Lo shock al quale ti riferisci è una condizione comune a tutti gli esseri viventi anche negli uomini sottoposti a forte stress o a ferite marginali si può assistere al classico "coccolone" o perdita dei sensi, nel caso specifico al quale ci riferiamo cioè a caccia lo shock può dipendere da diversi fattori primo fra tutti è la mal centratura del selvatico cioè quando viene colpito ma i pallini non ledono nessun organo vitale e questo avviene soprattutto usando cartucce dispersanti a distanze non consone, per abbattere il selvatico c'e bisogno di mettere a segno almeno 5 pallini se non è così, la probabilità di raccoglierlo a terra è molto bassa.
Può succedere poi che un selvatico colpito male come sopra senza toccare organi vitali cada stecchito a terra ma quando si va a raccogliere non c'è più o magari riparte da terra non appena ci avviciniamo, questo può dipendere dal fatto che l'animale essendo stato colpito abbia avuto un arresto cardiaco per il dolore e cadendo a terra la botta fa ripartire il cuore(tipo massaggio cardiaco per gli uomini colpiti da infarto) e questo fa si che se non ha arti completamente compromessi, possa ripartire in tutta libertà per andare a morire magari cento metri più in la dissanguato.
Può succedere poi che il selvatico o perchè lontano o perchè colpito con i pallini periferici che non consentono di avere un energia cinetica abbastanza forte da penetrarlo, venga stordito dai suddetti pallini(come agli umini quando prendono un bel pugno sulla mascella) quindi perda momentaneamente la conoscenza per svegliarsi poi a terra e ripartire quindi beato e senza rischio di morire, questa cosa avviene principalmente quando è molto umido e i pallini faticano a farsi strada nell'aria a causa della resistenza elevata , in questi casi basta usare cartucce più veloci (leggere) o caricate con polveri doppia base(s4-sipe).
Spero di essere stato d'aiuto,
Ibal,Gabriele.