Influenza della pressione atmosferica sul rendimento delle cartucce

Ciao a tutti, ho iniziato ad appassionarmi alla caccia quando avevo circa 10 anni grazie a mio nonno oggi 92enne, che mi portava con se di pomeriggio al rientro dei passeri (ebbene si trent'anni fa si potevano cacciare, ce ne erano a frotte e ci si andava anche il pomeriggio).

Negli anni la mia passione cresceva come la mia curiosità, nonno sin da giovane si era sempre cimentato, in maniera molto "artigianale" nella ricarica, ma anche con le cartucce che comprava in armeria, di cui conosceva le specifiche caratteristiche, applicava una sola singola regola per la scelta delle munizioni da utilizzare a caccia: la pressione atmosferica.


Non vi sto a dire a quante ore ed ore di discussioni su ogni aspetto della caccia (dagli aneddoti su dove avevano trovato la lepre, ai cani, sempre meglio gli incroci tra razze) ho assistito tra lui ed i suoi compagni di caccia nelle lunghe giornate estive che trascorrevo in vacanza dai nonni, ma tutti concordavano sull'aspetto della pressione atmosferica per stabilire quale cartuccia potesse "andare bene".


In sostanza la regola di mio nonno (e di tutti i suoi compagni di caccia) era questa: per la bassa pressione MENO piombo (o se volete più polvere), per l'alta pressione PIU' piombo (o se volete meno polvere).


Per fare un esempio, per le cartucce per la piccola migratoria caricate col piombo 10 (passeri ecc.) a parità di dose di polvere, per es. 1,60 a seconda che vi fosse pressione sui 1000/1010 (bassa) andavano 32gr di piombo, per pressione sui 1020 33gr o anche 34gr (sempre con 1.60 di polvere), l'assetto 1.60 con 30 gr di piombo era per pressioni sotto i 1000.


Questo è quanto diceva (e dice ancora oggi) nonno.


IBAL
Rik
 
Ciao a tutti, ho iniziato ad appassionarmi alla caccia quando avevo circa 10 anni grazie a mio nonno oggi 92enne, che mi portava con se di pomeriggio al rientro dei passeri (ebbene si trent'anni fa si potevano cacciare, ce ne erano a frotte e ci si andava anche il pomeriggio).

Negli anni la mia passione cresceva come la mia curiosità, nonno sin da giovane si era sempre cimentato, in maniera molto "artigianale" nella ricarica, ma che con le cartucce che comprava in armeria, di cui conosceva le specifiche caratteristiche, applicava una sola singola regola per la scelta delle munizioni da utilizzare a caccia: la pressione atmosferica.


Non vi sto a dire a quante ore ed ore di discussioni ho assistito tra lui ed i suoi compagni di caccia nelle lunghe giornate estive che trascorreva in vacanza dai nonni, ma tutti concordavano sull'apsetto della pressione atmosferica per stabilire quale cartuccia potesse "andare bene".


In sostanza la regola di mio nonno (e di tutti i suoi compagni di caccia) era questa: per la bassa pressione MENO piombo (o se volete più polvere), per l'alta pressione PIU' piombo (o se volete meno polvere).


Per fare un esempio, per le cartucce per la piccola migratoria (passeri ecc.) a parità di dose di polvere, per es. 1,60 a seconda che vi fosse pressione sui 1000/1010 (bassa) andavano 32gr di piombo, per pressione sui 1020 33gr o anche 34gr (sempre con 1.60 di polvere), l'assetto 1.60 con 30 gr di piombo era per pressioni sotto i 1000.


Questo è quanto diceva (e dice ancora oggi) nonno.


IBAL
Rik

L'ultima riga è bellissima. Auguri al giovincello
 
E' logico che la pressione atmosferica ha grande influenza sulla resa delle cartucce. Quando la pressione è molto bassa servono cartucce meno potenti o meno pepate come dice qualcuno. Al contrario di quello che sta scritto sopra.

