In linea generale rimango un po di stucco quando leggo di "configurare" un semiauto...cioè in pratica se vi danno un fucile diverso dal vostro non riuscite a spaccare una bottiglia a fermo messa a 35mt? Capisco le preferenze di calciolo e nasello qualora siano facilmente modificabili (senno le testa non mi ce la fascio), spesso utile il loro variare se si caccia di imbraccio, ma da qui a farsi tutte ste pippe per la configurazione...bho davvero.
In rastrelliera ho diversi fucili di diversi marchi tra sovrapp. doppiette, semiauto e monocanna, alcuni li condivido con mio padre, mai variato nulla a nessuno, ho le mie preferenze per brandeggio e peso ma in generale se sparo con uno centro o fallisco come con gli altri...Se imbraccio rapido il fucile, quale esso sia, cade bene, mirino dritto sulla pupilla, ne fuori ne dentro. Eppure per ovvie ragioni son tutti impostati diversi.
Alle volte penso che piega di qua,alza di la, accorcia questo, lima quello non siete piu in grado di imbracciare un arma in maniera neutra. Mi capito per le mani in armeria un benelli in calibro 20 usato, appena messo su m è cominciato a girare la testa per quanto era storto...e io a pensare a quel povero diavolo e a quanto s era dannato per torcere disumanamente quello che una volta era un fucile.
Senza polemica ne offesa...solo un opinione.