Ciao a tutti ragazzi vorrei sapere avendo una cartuccia con dose 1, 80 x 40 grammi, piombo 7, bossolo fiocchi t4, innesco 6, 16 ,altezza finita 57, 8,chiusura stellera, 6 pliche con polvere tecna n :questa cartuccia va bene nelle ore centrali della giornata del mese di ottobre-novembre soleggiata. Quando si abbassa la temperatura che bisogna fare , aumentare o diminuire il piombo? perché nella mia zona ci sono pareri contrastanti. Grazie dei vostri consigli
ciao...
prima di tutto dipende dal tuo lotto di tecna! con il mio ad esempio per i 40gr utilizzo il 686 e metto un po più di polvere!
comunque per temperature più freddo ci sono varie modifiche che si possono fare! si può aumentare ad esempio il potere innescante...aumentare il piombo e a volte basta cambiare una borra! se non sbaglio non hai indicato che borra hai utilizzato nel tuo assetto: a volte qualche bar in più ottenuto anche utilizzando una borra più rigida può fare la differenza!
 
Intanto sarebbe bene tu ti presentassi nell'apposita sezione.......................cmq,quando si abbassa la temperatura ci sono diversi azioni che si possono fare x riequilibrare una cartuccia: un innesco più potente,una borra più rigida,un piccolo aumento di polvere...................in questo caso aumenterei di 5 ctg la polvere.................
MARCO
 
La borra che uso è gualandi 17/14e il lotto è 3/08 aprile 2008 e l'altitudine è sui 600-700 metri nelle zone del Molise
 
Intanto sarebbe bene tu ti presentassi nell'apposita sezione.......................cmq,quando si abbassa la temperatura ci sono diversi azioni che si possono fare x riequilibrare una cartuccia: un innesco più potente,una borra più rigida,un piccolo aumento di polvere...................in questo caso aumenterei di 5 ctg la polvere.................
MARCO
a copione ahahahah
un abbraccio maestro! :D

- - - Aggiornato - - -

se utilizzi una gualandi allora prova ad aggiungere 5 ctg come dice l'amico Marco!
 
Ciao a tutti ragazzi vorrei sapere avendo una cartuccia con dose 1, 80 x 40 grammi, piombo 7, bossolo fiocchi t4, innesco 6, 16 ,altezza finita 57, 8,chiusura stellera, 6 pliche con polvere tecna n :questa cartuccia va bene nelle ore centrali della giornata del mese di ottobre-novembre soleggiata. Quando si abbassa la temperatura che bisogna fare , aumentare o diminuire il piombo? perché nella mia zona ci sono pareri contrastanti. Grazie dei vostri consigli

Cerco di darti una risposta che sia inerente alla tua domanda, perche' alcune risposte sono state molto vaghe e forse anche fuori argomento. Quando si abbassa la temperatura l'aria diventa piu' densa e quindi, per poterla perforare meglio, ci vuole uno sciame di pallini di dimensioni inferiori, quindi la dose di piombo va DIMINUITA, sempre che non venga ridotto il potere innescante della polvere a causa del tappo di piombo piu' leggero, in questo caso si dovrebbero usare altri stratagemmi. Se invece volevi sapere come fare ad adeguare la tua dose ad una temperatura piu' rigida, hai avuto delle risposte piu' che valide. Comunque se dovessi adeguarla io, farei 1,85 x 38, lasciando inalterato tutto il resto specie l'altezza.
Ciao a tutti
 
Grazie del consiglio per la mia dose . Comunque secondo cacciatori caricatori delle mie zone sostengono che a una dose estiva con l'arrivo del freddo bisogna aumentare il piombo o diminuire la polvere altri sostengono il contrario di chi mi potrei fidare ? ( non sono un caricatore molto esperto)
 
Sicuramente con l'abbassarsi delle temperature non diminuirei di certo la polvere....anzi.....per quanto riguarda la tua dose, proverei come hanno detto gli amici sopra ad aumentare di 5 ctg la polvere.
Ciao e Benvenuto!!!
Simone
 
Ciao a tutti ragazzi vorrei sapere avendo una cartuccia con dose 1, 80 x 40 grammi, piombo 7, bossolo fiocchi t4, innesco 6, 16 ,altezza finita 57, 8,chiusura stellera, 6 pliche con polvere tecna n :questa cartuccia va bene nelle ore centrali della giornata del mese di ottobre-novembre soleggiata. Quando si abbassa la temperatura che bisogna fare , aumentare o diminuire il piombo? perché nella mia zona ci sono pareri contrastanti. Grazie dei vostri consigli

Visto che non hai esperienza ti faccio capire il concetto in maniera molto più semplice.
Secondo te, a parità di condizioni, quando brucia meglio un fuoco nel mese di luglio a temperatura ambientale di 35° o a gennaio a temperatura ambientale a -5° ? Mi sembra evidente che lo faccia quando è più caldo dico bene ?
La cartuccia e quindi la polvere, si comportano allo stesso modo. Quando fa freddo, la polvere ha maggiori difficoltà di accensione e solitamente produce qualche pugno di bar in meno di pressione e avrà di conseguenza un abbassamento della forze di spinta e quindi della velocità dei pallini.
Per fare in modo che questo calo di prestazioni si annulli, dobbiamo aumentare la polvere di qualche centigrammo (solitamente da 25 gradi a 5° si usano 5 ctg. capaci di recuperare cira 30 bar di pressione e 7/8 mt. di Velocità iniziale V0), che aumentano la quantità di gas di spinta.
Cambi di innesco, o diminuzioni di piombo non sono metodi particolarmente idenei anche se alcune volte praticabili.

