Oh ragazzi le canne non rovinano gli animali, il piombo li rovina e il piombo e il suo sciame non vengono determinati dall'acciaio e dalla foratura ma dalla carica e dalla strozzatura. A 10mt un tordo puo essere distrutto, cadere morto pulito, spiumare o andarse e basta e non dipende dalla canna ma da come lo si è colpito o no con la rosata e , fondamentale, con quale punto della rosata (centro,periferia ecc).

Il discorso di Vin, non fa una sbavatura...la penuria di selvatici ci sta rendendo cervellotici e paranoici.

Non ho parole! Ha parlato il più grande esperto di canne al mondo!!! Se sente il discorso che hai fatto Perugini o Desenzani o il caro Luterotti ....svengono!
Michele...forse le canne le hai usate troppo....ma fumate però!
Ti ritorno il Likes---
 
Oh ragassi che vi devo dire? Uno mi dice che produrre un lr costa piu di un altro fucile (in base a cosa poi non si sa), l'altro mi parla di lavatrici e di ****...bho
Tenetevi sti molloni (che mi tengo pure me, per carità, legati a ricordi di persone care) e state sereni che nessuno vuol farvi cambiare idea...

...minghia ma siete piu allupati di quelli del Cosmi....
 
a tiro utile diciamo entro i 20 mt cade qualsiasi cosa con qualsiasi canna e qualsiasi cartuccia se non cade è perchè o non lo si è colpito o lo si è colpito male, se si va oltre ovviamente ci sono diversi fattori che entrano in gioco come la resistenza dell'aria e la penetrazione del piombo, se spari il pimbo 9 a una lepre a 40 mt o che hai la saint'etienne o la canna di uno stoeger fa poca differenza il risultato non cambia, cambia invece in meglio se per esempio si usa una tribore, sono canne studiate per migliorare la resa delle cartuccia e l'innovazione di solito serve per migliorarsi, se per esempio prima si utilizzavano strozzature da 5 cm adesso con l'avvento dei 7 cm la resa balistica migliora di molto, adesso è come è sempre stato, se si vuole risparmiare si hanno canne discrete se si è disposti a spendere un tantino in più si hanno canne superbe e le canne moderne sono nettamente migliori di quelle di un tempo solo che un tempo anche le canne migliori costavano meno per me la differenza è tutta qui.
 
Oh ragassi che vi devo dire? Uno mi dice che produrre un lr costa piu di un altro fucile (in base a cosa poi non si sa), l'altro mi parla di lavatrici e di ****...bho
Tenetevi sti molloni (che mi tengo pure me, per carità, legati a ricordi di persone care) e state sereni che nessuno vuol farvi cambiare idea...

...minghia ma siete piu allupati di quelli del Cosmi....

Dai io volevo farti capire che oggi la qualità è l'ultimo dei problemi di un azienda, il prodotto deve durare poco per creare mercato, ed avere innovazioni che magari non servono a nulla ma fanno vendere qualche cosa in più.
 
Amico giambi permetti...il mio scritto, come sottolineato, è una mia opinione, condivisibile o no, ma mia e mia soltanto senza presunzione di imporre nulla a nessuno...Dato di fatto invece che non ho mai visto confronti da parte di chi sostiene (a parole) la superiorità di determinate canne, palesemente migliori (sempre a parole) tanto quanto una 911 è piu veloce di una 500. No di balistica, di acciai e di fucili non capisco una mazza, io (ti ringrazio, ben gentile ed educato,piacere Michele). Ma voi che ne capite volte forse spiegarci? E nun sento cazz che mi dite che una canna "ammazza meglio" dell'altra perchè chi lo dice? voi?il tordo? ma per favor....
Caccio con un benelli criocomfort 2008 noto nelle pagine dei forum per la delicatezza con cui accarezza i selvatici...ehehehh...sarà ma il mio fa penne e fumo...saro fortunato ad avere beccato la criobarrel venuta bene...ebbene si me lo tengo per me...e ho tutto il diritto di dire che non ho mai visto prove di quanto asserite voi.

