Ho due Breda Argus SL, risalenti agli anni '50, che funzionano ancora come orologi. Non ci sono camolature nelle canne, ma sinceramente non mi sembra di averne mai visti con canne seriamente camolate. A parte che dalla indiscussa qualità dell'acciaio, probabilmente la cosa dipende dall'utilizzo di cartucce originali di buona qualità, cosa che negli anni '50-'60 non era proprio la regola ma cosa essenziale in armi semiautomatiche se si volevano evitare frequenti inceppamenti. In basculanti, invece, spesso venivano utilizzate munizioni di ogni tipo, caricamenti domestici con polveri altamente erosive e corrosive. Oltre tutto, chi acquistava un semiautomatico metteva in conto il dover dedicare una certa cura all'arma per ottenere un regolare funzionamento.
Con cartucce che sviluppino pressioni normali credo che Corey possa stare più che tranquillo. Eviterei anch'io munizioni con pressioni superiori ai 900bar, anche se sono convinto che quei fucili potrebbero superare la prova dei 1200bar. La canna 71 ** Breda "R" rotomartellata ha una resa che, a detta di molti, poche altre canne possono superare.
Non avendo altre esperienze con altri LR, all'inizio si può essere un pò disorientati. Nel Breda si sente un certo sferragliamento, a mio parere più evidente che nel Franchi e nel Browning, ma è solo questione di abitudine, poi non ci si fa più caso. La meccanica è molto robusta ma ovviamente un pò più spartana di quella dei moderni semiautomatici. Io trovo un pò difficoltose le operazioni di sostituzione cartuccia in canna per via del cut-off non sempre efficiente e dell'elevatore dal profilo tagliente.
Per il resto lo trovo un grande fucile.