Invece sui piccoli calibri e relativa moda (28 soprattutto) ho più di una riserva. Troppo grande il rischio di fare feriti che vanno a morire chissà dove e in bocca a qualche nocivo. Mi sembrano calibri adatti al capanno o all'azienda fv, dove ci si cimenta su selvaggina pronta caccia e di poco valore cinegetico e dove si vuol testare l'efficacia di questi calibri anche su starne o fagiani.
Bernardo Monti
Scusami, ma se il 28 (parlo del Benelli) spara 22/23 ed anche più grammi di piombo, quali feriti? Io che sparo con un Benelli cal.20 faccio tiri che forse non facevo neppure col 12! In ogni caso sto per acquistare il 28 Benelli perchè sono sicuro che avrò tante soddisfazioni.
Riccardo
 
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?

ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
 
Il 20 lo preferisco quando esco con il cane e le camminate sono lunghe. Arma più leggera e cartucce più leggere: quando hai percorso qualche Km si sente la differenza col 12. Ormai il 12 lo uso solo all'appostamento a colombacci e le rare volte che vado ad anatre.
 
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?

ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec

nel mio caso,oltre alla leggerezza,metterei al primo posto la soddisfazione che c'è nel colpire il selvatico con un calicro più piccolo!! più scendi di calibro più credo che si possano provare grandi soddisfazioni!!
 
Secondo voi appassionati del calibro 20 quali sono le caratteristiche di questo calibro che a molti lo fa preferire al 12 ?

ciao a tutti e grazie delle eventuali risposte.
uFalec
Nella vagante col cane da ferma non c'è paragone col 12, assolutamente inutile e sovradimensionato, raramente si spara oltre i venti metri (terzo colpo). Il 20 non "stringe" più, ha solo la rosata meno guarnita di pallini. Personalmente ho ucciso nè più nè meno gli stessi selvatici e con le stesse percentuali che con il 12 (lepri, colombacci e anatre compresi). Poi c'è tutto il resto: peso, maneggevolezza, rapidità di imbracciatura dopo molte ore di caccia, facilità di passare ad un secondo bersaglio. Se invece uno spasima per le camere 76 e per le palettate di piombo fa bene a preferire il 12
 
Molti preferiscono il 20 perché a differenza di esperienze fatte col 12, è un calibro che ti permette di mantenere le stesse note balistche e le stesse esperienze "emozioni" con la consapevolezza di aver raggiunto l'obiettivo personale delle proprie capacità di colpire il selvatico a volte con forza maggiore rispetto al calibro 12. Il cacciatore alla continua ricerca delle proprie forze è passato dal calibro 10/12/20/28/36/410 nel cercare sempre più quello che oggi è la Caccia, non sopravvivenza ma, selezione personale dell'individuo... "il cambiamento". Paolo Frattarelli
 
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