Ciao
 
Visto che non hai esperienza ti faccio capire il concetto in maniera molto più semplice.
Secondo te, a parità di condizioni, quando brucia meglio un fuoco nel mese di luglio a temperatura ambientale di 35° o a gennaio a temperatura ambientale a -5° ? Mi sembra evidente che lo faccia quando è più caldo dico bene ?
La cartuccia e quindi la polvere, si comportano allo stesso modo. Quando fa freddo, la polvere ha maggiori difficoltà di accensione e solitamente produce qualche pugno di bar in meno di pressione e avrà di conseguenza un abbassamento della forze di spinta e quindi della velocità dei pallini.
Per fare in modo che questo calo di prestazioni si annulli, dobbiamo aumentare la polvere di qualche centigrammo (solitamente da 25 gradi a 5° si usano 5 ctg. capaci di recuperare cira 30 bar di pressione e 7/8 mt. di Velocità iniziale V0), che aumentano la quantità di gas di spinta.
Cambi di innesco, o diminuzioni di piombo non sono metodi particolarmente idenei anche se alcune volte praticabili.

Ciao

Sempre per quella vecchia discussione per cui la temperatura è di per se energia.

Ad ogni modo terrei ben fermo il paletto di non sostituire l'innesco, perchè andresti a sbilanciare una munizione che funziona ma non è costante al variare della temperatura.

E aggiungo che magari invece che 5 ctg te ne bastano magari 3 in più. Ecco erchè carico in grani e non in grammi, mi rimane più facile per gli aggiustamenti.
 

fratcaccia

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Ciao a tutti ragazzi vorrei sapere avendo una cartuccia con dose 1, 80 x 40 grammi, piombo 7, bossolo fiocchi t4, innesco 6, 16 ,altezza finita 57, 8,chiusura stellera, 6 pliche con polvere tecna n :questa cartuccia va bene nelle ore centrali della giornata del mese di ottobre-novembre soleggiata. Quando si abbassa la temperatura che bisogna fare , aumentare o diminuire il piombo? perché nella mia zona ci sono pareri contrastanti. Grazie dei vostri consigli
 
sara' cosi...ma non e' possibile generalizzare..dipende dalla differenza di temperatura e dal tipo di polvere.faccio un esempio ,che vale per la sicilia: diamo un assetto classico sipe 150x32 615 stellare..che vada bene in settembre..se lo voglio impiegare in inverno rendera' meglio (mia impressione) 150x33.
pap
 
Non si generalizza, ma la balistica non l'ho inventata io, io la studio e la leggo.
Sul campo di battaglia, cioè a caccia ci sono decine di variabili e certamente non è matematica l'opzione cartuccia estiva che passa ad invernale con 5 ctg di polvere in più.
Ma tecnicamente è una questione matematica ed è corretta al 100%.
Prendiamo pure ad esempio la tua carica di Sipe 615 1,50 x 32 borra XY stellare a 58,00 mm. la spariamo in settembre a 20° per ipotesi. Facciamo finta di averne i dati di canna manometrica e quindi dati inconfutabili: Pmax 650 bar, V0= 410 mt/sec.
La stessa identica cartuccia, portata a caccia a dicembre con temperatura esterna anzichè di 20°, a 0°, rifacendo il passaggio in canna manometrica, avremo certamente un calo della pmax che sarà quasi sicuramente di circa 610/630 bar e di conseguenza una V0 di circa 400/405 mt/sec.
Per riportare i dati allo stato settembrino dobbiamo aumentare la polvere di circa 5 ctg. che aumenteranno le pressioni di 25/30 bar e la V0 di altrettanti 6/8 mt al sec.
Con il grammo di piombo in più, avrai egualmente un aumento di pressione di circa 20/25 bar, quindi praticamente uguale a settembre, ma un ulteriore calo della V0 che passerebbe dai già inferiori 403/405, a 395/397 mt/sec.
Non è che la cartuccia diventi strana o che non funzioni, anzi è probabile che a caccia vada anche meglio, come tu dici, solo è certamente diversa da quella di settembre.
La domanda dell'utente era: quando si abbassano le temperature cosa si deve fare ?
Si devono ripristinare i valori iniziali della cartuccia e per ripristinarli in maniera inequivocabile si deve aumentare la polvere.
Poi, ripeto, confermo quello che dici, a caccia nulla è scontato e operazioni che a volte sembrano controproducenti o non balisticamente corrette, sul campo si rivelano efficacissime.
Ma non si può negare quella che è la balistica, le sue nozioni e le leggi fondamentali.
Ciao

