:
due settimane fa' percorso caccia con un grande amico tordarolo rastrellista leccese(uno che ammazza 50 tordi a spasa...)io dovevo sparare col 20 che utilizzo da poco e lui col 12 comfort che usa da 8 anni..
ebbene...udite udite...l'amico ha fatto al massimo 9 su 25...,(io col 20 da 11 a 17 centri.....) lascio a voi le giuste considerazioni...

citazione da ricordare: " chi non sa ' sparare dice che la cartuccia influisce poco" .....argrhhrhrhraahahahah....

adios
 
ultimo esempio:
due settimane fa' percorso caccia con un grande amico tordarolo rastrellista leccese(uno che ammazza 50 tordi a spasa...)io dovevo sparare col 20 che utilizzo da poco e lui col 12 comfort che usa da 8 anni..
ebbene...udite udite...l'amico ha fatto al massimo 9 su 25...,(io col 20 da 11 a 17 centri.....) lascio a voi le giuste considerazioni...

citazione da ricordare: " chi non sa ' sparare dice che la cartuccia influisce poco" .....argrhhrhrhraahahahah....

adios

Ciao Lerion, nonostante io in linea generale sia daccordo con te perche' i cacciatori spesso esagerano sul cattivo funzionamento delle cartucce, come richiesto volevo fare una considerazione sulla tua serie al piattello con la speranza che tu tenga conto del mio modo di essere spesso scherzoso tutt'altro che polemico ed offensivo.....ma sei un padellaro pure tu porca paletta!!!;) credevo fossi il nuovo Tom Knapp invece mi fai solo da 11 a 17 centri su 25?:D;):p.
Mi raccomando non te la prendere.......
Un abbraccio
 
Io racconto quello che mi capita a me ed a mio padre che la pensa all'opposto di me poi le ragioni di questo non so perchè accadono. Per quanto riguarda la piccola migratoria io utilizzo sempre il pb 10 queste 4-5 cartucce ( Nobel sport velox - Rc jk6 33g - Nobel sport speed - Nobel sport percorso caccia). Queste sono le cartucce che utilizzo maggiormente e che mi danno più garanzie; mentre mio padre utilizza sempre e solamente rc jk6 33g sempre piombo 10. Utilizzo velox e rc jk6 con temperature più calde mentre speed e percorso caccia quando le temperature scendono a ridosso dello 0. Quello che noto io è che utilizzando un pò di accortezza i miei abbattimenti sono quasi sempre puliti, molto difficile che un uccello caschi vivo o allunghi oppure spenni in aria e vada via...mentre a mio padre questa cosa non succede soprattutto in quelle giornate un pò border line (caldo boia o freddo boia). Capita spesso che durante il recupero dei suoi il nostro Leo debba un pò impazzire dietro ai feriti, in più i miei uccelli presi esteticamente sono molto più puliti rispetto ai suoi dove il sangue soprattutto nelle giornate calde la fa da padrone. Inoltre il suono della botta: di solito la mia molto "delicata" mentre le sue "roboanti" e spesso molto "violente". Per carità cascare gli cascano ma io sono convinto che senza cane ne troverebbe la metà.
Abbiamo anche un capanno agli storni e li la cosa si fa sempre molto evidente.. si spara e lui molto spesso deve ribattere in terra i suoi perche scappano di pedina soprattutto nella metà mattinata quando le temperature si alzano un pò... Lo reputo un buonissimo tiratore forse meglio di me ma se paragono i feriti suoi ai miei c'è molta differenza.
Questa è la mia esperienza sottolineo senza conoscenza di balistica e cose varie ma solamente grazie all'esperienza fatta nei giorni di caccia.
In altra discussione aperta nel forum ho provato (come mi era stato consigliato) con la nobel speed che dicevano che andava sempre bene ed è successa la stessa cosa che succede a mio padre e cioè che cascare sono cascati (uccelli di passo a tiro nei 30 metri abbastanza calmi). Ero a circa 1000 metri con temperatura al mattino di circa 7 gradi e primi abbattimenti puliti poi la temperatura si alza e hanno cominciato a cascare vivi e con sangue (tutti recuperati ma vivi e sangue).
Scusate per la lungaggine... io sono sempre propenso ad accettare e provare consigli di altri cacciatori per crescere e acquisire nuove cose ma purtroppo questa (la cartuccia perfetta) (sempre secondo la mia esperienza) non esiste.

