Non sono comunque d'accordo con chi dice che un fucile, anche se di pregio, debba per forza di cose rimanere in rastrelliera (perché si rovina...), un fucile va usato, va vissuto, per prenderlo e lasciarlo in armadio come reliquia evito direttamente di comperarlo! :)
E i fucili io li uso come tali, non come machete per farmi strada tra i rovi, per quello sfrutto ciò che la natura mi mette a disposizione (rami, frasche, ecc... ecc...)

Sono belle parole Stefano ed anche realistiche, ma devi anche pensare che c'è più di qualcuno che come me tiene in rastrelliera dei fucili che non può e non vuole cedere. I fucili possono essere paragonabili a quadri di un noto artista....sono unici! Perché metterli sul mercato quando solo dei collezionisti possono capire il loro effettivo valore?
Il discorso invece è imperniato su prezzi folli di privati ma anche di armerie che vorrebbero vendere dei fucili anche recenti ma che non hanno mercato.
 
se vai a vedere bene ci sono persone che vendono catorci a prezzi assurdi, addirittura a me è capitato in una armeria di trovare un usato ad un prezzo maggiore che il nuovo in un altra. Basta non comprare e lasciare chi si culla nei suoi sogni a svegliarsi e tornare nel mondo reale. Diverso ovviamente il discorso per armi di pregio che avendo un mercato proprio posso effettivamente valere e molto. In Sardegna il mercato dell'usato è veramente povero e con prezzi alti. Qua un crio evo a 900 euro non lo troverai mai a prescindere dal fatto che come ti hanno detto - almeno in alcuni - il rivestimento non tiene e quindi forse e meglio valutare bene. saluti
 
se vai a vedere bene ci sono persone che vendono catorci a prezzi assurdi, addirittura a me è capitato in una armeria di trovare un usato ad un prezzo maggiore che il nuovo in un altra. Basta non comprare e lasciare chi si culla nei suoi sogni a svegliarsi e tornare nel mondo reale. Diverso ovviamente il discorso per armi di pregio che avendo un mercato proprio posso effettivamente valere e molto. In Sardegna il mercato dell'usato è veramente povero e con prezzi alti. Qua un crio evo a 900 euro non lo troverai mai a prescindere dal fatto che come ti hanno detto - almeno in alcuni - il rivestimento non tiene e quindi forse e meglio valutare bene. saluti

Sei un Grande ben detto ormai la crisi ha invaso anche il mondo delle armi è molti vogliono rifarsi sulla pelle di quei pochi cacciatori rimasti. Salutoni
 
Come detto più volte, sono convinto che il mercato delle armi, almeno in Italia, sia alla frutta, se non che lo abbia già anche superato.
Vero che ci sono ottime armi, dal notevole valore "storico" e impeccabili dal punto di vista meccanico, dei legni, delle finiture, ecc... ecc...
Quello che però fa il prezzo è la richiesta, trovi armi ormai da anni in vendita, nessuno le vuole.
Poi chi compra oggi un fucile ora che lo "finisce" ci vogliono 2 secoli... Sono 2 anni che ho comperato un Rizzini nuovo e 3 che ho preso una doppietta usata, entrambi in cal.20, bene la scorsa stagione venatoria la quantità di cartucce sparate è stata di 10 per il primo e una 20ina per la seconda, vuol dire che di sto passo tra 100 anni avrò sparato 1000 colpi!

Non sono comunque d'accordo con chi dice che un fucile, anche se di pregio, debba per forza di cose rimanere in rastrelliera (perché si rovina...), un fucile va usato, va vissuto, per prenderlo e lasciarlo in armadio come reliquia evito direttamente di comperarlo! :)
E i fucili io li uso come tali, non come machete per farmi strada tra i rovi, per quello sfrutto ciò che la natura mi mette a disposizione (rami, frasche, ecc... ecc...)
 