Caro amico Michele...innanzitutto scusa per come mi sono proposto nei tuoi confronti....rileggendo..è vero sono stato troppo impulsivo. Detto questo non indietreggio sulla mia teoria di canne e balistica. Posso solo dire che ci sono canne che vengono forgiate oggi giorno che effettivamente sono migliori di quelle vecchie...ma le paghi però!!! Non sono d'accordo fare paragoni con un benelli (per quanto buono sia ma con un prezzo popolare) con fucili con canne vecchie Breda,Browning,Beretta o addirittura Cosmi! Acciai e balistica che di più non si può fare. Ad esempio, e chiedo che qualcuno mi sconfessi poiché anch'io mi reputo "non esperto" in balistica, le canne tribore della Fabarm (lasciamo perdere il resto della carcassa che è usa e getta) sono ottime... ma se vogliamo sono canne che hanno in parte copiato dalla canna cosmi che io determino superiore.
Ogni fucile ha il suo punto di forza, ma se parliamo di acciai e balistica, io non mi baso su amanti del beretta o benelli perché anche quelli sparano, c'è da discuterne parecchio.
Prendo spunto da questa diatriba per dirti che a mio umile giudizio non sarei in grado di rispondere se una canna con strozzatori interni ha stravinto su quelli esterni (ma dove lo hai visto???) come hai fatto tu in un'altra discussione. Prima di scrivere pensa a quello che dici!!!
 
Sutica come avrai notato, il 98% degli amici del forum affermano che la qualità delle canne dei fucili di una volta sono le migliori. Poi tu puoi tenerti la tua idea e noi tutti la rispettiamo. Le varie comparazioni di lavatrici,**** ecc...servivano per darti un'ulteriore evidenza che oggi per le aziende conta più il costo della manodopera e dei materiali a discapito della qualità. Ce l'hanno insegnato gli americani e i cinesi con i prodotti usa e getta.

PS: toglimi una curiosità...ma sutica non era una gatta nera?Senza rancore
Giambi
 
Hai detto delle cose giuste. Non si può dare la colpa solo alla canna vecchia o nuova che sia senza dar conto anche delle cartucce che spari. Io però debbo affermare che se vado a sparare con una canna Bohler Antinit, anche da vicino non rovino il selvatico. Il resto l'ho detto nelle mie precedenti discussioni....e non mi ripeto. Ho purtroppo "pena" per certi che affermano che il suo fucile ammazza in qualsiasi condizione ed è appena acquistato della nuova generazione. Poi si viene a sapere che il primo fucile che ha avuto.....per carità.....

Giambi...è ovvio che ci sono alcuni acciai o alcune canne (soprattutto vecchie) che grazie alla maggior "elasticità" regalano rosate eccellenti ed abbattimenti puliti alle brevi e lunghe distanze (la mia Breda R è una di queste). Ma è altrettanto vero che le carcasse dei semiauto odierni sono anni luce avanti rispetto ai vecchi fucili da molti punti di vista..a cominciare dal funzionamento. Ho amici che sono passati dall'A300 all'Altair, al Mira al 391. Sicuramente ricordano l'A300...ma soprattutto per le tonnellate di piombo che a quei tempi hanno sparato con soddisfazione. Quando gli chiedo "ma oggi senza il 300 e con il 391 non ammazzi più?" Mi rispondono " ma che dici il 391 va benissimo ammazza uguale, sparo sempre uguale...ho nostalgia dei ricordi dell'A300, ma questo è più leggero, veloce, ed io non ho notato tutte queste differenze trovata la giusta medicina".
Ecco...se parliamo di ricordi...quei fucili non sono replicabili e sicuramente non c'è saranno mai di migliori!
 
