Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Non conosco bene, anzi per niente, le polveri B&P, ma non mi sembra vi siano delle bibasiche o mi sbaglio? Chiedo lumi a tal senso.
Le decantate polveri B&P sono mi pare di capire al centro di dibattito di vari ricaricatori.
Alcuni ad esempio parlano del F2x32 come di qualcosa di magico, alcuni non la sparerebbero nemeno se gliele regalassero..... come e' possibile secondo voi una simile differnza???? Io della Tecna-n dell'S4-N e della Sipe-N non ho mai sentito parlare in maniera contraddittoria, magari puo' piu' o meno piacere... ma chi non la ama del tutto non ne parla in maniera negativa come per le altre polveri.
Personalmente io mi trovo malissimo con le Cheddite, nonostante le abbia provate quasi tutte nelle condizioni climatiche in generale.... se senti un altro ti dice che e' una delle migliori in assoluto.
Combianazioni di elementi pro-minus fortuiti, rese balistiche legate alla tipologia dei fucili stessi, lotti piu' o meno costanti.... oppure?????
Io un'idea me la sono fatta [1] e penso che non sia' la vera soluzione, ma si avvicini quanto piu' alla realta', pero' preferisco che siano le persone piu' propense o piu' all'altezza a sciogliere questo dilemma.
Saluti
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Le Baschieri venivano definite monobasiche, ma non lo erano (e non lo sono), perchè contenevano una percentuale di nitroglicerina che variava da 10 al 15%.
La Nike e la Superbalistite invece erano delle doppie basi.
Oggi le polveri Baschieri hanno circa il 10% di nitroglicerina.
La nitroglicerina essendo un potente esplosivo, tanto da non poter essere utilizzato se non in percentuale, sviluppa gas molto caldi e quindi risente in maniera minore dell'umidità atmosferica.
Fatta però questa piccola premessa, bisogna dire che una polvere non la si valuta solo dal fatto di essere monobasica o a doppia base.
Vi sono polveri monobasiche che hanno fatto la storia della balistica venatoria, prima fra tutte la JK6, che certamente non era una polvere inservibile durante le giornate di pioggia.
Le Baschieri, a mio avviso sono polveri più complicate da mettere a punto, ma se ben caricate imprimono alla carica notevole velocità, con rosate compattissime e ben distribuite, e molto costanti alle variazioni atmosferiche.
Ti ho spigato nella precedente risposta il motivo perchè della Sipe non senti parlare in maniera contraddittoria.
In una recente prova al banco Baschieri la Sipe n caricata con bossolo Cheddite con cx2000, borra Gualandi Super G da 25/22mm, chiusa stellare a 58mm ha dato:
1,45x32 = 2900TC 399V0 613Bar
1,55x32 = 2750TC 415V0 690Bar
1,65x32 = 2640TC 428V0 760Bar
Tutte e tre le cartucce hanno fornito rosata ottima e sono state provate con canna cilindrica.
Se con un'altra polvere, dalla dose ottimale, che nel caso della Sipe è la prima, aumenti la carica di polvere di 0,20 ctg., otterrai una cartuccia inservibile, se non addirittura pericolosa; con la Sipe questo non avviene o solo in maniera minore, ed è per questo che è una polvere "a suo modo" fantastica.
Ciao
Gianni
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Grazie Gianni delle tue risposte molto professionali.
Rispetto alla Sipe, l' S4-N come si comporta visto che ha il medesimo range di caricamnto di pallini?
Ciao
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Da quando caricava mio padre( quasi 30 anni fa) ad oggi, le uniche cose rimaste uguali sono la bilancina manuale e il diametro dei pallini.
Cambia tutto, anche la stessa polvere con lotti diversi.
La polvere confezionata in periodi climatici diverso, balisticamente dà il medesimo risultato?
E si ricarica in tutti i periodi, personalmente credo che anche questo posso influire sulla stabilita' della polvere.
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