Saluti
 
Per quanto riguarda la piccola migratoria io utilizzo sempre il pb 10 queste 4-5 cartucce ( Nobel sport velox - Rc jk6 33g - Nobel sport speed - Nobel sport percorso caccia). Queste sono le cartucce che utilizzo maggiormente e che mi danno più garanzie; mentre mio padre utilizza sempre e solamente rc jk6 33g sempre piombo 10. Utilizzo velox e rc jk6 con temperature più calde mentre speed e percorso caccia quando le temperature scendono a ridosso dello 0. Quello che noto io è che utilizzando un pò di accortezza i miei abbattimenti sono quasi sempre puliti, molto difficile che un uccello caschi vivo o allunghi oppure spenni in aria e vada via...mentre a mio padre questa cosa non succede soprattutto in quelle giornate un pò border line (caldo boia o freddo boia). Capita spesso che durante il recupero dei suoi il nostro Leo debba un pò impazzire dietro ai feriti, in più i miei uccelli presi esteticamente sono molto più puliti rispetto ai suoi dove il sangue soprattutto nelle giornate calde la fa da padrone.

Saluti

Che fucili avete? lunghezza e strozzatura canne?
I capi che abbatti tu probabilmente vengono raggiunti da un piu' alto numero di pallini....puoi far caso a questa cosa e poi ci farai sapere?
 
Pedretti,ho amici lucchesi che sono specialisti degli storni,hanno super appostamenti e ne fanno(facevano)migliaia.
Fino a qualche anno fa sparavano le rimanenze (cartucce venute male,fine produzione,scarti delle macchine etc)che un amico che lavorava alla Nobel sport gli portava a prezzi ridicoli,scatoloni di mille colori,selezionavano solo il numero di piombo,e ti assicuro che gli cadevano eccome,era uno spettacolo vederli,sia in Pre apertura che a novembre inoltrato.
Non so se sei mai andato a caccia in Spagna ma li vedi bene come funziona la cosa, gruppo di dieci persone, cartucce uguali per tutti,c è chi tutti i giorni fa bene e chi fa male con qualsiasi tempo, e la sera al ristorante quelli che fanno male, ovviamente danno colpa alle cartucce,o che al loro fucile quella polvere non va, ma ti assicuro che,durante gli anni, sono sempre gli stessi.
Inoltre per testare le cartucce esiste la canna manometrica,le aziende non le valutano a naso o orecchio e quelle che escono dalla produzione hanno pressioni e velocità costanti, tutte con potere lesivo sufficiente per abbattere un animale nel tiro medio, con qualsiasi clima.
Qualcuno sopra ha scritto che chi dice che le cartucce vanno sempre è uno che padella! È proprio l opposto, padella chi dice che le cartucce non vanno!ci fecero pure una canzone tanti anni fa per prenderli in giro
È la cartuccia che non va...,
Saluti
 
Per quanto riguarda la piccola migratoria ambedue utilizziamo un benelli raffaello crio (cal 12) con lunghezza canne 71 strozzatore 3 stelle.
Per quanto riguarda l'abbattimento posso provare a guaradre con più precisione le eventuali differenze e poi eventualmente vi faccio sapere.
Domani pomeriggio (salvo miei problemi di lavoro) abbiamo in programma un uscita a tordi insieme quindi se riusciamo a sparare qualche colpo vi aggiorno subito... Se le temperature meteo rimangono queste comunque mi sa che domani pomeriggio tireremo le solite cartucce (cioè rc jk6)