Io, se posso dire la mia (e credo di si), credo che la verità stia un pò nel mezzo.
E non per fare il "democristiano", anche perchè sono quanto di più distante si possa intendere da esso, ma perchè ci sono delle cose vere in entrambe le versioni.
Credo che a fare la differenza, nei fucili del passato, fosse innanzitutto la lavorazione. In particolare l'attenzione rivolta ai giochi, alle tolleranze, al "lavoro" delle varie parti, pazienetemente accoppiate tra loro dopo lunhi, lunghissimi aggiustamenti.
I fucili stile "Beretta S55". tanto per trovare i fucili oramai vintage, prodotti però in serie, avevano come punto di forza rispetto a quelli di oggi una maggior attenzione rivolta al prodotto. Quelli di oggi che soppiantano i vecchi s55, tipo 686, hanno come svantaggio quello di essere prodotti con estrema precisione dalle macchine, ma di non avere risvolta nessuna attenzione se non quella di finire il più presto possibile sul mercato. il risultato è che un tempo l'imperfezione nei profili di accoppiamento, il difetto sulla bindella, la chiusura che lavora in maniera insufficiente, venivano aggiustati anche sui fucili prodotti in larga scala. Oggigiorno no, e delle volte ti capita in mano il fucile col difetto.
Per esempio io possiedo un Franchi Diamond, comprato nuovo, del 2011. Se voi vedeste come si incontrano i piani di bascula, o come lavorano i tenoni all'interno della cassa, vi verrebbe male. Le macchine a controllo numerico sono fatte per sfornare sì milioni di pezzi con gran precisione, ma la produzione in serie accumula piccolissimi errori e una tantum questi emergono. Un pò come il parafango dell'auto che il carrozziere sostituisce, non cadrà mai "a pennello" sulla macchina in cui deve installarlo.
Per quanto riguarda gli acciai credo che non tutto quello che esisteva un tempo fosse per forza migliore. Gli acciai buoni o eccellenti di una volta lo sono anche ora, paragonati a quelli di adesso, solo che le fusioni forse erano più grossolane e poteva capitare che la canna di un acciaio costosissimo poi cedesse in qualche punto o presentasse col tempo delle corrosioni perchè l'omogeneità dell'acciaio non era perfetta.
In questo credo si sia notevolmente migliorata la qualità di lavorazione dei materiali, più che i materiali in sè. Cioè si riescono a produrre acciai mediocri con un 'efficacia superiore a quella di un tempo, il che li rende automaticamente più buoni a parità di componenti di C-cr-mo-ni .
 
posso essere un nostalgico della caccia di un tempo quando il nonno aveva la possibilità di decidere se tirare al vecchio gallo di cotorna o alla sterile starna e sicuramente resterò un nostalgico difensore delle vecchie polveri e delle vecchie cartucce ma le armi no e tanto meno le canne le attuali produzioni sono eccezionali e non c'è canna o fucile del passato che per me possa reggere il paragone con quelle moderne.
 
Giamb si va sul ridicolo...è fisica: colpisci un bersaglio grande come un tordo con 20 pallini a 400m/s e lo distruggi...colpiscilo con 5 e il tordo casca pulito...ora non dirmi che son le canne a decidere con quanti pallini colpire.
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso di potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla egonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".



Bella teoria, molto ben argomentata. Quoto pienamente.:) :) :) :)
 
se vado a sparare con una canna Bohler Antinit, anche da vicino non rovino il selvatico.