Quoto in pieno tutto quello che hai scritto, solo che la domanda iniziale dell'amico era un po' diversa, perche' voleva sapere se x passare ad una temperatura piu' bassa bisognava AUMENTARE O DIMINUIRE IL PIOMBO escudendo di fatto la polvere e tutti gli altri componenti. Quindi, nella risposta intanto dare una risposta precisa alla domanda iniziale e poi sono comunque gradite tutte le annotazioni inerenti.
Ciao a tutti
 
sara' cosi...ma non e' possibile generalizzare..dipende dalla differenza di temperatura e dal tipo di polvere.faccio un esempio ,che vale per la sicilia: diamo un assetto classico sipe 150x32 615 stellare..che vada bene in settembre..se lo voglio impiegare in inverno rendera' meglio (mia impressione) 150x33.
pap

Non si generalizza, ma la balistica non l'ho inventata io, io la studio e la leggo.
Sul campo di battaglia, cioè a caccia ci sono decine di variabili e certamente non è matematica l'opzione cartuccia estiva che passa ad invernale con 5 ctg di polvere in più.
Ma tecnicamente è una questione matematica ed è corretta al 100%.
Prendiamo pure ad esempio la tua carica di Sipe 615 1,50 x 32 borra XY stellare a 58,00 mm. la spariamo in settembre a 20° per ipotesi. Facciamo finta di averne i dati di canna manometrica e quindi dati inconfutabili: Pmax 650 bar, V0= 410 mt/sec.
La stessa identica cartuccia, portata a caccia a dicembre con temperatura esterna anzichè di 20°, a 0°, rifacendo il passaggio in canna manometrica, avremo certamente un calo della pmax che sarà quasi sicuramente di circa 610/630 bar e di conseguenza una V0 di circa 400/405 mt/sec.
Per riportare i dati allo stato settembrino dobbiamo aumentare la polvere di circa 5 ctg. che aumenteranno le pressioni di 25/30 bar e la V0 di altrettanti 6/8 mt al sec.
Con il grammo di piombo in più, avrai egualmente un aumento di pressione di circa 20/25 bar, quindi praticamente uguale a settembre, ma un ulteriore calo della V0 che passerebbe dai già inferiori 403/405, a 395/397 mt/sec.
Non è che la cartuccia diventi strana o che non funzioni, anzi è probabile che a caccia vada anche meglio, come tu dici, solo è certamente diversa da quella di settembre.
La domanda dell'utente era: quando si abbassano le temperature cosa si deve fare ?
Si devono ripristinare i valori iniziali della cartuccia e per ripristinarli in maniera inequivocabile si deve aumentare la polvere.
Poi, ripeto, confermo quello che dici, a caccia nulla è scontato e operazioni che a volte sembrano controproducenti o non balisticamente corrette, sul campo si rivelano efficacissime.
Ma non si può negare quella che è la balistica, le sue nozioni e le leggi fondamentali.
Ciao
 
Quoto in pieno tutto quello che hai scritto, solo che la domanda iniziale dell'amico era un po' diversa, perche' voleva sapere se x passare ad una temperatura piu' bassa bisognava AUMENTARE O DIMINUIRE IL PIOMBO escudendo di fatto la polvere e tutti gli altri componenti. Quindi, nella risposta intanto dare una risposta precisa alla domanda iniziale e poi sono comunque gradite tutte le annotazioni inerenti.
Ciao a tutti

Vero, infatti avrei dovuto iniziare la mia risposta dicendo "ne' abbassare ne' alzare" si agisce sulla polvere.
Ciao
 
Salve a tutti, mi riallaccio a questa discussione perchè sto tentando di modificare un assetto in calibro 12 che mi funziona benissimo nei mesi di novembre dicembre e gennaio con temperture intorno ai 10°C e parecchia umidità, da utilizzare nello stesso periodo ma con temperature intorno agli 0°C e clima secco.
L'assetto che mi funziona perfettamente nella prima situazione (temperature intorno ai 10°C e alta umidità) è T2 12/70/615 polvere S4 1.50mg x 33g piombo 10, contenitore BIOR Gualandri, chiusura Stellare 58mm.

Uutilizzo questa cartuccia per lo spollo e per il rientro ai tordi a volo con ottimi risultati.

Per poterla utilizzare con temperature rigide e clima secco, avevo pensato di modificarla cambiando l'innesco ed utilizzando il 616 e aumentare la polvere a 1.55mg, lasciando il resto invariato.

cosa ne pensate?

leggendo i comenti precedenti forse potrebbe bastare aumentare solo la polvere e lasciar eil solito innesco 615?

Grazie e atutti
 
Ciao Rsodini, la tua cartuccia va bene a 10 gradi ma con forte umidità. Alle stesse condizioni con l’abbassarsi della temperatura dovresti aumentare la polvere, ma siccome a 0 gradi hai clima secco anziché umido teoricamente con il clima secco dovresti abbassare la dose di polvere: in pratica le due condizioni meteo dovrebbero bilanciarsi e la cartuccia funzionarti ugualmente bene con entrambi i climi.

