Scelta della cartuccia in base alle condizioni atmosferica

Secondo il mio modesto parere non esiste la polvere giusta ma i giusti caricamenti, per cui cartucce caricate con la stessa polvere possono avere rendimenti diversi a seconda dei componenti utilizzati e in ragione della loro quantità.
Per la mia esperienza di consumatore di cartucce commerciali (non ricarico purtroppo), INDIPENDENTEMENTE DALLE TEMPERATURE con venti da sud, sud-est, est, nord-est, con qualsiasi grado di umidità mi sto trovando bene con la CSB da anni (32 e 33 grammi caricamento Giesse Stoffi). Con venti provenienti da ovest (w, sw,nw) utilizzzo S4 (rc, fiocchi, cheddite) oppure C7 della Nobel Speed, ma con me ho sempre la F2 Classic di B&P che, all'occorrenza, va sempre bene....sempre al 1° settembre al 31 gennaio. Per le cartucce di 36 grammi basta a mio parere avere MB e JK6 per coprire qualsiasi condizione atmosferica. Per grammature fino a 40 grammi credo che la Tecna N sia imbattibile.
 
È una vita che ricarico ,ho sparato un po di tutte le polveri attualmente carico parecchia AL, MB×34,MB ×36 e Tecna, cambio dose o inneschi solo quando le temperature vanno sotto zero. Quando la cartuccia è fatta bene non da mai problemi caldo, umido e leggermente freddo quando colpisci bene l'animale cade sempre. Anche la questione delle canne per me non esiste, ho sparato con vari fucili con canne diverse il risultato non è mai cambiato. Una buona cartuccia e un po di manico risolvono tutti i problemi. Saluti.
 
Tednenzialmente le cartucce artigianali sono dosate meglio delle commerciali e vanno anche con tempi diversi (almeno questa è la mia esperienza che ho accumulato sparando cartucce regalatemi da amici). Le cartucce commerciali invece vanno o col caldo o col freddo solitamente, difficilemtne la stessa cartuccia (quindi stesso assetto) va bene con entrami i tempi. Quello che secondo me va la differenza non è la polvere o il piombo in sè quanto l'assetto complessivo della cartuccia. IO ad esempio nel calibro 20 sparo la novabior finchè non fa freddissimo e poi passo a sipe ed s4.
 
chi fa le cartucce in proprio ha la possibilità di testare assetti, sia con il fucile con cui caccia sia nell'ambiente dove caccia....le cartucce commerciali nascono per soddisfare al meglio tutti i cacciatori dal nord al sud, quindi prediligono assetti che siano standard e quindi in determinate giornate siano meno efficaci di altre.
per esempio, chi caccia in montagna non dovrebbe sparare un cartuccia che va bene sul mare in quando in montagna l'aria è più rarefatta, fa meno attrito ed una cartuccia troppo veloce ne incrementa le velocità scompigliando la rosata e viceversa.
un cartuccia caricata con polvere monobasica trova più difficoltà nell'accensione della stessa in presenza di umidità con un decadimento notevole delle prestazioni, mentre una cartuccia con doppia base andrà bene in quasi tutte le situazioni, tranne quando il termometro scende sotto lo zero e fà ghiacciare la nitrocellulosa facendo decadere le prestazioni.

in riassunto:
in presenza di pioggia o forte umidità polveri doppia base S4/Sipe/Tecna/SP8/800xscore ecc
in presenza di temperature miti o freddo asciutte con tramontana GM3/PSB/CSB/A1/Prima/C7
polveri che hanno un 10% di nitrocellusa che le rendono molto costanti in diverse condizioni F2/MB/M92s/GP/Anigrina

spero di non aver detto caxxate...ciao
 
chi fa le cartucce in proprio ha la possibilità di testare assetti, sia con il fucile con cui caccia sia nell'ambiente dove caccia....le cartucce commerciali nascono per soddisfare al meglio tutti i cacciatori dal nord al sud, quindi prediligono assetti che siano standard e quindi in determinate giornate siano meno efficaci di altre.
per esempio, chi caccia in montagna non dovrebbe sparare un cartuccia che va bene sul mare in quando in montagna l'aria è più rarefatta, fa meno attrito ed una cartuccia troppo veloce ne incrementa le velocità scompigliando la rosata e viceversa.
un cartuccia caricata con polvere monobasica trova più difficoltà nell'accensione della stessa in presenza di umidità con un decadimento notevole delle prestazioni, mentre una cartuccia con doppia base andrà bene in quasi tutte le situazioni, tranne quando il termometro scende sotto lo zero e fà ghiacciare la nitrocellulosa facendo decadere le prestazioni.