St.etienne tre stelle 65 cm, mi è capitato di: decapitare un colombo, ridurre una minilepre alle sole cosce, ridurne un altra a poco più di un ammasso di pelo e sangue (con sommo dispiacere), rovinare malamente diversi tordi....ah si, la tortora di questo anno fracassata... Avrò una st etienne particolarmente moderna....ma io ho sempre dato la colpa a distanza/piombo/velocità
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso si potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla ergonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".
E' sempre un gusto leggere le Tue risposte!!!!!!!
Penso non ci sia nientaltro da aggiungere
Ciao
Alberto
 
Concordo con la disanima di 58beppe.
Io posseggo 2 Breda 'r' di cm 62,5, una doppietta Beretta 426e canne 71 1/3 e una crio cm 70 montata su un Benelli Supersport e se qualcuno mi chiede qual è la canna migliore non so rispondere. Le Breda le conoscete ... ma vi posso garantire che anche le Beretta sono eccezionali in termini di resa balistica. Da qualche anno sto utilizzando la Benelli crio del Supersport e devo dar ragione a chi afferma che ha una marcia in più. Insomma eccezionali le vecchie ma diamo onore anche alle nuove!!!
 
Scusa se mi permetto,ma deduco da quello che dici che non hai molta esperienza in merito.
Ti faccio un'esempio cosi su due piedi,prendi una vecchia canna beretta,e confrontala con una breda "r",fai le relative prove,vedrai come cambi idea.

Quoto il discorso sul cervellotico e paranoico,ma questa è una discussione passatempo da forum,se poi ad ogni tiro che si fa a caccia ne consegue una teoria,allora siamo proprio alla frutta.

io concordo con sutica,non a caso fanno borre dispersanti,biorientabili,con contenitore ect questo per avere una rosata idonea in base alla distanza di tiro.
e' la cartuccia che fa la differenza sulla distanza di tiro tra 10 e 40 metri
 
Giambiii....ti meriti un "likes" solo perchè hai sgamato il mio nik...come fai a conoscere sutica :D
Rancore???? Giambi siamo tra amici sa....

Aimone, interessante il tuo intervento, condivido in pieno....ma il tuo giambi no :D
 
bho io posso dirvi che col franchi affinity ferisco quasi tutto e sto sempre a rincorrere e cercare uccelli feriti mentre usando le stesse cartucce con il beretta S55 cade tutto stecchino al primo colpo. poi ovvio che se sparo a distanze ravvicinate o con piombo grande e li prendo con molti pallini con entrambi capita che li semidistruggo
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso di potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla egonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".

Ciao vedo che sei esperto di balistica,io non ci capisco molto,sono intenzionato a prendere un a400 light canna 61 forata 18.6, per sparare quaglie e beccacce nel bosco,me la consigli tiri dai 15 ai 25 metri?quindi significa piombo fine massimo 34 gr,dispersanti o con borra. Cosa mi suggerisci?grazie
 
Fabio sono tutti punti di vista e opinioni basati su esperienze fatte.
Credo che sei uno dei pochi ad aver riscontrato anomalie su addirittura 3 canne benelli
Anomalie intendo balistiche,per la ruggine tantissimi si lamentano,pure io
Anni fa stavo anche io per incolpare una canna benelli,poi prese il fucile un mio amico e li mi resi conto che il vero problema non era la canna ma ero io

- - - Aggiornato - - -

Crio scusa il tuo ultimo discorso e' opposto a quello che dice Fabio.
Tu dici che una buona cartuccia va bene a prescindere dalla canna che si spara,Fabio dice che e' la canna che permette alla cartuccia di andare bene

- - - Aggiornato - - -

Concordo pienamente con Allodola,ti invidio per il fucile,soprattutto per la canna che potrei metterla anche io al mio comfort,poi vedro'.
Trovagli la cartuccia che piu' ti rende meglio e poi lo vedi che schianti fai con quella canna.

Le anomalie le ho riscontrate su 2 delle ultime 3 avute !! ne ho un'altra vecchia e fin quando non ho rovinato il filetto per gli strozzaturi esterni ci sparavo e mai avuti problemi .... poi ho anche sparato molto con un centro ..... nulla da eccepire !!
Rimango della mia idea che se una cartuccia và su una canna e su altra non và ( a parità di caratteristiche ) .... quest'ultima non è una canna di qualità !!
La canna di qualità non puo essere definita tale se non rende con una cartuccia che nella stessa circostanza si comporta bene con altra arma.
Allora tutte le canne sono pari !! gli strozzaturi pure .... che senso ha spendere soldi per i briley !!!