Se così non fosse è difficile darti una risposta. Quello che mi sento di consigliarti è di fare due prove: lascia tutto invariato e cambia solo la dose di polvere aumentando e diminuendo di 5 ctg. In pratica fai 1,45 e 1,55 di polvere e vedi che risultati ottieni.

Se entrambi gli assetti non risultassero soddisfacenti ti consiglio di cambiare polvere. Le doppie bassi con il freddo perdono parte del loro potenziale perché la nitroglicerina con il freddo diventa instabile, infatti esprimono il meglio di loro con il tempo umido e temperature non troppo fredde.

Per il clima freddo e secco ti consiglio di usare una delle monobasiche Baschieri che hanno una bassa percentuale di nitroglicerina eccellente la F2, ma anche Mb, G3000, anigrina lamellare, o una Nobel: 206, c7 e Gm3.
Le spagnole, a mio parere, preferiscono temperature miti.

Un saluto

Maurizio
 
Ciao Rsodini, la tua cartuccia va bene a 10 gradi ma con forte umidità. Alle stesse condizioni con l’abbassarsi della temperatura dovresti aumentare la polvere, ma siccome a 0 gradi hai clima secco anziché umido teoricamente con il clima secco dovresti abbassare la dose di polvere: in pratica le due condizioni meteo dovrebbero bilanciarsi e la cartuccia funzionarti ugualmente bene con entrambi i climi.

Se così non fosse è difficile darti una risposta. Quello che mi sento di consigliarti è di fare due prove: lascia tutto invariato e cambia solo la dose di polvere aumentando e diminuendo di 5 ctg. In pratica fai 1,45 e 1,55 di polvere e vedi che risultati ottieni.

Se entrambi gli assetti non risultassero soddisfacenti ti consiglio di cambiare polvere. Le doppie bassi con il freddo perdono parte del loro potenziale perché la nitroglicerina con il freddo diventa instabile, infatti esprimono il meglio di loro con il tempo umido e temperature non troppo fredde.

Per il clima freddo e secco ti consiglio di usare una delle monobasiche Baschieri che hanno una bassa percentuale di nitroglicerina eccellente la F2, ma anche Mb, G3000, anigrina lamellare, o una Nobel: 206, c7 e Gm3.
Le spagnole, a mio parere, preferiscono temperature miti.

Un saluto

Maurizio
La temperatura intorno a 0 gradi necessariamente implica un notevole calo di prestazioni della carica calcolato mediamente in circa 50 bar di P e 10 m/sec. di V0. Fatta questa premessa è ovvio che una dose che va bene a 10 gradi, magari con valori appena sufficienti, debba essere ritoccata quando la temperatura si abbassa per avere un significativo incremento di P mantenendo la V0 entro limiti accettabili. Come intervenire? Se si aumenta solo la polvere, rappresentando di fatto il propellente per l'assetto, si avrà come primo effetto un aumento della P (pressione) ma soprattutto un notevole incremento della V0, per cui quasi obbligatoriamente bisogna altresì incrementare la carica di piombo..... non di tanto ma di almeno 1 grammo per riequilibrare il tutto.
Per altre polveri un altro espediente può essere quello di aumentare il potere innescante, ovvero passare da un innesco medio ad uno più potente, ad esempio CX1000 medio basso al CX2000 alta potenza, ma nel caso specifico della S4 come per la Sipe si è notata una certa "indifferenza" di risposta sostituendo inneschi medio bassi con inneschi più potenti.
Nel caso della carica del nostro amico l'utilizzo di un 615 (a meno che non si tratti del tipo nuovo col corpo ramato risultato a tutti gli effetti un innesco molto potente addirittura superiore al fratello 616) risulta troppo debole per assetti invernali che nella stragrande maggioranza dei casi vogliono inneschi potenti tipo 616 e cx2000
A poco servono considerazioni relative ad umidità o clima secco o umido per polveri come la S4 o la Sipe che notoriamente danno il meglio proprio con temperature medio basse o basse per cui mi ripeto, assume notevole importanza riequlibrare l'assetto con un incremento di polvere e piombo come è dimostrabilissimo da tante prove effettuate in canna manometrica
Oltre tutto la carica che ho postato è stracollaudata con risultati eccellenti con clima freddo
Buona giornata
 