Non ti seguo...
Quando la pressione e' bassa, molto spesso il cielo e' coperto, sovente piove e stiamo in presenza di forte umidita', la quale penetra all'interno della polvere abbassandone il rendimento termico, per queste ragioni e' necessario modificare le dosi per ristabilire i giusti valori di pressione e velocita', specie se si associassero anche basse temperature.
E' vero che le basse pressioni diminuscono la resistenza all'avanzamento dei pallini in volo grazie alla minore densita' dell'aria, ma e' altrettanto vero che queste non si presentano mai singolarmente , ma si associano quasi sempre ad altri fattori negativi (sopra descritti come umidita') che diminiscono le prestazioni delle cartucce, quindi non credo sia conveniente utilizzare cariche meno potenti come consigli tu.
Se sbaglio, qualcuno mi corregga
Un saluto
 
E capitato anche ad un mio amico il giorno della chiusura... Sparavamo entrambi con 2 sovrapposti ca.20 Beretta s55(lui) s56e(io) solo che a lui le cartucce facevano un mare di spiumate e tordi che allungavano di parecchio mentre io con le mie cartucce caricate con s4 li scoppiavo anche a distanze importanti !! La dose in questione e un assetto bel contesto tranquillo ma leggermente pepato, adatto a quelle condizioni di tempo il quale era uggioso con pioggia a tratti ma Nn tanto forte e temperatura sui 10 gradi ...
Lo stesso assetto se sparato in condizioni diverse o meglio con giornate calde darà solo enormi sberle in faccia!!
 
Salve a tutti apro questo 3d per chiedere un parere agli esperti. Nell'ultimo giorno di caccia mi è capitato che nessuna cartuccia sparate durante l'anno andasse bene. Pioveva ad intermittenza ma non forte, la temperatura era intorno agli 8°. L'unica cosa di diverso rispetto alle altre volte era le pressione atmosferica. Erano previsti 990 HPa che per le nostre latitudini è una pressione moolto bassa. Ho sparato , in cal 20, RC 20 (tecna 28gr), Sipe nsi (25 gr) e F2 BP. Secondo voi, la pressione ha influito? In queste condizioni , che tipologia di cartucce si dovrebbe sparare??
P.S
il problema non l'ho avuto io ma anche altri cacciatori.

Posso dire che lo stesso problema io l'ho avuto quest'anno per buona parte delle giornate di caccia.

E' strano che ci siano due teorie diametralmente opposte.
 
Salve a tutti apro questo 3d per chiedere un parere agli esperti. Nell'ultimo giorno di caccia mi è capitato che nessuna cartuccia sparate durante l'anno andasse bene. Pioveva ad intermittenza ma non forte, la temperatura era intorno agli 8°. L'unica cosa di diverso rispetto alle altre volte era le pressione atmosferica. Erano previsti 990 HPa che per le nostre latitudini è una pressione moolto bassa. Ho sparato , in cal 20, RC 20 (tecna 28gr), Sipe nsi (25 gr) e F2 BP. Secondo voi, la pressione ha influito? In queste condizioni , che tipologia di cartucce si dovrebbe sparare??
P.S
il problema non l'ho avuto io ma anche altri cacciatori.

Ciao compaesano, io l'ultimo giorno con le tue stesse condizioni meteo, forse eravamo nella stessa zona, con il cal. 20 sparavo la tecna 1,30 x30 cx 1000 e bior 21 e andava benissimo.
 
...ammetto la mia ignoranza, non conosco questo manuale, ma la mia fonte è nata nel 1923 ha iniziato a sparare ad 8-9 anni e ha continuato fino ad 85....e devo dire che quando andavamo a passeri le cartucce andavano piu o meno bene a seconda della pressione...lo dico oltre che per esperienza riportatami anche per esperienza diretta.
magari qlcno piu esperto potra ulteriormente chiarire o spiegare, magari non ce nessuna incongruenza...quello che dicevano a me era sempre nella stessa zona di caccia: collinette vicino al
mare, non ambienti diversi.
 
La mia risposta era relativa alla richiesta di cartucce da sparare con la bassa pressione atmosferica (esempio salendo di quota ad un altitudine maggiore). Se poi alla bassa pressione ci aggiungi la pioggia, la neve, il vento, e così ,via è chiaro che la situazione cambia. Per cui prima è necessario definire con precisione tutte le condizioni meteo e poi si deciderà il dosaggio delle cartucce.
 
Ciao a tutti, ho iniziato ad appassionarmi alla caccia quando avevo circa 10 anni grazie a mio nonno oggi 92enne, che mi portava con se di pomeriggio al rientro dei passeri (ebbene si trent'anni fa si potevano cacciare, ce ne erano a frotte e ci si andava anche il pomeriggio).