P.s.: Se sparate acciaio in una moderna canna con strozzatura fissa 8/10 ..... che succede ?

Sparatelo in una vecchia canna ( neanche gigliata !!!!! ) di un So o di un Cosmi ..... poi si potrebbe introdurre un'altro parametro di qualità che và oltre la rosata !!!
 
Ma quale Breda di una volta... Attualmente la "Breda" conterà cinque dipendenti, tra addetti al magazzino e alle vendite e attendo smentite se ho scritto inesattezze. I fucili glieli fa la Marocchi o sbaglio?
 
Scusatemi, ma la caccia è una cosa, la balistica tutta una altra cosa e se si continua a mescolare le pere e le mele ..... .
La 1^ è sempre irripetibile nelle sue evidenze/sensazioni (x distanza, condizioni, situazioni particolari, clima, temperatura, munizione, ecc. ecc. ecc.), la 2^ invece è sempre "simile/studiabile statisticamente" nelle prove.
Le prove balistiche vanno fatte sempre con cartuccie identiche/simili (ogni munizione anche caricata a mani non è MAI uguale alla altra nelle prestazioni) ed avviene con colpi in successione alle stesse identiche distanze, bersagli, spessori, clima, ambiente, ecc. ecc. ..... fucile in primis, dopo di che si eliminano i risultati estremi delle prove e si fanno statistiche molto precise.
Se NON si fa o si è mai fatto questo, allora meglio probabilmente parlare di altro ..... .

La caccia e le convinzioni personali NON hanno validità statistica; le prove e gli studi balistici fatti con criteri seri e metodo ripetuto e comparabile invece sì, pur restando nel campo della probabilità, NON della certezza matematica. Importante è la scientificità e costanza del metodo di confronto e delle misurazioni.

Ogni canna, anche solo cilinder, reagisce diversamente alle pressioni delle munizioni sia in funzione del diametro che della qualità elastica degli acciai con cui è forgiata, dalla cromatura interna alla bindella esterna o meno, e si potrebbe continuare dai coni di raccordo camera-bore, x finire alle strozzature fisse o meno e relativi design e lunghezze.

Ognuno poi creda in quello che vuole, ma esistono ampie prove ed esperienze professionali e semiprofessionali sul tema, che NON sussistono dubbi sul tema, anche solo riflettendo alla storia delle armi da caccia.

Negli anni 60-70 in poi, fino al 90 almeno le munizioni NON erano così performanti e la canna (che erano più lunghe e con diametri stretti), dovevano "contribuire alla maggior efficacia venatoria di una data munizione, spesso con borra in feltro e con grammature medie, tendendo ad aumentare le pressioni in quel modo, e lo stesso si potrebbe dire x le strozzature, dal design ben più corto delle attuali (maximo 5cm ed anche meno in molte di esse).

Dagli anni 90, in poi invece le cartucce sono state il motore vero dello sviluppo balistico, con polveri ben più diversificate e prestazionali, borre studiate x ogni distanza e grammatura, ecc.; le pressioni sviluppate sono salite enormemente ..... dagli standard cal 12 da 67-70mm - 36gr -700bar medi, siamo passati prima ai magnum e poi ai supermagnum cam. 89 con pillole da 66gr -1050 bar - borre tubo ...... e con choke da 10cm di sviluppo (es. 7cm cono + 3cm parallelo), aldilà del porting e design vari (NON è vero che esistono strozzature fatte solo con coni e paralleli, ma vi sono i parabolici, gli iperbolici, i raggiati, con o senza canali di sfiato, a doppio cono, nanoceramica, trattamenti al teflon, porting, ecc.).