Saluti

- - - Aggiornato - - -

Pedretti,ho amici lucchesi che sono specialisti degli storni,hanno super appostamenti e ne fanno(facevano)migliaia.
Fino a qualche anno fa sparavano le rimanenze (cartucce venute male,fine produzione,scarti delle macchine etc)che un amico che lavorava alla Nobel sport gli portava a prezzi ridicoli,scatoloni di mille colori,selezionavano solo il numero di piombo,e ti assicuro che gli cadevano eccome,era uno spettacolo vederli,sia in Pre apertura che a novembre inoltrato.
Non so se sei mai andato a caccia in Spagna ma li vedi bene come funziona la cosa, gruppo di dieci persone, cartucce uguali per tutti,c è chi tutti i giorni fa bene e chi fa male con qualsiasi tempo, e la sera al ristorante quelli che fanno male, ovviamente danno colpa alle cartucce,o che al loro fucile quella polvere non va, ma ti assicuro che sono sempre gli stessi.
Inoltre per testare le cartucce esiste la canna manometrica,le aziende non le valutano a naso o orecchio e quelle che escono dalla produzione hanno pressioni e velocità costanti, tutte con potere lesivo sufficiente per abbattere un animale nel tiro medio, con qualsiasi clima.
Qualcuno sopra ha scritto che chi dice che le cartucce vanno sempre è uno che padella! È proprio l opposto, padella chi dice che le cartucce non vanno!ci fecero pure una canzone tanti anni fa per prenderli in giro
È la cartuccia che non va...,
Saluti

Ripeto che cascare cascano ma bisogna vedere come cascano (vivi o morti?) Non lo dire a me che negli scorsi anni di colpi agli storni ne ho tirati e parecchi quindi so bene come funziona. Non mi ritengo un padellatore anche se dico che non esiste la cartuccia perfetta...il padellatore è chi spara tre botte e l'uccello va via non a chi l'uccello casca...
In Spagna non sono mai andato purtroppo mi baso solo sulle esperienze nostrali e se sbaglio un uccello non do di certo la colpa alle cartucce perchè se va via so di non averlo centrato, ma credo che sia bruttissimo colpirlo e vederlo magari cascare vivo e non riuscirlo a recuperare.
Dico anche che se si spara al limite magari sui 35 le probabilità di un abbattimento pulito si hanno sicuramente di più se una cartuccia è ben equilibrata per quella situazione rispetto ad una cartuccia qualunque...

Saluti
 
Per quanto riguarda la piccola migratoria ambedue utilizziamo un benelli raffaello crio (cal 12) con lunghezza canne 71 strozzatore 3 stelle.
Per quanto riguarda l'abbattimento posso provare a guaradre con più precisione le eventuali differenze e poi eventualmente vi faccio sapere.
Domani pomeriggio (salvo miei problemi di lavoro) abbiamo in programma un uscita a tordi insieme quindi se riusciamo a sparare qualche colpo vi aggiorno subito... Se le temperature meteo rimangono queste comunque mi sa che domani pomeriggio tireremo le solite cartucce (cioè rc jk6)

Saluti

Ok, intanto gia' che ci dici che utilizzate lo stesso fucile e cartucce della stessa numerazione possiamo scansare qualsiasi dubbio balistico legato alla scelta del diametro del piombo rispetto al binomio lunghezza canna-strozzatura, percio' se a te i selvatici ti vengono giu' meglio, puo' darsi che stia sparando piu' centrato rispetto a tuo padre oppure le tue cartucce si adattano meglio a quel tipo di canna.
 
due persone con mano e fucili e uccelli diversi non sono una "sperimentazione".
usa stesso fucile, stessa distanza, stessa mattina sul cartone di pizza, variando cartuccia.
poi prova le stesse cartucce in giorni diversi...

l ho fatto, e le rosate di una cartuccia sono le medesime.
 
due persone con mano e fucili e uccelli diversi non sono una "sperimentazione".
usa stesso fucile, stessa distanza, stessa mattina sul cartone di pizza, variando cartuccia.
poi prova le stesse cartucce in giorni diversi...

l ho fatto, e le rosate di una cartuccia sono le medesime.