La temperatura intorno a 0 gradi necessariamente implica un notevole calo di prestazioni della carica calcolato mediamente in circa 50 bar di P e 10 m/sec. di V0. Fatta questa premessa è ovvio che una dose che va bene a 10 gradi, magari con valori appena sufficienti, debba essere ritoccata quando la temperatura si abbassa per avere un significativo incremento di P mantenendo la V0 entro limiti accettabili. Come intervenire? Se si aumenta solo la polvere, rappresentando di fatto il propellente per l'assetto, si avrà come primo effetto un aumento della P (pressione) ma soprattutto un notevole incremento della V0, per cui quasi obbligatoriamente bisogna altresì incrementare la carica di piombo..... non di tanto ma di almeno 1 grammo per riequilibrare il tutto.
Per altre polveri un altro espediente può essere quello di aumentare il potere innescante, ovvero passare da un innesco medio ad uno più potente, ad esempio CX1000 medio basso al CX2000 alta potenza, ma nel caso specifico della S4 come per la Sipe si è notata una certa "indifferenza" di risposta sostituendo inneschi medio bassi con inneschi più potenti.
Nel caso della carica del nostro amico l'utilizzo di un 615 (a meno che non si tratti del tipo nuovo col corpo ramato risultato a tutti gli effetti un innesco molto potente addirittura superiore al fratello 616) risulta troppo debole per assetti invernali che nella stragrande maggioranza dei casi vogliono inneschi potenti tipo 616 e cx2000
A poco servono considerazioni relative ad umidità o clima secco o umido per polveri come la S4 o la Sipe che notoriamente danno il meglio proprio con temperature medio basse o basse per cui mi ripeto, assume notevole importanza riequlibrare l'assetto con un incremento di polvere e piombo come è dimostrabilissimo da tante prove effettuate in canna manometrica
Oltre tutto la carica che ho postato è stracollaudata con risultati eccellenti con clima freddo
Buona giornata
Ciao Tony non dubito che la tua carica sia efficace in inverno ma non mi convincono le motivazioni.

Un aumento di 5 ctg. di polvere determina un aumento di pressione (più o meno 20-30 bar) ma anche un aumento di velocità (più o meno 6-10 ms).

Un aumento di 1 grammo di piombo determina anch’esso un aumento pressorio di circa 20-30 bar, ma di contro avremo un abbassamento della velocità di circa 5-8 ms.

Con l’abbassarsi delle temperature la polvere brucia meno bene e dunque sviluppa meno pressione e meno velocità.
Quindi per riequilibrare la carica si aumenta la polvere affinché la maggior quantità di propellente compensi la difficoltà di combustione riportando il valore pressorio e di conseguenza là velocità ai valori ottimali.

Qualora la velocità fosse eccessiva basterà semplicemente ridurre la quantità di polvere: non vedo una logica nel “compensare” aumentando il piombo.

La tua dose di 1,53x34 ti funziona non perché hai messo un grammo di piombo in più, ma perché chiudendola a 58,4,(anziché a 58), compensi l’aumento del piombo con una orlatura più leggera.

Infatti se si aumenta la quantità di piombo e nel contempo si riduce l’orlatura si agisce sull’intasamento ossia sulla resistenza che “piombo e chiusura insieme” esercitano sulla polvere. Questo genera un determinato “equilibrio” fra i componenti facendo si che la polvere bruci sviluppando un certo range pressorio e la velocità conseguente.

Una cartuccia risente di tanti fattori che non sono solo dati da innesco, polvere, piombo, ma anche tipo di bossolo, borra, orlatura. Se una cartuccia va bene meno la modifichiamo meglio è.
L’unico elemento che si può cambiare in una cartuccia senza stravolgerne gli equilibri è la polvere in quanto la sua ridotta volumetria è ininfluente sull’altezza totale della carica. Questo ci permette di mantenere pressoché inalterate tutte le altre caratteristiche di assemblaggio della carica originale.

Per questo, se devo modificare una cartuccia già performante, io preferisco agire solo sulla polvere.

Cordiali saluti

Maurizio
 
Ciao Maurizio, premesso che non mi reputo un guru della ricarica ma solamente un amante del caricamento domestico da oltre 40 anni, proviamo a fare qualche altro tipo di ragionamento. In sostanza l’amico Rsodini chiede come modificare un assetto di S4 che sparato a temperature intorno ai 10 gradi va bene ma che lo stesso presume che con temperature più basse intorno a 0 gradi sia da rivedere.
Nella tua prima risposta hai consigliato di fare due prove, ovvero di aumentare di 5 ctg. il dosaggio della polvere portandolo a 1,55 oppure di abbassarlo di 5 ctg. ed attestarti ad un dosaggio di 1,45 e , qualora i risultati non fossero soddisfacenti di cambiare polvere trascurando qualsiasi altra possibile soluzione.

