io sono sempre della stessa opinione... ed avendo la possibilità di provare sono d'accordo col pensiero di magnum71, che lo ha messo anche sul nome ;)... a caccia come al tiro, con cartucce lente o veloci, leggere, medie, pesanti, magnum o super magnum... piu la canna è lunga, piu la cartuccia rende. Si puo dire quello che si vuole, ma almeno a me in svariate occasioni è capitato di mettere la prolunga 5cm e con le stesse cartucce ho rimediato qualcosa.

Poi Gabriele, la cosa che tu su tutte le canne da 60 a 76 abbia scelto la più corta, puo risultare ovvia per chi fa solo ed esclusivamente caccia col cane a becche, in montagna e in terreni altamenti boscati, ma territori simili ci sono anche qui e tanti scelgono la 65cm per avere, come dicevo in altra discussione, una canna più polivalente, anche se a sparare corto tutte le cartucce rendono per quel lavoro che devono fare... ma se tu fai la vagante, propriamente lo scaccio... secondo me hai sbagliato a scegliere la canna... io avrei preso una 65 3* o 2* fisse, dato che appresso un cane non ci vai... ma anche 70 2*, perchè se poi tu giochi con le cartucce con quel bastoncino da 60cm, potrai fare lo stesso con una canna che ha rese migliori...
PS- se sei convinto che la differenza la faccia la cartuccia... sparala con la prounga da 10cm e vedi oppure in una canna crio oo una canna Optima, beh... vedi che poi la differenza la fa la canna
 
..........

Inoltre, come dice pure l'amico Magum, non mi impensierisce affatto puntare un fucile con canna da 76 anche nei tiri a breve distanza, anzi non mi gratifica e ritengo antisportivo sparare ad una quaglia con un moncherino a tubo di stufa che mi fa' una rosata di oltre un metro di diametro....

I moncherini a tubo stufa servono per non sciupare l'animale a breve distanza, perchè molti Cacciatori ritengono importante la conquista del selvatico e la giusta consacrazione in tavola .... non trovo onorevole considerare una beccaccia od una quaglia alla stregua di un coccio .... non oso pensare cosa farebbe ad un selvatico a meno di 10mt. una canna che mantiene una rosata compatta a 60 mt ....... continuate ad andare al piattello .... la caccia è altra cosa.
 
Da come scrivi capisco il tuo reale valore, inteso come capacità tiravolistiche ... ;)
Immagino che le tue doti le riporti fedelmente a caccia.
Ciao mezza cartuccia.
Non entro nel merito tecnico perché sono il più ignorante di tutti, ma leggendo i tuoi interventi ho ancora di più la convinzione del perché in italia la caccia è malata e morente[emoji6]

Insomma una barca alla deriva!!!
 
Non fare il buffone, non è bello per te...

Infatti non è bello ma non per quello che tu pensi, immaginare che tu possa comprendere la funzione del Buffone è sforzo vano, inutile, ma nella tua redenzione attraverso la lettura di qualche libro, aggiungi anche la ricerca di questo termine, male non ti farà.
Ora però è tempo che le distanze vengano ricomposte, altrimenti il rischio che chi legge possa confondere tra l'uno e l'altro si è fatto reale, quindi di fronte alla tua palese ignoranza della materia cos'altro si può aggiungere? che l'ignoranza porta all'arroganza, è l'unico modo che consente di nascondere le proprie lacune.
 
SEcondo me una canna da 90 cm. è buona per battere le noci. Io c'ho una canna che con gli strozzatori del Novelli mi viene 83 *, per tirare ai colombacci, ebbene è da un paio d'anni che caccio quasi sempre con una benelli crio 70 cm. ** e devo dire, da esperienza personale che dove arrivo con la canna del Benelli arrivo con quella da 83, ci corre ben poco. Poi ognuno può sparare anche con le canne da 200, ma con i caricamenti di oggi con cartucce con contenitore la differenza è minima, perlomeno per me.


Fai una cosa, quando vai a colombacci, fatti riprendere quando spari sia con la 70 che con la 83, focalizzando la volata del fucile. Poi quando torni a casa dai un'occhiata, e scoprirai che il frustone da 83 alla scioppettata ha un rilevamento minimo quasi somigliante a quello di un fucile ad aria compressa
Questo spiegherebbe perche' quando occorre massima portata , stabilita'e precisione di tiro per sparare lungo, si impiegano le canne da pesca.