Non posso cambiare il fucile con quello di mio padre perche io sono alto 1 metro e novanta e lui 1 metro e 75 quindi abbiamo due fucili anche se "uguali" piegati in modo diverso...
La prova su un cartone la posso fare... sparo io tutte e due le volte magari a fermo mirando bene la differenza è minima.
Ormai mi sono appassionato appena posso vi faccio sapere...
 
Se cascano vivi ci possono essere tanti motivi oltre alla cartuccia,la rosata,guardata lateralmente,è lunga circa 3 metri,i pallini di testa,più veloci e compatti,sono i più nocivi,quelli di coda più lenti e sparpagliati sono quelli che spennano e non uccidono,l uccello preso con la coda di rosata(sparato dietro )è un uccello che spesso va via o cade ferito,altro argomento che si sente spesso è il sangue:gli uccelli,come gli uomini,hanno vene e arterie,sangue scuro e chia ro,se il pallino prende una di queste esce sangue anche alla miglior cartuccia.
Mica vorremmo ancora fare come faceva mio zio che a seconda del sangue toglieva qualche pallino o metteva del fango sull orlatura quaranta anni fa?o come facevano,soprattutto al sud,che mettevano la polvere in un fiasco al sole per renderla più vivace.oppure mettevano j aglio nel piombo,
Il fatto delle cartucce che non vanno sono tutte reminiscenze del passato quando le polveri granulari erano igroscopiche,i bossoli di cartone.il borraggio sfuso,gli inneschi.sopratutto 6.45 senza pellicola protettiva,misti di polvere più strani!Quelle si che erano cartucce che alla variazione climatica variavano in modo tale da non uccidere!
L ho scritto sopra,cartuccia silenziata,velocità 320m/s cal 28 sui 20/25metri,clima di ogni tipo,ne puoi tirare mille,alla fine il 10%va via a fermo,per tanti motivi,ma non per il calo di prestazioni.
Mi fa piacere che tu voglia ampliare le tue conoscenze di balistica,denota intelligenza.
Queste sono le mie esperienze!i problemi non sono miei,sono di chi rincorre la cartuccia ad ogni cambio di vento.
Saluti
 
Non posso cambiare il fucile con quello di mio padre perche io sono alto 1 metro e novanta e lui 1 metro e 75 quindi abbiamo due fucili anche se "uguali" piegati in modo diverso...
La prova su un cartone la posso fare... sparo io tutte e due le volte magari a fermo mirando bene la differenza è minima.
Ormai mi sono appassionato appena posso vi faccio sapere...

portati un pacco di cartoni di pizza, taglia fondo e retro in modo che da un cartone ottieni due fogli.
mettiti sempre alla stessa distanza e mira sempre nello stesso modo, imbracciando uguale.
usa sempre il tuo fucile, per ora.
spara serie di 2-3cartucce per tipo.
conserva i cartoni...poi spara daccapo 3cartucce per tipo in altre condizioni ambientali, a primavera, in estate, etc.


ho notato che le rosate di una stessa cartuccia ottenute con diversi meteo sono sovrapponibili.
che sia s4, gm3, jk6...ogni cartuccia rimane simile a se stessa nell'arco di estate autunno e inverno.

noterai anche un'altra cosa: certe cartucce con cui spari abitualmente (e che ti sono state consigliate) hanno rosate un po' rade già a 30mt, cosa che giustifica le spiumate e i feriti specialmente quando nella foga non valuti bene le distanze.
ragion per cui alla fine di tutto, avevo deliberato che, pure se mi attendo tiri lunghi, preferisco sparare ai colombi max pb7 (non il 5 che sento dire.. nominano il 2 addirittura )....idem non sopra il 9 per tortore e cesene, 10 o anche l'11 ai tordi.
preferisco una rosata fitta fitta di pallini (che cmq mantengono perfettamente la penetrazione a distanze ragionevoli!), cercando di sparare a distanze sensate.
certo non sparo il piombo 12 ai colombi, sarebbe troppo sottodimensionato ... per quanto anche col 12 entro 25-30metri DEVONO cadere lo stesso.
non ha senso sparare il piombo 7 alle cesene a 40metri...dove fra un pallino e l'altro ci passa tranquillamente il corpo del selvatico, illeso o peggio solo ferito.
fra un pallino del 5 (che può colpire ovunque, è random la rosata..ma può anche non colpire nulla) e 5-6 dell'8, preferisco la seconda.
garantiscono un abbattimento "etico" e un animale incarnierato in più.
riguardo alla grammatura? mi mantengo sulle tradizionali, dai 30 ai 36, non di più. grammature maggiori per pallini più grossi, per aumentare il numero di pallini sparati.
oltre parleremmo di cartucce magnum long range che con tordi, pallini piccoli (e un sovrapposto con *** e *) non hanno senso.