Che dire? Mi pare un ragionamento molto semplicistico

Il quesito posto non chiarisce se come innesco è stato usato il vecchio 615 (corpo nikelato) oppure il nuovo (corpo ramato) per cui si può dedurre che se si trattasse del vecchio 615 l’assetto risulterebbe molto , ma molto insufficiente e debole oltretutto con una grammatura di piombo di soli 33 grammi. Se invece l’innesco fosse il nuovo 615 sarebbe del tutto inutile sostituirlo con un 616 perché ambedue gli inneschi avrebbero in pratica la stessa potenza. Come intervenire allora? Probabilmente la soluzione che te hai indicato di aumentare di 5 ctg. la dose della polvere potrebbe risultare risolutiva perché ciò avrebbe come prima conseguenza diretta un aumento della pressione e conseguentemente anche della velocità della carica, ma non sempre è così. Spesso e in parcolar modo con polveri tipo Sipe e ancor più con S4, l’incremento seppur di soli 5 ctg. di polvere possono determinare l’aumento pressorio atteso ma anche un eccessivo incremento della velocità in relazione alle nostre aspettative e peggiorare ancor più il risultato specialmente con l’impiego di piombo fine, dubbio che solamente i valori della prova in canna manometrica potrebbero chiarire. Ovviamente trattandosi di assetti destinati alla piccola migratoria, oltretutto provati e riprovati in tutte le salse si va più per esperienze dirette che per prove tecniche al balipedio. Non condivido però la soluzione da te indicata di abbandonare un assetto poco performante qualora cambiando il solo dosaggio della polvere non si risolvesse il problema. Piccoli aggiustamenti, il più delle volte risolvono il quesito ristabilendo l’equilibrio ricercato. Quindi quello che io intendevo far capire è che nel caso in cui si debba ricercare un incremento della pressione tenendo sotto controllo la velocità della carica, si può intervenire aumentando di 3/5/7 ctg. a secondo della necessità, la dose della polvere senza trascurare anche un aumento della carica di piombo che, in un ipotetico contesto matematico ad esempio, se 5 ctg. di polvere in più determinano un aumento di 30 bar di pressione con un aumento di circa 8/10 m/sec. di velocità, aumentando la dose di piombo di un grammo si avrà un leggero ulteriore incremento della pressione a causa della maggiore grammatura del piombo con una ipotetica modesta riduzione di qualche metro di velocità.

Come sarebbe possibile avere assetti che nell’inverno e con basse temperature superano abbondantemente gli 800 bar di pressioni con velocità contenute? Come si potrebbero ottenere velocità basse per piombo fine e più alte con piombo grosso usando lo stesso propellente se non si intervenisse sul dosaggio di polvere e piombo?

Poi sono d’accordissimo con te che sono molteplici i fattori che agiscono nel bene o nel male su un determinato assetto e che, a parer mio, devono essere sempre modificati per piccoli passi.

Buona serata
 
Grazie ragazzi dei vostri suggerimenti, siete stati tantissimi e molto esaustivo. Nel frattempo comunque avevo modificato l assetto in questo modo; sostituito il 615 con il 616, purtroppo in questo momento non so dirvi se il 615 era modello nuovo o vecchio e aumentata la polvere da 1.50 a 1.55.
Ho provato la cartuccia allo spollo in una mattinata serena con temperature intorno allo zero, ad essere sincero a solo due tordi, entrambi molte penne in aria ma i tordi se ne sono andati, stessa cartuccia provata la stessa sera al rientro, dove ovviamente seppure la giornata era serena le temperature erano più alte, presumo intorno a 5/7 gradi. Ho tirato a 3 tordi e li ho fulminati, molte penne e gli uccelli morti perfettamente.
A vostro giudizio quindi cosa vuol dire? Forse per farla funzionare devo aumentare ancora la polvere andando a 1.60x33? O come suggerisce qualcuno di voi dovrei aumentare anche il piombo?
Per il ragionamento fatto da uno di voi che la cartuccia originale lavorando con umidità e temperature intorno ai 10 gradi, dovrebbe lavorare anche con freddo secco, sinceramente non ho provato la cartuccia in quelle condizioni pensando che l assetto andasse rivisto.

Fatemi sapere i vostri pareri,

Grazie
 
Ciao Maurizio, premesso che non mi reputo un guru della ricarica ma solamente un amante del caricamento domestico da oltre 40 anni, proviamo a fare qualche altro tipo di ragionamento. In sostanza l’amico Rsodini chiede come modificare un assetto di S4 che sparato a temperature intorno ai 10 gradi va bene ma che lo stesso presume che con temperature più basse intorno a 0 gradi sia da rivedere.
Nella tua prima risposta hai consigliato di fare due prove, ovvero di aumentare di 5 ctg. il dosaggio della polvere portandolo a 1,55 oppure di abbassarlo di 5 ctg. ed attestarti ad un dosaggio di 1,45 e , qualora i risultati non fossero soddisfacenti di cambiare polvere trascurando qualsiasi altra possibile soluzione.