- - - Aggiornato - - -

I moncherini a tubo stufa servono per non sciupare l'animale a breve distanza, perchè molti Cacciatori ritengono importante la conquista del selvatico e la giusta consacrazione in tavola .... non trovo onorevole considerare una beccaccia od una quaglia alla stregua di un coccio .... non oso pensare cosa farebbe ad un selvatico a meno di 10mt. una canna che mantiene una rosata compatta a 60 mt ....... continuate ad andare al piattello .... la caccia è altra cosa.


Esistono i concentratori...no??
 
ragazzi scusate se m'intrometto,ognuno di noi è libero di cacciare come vuole e con le proprie teorie dal basso della mia ignoranza essendo un giovane cacciatore ma fin dalla culla circondato da fucili,ricariche varie ecc ecc mi sento in dovere di intervenire allora facciamo un po' il resoconto della situazione,una volta venivano fabbricate canne del genere con strozzature anche inferiori ad una stella!questo perchè non esistevano i contenitori tra polvere e piombo ma il tappo di sughero e i più temerari mettevano la segatura quindi ci volevano determinate canne per andare un po' più lontano..ora passiamo ad oggi io caccio le anatre ma non mi sognerei di spararle fuori tiro perchè non servirebbe a nulla prima di tutto l'80% dei tiri andrebbe solo a ferire l'animale che andrebbe a cadere a centinaia di metri e questo incide sul recupero o cmq andrebbe perso!punto due gli anatidi in primissima mattina ti sbattono le ali in faccia sulla stamperia e con quei cm fai solo buchi nell'acqua punto tre con le cartucce di oggi non ce bisogno di avere quelle lunghezze di canna io personalmente sparo anatre con canna 65 tre stelle oltre tutto, credete che la differenza ci sia tra una 65 e una 70 71 o 72??io dico di no!se non di pochi o pochissimi centrimetri cmq ognuno le sue teorie come direbbe mio nonno "fate quello che volete ma fatelo bene :D "
 
Anche tu come alcuni leggi cio' che si scrive con troppa fretta e superficialita'. Ho scritto piu' volte a chiare lettere che un solo grosso pallino sul corpo di un piccolo migratore come il tordo e' in grado di fermarlo anche ben oltre la normale portata di 40m poiche' una grossa ferita grave e devastante compensa le 5 ferite piu' leggere inflitte dal normale pallino impiegato per la specie.
Ho detto un milione di volte che oltre 40m il piombo naturale per selvatico non conserva ne potere vlesivo, ne densita' di rosata sufficiente, mentre il piombo grosso perderebbe solo uno di questi due fattori che determinano la portata utile, ovvero la densita'.
Inoltre, a 50m vedo benissimo tutto, figuriamoci se non possa vedere un tordo, un cacciatore dotato di buona vista e che conosce bene gli anilmali deve distinguerli ad un km di distanza anche solo dal battito d'ala.
PS Ma se io con soli 28gr del 7,5 tocco e rompo i piatti a 60m, dimmi perche' non potrei toccare un tordo con lo stesso piombo in 34-35gr ?? Perche' la direzione e la velocita' del piattello e' ben determinata? Ti sbagli, chi e' abituato a sparare tanto e lontano puo' affrontare con successo qualsiasi bersaglio anche con traiettoria sconosciuta.
Detto questo mi posso ritenere poco vedente e scarso come tiratore[emoji6]...non leggo velocemente i vostri post e so benissimo che se una 28gr. Del 7.5 rompe un piattello a 50 metri anche una 34gr dell'8 stende un tordo a quella distanza....la diatriba era la diff. fra una canna corta ed una lunga, il potere lesivo di una cartuccia e' un'altra questione..
Sparate davvero tanto a quelle distanze?....io no,puo' capitare ma preferisco assicurarmelo a 25 metri.
 
Il fatto è che oltre un tot non si va...punto. è fisico. Non è che piu allunghiamo meglio è...anzi...se anche aumentassimo la v0 all'allungare della canna l'aumento sarebbe significativamente minore rispetto alla maneggevolezza persa...a che pro dunque?...guadagnare qualche m/s e perdere l'attimo giusto? a caccia non va cosi.
Sul tiro, diversissimo rispetto alla caccia, le canne lunghe hanno ragione in virtu' di un arma diversa nello scopo, la maneggevolezza è relativa ad un movimento provato e allenato, peso e lunghezza rendono il tutto piu stabile e plastico, quello serve. Controllo, tutto li.