Sei un Grande ben detto ormai la crisi ha invaso anche il mondo delle armi è molti vogliono rifarsi sulla pelle di quei pochi cacciatori rimasti. Salutoni
La valutazione è poi molto influenzata anche da internet, infatti il più delle volte le persone si basano sui prezzi che trovano in rete per prezzare le loro armi uniformandoli sempre verso il massimo piuttosto che il minimo così che se qualcuno vuole comprare l'usato si troverà a combattere contro un muro di prezzi alti(comportandosi di fatto come un cartello) e forse è anche un po per questo che il mercato dell'usato va a rilento, le armerie non ritirano e i cacciatori che vorrebbero vendere magari per investire sul nuovo si ritrovano con valutazioni ridicole da parte delle armerie, ovviamente non voglio giustificare i prezzi alti però capirete che l'ultima scelta sta a noi nel senso che se consideriamo un prezzo troppo alto allora meglio lasciarlo stare senza pensarci troppo e vedrete che prima o poi se nessuno compra, caleranno i prezzi , invece se tutti cercano l'usato è ovvio che i prezzi salgono.
Io ho sempre pensato che per la caccia basta un solo fucile quindi una volta nella vita vale la pena spendere due soldi in più per avere un ottimo arnese da caccia.
Va anche detto che il calibro influenza tantissimo la valutazione, il calibro 8 in sovrapposti e doppiette, ad esempio è ricercatissimo nell'usato quindi i prezzi dell'usato si avvicinano(talvolta superano) il prezzo del nuovo ma se c'è gente ancora disposta a prenderli usati per risparmiare quelle 50-100 euro rispetto al nuovo allora purtroppo i prezzi non caleranno mai.
Ibal,Gabriele.
 

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Vorrei un parere degli amici del forum. Avete notato che negli annunci di compravendita dell'usato sui vari siti Armiusate , il tiro le richieste di chi vende un fucile superano ampiamente il loro valore reale? Mi spiego meglio c'è gente che vende fucili del 1949/50 a più di mille euro , una persona sana di mente pagherebbe tali cifre per comprare armi del dopoguerra ?
 
Sono belle parole Stefano ed anche realistiche, ma devi anche pensare che c'è più di qualcuno che come me tiene in rastrelliera dei fucili che non può e non vuole cedere. I fucili possono essere paragonabili a quadri di un noto artista....sono unici! Perché metterli sul mercato quando solo dei collezionisti possono capire il loro effettivo valore?
Il discorso invece è imperniato su prezzi folli di privati ma anche di armerie che vorrebbero vendere dei fucili anche recenti ma che non hanno mercato.

Giambi capisco benissimo, ma qui non parliamo di pezzi unici, qui si parla di armi usate, anche vecchie, che vengono vendute come se fossero, appunto, pezzi unici... con prezzi completamente fuori mercato (considerando anche il periodo non proprio felicissimo in cui ci troviamo).
 
Vorrei un parere degli amici del forum. Avete notato che negli annunci di compravendita dell'usato sui vari siti Armiusate , il tiro le richieste di chi vende un fucile superano ampiamente il loro valore reale? Mi spiego meglio c'è gente che vende fucili del 1949/50 a più di mille euro , una persona sana di mente pagherebbe tali cifre per comprare armi del dopoguerra ?
Tutto dipende da che armi...........
Ci sono armi.....e ci sono ARMI.......
ciao
Alberto
 
Ne deduco quindi che con un arma del dopoguerra tipo una bernardelli s'uberto o una 409 ci sono più possibilità di fare carniere rispetto ad armi moderne? Per questo costano tanto?
 
Dal mio punto di vista il carniere non centra.......
Quelli che fa' la differenza puo' essere l' acciaio impiegato x le canne, le lavorazioni a mano e la qualita' dei materiali, non dimenticando comunque l' affidabilita' data da queste ARMI.......
Ma io sono un novellino, c' e' gente in questo forum che ne sa molto piu' di me.....aspettiamo che qualcuno si faccia avanti
Ciao
Alberto
 