Negli anni la mia passione cresceva come la mia curiosità, nonno sin da giovane si era sempre cimentato, in maniera molto "artigianale" nella ricarica, ma anche con le cartucce che comprava in armeria, di cui conosceva le specifiche caratteristiche, applicava una sola singola regola per la scelta delle munizioni da utilizzare a caccia: la pressione atmosferica.


Non vi sto a dire a quante ore ed ore di discussioni su ogni aspetto della caccia (dagli aneddoti su dove avevano trovato la lepre, ai cani, sempre meglio gli incroci tra razze) ho assistito tra lui ed i suoi compagni di caccia nelle lunghe giornate estive che trascorrevo in vacanza dai nonni, ma tutti concordavano sull'aspetto della pressione atmosferica per stabilire quale cartuccia potesse "andare bene".


In sostanza la regola di mio nonno (e di tutti i suoi compagni di caccia) era questa: per la bassa pressione MENO piombo (o se volete più polvere), per l'alta pressione PIU' piombo (o se volete meno polvere).


Per fare un esempio, per le cartucce per la piccola migratoria caricate col piombo 10 (passeri ecc.) a parità di dose di polvere, per es. 1,60 a seconda che vi fosse pressione sui 1000/1010 (bassa) andavano 32gr di piombo, per pressione sui 1020 33gr o anche 34gr (sempre con 1.60 di polvere), l'assetto 1.60 con 30 gr di piombo era per pressioni sotto i 1000.


Questo è quanto diceva (e dice ancora oggi) nonno.


IBAL
Rik


Ciao, confermo quanto racconti, con mio nonno, purtroppo non più tra noi, erano gli stessi discorsi, lui caricava la vecchia miscela granulare in cal. 16, con il misurino per la polvere e per il piombo.
Rimanendo sempre la stessa dose di polvere, faceva tre tipi di cartucce, a meno, in cui il misurino del piombo non era raso, a paro, in cui il misurino del piombo era pieno e veniva pareggiato il livello con un coltello, infine a più per tramontana in cui il misurino era abbondante.
il tutto per la piccola migratoria che fino a qualche decennio fa era cacciabile.
infine un vecchio caricatore della zona, oggi non più tra noi, per i tordi caricava la LP4 in dose 1,60 x 32, per scirocco e 1,60 x 33 per tramontana ed andavano veramente bene.
saluti

Tex67
 
Più l'aria è densa, più i pallini vengono frenati. Quindi a bassa quota e con pressione alta, bisogna ridurre la dose di piombo. Ad alta quota e con pressione bassa, bisogna incrementare la dose di piombo.
 

nikcan

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Salve a tutti apro questo 3d per chiedere un parere agli esperti. Nell'ultimo giorno di caccia mi è capitato che nessuna cartuccia sparate durante l'anno andasse bene. Pioveva ad intermittenza ma non forte, la temperatura era intorno agli 8°. L'unica cosa di diverso rispetto alle altre volte era le pressione atmosferica. Erano previsti 990 HPa che per le nostre latitudini è una pressione moolto bassa. Ho sparato , in cal 20, RC 20 (tecna 28gr), Sipe nsi (25 gr) e F2 BP. Secondo voi, la pressione ha influito? In queste condizioni , che tipologia di cartucce si dovrebbe sparare??
P.S
il problema non l'ho avuto io ma anche altri cacciatori.
 
In condizioni meteo particolermente avverse, le cartucce possono perdere anche 20-25m/s di V/0, percio' in quei casi situazioni dovremmo usare cartucce un pochino piu' pepate in grado di ristabilire i giusti valori di pressione e velocita' iniziale.
In pratica ci servirebbe la famosa cartuccia specifica, di facile caricamento in casa da mani esperte, difficile se non impossibile da trovare tra' le cartucce commerciali, perche le munizioni originali sono caricate su parametri medi.
 
Grazie a tutti per le risposte. Noto che ci sono pareri diametralmente opposti........

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Per fare un esempio, per le cartucce per la piccola migratoria caricate col piombo 10 (passeri ecc.) a parità di dose di polvere, per es. 1,60 a seconda che vi fosse pressione sui 1000/1010 (bassa) andavano 32gr di piombo, per pressione sui 1020 33gr o anche 34gr (sempre con 1.60 di polvere), l'assetto 1.60 con 30 gr di piombo era per pressioni sotto i 1000.
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Più l'aria è densa, più i pallini vengono frenati. Quindi a bassa quota e con pressione alta, bisogna ridurre la dose di piombo. Ad alta quota e con pressione bassa, bisogna incrementare la dose di piombo.
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Una mia convinzione, l'influenza della pressione atmosferica, dell' umidità e temperatura sul rendimento delle cartucce, si ha sulla balistica interna, con la pressione atmosferica bassa si perde in carico estrazione, il più delle volte basta un orlatura più marcata, con il freddo si perde potere termodinamico per cui vi è bisogno di aumentare il dosaggio di polvere in inverno, con un tasso d'umidità relativa alto bisogna aumentare il dosaggio di piombo per costringere la polvere a bruciare bene, questi tre fattori se variano fortemente insieme, oppure solo due, ecco che avremo un calo di rendimento delle cartucce vice verso, se ad esempio ad un calo di temperatura vi è un aumento di pressione atmosferica si ha un riequilibrio.
 
Grazie a tutti per le risposte. Noto che ci sono pareri diametralmente opposti........

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Per fare un esempio, per le cartucce per la piccola migratoria caricate col piombo 10 (passeri ecc.) a parità di dose di polvere, per es. 1,60 a seconda che vi fosse pressione sui 1000/1010 (bassa) andavano 32gr di piombo, per pressione sui 1020 33gr o anche 34gr (sempre con 1.60 di polvere), l'assetto 1.60 con 30 gr di piombo era per pressioni sotto i 1000.
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Più l'aria è densa, più i pallini vengono frenati. Quindi a bassa quota e con pressione alta, bisogna ridurre la dose di piombo. Ad alta quota e con pressione bassa, bisogna incrementare la dose di piombo.
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La mia fonte è Antonio Granelli, dal manuale "Polveri, dosi e cartucce".
 
Salve a tutti apro questo 3d per chiedere un parere agli esperti. Nell'ultimo giorno di caccia mi è capitato che nessuna cartuccia sparate durante l'anno andasse bene. Pioveva ad intermittenza ma non forte, la temperatura era intorno agli 8°. L'unica cosa di diverso rispetto alle altre volte era le pressione atmosferica. Erano previsti 990 HPa che per le nostre latitudini è una pressione moolto bassa. Ho sparato , in cal 20, RC 20 (tecna 28gr), Sipe nsi (25 gr) e F2 BP. Secondo voi, la pressione ha influito? In queste condizioni , che tipologia di cartucce si dovrebbe sparare??
P.S
il problema non l'ho avuto io ma anche altri cacciatori.

La pressione atmosferica incide sul rendimento delle cartucce,990 Hpa è la pressione atmosferica sul livello del mare che si è registrata in questi giorni, ma tieni presente che questa varia anche con l'altitudine, circa 10Hpa in meno ogni 100m di altitudine, questa bassa pressione, associata all'altissimo tasso d'umidità relativa ha fatto calare di rendimento le cartucce che usi abitualmente, non uso il calibro 20 ma in queste condizioni devi usare cartucce più spinte.
 
Una pressione atmosferica bassa aumenta la pressione in canna, come del resto la stessa pressione bassa aumenta la pressione arteriosa o la pressione dei globi oculari. Quello che influisce sul rendimento di una cartuccia è la temperatura e l'umidità, queste due condizioni possono rendere necessarie cartucce più pepate per avere gli stessi risultati di abbattimenti a caccia. Se invece sali in altitudine è vero il contrario devi usare cartucce con una velocità iniziale più bassa, al livello del mare, che salendo aumenterà gradualmente fino ad un rendimento ottimale. E' una cosa che notai quando andavo a caccia in Abruzzo, sui 1000 mt sul livello del mare, mi erano rimaste nella bisaccia delle cartucce che avevo intenzione di smontare perché erano talmente lente che riuscivo a vedere lo sciame dei pallini quando le sparavo, a quell'altezza erano fenomenali, per cui mi portavo solo quelle quando andavo a caccia in quelle zone.
 
E' logico che la pressione atmosferica ha grande influenza sulla resa delle cartucce. Quando la pressione è molto bassa servono cartucce meno potenti o meno pepate come dice qualcuno. Al contrario di quello che sta scritto sopra.
 
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