Re: contenitore dispersante quale scegliere?

Prima di ideare una cartuccia ... la prima cosa da fare è sapere ... quale sarà il suo range d'azione ....... poichè tutti e tre i sistemi daranno risultati completamente diversi in termini di rosata.
Quindi invito il nostro amico ad indicarci l'uso che deve farne.... solo così potremmo consigliarlo al meglio ....

ciao
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

veleno76 ha scritto:
dispersante per i tordi negli oliveti folti

Vista la destinazione lascerei perdere le borre dispersanti, ti consiglioinvece di provare a caricare la tua cartuccia preferita (aumentando la dose di 5 ctg di polvere se è a chiusura stellare adeguando la borra ad una chiusura tonda su 10 mm di orlo libero); poi sostituisci i pallini da te usati con una di queste due combinazioni dopo averli mescolati con cura.

1) n. 8 + n.10
2) n.9 + n.11

Ovviamente non esagerare con la strozzatura!

Ciao, Bernardo
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

Chiusura tonda su "10mm di bossolo libero" ?!?!?! Comunque queste sono le foto dei componenti di quella che,x me,è una dispersante eccezionale. Si può accentuare ulteriormente l'effetto dispersante utilizzando 2 numerazioni di pallini,ovviamente mettendo quelli + grossi sotto. Ciao
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

Io le ho caricate e ancora le carico entrambe,la Baschieri "apre" un po' prima e la Gualandi ha il vantaggio,essendo in sostanza come una borra contenitore,di non impiombare le canne. Ciao
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

veleno76 ha scritto:
secondo le vostre esperienze tra il gualandi e il baschieri contenitore quale e' il piu' performante?

Nessuno dei due.........se vuoi fare delle buone dispersanti devi usare altri sistemi
Un saluto
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

veleno76 ha scritto:
secondo le vostre esperienze tra il gualandi e il baschieri contenitore quale e' il piu' performante?
Salve a tutti,
sono un nuovo isritto, appassionato della ricarica a canna liscia, io ho provato entrambi i contenitori con cariche di Rex32 ed ho notato alla distanza di 15mt che le B&P "aprono" leggermente di più delle Gualandi.
rosate ottimamente distribuite, ma ho notato in alcune cartucce, 2 su 10, che il settore alto a dx era meno guarnito degli altri tre. Avendo caricato tutte le cartucce allo stesso modo, non capisco a cosa possa essere dovuto.
Qualcuno ha riscontrato lo stesso problema?
grazie, Filippo
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

Tony ha scritto:
veleno76 ha scritto:
quali sono questi sistemi?


Ti allego questo post di Tino (Scotti) molto esauriente su un sistema molto efficace e già collaudato.
L'importante, come scritto dettagliatamente nel commento, è usare, grossomodo, quelle proporzioni del piombo
Un saluto


Oggetto del messaggio:DISPERSANTE
Inviato: gio 20 novembre, 2008 11:50

Le chiusure su cartoncino, dischetto autodisintegrante o sugherino, non hanno funzioni dispersanti. L'autodisintegrante gualandi, lo dice la parola si distrugge al momento dello sparo. Idem per il sugherino, mentre l'unico che rimane intatto è il cartoncino che potrebbe frapporsi fra i pallini e più che disperdere, potrebbe creare anomali vuoti di rosata.
Un vero effetto dispersante si ottiene solo ed esclusivamente con piombo deformato, oppure, ma in maniera minore, mettendo 2 o 3 dischetti da 2 mm., rigorosamente di sughero, fra i pallini, ma c'è un ordine ben preciso.
Per fare un esempio su di una carica di 34 grammi, si dovrebbe fare grossomodo 20 grammi ed inserire un sugherino, poi aggiungere altri 8 grammi e sugherino e terminare con i restanti 6 grammi. Chiusura ad orlo tondo con quello che volete, ma come detto escluderei il cartoncino per i motivi di cui sopra.
Le dosi da utilizzare sono quelle per normali cartucce ad orlo tondo, aumentate di circa 5 ctg. di polvere che servono a recuperare le riduzioni di pressione e velocità date dai sugherini, che al momento dello sparo si frantumano cedendo così molto facilmente all'avanzamento della colonna dei pallini.
I vari dispersori in plastica non producono rosate aperte tali da essere considerate dispersanti.