La valutazione è poi molto influenzata anche da internet, infatti il più delle volte le persone si basano sui prezzi che trovano in rete per prezzare le loro armi uniformandoli sempre verso il massimo piuttosto che il minimo così che se qualcuno vuole comprare l'usato si troverà a combattere contro un muro di prezzi alti(comportandosi di fatto come un cartello) e forse è anche un po per questo che il mercato dell'usato va a rilento, le armerie non ritirano e i cacciatori che vorrebbero vendere magari per investire sul nuovo si ritrovano con valutazioni ridicole da parte delle armerie, ovviamente non voglio giustificare i prezzi alti però capirete che l'ultima scelta sta a noi nel senso che se consideriamo un prezzo troppo alto allora meglio lasciarlo stare senza pensarci troppo e vedrete che prima o poi se nessuno compra, caleranno i prezzi , invece se tutti cercano l'usato è ovvio che i prezzi salgono.
Io ho sempre pensato che per la caccia basta un solo fucile quindi una volta nella vita vale la pena spendere due soldi in più per avere un ottimo arnese da caccia.
Va anche detto che il calibro influenza tantissimo la valutazione, il calibro 8 in sovrapposti e doppiette, ad esempio è ricercatissimo nell'usato quindi i prezzi dell'usato si avvicinano(talvolta superano) il prezzo del nuovo ma se c'è gente ancora disposta a prenderli usati per risparmiare quelle 50-100 euro rispetto al nuovo allora purtroppo i prezzi non caleranno mai.
Ibal,Gabriele.
La trovo una buona analisi , aggiungo ancora una cosa il prezzo è più reale quanto lo è la necessità di venderlo , cioè mi spiego quelle persone che lasciano gli annunci per anni di armi invedute non hanno una necessità di vendere ma bensì rimangono con la speranza a volte vana che, qualche collezionista con disponibilità illimitate, possa comprare la loro arma pagata 50 mila lire nel 1950 a 2500 euro di oggi.
 
Il prezzo lo fa il mercato tanto, vedi le auto usate, ora sono molto ricercate, un' Opel corsa nuova l' ho pagata solo 3500€ in più di una di 6 anni con 40milakm, dimmi se ti sembra normale! Ma tutti oggi vogliono l' auto usata perchè i soldi sono pochi e anche 1000 €contano...
Per i fucili di normale consumo se uno lo vuole vendere vedrai che prima o poi il prezzo lo abbassa, altrimenti a meno che non trovi il pollo lo tiene lì! Siamo in un paese che in teoria (e dico solo in teoria) è libero, ognuno fa il prezzo che vuole, te fagli un' offerta secondo te consona, se è furbo te lo da dopo qualche tempo, se invece preferisce tenerlo lì nessuno può impedirglielo.
Discorso diverso sono i vecchi fucili di lusso magari finemente incisi o con batteria H&H, quelli è più facile che aumentano di valore col tempo invece di diminuire.
 
Ne deduco quindi che con un arma del dopoguerra tipo una bernardelli s'uberto o una 409 ci sono più possibilità di fare carniere rispetto ad armi moderne? Per questo costano tanto?
Scusa ma è come dire che: puoi andare al mare con una fiat panda ma vuoi mettere farlo con una ferrari decappottabile.

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Poi le armi costruite a cavallo del dopoguerra ( anni 50/60 ) erano fatte per durare, finemente lavorate e con rese balistiche tutt'ora invidiabili.
 
Personalmente non sarei così convinto che le armi che facevano prima noi ce le sogniamo! Potevano essere forse ben fatte, con acciai e legni di prima scelta, ma è indubbio che erano studiate e collaudate per le polveri e le munizioni del tempo. Sarebbe molto rischioso oggi sparare le munizioni moderne con un Bayard di quel periodo. Oggi la tecnica ne ha fatti di passi! Per quanto riguarda l'usato bisogna sempre considerare che la quotazione reale è data sempre da diversi fattori; il primo è quello canonico dell'incontro tra domanda e offerta. Poi c'è anche il contesto territoriale: considerate che proprio nel mio territorio l'usato, anche ottimo, te lo regalano. Il 95% del territorio è stato sottratto alla caccia tra parchi, oasi ed antropizzazioni varie. Molti cacciatori non rinnovano da decenni. Proprio alcuni mesi fa' uno di questi me ne voleva regalare 5 che ho dovuto rinunciare: dove li metto considerando che ne ho già sette! Così li consegnò ai Carabinieri. Vivo in una città di 55000 abitanti che negli anni '80 contava quasi 200 cacciatori, oggi ne siamo rimasti una scarsa trentina; immaginarsi quante armi ci sono ancora in giro magari stipate in vecchie cantine o soffitte.
 