Non condivido neanche questo. Le canne lunghe non sono affatto lente. È una balla pure questa. Un fucile con canna lunga e ben bilancito non ha nulla da invidiare alla canna corta.
Si tratta solo di abitudine al brandeggio.

Faccio i tordi alla "spasa" con 76* , e ti assicuro che qualche padella o qualche tordo "cancellato" nei tiri vicini è ampiamente compensata dai tiri lunghi ;) molto lunghi;)
 
Prova palloncino ( non della polizia ;) ) già fatta e superata a pieni voti nel lontano 1994 (o 96 non ricordo preciso).
Per far rendere conto al minc...ne di turno dove arriva il piombo, consiglio di sparare un colpo in petfetta verticale e contare i secondi che impiega a cadere.
 
La 71 xx è un'ottima canna.
Qui bisogna chiarire una cosa,non si deve considerare una forzatura l'utilizzo di canne lunghe e discriminare che non lo fa,si sono solamente messe a disposizione degli altri amici del forum,le valutazioni date dall'esperienza diretta sul campo di chi utilizza questi"cannoni".
Come il discorso vale per le munizioni,anche la canna ha una sua fascia di utilizzo,ci sono quelle specifiche ottime per determinati tipi di caccia me meno valide per altre e altre che tutto sommato si adattano un po a tutto,sta poi ad ogni singolo scegliere la soluzione migliore.
Io la 81 x la uso dalla prima meta di gennaio perchè so di avere quel qualcosa in più,che le ottime 71 xx o x non mi possono dare.
 
Non è solo teoria, io posseggo tutte le lunghezze da 60 a 76 e caccio con la 60 perchè tutto questo handicap di cui parlate non esiste o meglio, l'handicap c'è ma è totalmente trascurabile nella caccia vagante, se poi si parla di capanno e tiri mirati è un'altro discorso ma lì più che la lunghezza della canna la differenza la fa il peso che una canna lunga può portare, è noto a tutti che più un fucile è pesante e più è stabile, questa stabilità ovviamente permette di mirare meglio e replicare il secondo colpo senza uscire di mira, ma nella caccia, specialmente nella caccia vagante alla migratoria, dove il tiro molte volte è più veloce quindi approssimativo con una canna corta si può fare la stessa cosa che si fa con una lunga anzi a volte si fa meglio.
Quando cacciavo con la 71 ammazzavo colombacci al limite dei 35-40 metri con la 60 li ammazzo lostesso, oltre tali limiti non sparo perchè tante volte neanche riesci a riconoscere di che uccello si tratta a tali distanze(40 metri veri non a occhio e croce).
Una domanda da scemo senza riferimenti per nessuno... perchè quando qualcuno scrive cavolate tutti quanti consigliate di dare un occhio ai libri scritti dai grandi balistici e quando si riportano i passi fedeli scritti da uno dei mostri sacri della balistica(Granelli) si dice che conta solo l'eperienza sul campo??? qual'è la verità a chi dobbiamo credere???

Con affetto,Gabriele.

P.s. al giorno d'oggi la differenza la fa la cartuccia non certo la canna, che poi ogni canna vuole la sua cartuccia è vero ma una volta trovata sia nella canna lunga che in quella corta si coprono ottimamente tutte le distanze accessibili di tiro.

Un'ultima riflessione da profano, se una cartuccia silenziata del 36 arriva a fare abbattimenti fino a 20 metri ed ha una velocità inferiore a 340 m/s una cartuccia "buona" del 12 dovrebbe secondo me arrivare a fare abbattimenti almeno al doppio della distanza anche se sparata con una canna di 50 cm considerando che ha una velocità media approssimativa di 400 m/s e con molti più pallini.