il guaio che nonostante questo, ogni tanto mi faccio prendere la mano e aumento grammi, piombi e distanze....ma i risultati in fondo sono sempre gli stessi.

ps: facendo prove con cariche, piombi, rosate..un'ottima "scuola" sarebbe giocare a ricaricare il flobert 8!
la leggenda delle rosate la vedi e la tocchi con mano.
inneschi 616, polveri sovradosate, cartucce troppo pressate, le vedi subito: fucilate violente, rosate vuote al centro e pallini raggruppati, bossoli deformati che non rientrano in camera di scoppio.
cartucce mosce: polvere incombusta, rosate lente e poco penetranti, anche se spesso ben distribuite ma slargate.

cartucce originali e di marchi noti, studiate da fisici e ingegneri, con canne manometriche e precisione industriale...bhe, mai capitate ste cose.
neppure con le odiatissime (da me, gusti) cartucce Ape, o con le mb. le rosate sono quelle promesse, costanti nelle prestazioni
(che poi posso gradire o no, ma una volta scelta la cartuccia con cui mi trovo quella rimane)
potranno cambiare polvere ogni 2anni, ma poi quelle che escono per lo meno fanno il loro lavoro (o almeno, fanno sempre lo stesso lavoro! all'interno dello stesso lotto mi paiono omogenee).

sarei curioso però di conoscere le "condizioni estreme" che intendete, come influenzano la caccia, etc
leggo su bene o male tutte le marche più impotanti che per cacce invernali, palude, nord e climi rigidi si sparano cartuccioni da 40-42grammi.
hp, long range, supermagnum, etc.
sono cartucce che non conosco, per cui vorrei imparare!
 
per me non ha piu' senso rispondere
come al solito,chi non ha la giusta esperienza (che non e' data da migliaia di cartucce sparate ogni anno ...) e non ha elementi cognitivi non riesce a cogliere il senso di quanto scritto,non parliamo poi di esempi inutili di un tordo preso a 145 mt con un buco nella testa..
per non degenarare lascio la discussione
i padellari dal naso fino continueranno imperterriti a sparare milioni di cartucce senza ammazzare

adios

Consiglierei al Signor Lerion un buon calmante a base di benzodiazepine...
Sul forum ci sono persone competenti e quelle come me che non lo sono. Ciò non toglie che vorrei imparare qualcosa in più senza però questi toni da Gestapo. Ho ragione se non basta. Mi ricorda tanto quando ero piccolo "il pallone è mio e non si gioca". Ognuno di noi ha le proprie esperienze e, perché no, sensazioni e le scrive. Da qui a essere chiamati padellari dal naso fino ce ne passa.
Saluti
 
portati un pacco di cartoni di pizza, taglia fondo e retro in modo che da un cartone ottieni due fogli.
mettiti sempre alla stessa distanza e mira sempre nello stesso modo, imbracciando uguale.
usa sempre il tuo fucile, per ora.
spara serie di 2-3cartucce per tipo.
conserva i cartoni...poi spara daccapo 3cartucce per tipo in altre condizioni ambientali, a primavera, in estate, etc.


ho notato che le rosate di una stessa cartuccia ottenute con diversi meteo sono sovrapponibili.
che sia s4, gm3, jk6...ogni cartuccia rimane simile a se stessa nell'arco di estate autunno e inverno.

Farò anche questa prova e poi vi saprò dire...

