L'intasamento è fondamentale per la regolare 'combustine' della polvere.
Cariche leggermente scarse di polvere laseranno canne pulite. Cariche scarse di piombo lasciano tracce di incombusto.
Se la combustoone si esaurisce nell camera non esisterebbe l'integrale pressorio
O, almeno, non si distinguerebbe una polvere progressiva da una vivace
 
Io credo che la polvere si incendi all'interno della cartuccia, ma non tutta la polvere viene trasformata in gas all'interno della cartuccia, la combustione continua in una certa misura anche in canna, soprattutto con polveri lente, su ciò inciderà anche il tipo di assetto fatto (potenza di innescho,quantita di piombo, altezza chiusura ecc) la presenza di polvere incombusta in canna ne può essere un segnale,poi per quanto riguarda la domanda in quanti centimetri si esaurisce tale combustione tutto dipende dall'assetto ed è di difficile misurazione (parere personale da non esperto in materia)
 
La combustione di una polvere e le dissertazioni solamente sulla stessa sono temi interessanti x uno studioso e fisico, ma possono essere marginalissime/inutili in relazione alla pressione sviluppata e soprattutto nell'analisi balistica, a mio modesto parere.
Sarebbe come voler fare/pretendere canne identiche con barre diverse di acciaio pur con la stessa identica lavorazione ..... eppure tutti sappiamo e abbiamo canne simili pur con stessi punzoni ecc. e hanno rese diverse con le stesse munizioni.

La massimizzazione della combustione potrebbe essere modificata con inneschi, quantità di polvere, carichi statici minori o maggiori, tipi di fondelli, diversa elasticità bossoli, ..... e poi si finirebbe a parlare di Kcal/kg o J/Kg, ma alla fine ..... se questi studi/prove NON si leggessero in funzione della curva di pressione e suo sviluppo in canna ed uscita ..... ovvero l'effetto sulla resa balistica effettiva, a cosa servirebbe in quanto tale ?? Che valore aggiunto darebbe alla ns. passione venatoria e balistica ??
X questo resto dell'idea di partire nell'analisi più dai risultati effettivi - rigorosamente statistici, ma misurabili, coerenti ed il più possibile omogenei nelle singole rilevazioni - evitando il più possibile componenti di canna che potrebbero modificare la prestazione "fisica" della munizione x crearsi una teoria "credibile" a ritroso (chiamatela anche convinzione personale se qualcuno NON si ritrova nella propria esperienza) ..... però basata/documentata su qualcosa di riscontrato e non puramente teorico.
In base alle teorie a monte della progettazione innovativa, ogni nuovo fucile, canna, munizione, choke, ecc. sarebbe/dovrebbe essere sempre un passo avanti nella resa effettiva ..... ed invece NON è quasi mai così, parere personale ovviamente, ma facilmente documentabile e riscontrabile. Bye
 
Sicuramente i tecnici saranno competenti, molto competenti, però una reazione chimica (non combustione) la si vede chiaramente al buio. Se a 60 cm ha terminato la reazione perché si continua a vedere la fiammata anche in canne da 81 cm? Fiammata tanto più grande quanto sono lente le polveri impiegate.

Non credo si tratti di metano... ;)


La s4 è a doppia base e genera metano che si incendia al contatto con l'ossigeno. Almeno così dicono gli esperti...

La vampa di bocca non è data dalla polvere che brucia, ma dai gas!

"La riaccensione dell'ossido di carbonio alla bocca della canna del fucile, a causa dell'elevata temperatura dei gas di esplosione, si verifica con maggiore frequenza e intensità sparando polveri con alta percentuale di nitroglicerina......."
 
Non mi convince...

Perchè si vede la fiamma di notte anche con le monobasiche?

Non sono un tecnico....ma questo quesito fù posto sul forum qualche anno fa......e un utente di questo forum molto, molto, molto competente mi dette la stessa risposta che ho dato io adesso.....cioè che la canna più lunga (oltre 60 cm.) serve solo per la linea di mira ed altre particolarità che sono ininfluenti rispetto alla balistica interna.
 
Non sono un tecnico....ma questo quesito fù posto sul forum qualche anno fa......e un utente di questo forum molto, molto, molto competente mi dette la stessa risposta che ho dato io adesso.....cioè che la canna più lunga (oltre 60 cm.) serve solo per la linea di mira ed altre particolarità che sono ininfluenti rispetto alla balistica interna.