Dalla canna che massimizzava la munizione media (spesso mediocre) di una volta si è passati negli ultimi 2 decenni a munizioni "missilistiche" che hanno bisogno solo di un tubo x abbattere a caccia, le canne si sono accorciate a favore della maneggevolezza e x la maggiore combustione delle polveri, si sono allargate di diametro x quelle con borre particolarmente rigide e con attriti elevati ovvero x pressioni cresciute ben oltre i 740bar della "storia"; dalla strozzatura fissa si è passata alla variabile; oggi si pensa alla ergonomia e distribuzione pesi x attenuare il rinculo e favorire la stabilità di ripetizione del colpo ..... quando una volta le armi avevano solo strozzature fisse e calci rigidi e così via.

X cui ....., x me, la risposta balistica al quesito (che NON conta quasi nulla a caccia) è chiara:
statisticamente, con munizioni standard, assetti NON estremi e pressioni NON esagerate, le vecchie canne ancor oggi molto probabilmente "superano" le moderne a parità di condizioni d'uso.
Se si usassero invece munizioni ad alta pressione, borre rigide e grammature pesanti è invece ben più facile trovare canne recenti più performanti delle vecchie x effetto della relazione inversa della resa con le pressioni sviluppate e toro gassoso in uscita.

Le criogeniche sono invece un tema a parte, ricordando che tale studio di raffreddamento su acciai e canne ha origini lontane ..... e fu abbandonato NON solo x i costi, ma il tema è spinoso e probabilmente irrisolto x molti. In ogni caso, dopo i vari cambi di choke, e probabilmente controllo qualità, quelle prodotte negli ultimi anni sono più degne del nome Benelli che portano, ma raramente - come x questo tipo di canne - si sono avute reazioni opposte dai loro utilizzatori (chi le magnifica e chi le ha abbandonate dalla disperazione da ferimento): certamente sono molto sensibili alle munizioni utilizzate.

Cordialità e Buona Pasqua a tutti, tanto la verità nessuno di noi ce l'ha, al massimo è "statistica/probabilità superiore".

Hai fatto un ottima diagnosi. Dopo aver letto è impossibile non darti ragione anche per la diplomatica esposizione.
Qualcuno direbbe: Hai detto tutto!
Giambi
 
Lo xanthos per quello che so io lo fa la Breda...ovviamente la Breda di una volta non c'è più anche xe pantalone non foraggia più...
 
posso essere un nostalgico della caccia di un tempo quando il nonno aveva la possibilità di decidere se tirare al vecchio gallo di cotorna o alla sterile starna e sicuramente resterò un nostalgico difensore delle vecchie polveri e delle vecchie cartucce ma le armi no e tanto meno le canne le attuali produzioni sono eccezionali e non c'è canna o fucile del passato che per me possa reggere il paragone con quelle moderne.

Bravo. Hai capito tutto sull'acciaio,balistica e fucili. Ho detto tutto!
 
Fabio sono tutti punti di vista e opinioni basati su esperienze fatte.
Credo che sei uno dei pochi ad aver riscontrato anomalie su addirittura 3 canne benelli
Anomalie intendo balistiche,per la ruggine tantissimi si lamentano,pure io
Anni fa stavo anche io per incolpare una canna benelli,poi prese il fucile un mio amico e li mi resi conto che il vero problema non era la canna ma ero io

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Crio scusa il tuo ultimo discorso e' opposto a quello che dice Fabio.
Tu dici che una buona cartuccia va bene a prescindere dalla canna che si spara,Fabio dice che e' la canna che permette alla cartuccia di andare bene

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Concordo pienamente con Allodola,ti invidio per il fucile,soprattutto per la canna che potrei metterla anche io al mio comfort,poi vedro'.
Trovagli la cartuccia che piu' ti rende meglio e poi lo vedi che schianti fai con quella canna.


io le cartucce le carico da me e ho sparato in questi giorni S4, e davvero molto bene
 
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