Altra cosa che ho notato è che con calibri minori, come ad esempio il cal 20, c'è meno differenza da una cartuccia all'altra...Nel senso che la differenza di abbattimento tra una cartuccia e l'altra è inferiore rispetto a quello che noto nel calibro 12. Porto un esempio con l'rc 20 che trovo abbastanza costante sempre. La solita cosa non l'ho riscontrata nel cal 12 come detto in precedenza...(sempre esperienza personale)
 
Non volevo entrare in questa discussione vista la precedente. Io caccio sia al nord che al sud (Lombardia e Campania), sparo 2000-3000 cartucce l'anno a tutta la migratoria. Sono anche un po fissato con le cartucce le ho provate praticamente tutte quelle in commercio anche solo per curiosità. Col passare degli anni anche io sono arrivato alla conclusione che bastano 4-5 tipi di cartucce per coprire la stagione ma dire che una sola cartuccia funziona tutto l'anno è un eresia (la distanza da me presa in considerazione è tra 20 e 30 metri)
Potete citare tutti i testi del Granelli o di balistica che volete ma è così. Questo problema l'ho riscontrato molto di più al sud. Alle giornate storte non ci credo soprattutto quando la stessa giornata storta capita a tre persone insieme. Qualche anno fa in una discussione simile a questa su un altro forum un illustre nome del mondo della balistica (non voglio fare nomi inizia con la G) scrisse:

"Sull'interferenza dei fattori meteo della zona meridionale sulle cartucce, ho avuto poche negative esperienze, quanto basta però per aver vissuto e per credere senza molti dubbi a questo fenomeno.
Una mattina sparando alle allodole con almeno 4 tipi di cartucce commerciali di buona fattura mi resi conto di fare nel migliore dei casi ... solo feriti, poi presi dalla borsa la quinta, una NSI OK, caricata piuttosto allegra in 12/67 col U.686 e con g. 1,55x31 di GM3 e la Max Antigelo.
Le allodole iniziarono a cadere come imbalsamate".

Ecco questa non è quindi solo l'esperienza di caccia vissuta di un ignorante di balistica come me come petretti pompeos etc (ragazzi scusatemi se vi ho dato degli ignoranti ahahahah), ma l'la testimonianza di uno che nel campo della balistica e della ricarica qualcosa ne sa.

Ciao
Mauro
 
Non volevo entrare in questa discussione vista la precedente. Io caccio sia al nord che al sud (Lombardia e Campania), sparo 2000-3000 cartucce l'anno a tutta la migratoria. Sono anche un po fissato con le cartucce le ho provate praticamente tutte quelle in commercio anche solo per curiosità. Col passare degli anni anche io sono arrivato alla conclusione che bastano 4-5 tipi di cartucce per coprire la stagione ma dire che una sola cartuccia funziona tutto l'anno è un eresia (la distanza da me presa in considerazione è tra 20 e 30 metri)
Potete citare tutti i testi del Granelli o di balistica che volete ma è così. Questo problema l'ho riscontrato molto di più al sud. Alle giornate storte non ci credo soprattutto quando la stessa giornata storta capita a tre persone insieme. Qualche anno fa in una discussione simile a questa su un altro forum un illustre nome del mondo della balistica (non voglio fare nomi inizia con la G) scrisse:

"Sull'interferenza dei fattori meteo della zona meridionale sulle cartucce, ho avuto poche negative esperienze, quanto basta però per aver vissuto e per credere senza molti dubbi a questo fenomeno.
Una mattina sparando alle allodole con almeno 4 tipi di cartucce commerciali di buona fattura mi resi conto di fare nel migliore dei casi ... solo feriti, poi presi dalla borsa la quinta, una NSI OK, caricata piuttosto allegra in 12/67 col U.686 e con g. 1,55x31 di GM3 e la Max Antigelo.
Le allodole iniziarono a cadere come imbalsamate".

Ecco questa non è quindi solo l'esperienza di caccia vissuta di un ignorante di balistica come me come petretti pompeos etc (ragazzi scusatemi se vi ho dato degli ignoranti ahahahah), ma l'la testimonianza di uno che nel campo della balistica e della ricarica qualcosa ne sa.