Visto che l'inventore di questo assetto di caricamento sono io, con il quale ho vinto la categoria dispersante dello scorso anno, credo che sia meglio fare alcune considerazioni.
In tutti i testi di ricarica del passato si parla di dispersanti che utilizzavano il sistema di stratificare il piombo con cartoncini, ma lo scrittore finiva l'articolo con una nota di insoddisfazione verso il sistema, perchè tendenzialmente creava rosate scompigliate e con molti vuoti.
In effetti la cosa è vera e ne abbiamo avuto prova dalle cartucce di un utente, che furono presentate alla scorsa edizione della gara Cartuccia d'oro, con questo assetto di caricamento, facendo due pessime rosate.
Il problema lo si risolve stratificando la colonna di piombo con sugherini non ricoperti di carta.
La cosa importante da dire è che al variare della quantità di piombo fra i tre sugherini si varia la forma e la densità della rosata, quindi si ha la possibilità di creare una rosata perfetta alle proprie esigenze di caccia.
Questo assetto di caricamento però non è esente da problemi, perchè la colonna di piombo con i sugherini in mezzo crea due fenomeni contrapposti, che in parte vanno a neutralizzarsi: il primo è un maggiore attrito in canna, anche per l'effetto tappo derivato dalla compressione del tutto al momento dello sparo; il secondo invece è un'eccessivo effetto ammortizzante dei vari dischetti di sughero, che si aggiungono a quello del borraggio primario.
E' quindi un assetto di caricamento che deve essere ottimizzato e possibilmente provato in canna manometrica.
Una cosa da aggiungere al discorso fatto da Tino è il fatto che i dischetti autodisintegranti Gualandi non sono tali e questo non per mia esperienza, ma per ammissione dello stesso Gualandi.
Infatti i primi dischetti che la Ditta Gualandi fece erano realmente autodisintegranti, ma presto furono sostituiti dagli attuali, questo perchè nelle armi semiautomatiche spesso si aveva la rottura del dischetto delle successive cartucce durante la fare di sparo e riarmo.
L'attuale dischetto, durante il passaggio nel cono di strozzatura, si sfaccetta, o al massimo si spezza in due.
Ciao
Gianni
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

GP ha scritto:
Tony ha scritto:
veleno76 ha scritto:
quali sono questi sistemi?


Ti allego questo post di Tino (Scotti) molto esauriente su un sistema molto efficace e già collaudato.
L'importante, come scritto dettagliatamente nel commento, è usare, grossomodo, quelle proporzioni del piombo
Un saluto


Oggetto del messaggio:DISPERSANTE
Inviato: gio 20 novembre, 2008 11:50

Le chiusure su cartoncino, dischetto autodisintegrante o sugherino, non hanno funzioni dispersanti. L'autodisintegrante gualandi, lo dice la parola si distrugge al momento dello sparo. Idem per il sugherino, mentre l'unico che rimane intatto è il cartoncino che potrebbe frapporsi fra i pallini e più che disperdere, potrebbe creare anomali vuoti di rosata.
Un vero effetto dispersante si ottiene solo ed esclusivamente con piombo deformato, oppure, ma in maniera minore, mettendo 2 o 3 dischetti da 2 mm., rigorosamente di sughero, fra i pallini, ma c'è un ordine ben preciso.
Per fare un esempio su di una carica di 34 grammi, si dovrebbe fare grossomodo 20 grammi ed inserire un sugherino, poi aggiungere altri 8 grammi e sugherino e terminare con i restanti 6 grammi. Chiusura ad orlo tondo con quello che volete, ma come detto escluderei il cartoncino per i motivi di cui sopra.
Le dosi da utilizzare sono quelle per normali cartucce ad orlo tondo, aumentate di circa 5 ctg. di polvere che servono a recuperare le riduzioni di pressione e velocità date dai sugherini, che al momento dello sparo si frantumano cedendo così molto facilmente all'avanzamento della colonna dei pallini.
I vari dispersori in plastica non producono rosate aperte tali da essere considerate dispersanti.

