MIL-DOT questo sconosciuto contributo al buon uso - 2° parte

axel69

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Inutile nascondere la realtà: una deriva di 46 cm per un vento di 36 km/h a 300 mt
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da sicuramente problemi. Un vecchio cacciatore in montagna mi confidava questa approssimazione: "... quando vedi le foglie muovere hai un vento di 15 km/h, una volta che i rami si mettono in movimento sei già tra 20 e 25 km/h"... Più di ogni cosa è dunque l'esperienza che va a fare la differenza.
Il reticolo Mil-dot ed i suoi derivati sono degli attrezzi previsti fin dall'inizio per i militari, e per adattarli a fini sportivi, dovete dare prova di pazienza e di metodo. L'utilizzazione di un taccuino di tiro si rivela indispensabile per annotare le vostre basi di calcolo, i risultati balistici ma anche i riferimenti dei vostri bersagli, così come le vostre esperienze secondo le velocità del vento registrato e la sua direzione.
Senza parlare a pieno titolo che la disciplina eil tiro con una Mil-dot è una scommessa, contro un mondo tecnico. È un procedimento semplice in apparenza, ma esigente se si vuol ottenere un risultato che, inutile nasconderlo, non sarà comparabile a quello di una torretta correttamente regolata. Tuttavia, questo esercizio costituisce un'eccellente base teorica e pratica per il tiro a lunga distanza.
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