axel69

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L’Associazione nazionale produttori di armi e munizioni sportive e civili ha pubblicato un comunicato nel quale stigmatizza nuovamente la campagna contro l’uso del piombo nelle munizioni sportive e venatorie: “Eliminare il piombo dalle munizioni sportive e da caccia”, si legge nel comunicato, “equivale a ridurre l’utilizzo di questo metallo di circa lo 0,35% a livello globale”.


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Cs Anpam.pdf


L’Associazione nazionale produttori di armi e munizioni sportive e civili ha pubblicato un comunicato nel quale stigmatizza nuovamente la campagna contro l’uso del piombo nelle munizioni sportive e venatorie: “Eliminare il piombo dalle munizioni sportive e da caccia”, si legge nel comunicato, “equivale a ridurre l’utilizzo di questo metallo di circa lo 0,35% a livello globale”. Per contro, sempre secondo l’Anpam, a fronte di un risultato irrisorio per l’ambiente “Se si dovesse arrivare al divieto di utilizzo del piombo nelle munizioni si metterebbero a rischio 145.000 posti di lavoro in Europa, di questi 20.000 sarebbero quelli persi solo in Italia. Ragionando in termini di valore in Europa si valuta una riduzione di circa il 37% dell’intero fatturato, ovvero 6,7 miliardi di euro nel settore e un totale di quasi 15 miliardi di euro considerando anche i settori collegati”.

“Il piombo è uno dei metalli più “nascosti” ma allo stesso tempo più usati del nostro sistema di consumi”, prosegue il comunicato, “sebbene il suo impiego sia riferibile per la quasi totalità a un solo prodotto, ovvero le batterie. L’International lead association (Home | ILA - International Lead Association Website) certifica come il 98,6% del piombo utilizzato ogni anno finisca in batterie (85,1% del totale), vernici (5,5%), laminati (3,6%) e altri prodotti, mentre solo l’1,4% è alla base della produzione delle munizioni. Risulta evidente quindi che quest’ultima è una porzione del tutto marginale del totale, se si considera infatti una divisione a metà tra usi militari da una parte e sportivi e civili dall’altra scenderemmo – con il divieto di utilizzo nelle prime – allo 0,7% del totale. Aggiungendo poi il recupero del piombo che si effettua sui campi da tiro, per obblighi di legge e per una importante economia dovuta al riciclo del materiale, ecco che la percentuale di piombo dispersa tramite le munizioni sportive e civili raggiunge a malapena lo 0,35% del totale. In più si tratta, in questi casi, di piombo in forma “elementare”, o “metallico”, ovvero relativamente inerte al contrario di quello presente nella maggior parte dei prodotti in cui è presente in forma di composto”.

“Si sente parlare infine, spesso da improvvisati esperti del settore, di alternative al piombo già pronte, magari solo più costose e per questo non introdotte dall’industria. È bene chiarire che al momento non esistono soluzioni che possano sostituire su larga scala il piombo delle munizioni da caccia e da tiro sportivo, e il motivo non è solo economico ma anche legato alla balistica e alla sicurezza di uomini e animali. Il piombo ha caratteristiche cinetiche e di modellabilità che lo rendono perfetto per le munizioni, introdurre altri metalli al momento non ha portato a risultati incoraggianti e soprattutto espone ad un rischio ancora maggiore. L’utilizzo di massa di materiali come tungsteno o acciaio non è detto sia meno inquinante del piombo, non esistono studi ampi e approfonditi che valutino il processo produttivo e insieme gli effetti sull’ambiente del loro uso”.

Questo studio dell'Anpam sarà prezioso in vista della riunione prevista dal 4 al 9 novembre a Quito (Ecuador), per l'approvazione ufficiale del documento messo a punto dal comitato scientifico per la Conservazione delle specie migratrici: l'industria italiana ed europea, infatti, sta coordinando operazioni con i principali organismi internazionali del settore, per fare pressione sui vari Stati membri al fine di votare la risoluzione della sostituzione del piombo entro tre anni.
 
Bisogna vedere quanto questo studio venga tenuto in considerazione. State tranquilli che se il risultato dello studio avesse detto il contrario, l'avrebbero detto su tutti i TG. Ho l'impressione che fra qualche anno, riusciranno a bandire completamente il piombo!!
Apettiamo e vediamo.
ciao
 
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