Che dire? Mi pare un ragionamento molto semplicistico

Il quesito posto non chiarisce se come innesco è stato usato il vecchio 615 (corpo nikelato) oppure il nuovo (corpo ramato) per cui si può dedurre che se si trattasse del vecchio 615 l’assetto risulterebbe molto , ma molto insufficiente e debole oltretutto con una grammatura di piombo di soli 33 grammi. Se invece l’innesco fosse il nuovo 615 sarebbe del tutto inutile sostituirlo con un 616 perché ambedue gli inneschi avrebbero in pratica la stessa potenza. Come intervenire allora? Probabilmente la soluzione che te hai indicato di aumentare di 5 ctg. la dose della polvere potrebbe risultare risolutiva perché ciò avrebbe come prima conseguenza diretta un aumento della pressione e conseguentemente anche della velocità della carica, ma non sempre è così. Spesso e in parcolar modo con polveri tipo Sipe e ancor più con S4, l’incremento seppur di soli 5 ctg. di polvere possono determinare l’aumento pressorio atteso ma anche un eccessivo incremento della velocità in relazione alle nostre aspettative e peggiorare ancor più il risultato specialmente con l’impiego di piombo fine, dubbio che solamente i valori della prova in canna manometrica potrebbero chiarire. Ovviamente trattandosi di assetti destinati alla piccola migratoria, oltretutto provati e riprovati in tutte le salse si va più per esperienze dirette che per prove tecniche al balipedio. Non condivido però la soluzione da te indicata di abbandonare un assetto poco performante qualora cambiando il solo dosaggio della polvere non si risolvesse il problema. Piccoli aggiustamenti, il più delle volte risolvono il quesito ristabilendo l’equilibrio ricercato. Quindi quello che io intendevo far capire è che nel caso in cui si debba ricercare un incremento della pressione tenendo sotto controllo la velocità della carica, si può intervenire aumentando di 3/5/7 ctg. a secondo della necessità, la dose della polvere senza trascurare anche un aumento della carica di piombo che, in un ipotetico contesto matematico ad esempio, se 5 ctg. di polvere in più determinano un aumento di 30 bar di pressione con un aumento di circa 8/10 m/sec. di velocità, aumentando la dose di piombo di un grammo si avrà un leggero ulteriore incremento della pressione a causa della maggiore grammatura del piombo con una ipotetica modesta riduzione di qualche metro di velocità.

Come sarebbe possibile avere assetti che nell’inverno e con basse temperature superano abbondantemente gli 800 bar di pressioni con velocità contenute? Come si potrebbero ottenere velocità basse per piombo fine e più alte con piombo grosso usando lo stesso propellente se non si intervenisse sul dosaggio di polvere e piombo?

Poi sono d’accordissimo con te che sono molteplici i fattori che agiscono nel bene o nel male su un determinato assetto e che, a parer mio, devono essere sempre modificati per piccoli passi.

Buona serata
Ciao Tony. Premetto che non ho nessuna intenzione di entrare in polemica con te: sei un caro amico come tutti gli altri.
Quello che scrivo rappresenta il mio pensiero - teso a far chiarezza sulle mie convinzioni - nel pieno rispetto delle tue e di chiunque altro.

Nessuno di noi è un guru della ricarica, siamo solo degli “amatori”. Impariamo dagli altri e trasmettiamo ciò che sappiamo affinché altri sappiano. Questo è lo spirito del forum e per questo ci confrontiamo su queste pagine.

Entrando nel merito di quello che scrivi, non mi soffermo sulla tua disamina degli inneschi, perché qualunque sia l’innesco usato partiamo da una cartuccia efficace dunque qualunque sia quello presente sul fondello è quello giusto per quell’assetto.

Tu stesso affermi che una cartuccia a 0 gradi ha un calo pressorio di 50 bar e la conseguente diminuzione di velocità di 10 ms.

Penso sarai d’accordo con me che la pressione serve per spingere la massa dei pallini ad una determinata velocità, perché quello che rende efficace una cartuccia è la “velocità” con cui esce il piombo.

Quindi quello che noi dobbiamo riequilibrare nella cartuccia non è la pressione ma la velocità che deve tornare ad essere la stessa che ha la carica “efficace”.

Per dirla con parole tue dobbiamo riguadagnare i 10ms di velocità che si sono persi per effetto del calo pressorio di 50 bar.

Non ho fatto esperimenti con l’S4 alle varie temperature per cui prendo per buone le tue affermazioni quando dici che aumentando 5 ctg. di polvere dovremmo guadagnare più di 10 ms di velocità e quindi avremmo una velocità eccessiva.

Scusa, ma se la velocità è eccessiva, visto che lavoriamo in centigrammi, non è sufficiente aumentare la quantità di polvere di quel tanto che serve ad avere la spinta (pressione) giusta per riguadagnare i 10 ms - senza eccedere?

Ad essere sincero trovo piuttosto singolare il tuo ragionamento di aumentare la dose di polvere oltre il necessario ottenendo una velocità esuberante salvo poi compensare l’aumento di velocità con l’aumento di piombo che la fa diminuire.
È come se guidando un’auto diamo gas e contemporaneamente freniamo perché andiamo troppo veloci, mentre basterebbe ridurre il gas senza frenare.

Oltretutto in entrambi i casi, (aumento di polvere e di piombo), si ottiene un “inutile” aumento pressorio che non giova certo alla qualità della rosata.

Poi, per l’amor del cielo, ognuno fa sue prove e trova il suo modo per caricare cartucce performanti e le tue lo sono sicuramente.
Ma se devo aiutare qualcuno a modificare un assetto ritengo opportuno indicare la via più breve e meno invasiva.
Ciò non toglie che ci siano altre modalità per arrivare allo stesso traguardo. Forse pure migliori.

Mi sono permesso di suggerire in caso di insuccesso di cambiare polvere perché le doppie basi ad alto titoli di nitroglicerina come la S4, risentono della diminuzione di temperatura più delle monobasiche che invece sono pressoché insensibili ai cambiamenti di temperatura. In più l’amico Rsodini dice di usare le cartucce con il clima secco e quindi non serve nemmeno il vantaggio che le doppie basi hanno con l’umidità.
“Se non si ottiene il risultato sperato” - piuttosto che intestardirsi con un propellente le cui caratteristiche non sono specifiche per quel clima - io preferisco cercare una polvere più adatta per il freddo secco: si avranno così cartucce più costanti e performanti.

