Tony ha scritto:
veleno76 ha scritto:
quali sono questi sistemi?
Ti allego questo post di Tino (Scotti) molto esauriente su un sistema molto efficace e già collaudato.
L'importante, come scritto dettagliatamente nel commento, è usare, grossomodo, quelle proporzioni del piombo
Un saluto
Oggetto del messaggio
ISPERSANTE
Inviato: gio 20 novembre, 2008 11:50
Le chiusure su cartoncino, dischetto autodisintegrante o sugherino, non hanno funzioni dispersanti. L'autodisintegrante gualandi, lo dice la parola si distrugge al momento dello sparo. Idem per il sugherino, mentre l'unico che rimane intatto è il cartoncino che potrebbe frapporsi fra i pallini e più che disperdere, potrebbe creare anomali vuoti di rosata.
Un vero effetto dispersante si ottiene solo ed esclusivamente con piombo deformato, oppure, ma in maniera minore, mettendo 2 o 3 dischetti da 2 mm., rigorosamente di sughero, fra i pallini, ma c'è un ordine ben preciso.
Per fare un esempio su di una carica di 34 grammi, si dovrebbe fare grossomodo 20 grammi ed inserire un sugherino, poi aggiungere altri 8 grammi e sugherino e terminare con i restanti 6 grammi. Chiusura ad orlo tondo con quello che volete, ma come detto escluderei il cartoncino per i motivi di cui sopra.
Le dosi da utilizzare sono quelle per normali cartucce ad orlo tondo, aumentate di circa 5 ctg. di polvere che servono a recuperare le riduzioni di pressione e velocità date dai sugherini, che al momento dello sparo si frantumano cedendo così molto facilmente all'avanzamento della colonna dei pallini.
I vari dispersori in plastica non producono rosate aperte tali da essere considerate dispersanti.
Visto che l'inventore di questo assetto di caricamento sono io, con il quale ho vinto la categoria dispersante dello scorso anno, credo che sia meglio fare alcune considerazioni.
In tutti i testi del passato si parla di dispersanti che utilizzavano il sistema di stratificare il piombo con cartoncini, ma lo scrittore finiva l'articolo con una nota di insoddisfazione ferso il sistema, perchè tendenzialmente creava rosate scompigliate e con molti vuoti.
In effetti la cosa è vera e ne abbiamo avuto prova dalle cartucce di un utente, che furono presentate alla scorsa edizione della gara Cartuccia d'oro, con questo assetto di caricamento, facendo due pessime rosate.
Il problema lo si risolve stratificando la colonna di piombo con sugherini non ricoperti di carta.
La cosa importante da dire è che al variare della quantità di piombo fra i tre sugherini si varia la forma e la densità della rosata, quindi si ha la possibilità di creare una rosata perfetta alle proprie esigenze di caccia.
Questo assetto di caricamento però non è esente da problemi, perchè la colonna di piombo con i sugherini in mezzo crea due fenomeni contrapposti, che in parte vanno a neutralizzarsi: il primo è un maggiore attrito in canna, anche per l'effetto tappo derivato dalla compressione del tutto al momento dello sparo; il secondo invece è un'eccessivo effetto ammortizzante dei vari dischetti di sughero, che si aggiungono a quello del borraggio primario.
E' quindi un assetto di caricamento che deve essere ottimizzato e possibilmente provato in canna manometrica.
Una cosa da aggiungere al discorso fatto da Tino è il fatto che i dischetti autodisintegranti Gualandi non sono tali e questo non per mia esperienza, ma per ammissione dello stesso Gualandi.
Infatti i primi dischetti che la Ditta Gualandi fece erano realmente autodisintegranti, ma presto furono sostituiti dagli attuali, questo perchè nelle armi semiautomatiche spesso si aveva la rottura del dischetto delle successive cartucce durante la fare di sparo e riarmo.
L'attuale dischetto, durante il passaggio nel cono di strozzatura, si sfaccetta, o al massimo si spezza in due.
Ciao
Gianni