MIL-DOT questo sconosciuto contributo al buon uso

axel69

Utente Registrato
Messaggi
2,822
Punteggio reazioni
991
Punti
113
L'uso corretto di alcune ottiche consente di stabilire la distanza del bersaglio e la correzione dell'alzo specialmente nel tiro a lunga distanza, il Mil-dot è un riferimento importante, nella moltitudine di ottiche vendute ogni giorno nel mondo. Storicamente, la sua invenzione è di origine militare e la sua evoluzione nel tempo è legata a quella dei tiratori scelti. E' stato creato, per potere rispondere a due obiettivi principali: stimare la distanza che separa il tiratore dal suo bersaglio e realizzare una correzione del tiro più veloce che quella richiesta per la manipolazione di una torretta regolatrice. In teoria sono due i vantaggi nell'utilizzo di questo reticolo: il primo è di stimare velocemente la possibilità di portare a termine (o no) un tiro il secondo di conservare il bersaglio in visuale, mentre la manipolazione di una torretta non lo permetterebbe. Tuttavia, nella pratica, niente è semplice come a dirlo.

(Verifiche) La prima operazione da fare è di verificare che la vostra ottica sia montata correttamente, soprattutto se si tratta di un modello ad ingrandimento fisso. L'operazione è relativamente semplice: prendete un cartone che andrete a graduare segnando un grosso punto nero al centro e cerchi concentrici distaccati di 10 cm, ponete poi esattamente questo cartone con l'aiuto di un telemetro a 100 mt. Prendete la mira allineando i riferimenti del centro del vostro reticolo su punto nero al centro del cartone. Se le graduazioni della vostra ottica coincidono coi vostri tratti, tutto è a posto, se no.... " panico", nulla di male, questa prova non da buoni risultati con ingrandimenti fino a x10 o con ottiche ad ingrandimento variabile perchè possono avere una differenza sostanziale in ciò che si vede; in questo caso sta a voi adattare la regolazione per essere in fase con il bersaglio in modo che il riferimento si adatti all'ingrandimento che sarà la vostra base di calcolo, regolate quindi l'ingrandimento a mano fino ad allineare i relativi riferimenti.
Con un modello fisso invece, è il cartone che bisogna allontanare per determinare la buona distanza, ma là tutto vai a complicarsi velocemente poiché andate a modificare non l'ingrandimento dell'ottica, ma la distanza che potrebbe anche essere 115,8 mt. anzichè i precedenti 100.
Tutto gira intorno ad un triangolo rettangolo ma vogliamo farvi grazia dei calcoli matematici per consegnare il prodotto finale, questo invece si calcola semplicemente:
Distanza = diametro del bersaglio x 1 000 / numero dei Mil-dot​
dot2.jpg
Ciò implica due cose fondamentali: avete prima di tutto, come spiegato, determinato il vostro ingrandimento di riferimento e conoscete la misura del bersaglio. Per esempio, se prendiamo un cerchio standard di 1,80 mt. e riscontriamo che esso misura precisamente nella nostra ottica 2 Mil-dot, ne deduciamo il seguente risultato:
1,80 x 1.000 = 1.800 diviso 2 = 900 metri. (distanza)
E' però importante conoscere la balistica della vostra munizione. In questo caso, i fabbricanti non sono avari di informazioni ma i dati sono spesso il frutto di prove in una canna test da 65 cm. montata su un banco e in condizioni ottimali, niente a vedere col vostro fucile dunque, magari con canna da 51 cm. e un campo di tiro posto a 800 metri di altitudine. in funzione dei nostri spostamenti e dei nostri stand di tiro, bisogna verificare a partire da raggruppamenti standard di 3 cartucce la realtà balistica della munizione in oggetto. Come esempio, prendiamo un classico del tiro, il 308 Win. e i dati Norma per la munizione da competizione con un'ogiva da 168 grani, 10,9 g,
dot4.jpg
Guardando questa tabella, notiamo due cose importanti: la prima è che l'azzeramento dell'ottica è a 300 m; una scelta personale ma voi potete in funzione delle vostre esigenze optare per 100 o 200 mt. quale azzeramento, l'importante è di conservare questa distanza per tutti i vostri calcoli. Il secondo è che abbiamo fermato i nostri test a 600 mt, dato che è riconosciuto che il calibro 308 si esprime" bene fino a questa distanza, ma niente vi impedisce di andare oltre.
Una volta realizzato questo lavoro, sarete capaci di effettuare una correzione con l'aiuto del vostro reticolo. Per esempio, se voglio tirare a 600 mt, so che il mio proiettile va a cadere di 250 cm sotto il centro e che un Mil-dot rappresenta a questa distanza 60 cm, mi occorrerà effettuare una correzione pari a: 247 / 60 = 4,11 mil-dot arrotondiamo a 4,2 Mil-dot, o a 4 Mil-dot se non avete riferimenti decimali sul reticolo. Certo questo sistema non è preciso come l'uso dei clic sulla torretta, ma per es: 1/4 di Moa, che rappresenta 4,350 cm/clic a questa distanza, vi obbligherebbe a 57 clic di correzione. Forse il metodo non è preciso ma meglio conoscerlo vi verrà utile molto spesso, specialmente se andate a caccia.
dot3.jpg
Un altro problema affligge il tiratore oltre i 100 m, la verifica della deriva data dal vento, più difficile da fare di quella della caduta del proiettile. Qui si dovrebbe avere un anemometro per aiutarvi nel vostro compito senza dimenticare che il vento a 600 m può essere di 36 km/h verso destra mentre a 200 m potrebbe essere di 10 km/h verso sinistra, le bandierine poste sul campo nelle competizioni servono ad aiutarci.
Spesso quando si utilizza un Mil-dot, bisogna fare alcune concessioni al progresso e di fatto esistono software dedicati al vostro telefonino come i-Snipe per esempio che forniscono delle buone indicazioni a patto di utilizzare le munizioni che sono inserite nel programma. Alcuni dati sono anche disponibili sui forum, certe versioni riadattate dai tiratori americani sono interessanti. Ad esempio, ecco un piccolo quadro riassuntivo sempre con munizioni Norma calibro 308 Win, un vento "teorico" che soffia a 90 gradi rispetto alla vostra posizione ed una distanza di tiro di 300 m,:
dot6.jpg
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto