Pratico caccia col cane e qualche volta la sera faccio il rientro a colombacci e, utilizzando cartucce Max 36 gr alcune volte rimango con l amaro in bocca; animali feriti ecc.. Vorrei provare cartucce un po' più spinte e non so se mi conviene o no!
 
No Francesco, il fatto che sia un super leggero non significa niente, mi sorge il dubbio che le canne siano state cambiate nel tempo, magari con un paio di molti anni addietro...... è solo una mia supposizione.
Ma tu questo fucile lo hai comprato nuovo in armeria, sei il primo proprietario ????? o lo hai acquistato già usato...????
il fucile l'ho acquistato nel 2012 da un amico che conosco molto bene e che lo ha acquistato nel 2001 e non ha apportato modifiche di nessun tipo.
 
Non lo so, io credo che sia per il fatto che è un super leggero, ma non vorrei dire una cavolata. Fatto sta che sulle canne c'è psf*.

No Francesco, il fatto che sia un super leggero non significa niente, mi sorge il dubbio che le canne siano state cambiate nel tempo, magari con un paio di molti anni addietro...... è solo una mia supposizione.
Ma tu questo fucile lo hai comprato nuovo in armeria, sei il primo proprietario ????? o lo hai acquistato già usato...????
 
Si', Franky, capisco. Ma quelle cartucce sono 12/70, percio' sparabii anche in fucili non magnum.
Ovviamente il PSF e' l'abbreviazione di "Polveri Senza Fumo, quindi tipicamente italiana. Non la troverei mai su fucili Made in U.S.A. o altri paesi anglofoni, o armi prodotte per l'esportazione a tali paesi.
Ma mi domando: non sono tutti i lisci, anche 12/70, a meno che non si tratti di antichita' con canne di Damasco o a tortiglione, capaci di sopportare qualsiasi pressione, anche 1000 BAR? Dopo tutto vengono bancati con cartucce da prova che sviuppano pressioni molto piu' alte. Forse si usureranno e "scateneranno" prima di quelli con due asterischi, ma addirittura scoppiare? Ne dubito. Invece esiterei a sparare cartucce "toste" in fucili antichi, o in fucili semplicemente vecchi che sono stati alesati per eiminare (nascondere) le camolature.

Andando un po' fuori tema, nel reame delle armi corte esiste una differenziazione fra cartucce +P e +P,+ che denota una pressione piu' alta del normale. Per esempio, nel cal. 9mm vedrai sulla scatola "9mm" se si tratta di cartucce dalla pressione normale, +P se e' piu' alta del normale, e +P+ se la pressione e' molto piu' alta. Nel manuale d'operazione accluso all'arma all'acquisto la fabbrica puo' consigliare di evitare le +P e/o le +P+ in quella particolare pistola. Ma non perche' esploderebbe, ma potrebbe essere sottoposta a danni e logorio prematuri. Per esempio, la mia pistolina tascabile Ruger LC9S 9mm e' fra quelle per la quale cartucce ad alta o altissima pressione per quel calibro non sono consigliabili. Altre pistole, come tutte le 1911 .45 ACP e 9mm, possono sparare dalle cartuccine da tiro a segno alle +P+ a seconda della molla usata. Se si sparano cartucce "maggiorate" con una molla da cartuccine fiacche, il carrello sbatte troppo forte all'indietro, e ci possono essere danni alla carcassa, e ad altre parti interessate.Al contrario, quando si sparano cartuccine da tiro a segno, una molla maggiorata non permettera' al carrello di completare il suo viaggio retrogrado, causando inceppamenti (mancata o incompleta estrazione del bossolo, o mancata inserzione di una nuova cartuccia in canna).
 
Sante parole, mi hanno regalato un pacco da 25 cartucce PM40 della Nobel Sport. Sparate zero, scaricate tutte per recuperare il piombo e la polvere Tecna.
piero

alle lunghe distanze, specialmente piombi grossi, c’è necessità di guarnire le rosate e perciò ben vengano i cartuccioni.

come pure alle medie, se disperse da bior o croisillon, pallini medi e 36g aiutano a non lasciare buchi o a compensare il folto e foglie.

il problema del rinculo dovuto alla grammatura è inesistente se si sparano pochi colpi e devono andare a segno, come col cane o in palude.
Ai tordi invece non penso tirerei più di 33/34g, anche pure per un fatto di costo
 
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