Ben trovati a tutti
Mi domando: il mercato delle armi da caccia in Italia è in agonia? Ma quale mercato nel nostro amato paese non è fermo? Settecentomila cacciatori quanti fucili nuovi potranno mai comprare? Spesso le armerie dicono che riescono a vendere solo fucili in calibro 20 piccoli calibri o materiale per la caccia al cinghiale. Non conosco i numeri, però immagino che l'esportazione sia la sola valvola di sfogo per i vari Beretta , Benelli , etc. I cinesi sono in grado di fare anche astronavi per le navigazioni nello spazio, ma i guadagni veri, ritengo, li facciano con milioni di piccole o medie cose prodotte in quantità inverosimili e sbattute in lungo ed in largo nel mondo.
Mi ricordo quando da adolescente leggevo i resoconti di viaggiatori in Africa che si lamentavano per dentrifici che non assolvono bene alla loro funzione, scarpe che non reggono, e tanto altro, non capivo perchè i prodotti che giravano in Italia erano tutti di medio\alto livello. Le aziende lavoravano bene e così via.
Io temo che il problema sia ancora più grande e cioè che il mondo occidentale abbia tragicamente chiuso un suo ciclo e noi non ci possa far nulla, perchè a parte le considerazioni sulla scarsa qualità di questo o quello, quando a Roma in zone ad altissima frequentazione turistica, (via del Tritone per citarne solo una) si vedono svariate attività commerciale chiuse per chi come me che vive senza l'ombrello dello stato cè da tremare non poco!