in riassunto:
in presenza di pioggia o forte umidità polveri doppia base S4/Sipe/Tecna/SP8/800xscore ecc
in presenza di temperature miti o freddo asciutte con tramontana GM3/PSB/CSB/A1/Prima/C7
polveri che hanno un 10% di nitrocellusa che le rendono molto costanti in diverse condizioni F2/MB/M92s/GP/Anigrina

spero di non aver detto caxxate...ciao

Ciao Allodola Maschio , sicuramente è un errore di distrazione, ma è la nitroglicerina che sotto lo zero tenta a cristallizzarsi e che nelle maggior parte delle baschieri e pellagri è presente al 10%.

Un saluto Angelo
 
Naturalmente ci sono polveri che si addicono più o meno al periodo (umidità,temperatura,pressione atm).

Oltre alle cartucce c'è da considerare anche le canne, non sempre la dose di una cartuccia va bene su un'altra canna.

Le cartucce fatte da noi di sicuro sono più omogene..........
Diverse volte, per curiosità ho pesato delle cartucce commerciali con bilancia elettronica, pesando una ad una le cartucce (integre), di una scatola (25 colpi) ho riscontrato anche un grammo di differenza tra una cartuccia e un'altra.
Non credo che questa differenza sia dovuta al bossolo,polvere o innesco, la variabile di sicuro è il piombo, la macchina di caricamento ha sicuramente una tolleranza di scarto, se questa tolleranza è di +/- 0,5 grammi di piombo, otteniamo che dalla più "leggera" alla più "pesante" 1 grammo di piombo.
Considerato che questa tolleranza di caricamento , potrebbe esserci anche sulla polvere, ipotesi (+/- 0,05Grammi) avremmo una differenza di 0.1 grammo.

Per casistica supponiamo di mettere in canna una cartuccia con 0,05 grammi di polvere in meno e con 0,5 grammi di piombo in più, :shock:
la dose potrebbe essere sballata e la padella è servita ;).

Qualcuno ha notato o riscontrato questa cosa?
 

raffaele.berrica.7

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Ciao a tutti chiedo aiuto ai più esperti cacciatori del gruppo perché una volta per sempre vorrei capire in base alle condizioni climatiche come vengono scelte le cartucce per essere più chiaro sento di persone che a secondo del freddo , dell umidità , del caldo decidono qualè la munizione migliore.
Grazie
 
Ciao , non sono un esperto ! Però posso dirti che ho i tuoi stessi problemi con le cartucce visto che non ricarico..Ogni volta che esco a caccia devo portarmi dietro un sacco di tipi di cartucce e la cosa m innervosisce molto perche ti senti carico come un asino ( cosa sbagliata ) ma se no non raccolgo mai nulla..Forse da me al sud sono molto sensibili al clima però poi leggendo le dosi delle cartucce ti metti le mani in testa per come cè poca polvere. secondo me le caricano con dosaggi per poterle sparare sempre con qualsiasi tempo quindi nn sono molto stabili..Forse i tempi di una volta si riusciva a capire il clima per poterle sparare ora non piu..
 
Sipe s4 gm3 rigorosamente caricate personalmente e vanno sempre tt la stagione.. da me sono queste le polveri maggiormente usate ..
 