Come dicevo in un'altro post le armi valgono tanto quanto uno è disposto a pagarle se ci sono oggetti il cui valore va oltre la semplice resa venatoria, ben vengano, sicuramente sono ogetti con un valore collezionistico elevato e che interessano una determinata cerchia di persone sicuramente chi compra fucili del genere non è per rovinarli nei rovi ma magari per esporre un pezzo di storia armiera in casa o in collezione, anche la fiat 500 è un'auto vecchia ma i collezionisti ci sono e di questi tempi un'auto che costava 100 mila lire non la trovi a meno di 2500 euro capisci che non è l'arma in se che vale tanto ma è la storia che rappresenta costare più dell'acciaio di cui è fatta.
Ibal,Gabriele.
 
secondo il mio punto di vista in quei siti gira gente che si crede di avere fucili di gran pregio e spara cifre senza senso , la valutazione deve essere fatta su certi principi, qualità del'arma costruttore , stato del fucile , bisogna informarsi , se un fucile ha mercato si può guadagnare qualcosina in più , fucili da tiro perazzi o berretta, gli altri non valgono gran chè anche se fatti bene ,automatici cosmi benelli berretta , sovraposti caccia berretta so e ase specialmente ,doppiette bernardelli toschi zanotti franchi holand , tutto in resto non si puo pretendere di far soldi, sicuramente è meglio un fucile da 2500 euro di 50 anni che uno dello stesso valore oggi, un saluto a tutti
 
Come dicevo in un'altro post le armi valgono tanto quanto uno è disposto a pagarle se ci sono oggetti il cui valore va oltre la semplice resa venatoria, ben vengano, sicuramente sono ogetti con un valore collezionistico elevato e che interessano una determinata cerchia di persone sicuramente chi compra fucili del genere non è per rovinarli nei rovi ma magari per esporre un pezzo di storia armiera in casa o in collezione, anche la fiat 500 è un'auto vecchia ma i collezionisti ci sono e di questi tempi un'auto che costava 100 mila lire non la trovi a meno di 2500 euro capisci che non è l'arma in se che vale tanto ma è la storia che rappresenta costare più dell'acciaio di cui è fatta.
Ibal,Gabriele.

Personalmente non sarei così convinto che le armi che facevano prima noi ce le sogniamo! Potevano essere forse ben fatte, con acciai e legni di prima scelta, ma è indubbio che erano studiate e collaudate per le polveri e le munizioni del tempo. Sarebbe molto rischioso oggi sparare le munizioni moderne con un Bayard di quel periodo. Oggi la tecnica ne ha fatti di passi! Per quanto riguarda l'usato bisogna sempre considerare che la quotazione reale è data sempre da diversi fattori; il primo è quello canonico dell'incontro tra domanda e offerta. Poi c'è anche il contesto territoriale: considerate che proprio nel mio territorio l'usato, anche ottimo, te lo regalano. Il 95% del territorio è stato sottratto alla caccia tra parchi, oasi ed antropizzazioni varie. Molti cacciatori non rinnovano da decenni. Proprio alcuni mesi fa' uno di questi me ne voleva regalare 5 che ho dovuto rinunciare: dove li metto considerando che ne ho già sette! Così li consegnò ai Carabinieri. Vivo in una città di 55000 abitanti che negli anni '80 contava quasi 200 cacciatori, oggi ne siamo rimasti una scarsa trentina; immaginarsi quante armi ci sono ancora in giro magari stipate in vecchie cantine o soffitte.