La S4n è più vivace della Sipe n, a parità di dose abbiamo circa 60-80bar in più.
Ciao
Gianni
 

marconet

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Piano piano sto' rileggendomi alcuni post che mi sono perso in questi mesi.
Devo dire che poco e' cambiato su alcune teorie circa la stabilita' delle polveri nelle varie condizioni meteo.
Vediamo di andarci piu' a fondo. Sicuramente LA POLVERE per eccellenza, cioè quella che va' bene in tutte le condizioni meteo non esiste, ma cerchiamo di trovare quella/e piu' idonee in tutte le condizioni.
Secondo quello che ho potuto capire (e non sono affatto un esperto) ed apprendere le migliori sono sicuramente quelle bi-basiche (es. Tecna, Sipe, S4 ... oggi contrassegnate dalla sigla N)...
I miei ricordi di infanzia mi riportano ad una dose vecchia quanto me o quasi che sperimetai con mio padre S4 1,45 X 32 gr bossolo fondello conico fulminante doppia forza e primi contenitori gualandi (ma non ricordo certo il modello). La chiusura la facevamo circolare perche' ancora non avevamo quella stellare.
Ebbene con questa carica siamo andati avanti piu' di 10 anni incuranti della temperatua, umidita' vento gelo o quant'altro.... fino a quando, purtroppo, per mancanza di tempo... abbiamo iniziato (ahime') pian piano a tralasciare quest' ARTE, comprando cartucce via via commerciali, li' sono iniziati i problemi.
Esistono altre polveri con le stesse garanzie delle bibasiche (oltre a quelle da me citate) che si possono caricare indistintamente per tutte le stagioni? Per me si.... o per lo meno....sentendo "anziani" ricaricatori....esiste solo una soluzione.....si chiama...
SIPE
Non togliera' certo mai il gusto di provare e riprovare "alchimie" diverse con altre componenti... ma una quasi "garanzia" di riuscita per quelle cariche intorno ai 32-35 grammi max .... forse si....che ne dite? Parliamo di ricarica di questa magnifica polvere... esperienze di abbattimenti (o eventuali delusioni)....
Saluti
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Concordo in pieno la tua riflessione sulla stabilita' delle polveri bibasiche.Io sono uno che fa molto uso di SIPE e TECNA. Con queste polveri io ci caccio quasi tutta la stagione,caricandole in diversi assetti con dosi di piombo (SIPE 30/34gr TECNA 36/40gr).Con queste dosi caccio dall'allodola al colmbaccio,con profitto e soddisfazione.Con temperature calde, umido,freddo,freddo seccco. PENSA che la SIPE io la carico dal bossolo 65 mm inn615 al bossolo T3 70mm inn615 U686 .Con orlo tondo e stellare. Saluti SIDNA e AUGURI DI BUON NATALE ED UN FELICE ANNO NUOVO.
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Marconet.... :)

Quella che dici tu con S4 è la cartuccia (se non uguale ma molto simile) che noi facevamo in quantita' industriale per tutto l'anno.
Noi pero' si chiudeva con orlatrice fatta da vecchio trapano a colonna a 380w ricreando la stellare esistente.
Ricordo che usavamo solo un tipo di bossoli (usati) del tiro al piattello, mi sembra i fiocchi di colore blu .......e tassativamente si ricaricavano una sola volta.
Abbiamo ancora tutta l'attrezzatura.....ma aime'.....vuoi iil lavoro, vuoi l'impegni personali, la mancanza della vecchia stanza col 380..........non si ricaricano piu'.... :cry:
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Devo dare atto che sia la SIPE che la S4 dopo la modifica apportata dal produttore (intendo quelle odierne con la sigla "n") sono molto migliorate nella costanza del rendimento e della stabilità.
Non posso dire altrettanto per il vecchio tipo della SIPE (un pò meno per la S4) in quanto proprio a causa della "variabilità" conseguente alle variazioni climatiche, nella mia Calabria, la SIPE era stata soppiantata dalla vecchia Super Balistite che veniva ampiamente impiegata con le dosi di 1,20x29 e 1,30x31 con borraggio tradizionale.
Ad onor del vero la SIPE rispondeva benissimo, con l'assetto consigliato dal produttore sulle confezioni (se non ricordo male 1,60x32 / 1,70x34 con il 6,45), nelle gionate asciutte e molto fredde.
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

La SIPE...la polvere più costante in assoluto...da tantissimi anni...anche l'S4 era altrettanto costante fino a quando non è uscito qualche lotto capriccioso...attualmente pare che si sia di nuovo stabilizzata...sono 50 anni che la SIPE la fa da padrona soprattutto nel meridione...un motivo ci sarà...attenzione la latta originale della SIPE è da Kilo, cilindrica, di colore verde...tutte le altre confezioni comprese le buste di plastica...essendo polvere destinata al caricamento industriale, potrebbe avere la necessità di adeguare/cambiare le dosi.
Le cariche di partenza sono appunto quelle già citate...poi ricordate che bisogna trovare la carica adatta alla propria arma ed al proprio modo di sparare...ed almeno una dose per il caldo ed una per il freddo...non esistono dosi quattro stagioni come la pizza.
Che altro dire? Buona SIPE a tutti!
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Ciao Enzo
detto da un esperto come te, e' una garanzia.... :wink:
Certo dall'avatar se ne doveva dedurre che tale polvere non ti era indifferente, no?!?!? :mrgreen:
Ciao un saluto
Marco
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

Senza voler togliere nulla alle qualità della Sipe n o della sorella S4n, che ritengo fra le migliori polveri esistenti, io credo che in commercio abbiamo tantissime polveri di ottima qualità, a partire dalle nazionalissime Baschieri.
Il problema della instabilità delle cartucce è a mio avviso da imputare essenzialmente a due fattori:
Il primo ad un caricamento spesso non preciso e fatto di impressioni dovute ad una giornata venatoriamente felice.
Il secondo all'incostanza degli inneschi, non solo fra lotto e lotto, ma anche fra inneschi dello stesso lotto.
Riguardo a quest'ultimo aspetto tecnico, avendo la possibilità di provare le cartucce al banco, ho trovato partite di inneschi (le marche hanno poca importanza, anche se i Cheddite sembrano migliori) che dichiarati potenti, riuscivano a malapena ad essere un innesco di bassa potenza.
Altro problema che ho riscontrato è che gli inneschi risentono moltissimo delle condizioni climatiche e dello stoccaggio delle cartucce.
Una volta quando gli inneschi erano "caldi" (al fulminato di mercurio) e le cartucce era caricate con forti dosi di polvere dato il borraggio tradizionale, quello della costanza era un problema di minore entità.
Per tornare un attimo alla Sipe-S4n-Tecna sono polveri molto elastiche e di facile caricamento ed è anche per questo che la maggior parte dei caricatori le apprezza.
Infatti provate a caricare la Sipe n in cx2000 1,45x32 1,50x32, 1,55x32 1,60x32 1,65x32 PPS (le pressioni andranno da 600 a 780 bar) e vi accorgerete di avere una cartuccia sempre efficace, cosa che con un'altra polvere non sarebbe possibile.
Ciao
Gianni
 
Re: Una questione di sempre: La stabilita' della polvere

GP ha scritto:
Senza voler togliere nulla alle qualità della Sipe n o della sorella S4n, che ritengo fra le migliori polveri esistenti, io credo che in commercio abbiamo tantissime polveri di ottima qualità, a partire dalle nazionalissime Baschieri.
Il problema della instabilità delle cartucce è a mio avviso da imputare essenzialmente a due fattori:
Il primo ad un caricamento spesso non preciso e fatto di impressioni dovute ad una giornata venatoriamente felice.
Il secondo all'incostanza degli inneschi, non solo fra lotto e lotto, ma anche fra inneschi dello stesso lotto.
Riguardo a quest'ultimo aspetto tecnico, avendo la possibilità di provare le cartucce al banco, ho trovato partite di inneschi (le marche hanno poca importanza, anche se i Cheddite sembrano migliori) che dichiarati potenti, riuscivano a malapena ad essere un innesco di bassa potenza.
Altro problema che ho riscontrato è che gli inneschi risentono moltissimo delle condizioni climatiche e dello stoccaggio delle cartucce.
Una volta quando gli inneschi erano "caldi" (al fulminato di mercurio) e le cartucce era caricate con forti dosi di polvere dato il borraggio tradizionale, quello della costanza era un problema di minore entità.
Per tornare un attimo alla Sipe-S4n-Tecna sono polveri molto elastiche e di facile caricamento ed è anche per questo che la maggior parte dei caricatori le apprezza.
Infatti provate a caricare la Sipe n in cx2000 1,45x32 1,50x32, 1,55x32 1,60x32 1,65x32 PPS (le pressioni andranno da 600 a 780 bar) e vi accorgerete di avere una cartuccia sempre efficace, cosa che con un'altra polvere non sarebbe possibile.
Ciao
Gianni


Tutto vero e giusto quello che dici...ma vorrei sottolineare la differenza di prezzo delle polveri baschieri rispetto a SIPE ed S4...che riesco ancora a reperire a 30/32 euro il Kg.
 
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