Poi, certamente, ognuno se la canta e se la suona come preferisce.

Un saluto

Maurizio
 
Ultima modifica:
Grazie ragazzi dei vostri suggerimenti, siete stati tantissimi e molto esaustivo. Nel frattempo comunque avevo modificato l assetto in questo modo; sostituito il 615 con il 616, purtroppo in questo momento non so dirvi se il 615 era modello nuovo o vecchio e aumentata la polvere da 1.50 a 1.55.
Ho provato la cartuccia allo spollo in una mattinata serena con temperature intorno allo zero, ad essere sincero a solo due tordi, entrambi molte penne in aria ma i tordi se ne sono andati, stessa cartuccia provata la stessa sera al rientro, dove ovviamente seppure la giornata era serena le temperature erano più alte, presumo intorno a 5/7 gradi. Ho tirato a 3 tordi e li ho fulminati, molte penne e gli uccelli morti perfettamente.
A vostro giudizio quindi cosa vuol dire? Forse per farla funzionare devo aumentare ancora la polvere andando a 1.60x33? O come suggerisce qualcuno di voi dovrei aumentare anche il piombo?
Per il ragionamento fatto da uno di voi che la cartuccia originale lavorando con umidità e temperature intorno ai 10 gradi, dovrebbe lavorare anche con freddo secco, sinceramente non ho provato la cartuccia in quelle condizioni pensando che l assetto andasse rivisto.

Fatemi sapere i vostri pareri,

Grazie
Amico mio, se cambi due elementi in una cartuccia non saprai mai come interagiscono fra di loro.
Il mio consiglio è di cambiare solo uno di questi è poi decidi.

Ti consiglio di non impantanarti sugli inneschi le cui potenze variano da lotto a lotto.

Usa l’innesco che hai testato e che sai che funziona e fai una prova aumentando e diminuendo 5 ctg di polvere lasciando il resto invariato. Tre dosi di polvere: 1,45 - 1,50 - 1,55.
Poi provale nelle condizioni meteo per le quali le hai create.
Una ti andrà più o meno bene, l’altra sarà meno efficace, l’altra ancora meno performante.

Una volta capito da che parte devi indirizzare l’assetto, se non è perfetto, fai alcune prove modificando di 2-3 centigrammi in più o in meno la quantità di polvere e riprovale.

Se i risultati non ti convincono (o non hai i pesi da 1 ctg.) riparti dall’assetto migliore e varia mezzo grammo di piombo in più o in meno, poi, eventualmente, aumenta e diminuisci ancora la quantità di piombo (ma sempre un elemento per volta).
Con un po’ di pazienza arriverai al risultato ottimale.

Lo stesso vale per l’assetto che ti è andato bene a 5/7 gradi. Per temperature più basse aumenta leggermente la polvere o cala 0,5/1 gr. di piombo.
Anche se, a dirla tutta, una cartuccia che va bene a 5/7 gradi è strano che sia totalmente inefficace a 0 gradi.

Se invece vuoi proprio sperimentare qualcosa di nuovo tanto vale che fai l’assetto che ti ha suggerito Tony, almeno quello sai che funziona.

Un saluto


Maurizio
 
Ultima modifica:
Grazie ragazzi dei vostri suggerimenti, siete stati tantissimi e molto esaustivo. Nel frattempo comunque avevo modificato l assetto in questo modo; sostituito il 615 con il 616, purtroppo in questo momento non so dirvi se il 615 era modello nuovo o vecchio e aumentata la polvere da 1.50 a 1.55.
Ho provato la cartuccia allo spollo in una mattinata serena con temperature intorno allo zero, ad essere sincero a solo due tordi, entrambi molte penne in aria ma i tordi se ne sono andati, stessa cartuccia provata la stessa sera al rientro, dove ovviamente seppure la giornata era serena le temperature erano più alte, presumo intorno a 5/7 gradi. Ho tirato a 3 tordi e li ho fulminati, molte penne e gli uccelli morti perfettamente.
A vostro giudizio quindi cosa vuol dire? Forse per farla funzionare devo aumentare ancora la polvere andando a 1.60x33? O come suggerisce qualcuno di voi dovrei aumentare anche il piombo?
Per il ragionamento fatto da uno di voi che la cartuccia originale lavorando con umidità e temperature intorno ai 10 gradi, dovrebbe lavorare anche con freddo secco, sinceramente non ho provato la cartuccia in quelle condizioni pensando che l assetto andasse rivisto.

Fatemi sapere i vostri pareri,

Grazie
Ciao, mi pare che i risultati dei due tordi della mattina andati via con quelli della sera che invece sono morti, confermino quello che ho cercato di farvi capire. E' inutile che porti la polvere a 1,60 peggioreresti ulteriormente la cartuccia con velocità molto alte e basta. Se ti vuoi togliere la curiosità prova l'assetto che ti ho indicato nella mia prima risposta e poi mi saprai dire.
Buona serata
 
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