Visto che l'inventore di questo assetto di caricamento sono io, con il quale ho vinto la categoria dispersante dello scorso anno, credo che sia meglio fare alcune considerazioni.
In tutti i testi del passato si parla di dispersanti che utilizzavano il sistema di stratificare il piombo con cartoncini, ma lo scrittore finiva l'articolo con una nota di insoddisfazione ferso il sistema, perchè tendenzialmente creava rosate scompigliate e con molti vuoti.
In effetti la cosa è vera e ne abbiamo avuto prova dalle cartucce di un utente, che furono presentate alla scorsa edizione della gara Cartuccia d'oro, con questo assetto di caricamento, facendo due pessime rosate.
Il problema lo si risolve stratificando la colonna di piombo con sugherini non ricoperti di carta.
La cosa importante da dire è che al variare della quantità di piombo fra i tre sugherini si varia la forma e la densità della rosata, quindi si ha la possibilità di creare una rosata perfetta alle proprie esigenze di caccia.
Questo assetto di caricamento però non è esente da problemi, perchè la colonna di piombo con i sugherini in mezzo crea due fenomeni contrapposti, che in parte vanno a neutralizzarsi: il primo è un maggiore attrito in canna, anche per l'effetto tappo derivato dalla compressione del tutto al momento dello sparo; il secondo invece è un'eccessivo effetto ammortizzante dei vari dischetti di sughero, che si aggiungono a quello del borraggio primario.
E' quindi un assetto di caricamento che deve essere ottimizzato e possibilmente provato in canna manometrica.
Una cosa da aggiungere al discorso fatto da Tino è il fatto che i dischetti autodisintegranti Gualandi non sono tali e questo non per mia esperienza, ma per ammissione dello stesso Gualandi.
Infatti i primi dischetti che la Ditta Gualandi fece erano realmente autodisintegranti, ma presto furono sostituiti dagli attuali, questo perchè nelle armi semiautomatiche spesso si aveva la rottura del dischetto delle successive cartucce durante la fare di sparo e riarmo.
L'attuale dischetto, durante il passaggio nel cono di strozzatura, si sfaccetta, o al massimo si spezza in due.
Ciao
Gianni
Grande Gianni ne sai una più del diavolo! [spocht_2.gif] [spocht_2.gif]
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

QUANDO CARICAVO LE CARTUCCE DISPERSANTI USAVO IL DISPERSANTE "GUALANDI" CHE ANDAVA BENISSIMO(HO PRESO UN MERLO USCITO DA UNA SIEPE,DISTANZA 5/6 Mt L'HO SPOGLIATO) BOSSOLO 67/12 POLVERE SIDNA 1.65X32 ORLO TONDO.
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

Ragazzi uno dei sistemi potrebbe essere ( devo ancora provarla) lo stantuffo delle siringhe per punture, tagliato a misura e messo sopra la borra in feltro, oppure incollato con attak in una borra gualandi togliendo le alette, serve perchè le gualandi con certe polveri sono basse specie se uno strappa le alette per avere un maggiore effetto disperdente. Proverò e vi faccio sapere. Ciao
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

veleno76 ha scritto:
quali sono questi sistemi?


Ti allego questo post di Tino (Scotti) molto esauriente su un sistema molto efficace e già collaudato.
L'importante, come scritto dettagliatamente nel commento, è usare, grossomodo, quelle proporzioni del piombo
Un saluto


Oggetto del messaggio:DISPERSANTE
Inviato: gio 20 novembre, 2008 11:50

Le chiusure su cartoncino, dischetto autodisintegrante o sugherino, non hanno funzioni dispersanti. L'autodisintegrante gualandi, lo dice la parola si distrugge al momento dello sparo. Idem per il sugherino, mentre l'unico che rimane intatto è il cartoncino che potrebbe frapporsi fra i pallini e più che disperdere, potrebbe creare anomali vuoti di rosata.
Un vero effetto dispersante si ottiene solo ed esclusivamente con piombo deformato, oppure, ma in maniera minore, mettendo 2 o 3 dischetti da 2 mm., rigorosamente di sughero, fra i pallini, ma c'è un ordine ben preciso.
Per fare un esempio su di una carica di 34 grammi, si dovrebbe fare grossomodo 20 grammi ed inserire un sugherino, poi aggiungere altri 8 grammi e sugherino e terminare con i restanti 6 grammi. Chiusura ad orlo tondo con quello che volete, ma come detto escluderei il cartoncino per i motivi di cui sopra.
Le dosi da utilizzare sono quelle per normali cartucce ad orlo tondo, aumentate di circa 5 ctg. di polvere che servono a recuperare le riduzioni di pressione e velocità date dai sugherini, che al momento dello sparo si frantumano cedendo così molto facilmente all'avanzamento della colonna dei pallini.
I vari dispersori in plastica non producono rosate aperte tali da essere considerate dispersanti.
 
Re: contenitore dispersante quale scegliere?

Veleno 76 x quello che devi fare tu basta che usi fra gli ulivi la dispersante gualandi senza strappare le alette, fare la chiusura stellare avrai rosate belle ampie già a 20 metri, non penso che spari sotto i 20 metri i tordi.
 
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