Sicuramente i tecnici saranno competenti, molto competenti, però una reazione chimica (non combustione) la si vede chiaramente al buio. Se a 60 cm ha terminato la reazione perché si continua a vedere la fiammata anche in canne da 81 cm? Fiammata tanto più grande quanto sono lente le polveri impiegate.

Non credo si tratti di metano... ;)
 
Secondo me fa più testo delle supposizioni "olfattive". ;-)

Rivedendolo bene, mi fa proprio pensare che la polvere potrebbe bruciare per una piccolissima parte in modo flebile anche poco dopo, .... come una piccola appendice.

Interessante invece l'altro filmato, .... mi da indicazioni di dove posizionare il prochrono dalla bocca della canna.
 
Graziea tutti per le risposte.


Io credo che la polvere si incendi all'interno della cartuccia, ma non tutta la polvere viene trasformata in gas all'interno della cartuccia, la combustione continua in una certa misura anche in canna, soprattutto con polveri lente, su ciò inciderà anche il tipo di assetto fatto (potenza di innescho,quantita di piombo, altezza chiusura ecc) la presenza di polvere incombusta in canna ne può essere un segnale,poi per quanto riguarda la domanda in quanti centimetri si esaurisce tale combustione tutto dipende dall'assetto ed è di difficile misurazione (parere personale da non esperto in materia)


Anchio ho un'idea molto simile.




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Originariamente Scritto da sipe48
Che io sappia in 50 max 55 cm. di tubo avviene tutto il lavoro del propellente, anche di quelli più lenti o progressivi......per cui una canna di 60 cm. basta e avanza per tale scopo.


E il soffio di bocca?
 
Sicuramente i tecnici saranno competenti, molto competenti, però una reazione chimica (non combustione) la si vede chiaramente al buio. Se a 60 cm ha terminato la reazione perché si continua a vedere la fiammata anche in canne da 81 cm? Fiammata tanto più grande quanto sono lente le polveri impiegate.

Non credo si tratti di metano... ;)

Le polveri molto progressive, tendono ad abbassare il picco pressorio ma a prolungarlo, con tempi di canna solitamente più lunghi ed una cessione di energia più lenta. Un assetto non corretto quindi, può dare adito a fiammate o cose simili. Da quando non uso più i 6,45, non mi sono più capitare vampe di bocca.

https://www.youtube.com/watch?v=URFI-FUGD1g
 
L'intasamento è fondamentale per la regolare 'combustine' della polvere.
Cariche leggermente scarse di polvere laseranno canne pulite. Cariche scarse di piombo lasciano tracce di incombusto.
Se la combustoone si esaurisce nell camera non esisterebbe l'integrale pressorio
O, almeno, non si distinguerebbe una polvere progressiva da una vivace

Credo che vi sia una differenza una sostanziale fra combustione e pressione e che l'intasamento dei pallini in canna, dopo l'apertura della chiusura della cartuccia sia ininfluente sulla combustione, a prescindere dalla lunghezza della canna avremo sempre uguale p max, quello che cambia è la curva pressoria dopo la p.max, dove nella canna corta nel nostro caso quella col riduttore sarebbe quasi verticale con conseguenza sulla velocità, ma non sulla combustione.
 
Parlo di cartucce originali e moderne.

- - - Aggiornato - - -

Tipo la pl34 della fiocchi caricata con Rex che nel 302 e canna da 76 faceva fiamme sia alla bocca che alla finestra di espulsione. Non una volto con un lotto ma sempre!

- - - Aggiornato - - -

Cartuccia magnifica come rendimento...
 
Prova empirica di testing (pur coi limiti che può avere) - spari rigidamente in appoggio.

Si prende, stesso fucile, poi 2 canne con stessa foratura (18, .....) e cameratura (70 o meglio 76mm)
- canna a) da 55-60cm con choke assolutamente cilinder;
- canna b) da 75cm con STESSO choke assolutamente cilinder.

Munizioni identiche da testare (almeno 3 colpi cadauna):
- carica da trap con pressione entro 740 bar
- carica venatoria media da 32/34 gr con pressione entro 700 bar
- carica baby da 40/42gr con pressione area 800-850 bar
- carica magnum da 50-52gr con pressione over 900bar

Bersagli a 35m almeno, utilizzando spessori identici di carta (esempio risma di carta a4) x verifica penetrazione.

La differenza di resa in PRATICA dovuta alla diversa lunghezza canna e suo effetto sullo sviluppo del carico pressorio delle diverse polveri utilizzate come progressività si registra ...... dopo di che si entra nelle valutazioni personali: rilevante o meno.

Ci sono fior di studi sul tema (gli studi x la canna ottimale effettuata in maniera certosina negli Usa x le carabine da cecchino americane indicavano addirittura 81cm dopo di che l'attrito superava la spinta e la v0 si riduceva, ma oggi est vero che sono state accorciate a causa di munizionamenti più performanti, ma NON a 60cm) e anche se le canne e polveri sono state "accorciate-velocizzate", ecc., la canna lunga x sviluppi pressori di polveri più lente e progressive ha ancora una differenza rilevabile in senso strumentale ed empirico, nonchè venatorio.
Alcuni studiosi e tester, indicavano in 68cm la canna venatoria che ottimizzava efficienza balistica-puntamento-brandeggio-peso nella media dell'utilizzo pratico.
Comunque est argomento interessante.

La Fabarm mi sembra producesse ancora una canna da 90cm ....., ma magari sono vecchio; le vecchie canardouze - che arrivano là dove nemmeno qui qualcuno si immagina - avevano canne da 90-100cm ..... e oggi sono sempre over 81cm ..... il motivo c'è.
 
L'accensione della polvere avviene tutto nella camera di scoppio, la spinta dei gas derivanti dalla combustione avviene lungo la canna, le polveri vivaci tendono a creare dei gas di spinta in maniera repentina e quindi per spingere il proiettile a determinate velocità hanno bisogno di poco peso da spingere in modo da generare la massima potenza senza alzare troppo le pressione ed i tempi esercizio nella canna, mentre le polveri semi progressive e progressive hanno bisogno di avere un buon peso in avanti per poter bruciare bene in modo che la polvere generi potenza incendiandosi e creando quei gas di spinta necessari perchè il proiettile abbia la giusta inerzia per tutto l'arco della sua parabola. L'incendio della polvere avviene in camera di scoppio, ma la spinta dei gas avviene nella canna , non ha caso molti fucili adesso hanno coni di raccordo diversi a quelli datati proprio per migliorare le tenute ed avere un spinta costante all'interno della canna, adesso addirittura esistono strozzatori o canne (quella che ho io del Supersport) con i fori per togliere il soffio di bocca generato dai gas di combustione, questo migliora la stabilità del fucile (diminuisce l'impennamento) e migliora le rosate in quanto al momento dell'uscita dalla canna non vanno a danneggiare la traiettorie del proiettile.....spero di avere scritto cose esatte ma non prendetelo per verità, in quanto sono mie idee messe a confronto con teorie lette su qualche libro di balistica e prove da me fatte sul campo.
Sempre secondo il mio modesto parere è bene sempre una base di parametro ideale per le proprie cartucce......a detta di tutti gli esperti balistici dei tempi lontani (anni 80) la canna ideale era la 75 cm per avere un giusto compromesso ......mentre secondo me adesso almeno con le polveri vivaci moderne queste rendono bene anche su canne più corte.

polveri vivaci tempi di canna da 2900/3200 bar 550/700 lunghezza canna ideale 65/70

polveri semi vivaci tempi di canna 3000/3300 bar 650/750 lunghezza canna ideale 70/75

polveri progressive tempi di canna 3000/3300 bar 750/950 lunghezza canna ideale 75/76
 
Parlo di cartucce originali e moderne.

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Tipo la pl34 della fiocchi caricata con Rex che nel 302 e canna da 76 faceva fiamme sia alla bocca che alla finestra di espulsione. Non una volto con un lotto ma sempre!

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Cartuccia magnifica come rendimento...

Più che di fiammata, parlerei di bagliore. Considerando che la canna è cromata a specchio e i gas sono incandescenti, la cosa ci può stare. Nella foto puoi vedere la volata del mio fucile mentre spara S4 1,45x32.
XT010011.jpg
 
Sicuramente i tecnici saranno competenti, molto competenti, però una reazione chimica (non combustione) la si vede chiaramente al buio. Se a 60 cm ha terminato la reazione perché si continua a vedere la fiammata anche in canne da 81 cm? Fiammata tanto più grande quanto sono lente le polveri impiegate.

Non credo si tratti di metano... ;)


Non so, a me dissero che qualsiasi polvere anche la più lenta completa il suo lavoro in max 55 cm. di tubo.............poi vedi tu ognuno ha le sue convinzioni.
 
Non so, a me dissero che qualsiasi polvere anche la più lenta completa il suo lavoro in max 55 cm. di tubo.............poi vedi tu ognuno ha le sue convinzioni.