Bravi tutti e due avete centrato il 90% della questione e cioè se io mi rivolgo all'usato e perchè voglio risparmiare qualcosina ma non possono farmi pagare un fucile costruito per le polveri e munizioni dell'epoca come uno attuale di oggi . Il discorso collezionistico è a parte se quel determinato fucile rappresenta la storia oppure è legato ad un momento particolare della nostra vita allora averlo potrebbe giustificare un prezzo elevato.
P.s. Sergio hai fatto un ragionamento eccellente
 
secondo il mio punto di vista in quei siti gira gente che si crede di avere fucili di gran pregio e spara cifre senza senso , la valutazione deve essere fatta su certi principi, qualità del'arma costruttore , stato del fucile , bisogna informarsi , se un fucile ha mercato si può guadagnare qualcosina in più , fucili da tiro perazzi o berretta, gli altri non valgono gran chè anche se fatti bene ,automatici cosmi benelli berretta , sovraposti caccia berretta so e ase specialmente ,doppiette bernardelli toschi zanotti franchi holand , tutto in resto non si puo pretendere di far soldi, sicuramente è meglio un fucile da 2500 euro di 50 anni che uno dello stesso valore oggi, un saluto a tutti

Quoto, c'è un sacco di gente che vende fucili che sono pezzi di ferro a cifre iperboliche....bah....
 
Come dicevo in un'altro post le armi valgono tanto quanto uno è disposto a pagarle se ci sono oggetti il cui valore va oltre la semplice resa venatoria, ben vengano, sicuramente sono ogetti con un valore collezionistico elevato e che interessano una determinata cerchia di persone sicuramente chi compra fucili del genere non è per rovinarli nei rovi ma magari per esporre un pezzo di storia armiera in casa o in collezione, anche la fiat 500 è un'auto vecchia ma i collezionisti ci sono e di questi tempi un'auto che costava 100 mila lire non la trovi a meno di 2500 euro capisci che non è l'arma in se che vale tanto ma è la storia che rappresenta costare più dell'acciaio di cui è fatta.
Ibal,Gabriele.

Hai detto quello che avrei detto io...
 
La trovo una buona analisi , aggiungo ancora una cosa il prezzo è più reale quanto lo è la necessità di venderlo , cioè mi spiego quelle persone che lasciano gli annunci per anni di armi invedute non hanno una necessità di vendere ma bensì rimangono con la speranza a volte vana che, qualche collezionista con disponibilità illimitate, possa comprare la loro arma pagata 50 mila lire nel 1950 a 2500 euro di oggi.
Ottimo e a carte viste gli affari oggi si fanno bene solo nelle armerie che stanno chiudendo in quanto sono loro i primi a ritirarli a prezzi stracciati e visto che la crisi di questi tempi sta facendo una carneficina di armerie allora magari indirizzando la ricerca in questo settore si possono avere grandi sconti data la necessità di chiudere entro una data prefissata gli armieri a costo di guadagnarci pochissimo tendono a vendere il più possibile, io feci l'affare in un armeria che stava chiudendo su di un 302 chiedeva 300 euro l'ho preso a 180 con fodero e cartucciera incorporate, se aveta la possibilità di visitare questi posti che stanno sull'orlo della chiusura, non fatevi tanti scrupoli a tirare sul prezzo a volte si scende anche della metà, ovviamente il discorso è valido per i fucili usati o a km zero per il resto troverete sicuramente grandi stangate.
Per i furbetti che girano sui siti basta farli cuocere nel loro brodo, se hanno pezzi di ferri non possono spacciarli per pepite d'oro per molto tempo e vedrete che se fate un'offerta secondo voi giusta, saranno loro stessi a ricontattarvi se hanno intenzione di vendere seriamente altrimenti se li tengano in rastrelliera o magari li riconsegnino ai cc senza guadagnarci neanche un centesimo , purtroppo in italia c'e la legge sbagliata che uno può tenere le armi anche con pda scaduto vedrete che se toglieranno questa legge i prezzi caleranno a picco e il valore diventerà più consono alla realtà nel senso che una persona che non ha più interesse nella caccia può tenersi il fucile in casa tranquillamente per un decennio prima di essere obbligato alla sua riconsegna così la gente aspetta e aspetta per trovare il giusto pollo da spennare, se invece la legge fosse diversa cioè mettesse un "aut aut", con l'obbligo di riconsegnare tutte le armi possedute entro il limite di non so un anno per esempio oltre lo scadere del pda(6 anni), vedrete che la gente preferirà vendere a prezzo più basso piuttosto che riconsegnarli gratis o addirittura incorrere in denunce di possesso abusivo, io la vedo così.
Ibal,Gabriele.
 
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