Sull'argomento la letteruratura è nutrita cosi come i pareri discordanti.
in linea di massima e per la mia esperienza sia con cartucce industriali che caricate da me , sono d'accordo con Tupamaros, non ci sono polveri estive e invernali, ma solo diverse cariche per diverse esigenze.
Ed è assolutamente vero che, fino a 25 metri, se spari dritto il selvatico cade con qualunque cartuccia e fucile, ma dobbiamo vedere come.
A tutti è capitato di inseguire un animale ferito, o di recuperarne uno tutto insanguinato o uno completamente distrutto......o di perderne uno perche è andato a cadere lontano.
Ecco, secondo me, tra un abbattimento generico e un abbattimento "giusto" (che è anche quello eticamente corretto, cioè rispettando il selvatico) ci sta nel mezzo quella brutta bestia che è la balistica, cioe l'insieme di regole che ti portano ad usare una polvere o una carica piuttosto che un'altra, una borra piuttosto che un contenitore, il pallino del diametro giusto ecc ecc o una strozzatura specifica; regole che spesso sono una contraria all'altra e interferiscono una con l'altra e pertanto vanno applicate in modo "eqiilibrato".
faccio un esempio banale, se spari ad un tordo allo spollo a 15 mt con il 7 e il contenitore il tordo esplode, se lo spari con una bior e il pallino n. 11 lo recuperi pulito, ma se le stesse cartucce le spari ad una lepre il risultato è opposto, con il 7 la lepre muore, con l'11 se non hai il cane he la ferma la insegui per chilometri; in tutti i casi hai abbattimento del selvatico, ma con risultati diversi.
Stessa cosa se vogliamo le prestazioni non piu entro i 25 metri ma a 35/40. In questo caso sparare dritto è necessario ma da solo non basta, bisogna portare sul selvatico il giusto numero di pallini con la giusta capacita di penetrazione.
Qui entrano in gioco anche la pressione della cartuccia, la velocita e la dimensione del pallino, nikelato piuttosto che temperato, il tipo di borra usato, e perché no, le condizioni atmosferiche, e quindi quello 0,05 di polvere in piu o in meno o quel gr di piombo in piu o in meno, o il millimetro di orlatura, e magari anche la scelta della polvere, la sipe in inverno piuttosto che la C7, o la tecna per le cariche pesanti piuttosto che la GM3.
Ovviamente cambiano i borraggi ecc. Ecc.
Ma ovviamente è solo la mia opinione e siccome le pagine scritte su questo argomento non si contano piu ... sono sicuro che in tanti non la penseranno come me.
 
La mia osservazione (forse sbagliata ;) ) delle condizioni climatiche e del rendimento delle cartucce mi ha fatto maturare questa teoria.

Fattori climatici 2: temperatura ed umidità.
La combinazione di questi due elementi porta ad avere 4 situazioni limite:

1 - caldo secco
2 - caldo umido
3 - freddo umido
4 - freddo secco.

Nel caso 1, le polveri a doppia base (s4, sipe, ecc.) dovrebbero essere caricate con qualche cg in meno e nel caso 4 con qualche cg in più.

Le monobasiche (gm3, 206, ecc.) risentono meno delle delle variazioni climatiche ma soffrono molto l'umidità (caso 2 e 3).

Per ovviare ai loro limiti aumento di una numerazione il piombo (es piombo per tordi indicato 9; carico 8). Non mi porto più tanti tipi di cartucce ma solo 2: s4 che nelle cariche standard è quella che risente meno dell'umidità e una monobasica (tanto per cambiare ;) ).
 
Ciao Allodola Maschio , sicuramente è un errore di distrazione, ma è la nitroglicerina che sotto lo zero tenta a cristallizzarsi e che nelle maggior parte delle baschieri e pellagri è presente al 10%.

Un saluto Angelo

si si sai scrivevo veloce manco ho riletto....naturalmente nitroglicerina....non esiste manco più la nitrocelulosa ahahah
 
Normalmente quando faccio una caccia specifica ho sempre la cartuccia è la strozzatura adeguata, quando faccio caccia vagante è più difficile avere la cartuccia adeguata perciò quando sono nei posti dove può capitare sia il tordo che il colombaccio metto un 8 con 34 grammi e anche in questo caso fino a 35 metri non ci sono problemi saluti.
 
si si sai scrivevo veloce manco ho riletto....naturalmente nitroglicerina....non esiste manco più la nitrocelulosa ahahah
ecco perche' l'appellativo di RE DELLE PADELLE.........ahhahhahahaha[thumbsup.gif][Trilly-77-24.gif].......Il Ricciolo aveva ragion.....comunque grassie x i consigli utili..ciao Allodolaccia.........H.D.T...............SUZI.......
 
Argomento interessante e trattato in più di un'occasione,personalmente dopo i primi anni di licenza ho capito che non era possibile portarsi dietro il campionario di munizioni,che davano noia anche dal punto di vista psicologico e ho cercato di trovare una via di mezzo,cioè una cartuccia che mi rendeva un pochino in tutte le occasioni.
Per il cal.12 pl.32hp per piccola selvaggina,anche se ora l'hanno sostituita con le hp ma ancora non le ho provate,per i colombi rc4 serie oro.
Per il cal.20 anigrina caricata da un'armeria per la piccola selvaggina,per i colombi mi sono trovato molto bene con le fiocchi traditional pb 7 x 28 gr.
Sia le pl 32 per il cal.12 che l'anigrina per il cal.20 hanno lo stesso andamento,valide sempre tutta la stagione,mare collina montagna,ma soffrono il tempo scirocco/piovigginoso,dove garantiscono abbattimenti a tiro utile,ma non fanno miracoli.

Il consiglio che posso dare è che quando si trova una munizione che ci piace fare la relativa scorta,cosi si rimandano di molto i problemi di cambiamenti di lotti di produzione.
 
Sparavo la rc30 sui tordi 2-3 anni fa , era stupenda con ogni clima anche piovendo , dove li vedevi sparavi e cadevano !! Passato quel lotto solo penne oppure andavano via come se niente fosse. Ora sto sparando la Rc2 pb 8 sui colombacci e devo dire che mi ha impressionato per i tiri che ho fatto , ma penso che durerà poco questa gioia :D visto che cambiano sempre assetto ! Le polveri sono quasi tutte buone il problema è il caricamento io sinceramente non ci capisco piu nulla...
 
La mia osservazione (forse sbagliata ;) ) delle condizioni climatiche e del rendimento delle cartucce mi ha fatto maturare questa teoria.

Fattori climatici 2: temperatura ed umidità.
La combinazione di questi due elementi porta ad avere 4 situazioni limite:

1 - caldo secco
2 - caldo umido
3 - freddo umido
4 - freddo secco.

Nel caso 1, le polveri a doppia base (s4, sipe, ecc.) dovrebbero essere caricate con qualche cg in meno e nel caso 4 con qualche cg in più.

Le monobasiche (gm3, 206, ecc.) risentono meno delle delle variazioni climatiche ma soffrono molto l'umidità (caso 2 e 3).

Per ovviare ai loro limiti aumento di una numerazione il piombo (es piombo per tordi indicato 9; carico 8). Non mi porto più tanti tipi di cartucce ma solo 2: s4 che nelle cariche standard è quella che risente meno dell'umidità e una monobasica (tanto per cambiare ;) ).

Concordo molto con questa tua osservazione anche se secondo me hai ridotto un po' le variabili, infatti oltre a temperatura e umidità devi considerare pressione atmosferica, altitudine e vento .
.
 
Ho letto con inetresse le vostre opinioni... soprattutto sulle polveri in base al clima...

Io ho usato milioni di cartucce commerciali.. ma non voglio cadere nelle banalità...

*ma oltre la temperatura bisogna di base pensare a mirare bene (perchè vuoi o non vuoi quei pallini escono lo stesso dalla canna, e caldi o no.. poco piu lenti o poco piu veloci.. sul selvatico arrivano i pallini lo stesso.. non scompaiono nel nulla!)

*Poi io considerei molto anche le rosate amici... io ho fatto tante prove a cartoncino.. a parte gli strozzatori.. ci sono cartucce con rosate escono meglio distribuite ed altre no.... una cosa non da sottovalutare se il selvatico poi vi passa in mezzo allo sciame indenne!

*Contrariamente a quanto detto ho usato s4 col caldo da estate e funziona alla grande.... oppure f2 che dovrebbe andare in qualsiasi condizione.. e invece non va......

*la canna... è inutile nasconderlo.. ci sono cartucce che lo stesso giorno vanno meglio su un fucile che su un altro....

Quindi alla fine secondo me non troveremo mai pace XD
Io col cal 20 ne ho provate un casino.. e mi trovo bene solo con cheddite freeshot, bornaghi, nsi s4 e rc20.. tutte le altre poca resa.. e se le metto con caldo o freddo vanno sempre alla grande.....
Trovate le giuste cartucce per il nostro fucile... basta usare quelle e fine della storia... c'è poco da ragionare!
 
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