Re: trattamento canna M1
Mirko, un consiglio spassionato:
lascia perdere l'adattamento, che con la successiva brunitura rischi di rovinare tutto, oltre ad avere pur sempre "un adattamento" con rischi comunque "a tendere". [eusa_naughty.gif]
Comprati un buon M1 usato, che si trova a poche centinaia di euro, con un pò di pazienza e tempo. [eusa_clap.gif]
Le bruniture opache oggi sono di "norma" nelle armi con finalità di difesa o che strizzano l'occhio a forniture militari (antiabbaglianti e antiriflesso), vedasi anche il supernova ed il s.b.e.2 o m2-m3, ecc..
Credo possano essere fosfatizzate, ma potrei sbagliarmi, non essendo un tecnico di lavorazione degli acciai (avion, se ben ricordo, è senz'altro persona più preparata sul tema specifico).
Sono particolarmente resistenti all'umidità comunque ed offrono eccellente resa balistica, anche coi choke in dotazione x quello che è la mia personale esperienza di queste canne e di quelle di alcuni amici di botte. [5a]
X la perfetta conservazione durante la stagione, a parte la pulizia generale almeno a fine stagione, la canna di un fucile va sempre oliata in caso di pioggia-umidità o passata anche solo con panno di pulizia già intriso d'olio anche vecchio nelle giornate ordinarie ..... tutte le mattine prima di cacciare.
Con temperature gelide e da ghiaccio ovvero sottozero, il Benelli va invece perfettamente tenuto pulito ed asciutto, soprattutto internamente nel blocco armamento-otturatore, x evitare che le particelle di olio si ghiaccino e possano far inceppare il meccanismo cinetico.
Infine: la qualità odierna ..... è drammaticamente scesa in ogni senso ed in tutte le produzioni seriali in confronto ad i vecchi e resistenti acciai delle gloriose armi che hanno preceduto i fucili delle ultime generazioni. :wink: