A me è successo con una palomba quest' anno, coppiola. la prima mi cade a 20 mt su un prato, all' apparenza stecchita, stesa sul prato ad ali aperte mentre la seconda era più in là. Decido di raccogliere quella più lontana passando a 1 mt da quela vicina, quando torno a prendere quella a 4 di bastoni mi allungo per raccoglierla e mi parte come una saetta lasciandomi lì a bocca aperta...
 

vincenzo79

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spesso con amici si è parlato tanto di shock reversibile...che si ha quando un selvatico, dopo una breve perdita di coscienza , riacquista le sue capacità motorie , in questo caso il selvatico cade al suolo dopo la fucilata ,e dopo pochi secondi riesce a pedinare o a riprendere il volo..ma quali sono le motivazioni.....cartucce leggere. ??..cartucce pesanti..??..una minore velocità d'impatto..?. pallini grossi che stordiscono colpendo di striscio la scatola cranica senza penetrare..?..non sò
 
È vero , mi è capitato ancora anche a me , è semplicemente colpire un selvatico con la cartuccia non idonea sopratutto con cartucce a pallini , non hanno velocità consone per una possibile penetrazione nel selvatico. Hanno uno schok apparente ma poi ripartono.
cisar
 
Lo shock al quale ti riferisci è una condizione comune a tutti gli esseri viventi anche negli uomini sottoposti a forte stress o a ferite marginali si può assistere al classico "coccolone" o perdita dei sensi, nel caso specifico al quale ci riferiamo cioè a caccia lo shock può dipendere da diversi fattori primo fra tutti è la mal centratura del selvatico cioè quando viene colpito ma i pallini non ledono nessun organo vitale e questo avviene soprattutto usando cartucce dispersanti a distanze non consone, per abbattere il selvatico c'e bisogno di mettere a segno almeno 5 pallini se non è così, la probabilità di raccoglierlo a terra è molto bassa.
Può succedere poi che un selvatico colpito male come sopra senza toccare organi vitali cada stecchito a terra ma quando si va a raccogliere non c'è più o magari riparte da terra non appena ci avviciniamo, questo può dipendere dal fatto che l'animale essendo stato colpito abbia avuto un arresto cardiaco per il dolore e cadendo a terra la botta fa ripartire il cuore(tipo massaggio cardiaco per gli uomini colpiti da infarto) e questo fa si che se non ha arti completamente compromessi, possa ripartire in tutta libertà per andare a morire magari cento metri più in la dissanguato.
Può succedere poi che il selvatico o perchè lontano o perchè colpito con i pallini periferici che non consentono di avere un energia cinetica abbastanza forte da penetrarlo, venga stordito dai suddetti pallini(come agli umini quando prendono un bel pugno sulla mascella) quindi perda momentaneamente la conoscenza per svegliarsi poi a terra e ripartire quindi beato e senza rischio di morire, questa cosa avviene principalmente quando è molto umido e i pallini faticano a farsi strada nell'aria a causa della resistenza elevata , in questi casi basta usare cartucce più veloci (leggere) o caricate con polveri doppia base(s4-sipe).
Spero di essere stato d'aiuto,
Ibal,Gabriele.
 
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