In Val Trompia le omonimie non mancano, neanche fra artigiani magari provenienti dallo stesso ceppo familiare (ad es., Rizzini). Nel 1938, un certo sig. Frascio cominciò a costruire doppiette. Nel 1947 pensò bene d’ufficializzare quella sua attività intestandola alla consorte Leonida Bernardelli, in quanto già dipendente di un’azienda: scelta tutt’altro che inedita, in quello come in altri settori. Il susseguente contenzioso promosso dalla Vincenzo Bernardelli, infatti, si concluse ragionevolmente, senza vincitori né vinti. Leonida Bernardelli è, a pieno titolo, fra i nomi di costruttori registrati presso il B.N.P.-
Dunque, nel caso in oggetto, non mi sembra di scorgere motivi di scandalo o malafede. Quanto alle valutazioni, le oneste Leonida non reggono le allegre quotazioni delle Vincenzo, spesso offerte a cifre fuori dalla realtà, addirittura eccedenti quelle di doppiette anglosassoni di ben altro lignaggio.