Ciao
Mauro
Perfetto quello che dici infatti quando il gatto non c'è i topi ballano...ti straquoto in tutto ed anche sul fatto che siamo ignoranti in materia [emoji3] ,un saluto
 
rimani convinto del tuo parere,difatti e' un parere
poi c'e' la balistica che e' una scienza,ed e' tutt'altra cosa
forse basterebbe studiarla un poco per rendersi conto che ci sono baggianate che con un po' di razocinio e conoscenza non andrebbero neppure pensate,tantomeno scritte.
ma in ogni caso ognuno decide quanto e come conoscere le cose che lo appassionano,non e' una critica nei tuoi confronti ,ci tengo a scriverlo.
ma onestamente ancora oggi,nel 2015 sentire che quando non vanno le cartucce si sparano animali a15 mt da fermo e questi e se ne vanno e ' come credere ancora agli gnomi e al re cinghiale.






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Non volevo entrare in questa discussione vista la precedente. Io caccio sia al nord che al sud (Lombardia e Campania), sparo 2000-3000 cartucce l'anno a tutta la migratoria. Sono anche un po fissato con le cartucce le ho provate praticamente tutte quelle in commercio anche solo per curiosità. Col passare degli anni anche io sono arrivato alla conclusione che bastano 4-5 tipi di cartucce per coprire la stagione ma dire che una sola cartuccia funziona tutto l'anno è un eresia (la distanza da me presa in considerazione è tra 20 e 30 metri)
Potete citare tutti i testi del Granelli o di balistica che volete ma è così. Questo problema l'ho riscontrato molto di più al sud. Alle giornate storte non ci credo soprattutto quando la stessa giornata storta capita a tre persone insieme. Qualche anno fa in una discussione simile a questa su un altro forum un illustre nome del mondo della balistica (non voglio fare nomi inizia con la G) scrisse:

"Sull'interferenza dei fattori meteo della zona meridionale sulle cartucce, ho avuto poche negative esperienze, quanto basta però per aver vissuto e per credere senza molti dubbi a questo fenomeno.
Una mattina sparando alle allodole con almeno 4 tipi di cartucce commerciali di buona fattura mi resi conto di fare nel migliore dei casi ... solo feriti, poi presi dalla borsa la quinta, una NSI OK, caricata piuttosto allegra in 12/67 col U.686 e con g. 1,55x31 di GM3 e la Max Antigelo.
Le allodole iniziarono a cadere come imbalsamate".

Ecco questa non è quindi solo l'esperienza di caccia vissuta di un ignorante di balistica come me come petretti pompeos etc (ragazzi scusatemi se vi ho dato degli ignoranti ahahahah), ma l'la testimonianza di uno che nel campo della balistica e della ricarica qualcosa ne sa.

Ciao
Mauro
Che dire, concordo su tutto, e come vedo anche tu spari qualche migliaio di cartucce su selvatici e non su cartoni di pizza e quindi arrivi alle stesse mie conclusioni.
Per quanto riguarda l'esperto che inizia per G, e credo che solo per il blasone non sia contestabile, si e' limitato ad andare nel foggiano alle allodole e quindi ad ottobre, in pieno giorno e sicuramente con condizioni meteo ottimali ( perche' se fa brutto tempo le allodole non si cacciano), immaginiamo se avesse provato a sparerenel salento( terra circondata dal mare, il punto piu' lontano si trova massimo a 20 km dal mare) e cacciare tordi dalle prime luci dell'alba al buio quasi totale, con qualsiasi condizione meteo, vento, pioggia, umidita' ..........

Un'ultima considerazione, noto che molti amici del forum applicano le varie condizioni meteo alla balistica interna, secondo me e'sbagliato perche' con le attuali cartucce in plastica la polvere non risente dell'umidita' esterna, quindi polveri granulari o lamellari non fa nessuna differenza, bisogna invece avere un po' di umilta' e cercare di capire come funziona la densita'dell'aria e sono sicuro che scoprireste un sacco di cose utili.
Un saluto a tutti.
 
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