Sicuramente il 97% percento lo completa nei 55 cm, però spesso si vedono tracce di incombusto e vampate alla bocca...

Ciò non significa che i restanti centimetri non servono, anzi in quelli si continua ad aumentare la velocità della carica e a contenere il toro gassoso che "avvolge" e scompiglia la rosata.

Non credo che i tubi lunghi servano a migliorare la mira, specie se sei allineato alla bindella come fai a valutare la lunghezza della canna ed essere più preciso nei tiri? [26]

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Più che di fiammata, parlerei di bagliore. Considerando che la canna è cromata a specchio e i gas sono incandescenti, la cosa ci può stare. Nella foto puoi vedere la volata del mio fucile mentre spara S4 1,45x32.

La s4 è a doppia base e genera metano che si incendia al contatto con l'ossigeno. Almeno così dicono gli esperti...
 
Secondo me con una x32 come l' S4 in 55cm di canna è finita la spinta dei gas, o almeno l'incremento di velocità successivo è così basso da essere irrilevante. Mentre una carica con Tecna da 40 grammi secondo me per dare il massimo ha bisogno di almeno 65/70cm di canna, una magnum da 56 grammi avrà bisogno di 75cm di canna.
Almeno io mi sono fatto questa idea ma senza nessun riscontro scientifico. Si dovrebbe avere tutte le canne da 55 cm a 81 cm ma tutte con la stessa foratura, stesso profilo interno e tutte cilindriche, e si misura la velocità.
 
Prova empirica di testing (pur coi limiti che può avere) - spari rigidamente in appoggio.

Si prende, stesso fucile, poi 2 canne con stessa foratura (18, .....) e cameratura (70 o meglio 76mm)
- canna a) da 55-60cm con choke assolutamente cilinder;
- canna b) da 75cm con STESSO choke assolutamente cilinder.

Munizioni identiche da testare (almeno 3 colpi cadauna):
- carica da trap con pressione entro 740 bar
- carica venatoria media da 32/34 gr con pressione entro 700 bar
- carica baby da 40/42gr con pressione area 800-850 bar
- carica magnum da 50-52gr con pressione over 900bar

Bersagli a 35m almeno, utilizzando spessori identici di carta (esempio risma di carta a4) x verifica penetrazione.

La differenza di resa in PRATICA dovuta alla diversa lunghezza canna e suo effetto sullo sviluppo del carico pressorio delle diverse polveri utilizzate come progressività si registra ...... dopo di che si entra nelle valutazioni personali: rilevante o meno.

Ci sono fior di studi sul tema (gli studi x la canna ottimale effettuata in maniera certosina negli Usa x le carabine da cecchino americane indicavano addirittura 81cm dopo di che l'attrito superava la spinta e la v0 si riduceva, ma oggi est vero che sono state accorciate a causa di munizionamenti più performanti, ma NON a 60cm) e anche se le canne e polveri sono state "accorciate-velocizzate", ecc., la canna lunga x sviluppi pressori di polveri più lente e progressive ha ancora una differenza rilevabile in senso strumentale ed empirico, nonchè venatorio.
Alcuni studiosi e tester, indicavano in 68cm la canna venatoria che ottimizzava efficienza balistica-puntamento-brandeggio-peso nella media dell'utilizzo pratico.
Comunque est argomento interessante.

La Fabarm mi sembra producesse ancora una canna da 90cm ....., ma magari sono vecchio; le vecchie canardouze - che arrivano là dove nemmeno qui qualcuno si immagina - avevano canne da 90-100cm ..... e oggi sono sempre over 81cm ..... il motivo c'è.


Ciao, a quanto pare siamo entrati in un'altro discorso altrettanto interessante,
lunghezza canna/rendimento polvere, a tal proposito pongo un'altra domanda,
un cacciatore di colombacci che utilizza abitualmente semi-magnum caricate con
Tecna oppure M92/s, per avere un rendimento ottimale a che lunghezza di canna
può arrivare, tenendo conto degli attriti passivi che penalizzano le canne troppo lunghe?
 
.......A mio avviso la combustione avviene tutta nella cartuccia praticamente ancora chiusa. Avevo trovato tempo fa un video molto interessante, che mostrava tale fenomeno fuori dalla camera di scoppio, se lo ritrovo te lo mostro.


Finalmente ho ritrovato il video che cercavo.

https://www.youtube.com/watch?v=RGeJjKnWm9o


Ho l'impressione che di polvere incombusta ce n'è parecchia.
Sembra che la detonazione dell'innesco non abbia dato tempo alla polvere di deflagrare.
 
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