Sicuramente ottimi consigli da tenere sempre a mente, vorrei aggiungere che conviene sempre attenersi alle dosi di polvere più basse almeno per le cartucce da poligono, stressato meno l'arma e la rigatura. Con le dosi di polvere vicino alle massime è meglio usare molta prudenza.
 

lupozoppo

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Dopo 39 anni che la pratico non mi sento ancora di dare veri e propri consigli sulla ricarica delle armi rigate. È un campo così vasto che solo un professionista può affrontarlo con vera autorevolezza.
Mi sento però in grado di fare alcune RACCOMANDAZIONI derivanti dall’esperienza mia ed altrui: chiacchiere, letteratura ecc.
SICUREZZA: la ricarica non è un’attività così pericolosa come alcuni vorrebbero far credere, tuttavia è bene essere sempre più realisti del re. A questo proposito:
1. Tutti parlano sempre e solo di polveri e palle; non trascuriamo che ai fini della sicurezza sono forse ancor più importanti due fattori:
a. Lunghezza del bossolo: dopo aver ricalibrato un bossolo è essenziale verificarne la lunghezza, eventualmente trimmarlo con cura. Non farlo E’ pericoloso!
b. Free boring: adottare un free boring troppo corto fa salire molto il picco pressorio. Di norma basta rispettare le lunghezze totali riportate sui manuali; non dimentichiamoci però che ogni canna rigata è diversa dalle altre, meglio verificare sulla propria arma; nel dubbio è meglio stare dalla parte della ragione. Io ho sempre adottato free boring lunghi, senza ripercussioni negative sulla precisione.
2. Polveri: meglio utilizzarne poche, il meno possibile, e possibilmente con scatole ben diverse; eventualmente contraddistinguerle con colori diversi e ben visibili. Il pericolo è di usare una polvere al posto dell’altra; in letteratura sono riportati alcuni casi e forse è l’errore più grave che si possa fare con le polveri, uno dei pochi che possa avere conseguenze gravi, almeno per l’arma.
3. Palle: se si caricano calibri di diametro simile p. es. 25/6,5 mm – 270/7 mm – 308/311 ecc. fare attenzione a non confondere le palle fra loro. È pur vero che la cartuccia ricaricata con la palla più larga non dovrebbe camerare, ma non è detto. Non è neppure detto che sbagliare caricando la palla di diametro inferiore non comporti rischio di danni: non lo so e non ci tengo a provare.
Passando ad altro vorrei osservare:
1. Nei miei anni verdi si faceva quasi a gara per vedere chi riusciva a spremere più metri al secondo. È senz’altro possibile farlo senza correre troppi rischi, ma ne vale la pena? È il caso di torturare un 7x64 per ottenere prestazioni che un 7 mm Rem. Mag. eroga con cariche più basse che medie?
2. Non facciamoci ingannare da aggettivi tipo Magnum Super Express ecc. e neppure dalle dimensioni del bossolo! Il fatto che un calibro non sia magnum o abbia un bossolo un po’ striminzito non ci autorizza ad abbassare la guardia. Volete una conferma? Andate a verificare il livello pressorio per cui è omologato il “piccolo” 308 Win., e confrontatelo con quelli del 30/06 o del 7 mm Rem. Mag. forse avrete delle sorprese.
3. Noto che tutti tendono ad orientarsi verso palle molto costose, non mi sembra affatto necessario. Nel mio giro d’amicizie siamo un po’ tutti d’accordo che le economiche Hornady e Sierra vadano benissimo, non solo al poligono, ma anche a caccia; sto parlando di una quindicina di persone che cacciano a palla da più decenni.
Cari saluti a tutti
 
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