ciao a tutti [
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mi piacerebbe avere informazioni dagli esperti su questi aspetti fondamentali che purtroppo sono sempre piu sottovalutati dalle armerie anche quando si comprano armi nuove [menaie] la cui unica preoccupazione resta solo quella di vendere e non di preocuparsi che il fucile "calsi a pennello" alla fisionomia del cacciatore.
grazie mille per tutti i consigli [brindisi]
Purtroppo i fucili nuovi che ci vendono gli armieri hanno un assetto standard, (e quindi quelli ci propongono), ossia un assetto che si adatta alla maggior parte dei cacciatori, percio' le misure piu' ricorrenti sono : 35-55-36, oppure 38-60-36,5, queste misure vanno piu' o meno bene ai tiratori di corporatura normale alti 1,70cm con peso di circa 70kg. che sappiano imbracciare correttamente, altrimenti.......
In quanto alle misure dei calci dobbiamo dire pero' che queste dovrebbero essere messe in relazione non solo alla struttura fisica del cacciatore, ma anche al suo modo di tirare, basti pensare a come possa cambiare da cacciatore a cacciatore l'atteggiamento del busto, del collo, della testa, del polso etc etc in fase d'imbracciatura, per queste ragioni per mezzo del calcio su misura e' possibile correggere entro certi limiti alcuni caratteri d'imbracciatura.
Il mio consiglio e' sempre quello di imparare ad imbracciare senza assumere posture sbagliate sin da subito, onde evitare che certi vizi vengano trascinati per troppo tempo con il rischio di non poterli piu' correggere, percio' almeno nelle fasi iniziali il neofita dovrebbe preoccuparsi solo della lunghezza del calcio ed iniziare a sparare mantenendo i gomiti alla stessa altezza, ne' troppo alti ne troppo bassi, il collo e la testa solo leggermente piegati in avanti e mai assolutamente di lato, il corpo il piu' possibile appiombato, le gambe ne' troppo chiuse ne troppo divaricate. Una volta memorizzata ed acquisita la postura corretta anche solo per mezzo di imbracciature a secco (senza sparare) sara' possibile perfezionare il calcio correggendo se necessario le pieghe al tallone al nasello, i vantaggi (punta e tallone)la forma e la dimensione della pistola, e l'angolo di pitch, quest'ultimo essenziale per far aderire completamente tutta la superficie del calciolo alla spalla.
In due parole possiamo dire che le pieghe sono in stretta relazione con la lunghezza del collo ( piega al tallone) e con la distanza fra' pupilla e zigomo ( piega al nasello), mentre il vantaggio dipende essenzialmente dalla larghezza del torace e delle spalle. La dimensione della pistola invece dipende dalla volume della mano, mentre il suo grado di apertura va' in relazione anche alle pieghe generali del calcio, poiche' modificala la collocazione della schioppettata alta o bassa specie tirando di stoccata., una pistola troppo chiusa infatti fa' tendenzialmente tirare basso, troppo aperta fa' tirare alto. Anche il pitch ( inclinazione del calciolo) influisce sull'altezza della fucilata, ma in modo particolare sulla stabilita' del fucile , infatti un pitch sbagliato limita la superficie di appoggio del calciolo alla spalla e rende di conseguenza il fucile ballerino allo sparo. Ci sarebbe da parlare poi anche del bilanciamento del fucile, questo "sconosciuto " bilanciamento per certi cacciatori, calcisti ed armieri, alcuni addirittura hanno particolari preferenze di bilanciatura ( baricentro arretrato o avanzato)con l'illusione di trovarsi meglio,ma purtroppo questi signori non conoscono alcuni semplici fenomeni fisici che si generano allo sparo, e tengono conto solo di certe sensazioni personali. Il fucile invece deve essere maniacalmente bilanciato con baricentro sotto il bottone di sgancio dell'otturatore per i semiauto, e sotto la cerniera di apertura per i sov, solo cosi' grazie all'equilibrio delle forze e' possibile puntare ed accompagnare bene il bersaglio , limitare sensibilmente il rinculo, migliorare la stabilita' del fucile. Un baricentro arretrato ( specie nei tiri di stoccata)fa' tirare alto e rende la volata tropo leggera che si impennera' allo sparo, viceversa un baricentro avanzato fa' tirare basso e fa' " beccare " la volata.
Per concludere vorrei tornare di nuovo sull'argomento pieghe precisando che la piega al nasello influisce sull'atezza della schioppettata poiche' modifica la posizione della pupilla sul piano di bindella, ma gli effetti di tale piega si fanno sentire principalmente nel tiro mirato o d'accompagno, mentre nel tiro di stoccata e' determinante anche la piega al tallone.
Per quanto riguarda il vantaggio esso serve a portare il piano di bindella sotto l'occhio che mira, con una pupilla non perfettamente centrata e spostata a sx la fucilata finira a sx del punto mirato, a dx quando la pupilla scavalca la linea di mira. In questo caso si parla rispettivamente di difetto ed eccesso di vantaggio.