Gabriele permettimi di fare un appunto x cercare di dare un filo logico a questo argomento e una interpretazione a quanto scritto dal grande A. Granelli, in quanto non sempre è cosa semplice farsi capire attraverso un testo o un monitor.
Io ho cacciato x una decina di anni con una canna 71 , poi altri cinque anni con una canna da 65, da un po sono tornato a quella da 70, in quanto gli animali tirati a 45 m, quindi al limite e anche poco oltre ... andavano via feriti regolarmente con la canna da 65, con la quale dovevo sempre doppiare il colpo o mandarne un terzo, cadevano invece morti o invalidati pesantemente con la 70 cm, questo statisticamente sempre!
Quando porto la canna da 65cm sto quindi molto attento a valutare le distanze, evitando di sparare al limite.
Chiaramente se tu non tiri a quella distanza per etica, la differenza tra una 60 e una 70 o 81 non la vedrai mai, perchè entro i canonici 38-40 m l' animale cade, morto o invalidato sempre a tal punto da non poter comunque fuggire, anche se sparato con la canna da 65 cm!
Quando a fine stagione vado a tirare ai corvidi (senza alcuna etica) alterno tutti i miei fucili a seconda di dove mi apposto, che hanno canne da 61 fino ai 76 e 81*, e posso confermare che nei tiri lunghissimi, oltre i canonici 40m, quindi sparando anche a 50m/60m, anche con cartucce magnum da 56gr, la differenza la vedo tutta!
Tirando a 40 m, un animale è morto tanto con la 65* che con quella da 76*, e questo credo sia il senso delle parole del Granelli.
Un mio amico che va frequentemente all' estero per sparare all' oca selvatica, porta con se per quella caccia, un vecchio Browning A5 con canna 76* perchè è con quella canna raccoglie di più tirando ad animali resistenti al limite del tiro, lasciando in rastrelliera le altre.
Poi non ci dimentichiamo che a 40m il piombo viaggia già a circa metà della velocità con cui esce alla bocca, quindi ogni piccola miglioria data da una strozzatura, una canna buona, una canna leggermente più lunga è sempre ben accetta.
Un saluto Valerio.
 
.

Per chiudere definitivamente il discorso, rappie, non ti risponderò oltre.

Grazie, finalmente finiscono le cavolate.... Ah per quello che riguarda il mio nome se tu avessi avuto la fortuna di vivere nei campi quando ancora non c'erano nè trattori nè diserbanti sapresti cos'è il rappiell.
Ibal,Gabriele.
P.s. se devo risponderti passo passo a queste tue ennesime provocazioni(per non dire cavolate senza capo ne coda) dillo tu che io evito di ingolfare il forum di mia iniziativa e soprattutto di darti la riprova che scrivi solo stupidaggini ormai ce ne siamo accorti tutti non ti puntare a convincerci del contrario, mi limito solo a dire che secondo i tuoi calcoli io dovrei buttare circa 40-45 tordi all'anno quindi già 20 euro di cartucce buttate.
Comunque continua ad offendere e dire che non sei invidioso tanto da quello che scrivi lo abbiamo capito tutti quello che provi.
P.p.s per favore chiedimi di risponderti.....:cool:
 
Grazie carabincobra per aver risposto alla mia domanda finalmente so dove andare per avere una canna su misura

Ho letto adesso che ti serve per gli acquatici, secondo me se vai con canna da 70 e vuoi qualcosa di più io ti consiglio una canna da 81 cm se tiri spesso da fermo o 76 cm se tiri di piu al volo e più versatile 12/76 magnum coni lunghi e lucidati cosi attenui il rinculo senza bindella leggera e veloce e piu elastica 9 decimi 1* larga forata 18,4 - se devi sparare anche l'acciaio fatti consigliare da loro li fanno anche con strozzatori . che caratteristiche avevi in mente curiosita.
 
Ultima modifica:
Non è solo teoria, io posseggo tutte le lunghezze da 60 a 76 e caccio con la 60 perchè tutto questo handicap di cui parlate non esiste o meglio, l'handicap c'è ma è totalmente trascurabile nella caccia vagante, se poi si parla di capanno e tiri mirati è un'altro discorso ma lì più che la lunghezza della canna la differenza la fa il peso che una canna lunga può portare, è noto a tutti che più un fucile è pesante e più è stabile, questa stabilità ovviamente permette di mirare meglio e replicare il secondo colpo senza uscire di mira, ma nella caccia, specialmente nella caccia vagante alla migratoria, dove il tiro molte volte è più veloce quindi approssimativo con una canna corta si può fare la stessa cosa che si fa con una lunga anzi a volte si fa meglio.
Quando cacciavo con la 71 ammazzavo colombacci al limite dei 35-40 metri con la 60 li ammazzo lostesso, oltre tali limiti non sparo perchè tante volte neanche riesci a riconoscere di che uccello si tratta a tali distanze(40 metri veri non a occhio e croce).
Una domanda da scemo senza riferimenti per nessuno... perchè quando qualcuno scrive cavolate tutti quanti consigliate di dare un occhio ai libri scritti dai grandi balistici e quando si riportano i passi fedeli scritti da uno dei mostri sacri della balistica(Granelli) si dice che conta solo l'eperienza sul campo??? qual'è la verità a chi dobbiamo credere???

