Ciao Maurizio, premesso che non mi reputo un guru della ricarica ma solamente un amante del caricamento domestico da oltre 40 anni, proviamo a fare qualche altro tipo di ragionamento. In sostanza l’amico Rsodini chiede come modificare un assetto di S4 che sparato a temperature intorno ai 10 gradi va bene ma che lo stesso presume che con temperature più basse intorno a 0 gradi sia da rivedere.
Nella tua prima risposta hai consigliato di fare due prove, ovvero di aumentare di 5 ctg. il dosaggio della polvere portandolo a 1,55 oppure di abbassarlo di 5 ctg. ed attestarti ad un dosaggio di 1,45 e , qualora i risultati non fossero soddisfacenti di cambiare polvere trascurando qualsiasi altra possibile soluzione.
Che dire? Mi pare un ragionamento molto semplicistico
Il quesito posto non chiarisce se come innesco è stato usato il vecchio 615 (corpo nikelato) oppure il nuovo (corpo ramato) per cui si può dedurre che se si trattasse del vecchio 615 l’assetto risulterebbe molto , ma molto insufficiente e debole oltretutto con una grammatura di piombo di soli 33 grammi. Se invece l’innesco fosse il nuovo 615 sarebbe del tutto inutile sostituirlo con un 616 perché ambedue gli inneschi avrebbero in pratica la stessa potenza. Come intervenire allora? Probabilmente la soluzione che te hai indicato di aumentare di 5 ctg. la dose della polvere potrebbe risultare risolutiva perché ciò avrebbe come prima conseguenza diretta un aumento della pressione e conseguentemente anche della velocità della carica, ma non sempre è così. Spesso e in parcolar modo con polveri tipo Sipe e ancor più con S4, l’incremento seppur di soli 5 ctg. di polvere possono determinare l’aumento pressorio atteso ma anche un eccessivo incremento della velocità in relazione alle nostre aspettative e peggiorare ancor più il risultato specialmente con l’impiego di piombo fine, dubbio che solamente i valori della prova in canna manometrica potrebbero chiarire. Ovviamente trattandosi di assetti destinati alla piccola migratoria, oltretutto provati e riprovati in tutte le salse si va più per esperienze dirette che per prove tecniche al balipedio. Non condivido però la soluzione da te indicata di abbandonare un assetto poco performante qualora cambiando il solo dosaggio della polvere non si risolvesse il problema. Piccoli aggiustamenti, il più delle volte risolvono il quesito ristabilendo l’equilibrio ricercato. Quindi quello che io intendevo far capire è che nel caso in cui si debba ricercare un incremento della pressione tenendo sotto controllo la velocità della carica, si può intervenire aumentando di 3/5/7 ctg. a secondo della necessità, la dose della polvere senza trascurare anche un aumento della carica di piombo che, in un ipotetico contesto matematico ad esempio, se 5 ctg. di polvere in più determinano un aumento di 30 bar di pressione con un aumento di circa 8/10 m/sec. di velocità, aumentando la dose di piombo di un grammo si avrà un leggero ulteriore incremento della pressione a causa della maggiore grammatura del piombo con una ipotetica modesta riduzione di qualche metro di velocità.
Come sarebbe possibile avere assetti che nell’inverno e con basse temperature superano abbondantemente gli 800 bar di pressioni con velocità contenute? Come si potrebbero ottenere velocità basse per piombo fine e più alte con piombo grosso usando lo stesso propellente se non si intervenisse sul dosaggio di polvere e piombo?
Poi sono d’accordissimo con te che sono molteplici i fattori che agiscono nel bene o nel male su un determinato assetto e che, a parer mio, devono essere sempre modificati per piccoli passi.
Buona serata
Ciao Tony. Premetto che non ho nessuna intenzione di entrare in polemica con te: sei un caro amico come tutti gli altri.
Quello che scrivo rappresenta il mio pensiero - teso a far chiarezza sulle mie convinzioni - nel pieno rispetto delle tue e di chiunque altro.
Nessuno di noi è un guru della ricarica, siamo solo degli “amatori”. Impariamo dagli altri e trasmettiamo ciò che sappiamo affinché altri sappiano. Questo è lo spirito del forum e per questo ci confrontiamo su queste pagine.
Entrando nel merito di quello che scrivi, non mi soffermo sulla tua disamina degli inneschi, perché qualunque sia l’innesco usato partiamo da una cartuccia efficace dunque qualunque sia quello presente sul fondello è quello giusto per quell’assetto.
Tu stesso affermi che una cartuccia a 0 gradi ha un calo pressorio di 50 bar e la conseguente diminuzione di velocità di 10 ms.
Penso sarai d’accordo con me che la pressione serve per spingere la massa dei pallini ad una determinata velocità, perché quello che rende efficace una cartuccia è la “velocità” con cui esce il piombo.
Quindi quello che noi dobbiamo riequilibrare nella cartuccia non è la pressione ma la velocità che deve tornare ad essere la stessa che ha la carica “efficace”.
Per dirla con parole tue dobbiamo riguadagnare i 10ms di velocità che si sono persi per effetto del calo pressorio di 50 bar.
Non ho fatto esperimenti con l’S4 alle varie temperature per cui prendo per buone le tue affermazioni quando dici che aumentando 5 ctg. di polvere dovremmo guadagnare più di 10 ms di velocità e quindi avremmo una velocità eccessiva.
Scusa, ma se la velocità è eccessiva, visto che lavoriamo in centigrammi, non è sufficiente aumentare la quantità di polvere di quel tanto che serve ad avere la spinta (pressione) giusta per riguadagnare i 10 ms - senza eccedere?
Ad essere sincero trovo piuttosto singolare il tuo ragionamento di aumentare la dose di polvere oltre il necessario ottenendo una velocità esuberante salvo poi compensare l’aumento di velocità con l’aumento di piombo che la fa diminuire.
È come se guidando un’auto diamo gas e contemporaneamente freniamo perché andiamo troppo veloci, mentre basterebbe ridurre il gas senza frenare.
Oltretutto in entrambi i casi, (aumento di polvere e di piombo), si ottiene un “inutile” aumento pressorio che non giova certo alla qualità della rosata.
Poi, per l’amor del cielo, ognuno fa sue prove e trova il suo modo per caricare cartucce performanti e le tue lo sono sicuramente.
Ma se devo aiutare qualcuno a modificare un assetto ritengo opportuno indicare la via più breve e meno invasiva.
Ciò non toglie che ci siano altre modalità per arrivare allo stesso traguardo. Forse pure migliori.
Mi sono permesso di suggerire in caso di insuccesso di cambiare polvere perché le doppie basi ad alto titoli di nitroglicerina come la S4, risentono della diminuzione di temperatura più delle monobasiche che invece sono pressoché insensibili ai cambiamenti di temperatura. In più l’amico Rsodini dice di usare le cartucce con il clima secco e quindi non serve nemmeno il vantaggio che le doppie basi hanno con l’umidità.
“Se non si ottiene il risultato sperato” - piuttosto che intestardirsi con un propellente le cui caratteristiche non sono specifiche per quel clima - io preferisco cercare una polvere più adatta per il freddo secco: si avranno così cartucce più costanti e performanti.
Poi, certamente, ognuno se la canta e se la suona come preferisce.
Un saluto
Maurizio