Con affetto,Gabriele.

P.s. al giorno d'oggi la differenza la fa la cartuccia non certo la canna, che poi ogni canna vuole la sua cartuccia è vero ma una volta trovata sia nella canna lunga che in quella corta si coprono ottimamente tutte le distanze accessibili di tiro.

Un'ultima riflessione da profano, se una cartuccia silenziata del 36 arriva a fare abbattimenti fino a 20 metri ed ha una velocità inferiore a 340 m/s una cartuccia "buona" del 12 dovrebbe secondo me arrivare a fare abbattimenti almeno al doppio della distanza anche se sparata con una canna di 50 cm considerando che ha una velocità media approssimativa di 400 m/s e con molti più pallini.

Giovane Gabriele, l'apprezzabile buona volontà che dimostri nell'insistere affinchè qualcuno comprenda che le leggi fisiche sono superiori alle impressioni personali, riempie il cuore di speranza per il futuro, si spera infatti che le nuove generazioni siano più sagge e preparate delle precedenti; ma caro il mio giovane e entusiasta nembrotte, dimentichi che ti rivolgi agli itajani che notoriamente senza essere competenti di alcunchè, danno consigli urbi et orbi al tecnico della nazionale, al regista vincitore dell'Oscar, al Papa, al Presidente del Consiglio, allo scrittore premio Nobel senza aver mai letto un libro( non solo il suo, ma nessuno....), all'esperto balistico, ecc. ecc., cosa ti puoi aspettare? che siano validi gli studi di Granelli o il fatto che il Buffalo Bill di turno abbia fulminato un tordo(!!!!) a 50mt con canna 81*? hai voglia tu a spiegargli che se solo avesse la compiacenza di mettere un tordo legato per le zampe sul campanile della chiesa a 50mt, raccomandandogli di non muoversi minimamente, probabilmente non riuscirebbe a vederlo senza un binocolo, inutile caro ragazzo, inutile...., resta però la speranza che giovani come te abbiano più buon senso della generazione che li precede.[2][29]
 
Infatti non è bello ma non per quello che tu pensi, immaginare che tu possa comprendere la funzione del Buffone è sforzo vano, inutile, ma nella tua redenzione attraverso la lettura di qualche libro, aggiungi anche la ricerca di questo termine, male non ti farà.
Ora però è tempo che le distanze vengano ricomposte, altrimenti il rischio che chi legge possa confondere tra l'uno e l'altro si è fatto reale, quindi di fronte alla tua palese ignoranza della materia cos'altro si può aggiungere? che l'ignoranza porta all'arroganza, è l'unico modo che consente di nascondere le proprie lacune.


Ti ricordo, puoi leggere all'infinito, l'intelligenza rimane un dono...

La Funzione del Buffone trova giustificazione se proviene da fonte attendibile e riconosciuta, altrimenti resta fine a se stessa. ;)
 
Allora se vogliamo fare un discorso un pochino più completo ci sono tutti gli elementi per farlo.
Dalle risposte date un pochino da tutti si evince che chi in un modo chi nell'altro un po di ragione sta nel mezzo.
Allora se parliamo di 40/45 mt di altezza,tiro a candela,il tiro è a dir poco esasperato,perchè se si prende a riferimento un palazzo di circa 7/8 piani ci si rende conto che un tordo,uno storno o un'allodola sono quasi moscerini e quasi impossibile se non per casi fortuiti abbattere animali a simili altezze,ma si parla di tiri sulla perpendicolare e comunque effettuati con cartucce adeguate alla mole dell'animale,quindi considerando dei pallini in num.10/9 la massa dello stesso potrebbe essere insufficiente,vedi anche rosate molto aperta a provocare l'abbattimento.Almeno per me che utilizzo una canna 71 xxx,e che parlando sempre di tiro a candela quando sei sui 25/30 mt hai fatto un gran bel tiro.
Il discorso varia,sempre per la selvaggina minuta,per i tiri di "quarto"con animali sui 30/40 mt con altezza di 10/15 mt,li l'abbattimento potrebbe essere più costante,ma un tordo a 40 mt è grande quanto un fringuello,quindi ci sono delle difficoltà in primis a calcolare l'anticipo e poi a verificare la traiettoria del selvatico che potrebbe essere non rettilinea ma divergere sia in entrata che in uscita,e dalla prospettiva il più delle volte non si riesce a capire,rispetto al punto di sparo,e questo cambia ovviamente gli anticipi.
Per quanto mi riguarda la selvaggina minuta utilizzo una beretta 71 xxx conosco i pregi ed i limiti di questa canna e mi adeguo di conseguenza.
Per animali un pochino più grandi il discorso soprascritto in parte è valido anche per loro,eccezzion fatta per il cambio di munizionamento dove si passa dal pb"fino" a quello medio/grande.Io in genere metto 36 gr. pb 7 1/2 o 35 gr di pb 5.
Per le altezze sulla perpendicolare un pochino si guadagna in virtù anche della maggiore massa del pallino anche se l'animale risulta più"robusto",ma già anche li siamo sui 30/35 mt e si è fatto un tirone,cosa altrettanto valida anche per i tiri di "quarto"dove qualcosina in più si può avere ma sempre nei limiti perchè abbattere un colombo a un'anatra a quelle distanze è tosto.
Allora è qui che subentrano le canne magnum da 76 o 81,visto che la gr di pb presente nelle corazzate e comunque insufficiente ad avere delle rosate valide sulle lunghe distanze,si aumenta in proporzione la dose sia di pb che di polvere per ovviare agli inevitabili vuoti di rosata.
Sia ben chiaro che un buon abbattimento da prendere in relazione non è quello sporadico da 1 o 2 pallini,ma il buon abbattimento deve presentare tot pallini atti a far valutare che a quelle distanze la canna offre ancora un rendimento più che valido.
Questo è il discorso valido in linea di massima per la mia esperienza,ma sarebbe da approfondire sul munizionamento tipo di canna utilizzata ecc.....
 
Se non vi basta il Granelli perchè o lo ritenete un sempliciotto oppure lo ritenete inadatto alle vostre discussioni , mi permetto di citare il prof. Giorgio Benassi noto esperto balistico bolognese;nel suo libro: "Calibri, cariche, portate dei fucili da caccia" 1965 .Nella parte terza dedicata alle dispersioni e alla lunghezza della canna, a pag. 120 si possono leggere queste parole:"Contrariamente a quanto si è visto per la velocità, la lunghezza della canna non influisce decisamente sulle dispersioni, almeno fra i 60 e gli 80 cm. nel cal. 12." e ancora: " Possiamo dunque accogliere, in massima, le conclusioni riportate in principio di questo paragrafo, accordando alle diverse lunghezze delle canne, entro i limiti abituali, che per la maggior parte dei fucili non differiscono oltre 10-12 cm., una influenza nulla, o quantomeno assai modesta, sulle dispersioni."
Ragazzi stavolta non ho detto niente di mio , vi prego se avete reclami anche su questo per favore contattate il prof Benassi (se riuscite a trovarlo).
 
Prova palloncino ( non della polizia ;) ) già fatta e superata a pieni voti nel lontano 1994 (o 96 non ricordo preciso).
Per far rendere conto al minc...ne di turno dove arriva il piombo, consiglio di sparare un colpo in petfetta verticale e contare i secondi che impiega a cadere.

Magari in verticale un bel 11/0 così almeno quando gli ricasca in testa gli dà una svegliata allo sventurato di turno e si rende conto della cavolata che sta facendo.....
Ah mi raccomando per fare la prova suggerita sopra dovreste usare pallini traccianti altrimenti non saprete mai ne dove ne quando cade il piombo vi sembrerà che sia arrivato in orbita ...... ma non è così magari si potrebbe tornare coi piedi per terra e dare un occhio alle tavole di journèe così vi togliete qualche dubbio.... la balistica è una scienza e le esperienze compiute rispecchiano la realtà fisica dell'ambiente in cui ci troviamo quindi a meno che nelle zone dove cacciate ci sia assenza di gravità e vuoto totale i pallini debbono attenersi alle leggi fisiche che regolano il nostro mondo.....
Torniamo coi piedi per terra ragazzi non possiamo ancora abbattere gli f-16 coi calibri 12 ...
Ibal,Gabriele.

P.s. la prova palloncino non si fa cercando di scoppiare il palloncino ma cercando di mettere a segno i pallini sulla sagoma attaccata sotto, considerate che la gittata del piombo in calibro 12 è vicina ai 300 metri non mi sembra un gran lavoro scoppiare un palloncino a 35 metri comunque contenti voi....Ah per i meno esperti, la gittata e la portata utile sono due cose ben diverse.....
 
Io a volo con una canna così lunga non ci tirerei e non ci ho mai tirato.
Però vi posso raccontare cosa mi è successo il primo anno di licenza.
Premesso che al tempo avevo molti più soldini, non avevo famiglia e già possedevo una bellissima collezione, mi ritrovai ad andare più volte al chiaro con un trio di vecchiarelli cattivacci e maligni.
Di fatto, essendo il più piccino del branco, mi toccava sempre la botte più lontana e laterale, un posto di ripiego dove si vedeva solo parte del chiaro e si dovevano fare tiri lunghissimi.
Ricordo che in rigoroso ordine sparso ci sono andato con l'auto-5, un breda con la breda R e un 301, ma vuoi che ero una decina di metri più indietro degli altri, vuoi che a fermo ci pigliavo poco, nonostante tirassi le medesime cartucce degli altri, mi andavan via spiumati.
Allora pensai bene di togliere dalla collezione e mettere in denuncia armi da caccia una serie di fucili costruiti tra il 1900 e il 1910, per la precisione gli Harrington & Richardson, che poi ho venduto quasi tutti quando mi son sposato perché mi dettero una marea di soldi, solo poco tempo fa ho iniziato a riprenderli.
Questi fucili, che per semplicità costruttiva e caratteristiche sono poco più che revolver col manico di fucile e canne che vanno da 75 a 90, non riportavano nemmeno la strozzatura, suppongo infatti fossero tutti slug. Bene, con quelli, precisamente un 1901 con canna da 35 inch ho seccato il mio primo germano al chiaro, e ne seguirono altri. Tirate voi le conclusioni balistiche, sta di fatto che con queste specie di spingarde i germani restavano secchi, la botta in appoggio era notevole, ma con gli altri fucili, mi mancava la velocità per abbattere il selvatico se pur con un handicap di soli 10-15 metri rispetto agli altri.
Mi sembra superfluo aggiungere che con un bestione del genere la vagante non ce la fai dato che pesa 5 chili.
 
Ciao Valerio.
Quello che dici è giusto, però permettimi una considerazione. Credo che già colpire un selvatico tra i 35-45m sia già un ottimo risultato, in particolare se si parla di tordi che, a differenza dei colombi, sono molto più piccoli. Quindi penso che una canna di lunghezza tra i 65 e i 70 cm sia perfetta per tutto. Una canna lunga 60 cm non mi piace assolutamente, ma una canna lunga 75 o più cm, non penso sia neanche tanta buona, considerando che i tordi o i colombacci, non passano tutti a 30-50m di distanza ma più di uno passa tra i 10 e i 20m. In quest'ultimo caso non mi sembra che utilizzando una canna da 76 o più cm, il tiro sia più facile, anzi il contrario. E se lo prendi in pieno tra le altre cose, lo rovini.
Io nel mio sovrapposto beretta utilizzo una canna lunga 67 cm con strozzatori cil- e 1* e mi trovo benissimo sia tirando vicino e sia lontano (35-45m) stima ad occhio. Ho utilizzatoin passato un sovr. Con canna 71cm ma nei tiri vicini non ci prendevo. Però effettivamente, nonostante ci siano solo 4 cm di differenza, quest'ultimo arrivava più lontano.
ovviamente le mie considerazioni sono di un tiratore mediocre, forse uno bravo non ha nessun problema con tutte le canne che utilizza.
ciao
 
Come volevasi dimostrare, ciò di cui io parlavo, è stato confermato dai "numeri" riportati da Gabriele: il resto sono sensazioni.
Ad ogni modo, dalle mie parti gli anziani cacciatori dicevano che il selvatico è a tiro utile quando il cacciatore riesce ad intravedere con chiarezza le zampe o le orecchie dell'animale stesso: io, ai vostri tiri da 50-60 metri, non vedo manco il tordo: ma forse, i vostri metri sono più lunghi dei miei. Di conseguenza, il problema vero non è la lunghezza della canna, ma di chi gli sta dietro.

Continuerò a partecipare alla discussione da spettatore: tanto, chi non ha voluto capire fino ad adesso, non lo farà ne ora, ne mai.

G.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto