Riflessione da "La Balistica Venatoria" di Giannetto Corsi

Io ho una ristampa del 1987, quarta edizione, curata proprio dal Granelli, il mio riporta delle annotazioni che aggiornano a componentistiche e materiali attuali (o quasi). Quindi non lo direi così anacronistico.
 
Si Pier, è lo stesso mio libro, dove il Granelli ha fatto, dove lo riteneva opportuno, delle aggiunte a piè pagina, senza andare a stravolgere il resto del testo.
 
Si consideri che l'affermazione e le variazioni tra V e BAR come sopra esposte potevano essere tali
per i seguenti motivi:
Foratura di camera di alloggio ( forature al limite 18,2 ...)
Tipo di chiusura dell'arma .....
Specificità dell'acciaio in funzione della costruzione dei TUBI
Tipo di arma usata a parita di calibro ( si consideri che nel 67 si utilizzavano piu doppiette che semi automatici)

in poche parole....... accadeva che...... una doppietta aveva maggiore V.i rispetto ad ua sua coetanea e con vantaggio rispetto ad un semiautomatico
UN mio modesto parere

piter1
 
Ciao a tutti!
Leggendo il sopracitato libro di balistica venatoria, mi ha colpito questa affermazione di Giannetto Corsi, l'autore del libro, poi suffragata da Vincenzo Turco nel lontano 1967.
Riporto quanto ho letto: "...tra un fucile e l'altro di un medesimo calibro nominale, la stessa, identica cartuccia può fornire una differenza di ben 50 m/s nella velocità dei pallini e di molto oltre 200 atmosfere nelle pressioni in canna"
Ora, questo magari è un caso estremo, ma così è....

Secondo voi, quali sono le cause di queste importanti differenze di valori????
A quali aspetti dell'arma sono dovuti valori così discordanti???
Largo ai vostri commenti e ai vostri pensieri....


Per avere codeste differenze si dovrebbero confrontare in linea di massima due canne diametralmente opposte, dove la prima sarà lunga cm.76 una stella con 10\10 di strozzatura, con camera stretta mm.20.3, con cono di raccordo camera\anima cortissimo forata 18.20;

l'altra cm. 60 cl. con camera larga mm.20.45 con cono di raccordo camera\anima lungo e con foratura larga 18.60;

forse facendo i dovuti conteggi saremmo intorno ai 13+12+8+5+10, metri secondi e siamo alla somma di 51ms, ciò significherebbe che sparando dalle due canne una cartuccia caricata con polvere vivace ipotizzando d'avere una vuzero di 420ms con la prima, avremmo con la seconda una vuzero di 370 circa;

Ciao Pietro
 
ciao Boban,

le caratteristiche che influenzano le pressioni in canna e le velocità sono diversi e tra questi le più importanti messe in priorità, secondo me, sono queste:

- dimensione reale camera di cartuccia es.: 20,2 - 20,3 - 20,4 mm.
- lunghezza cono di raccordo (pendenza) e rugosità
- foratura reale anima di canna
- strozzatura, e più specificatamente: grado di pendenza e valore di restringimento
- materiale costruttivo (tipo di acciaio e leghe ad esso associate) e spessore
- grado di finitura interna del tubo
e così via......

l'esempio riportato da te forse rientra nei due casi estremi opposti che potrebbero verificarsi, sicuramente il Corsi si sarà basato su esperienze in campo magari volute e create per tale scopo e per tali valori;

nei giorni nostri un tale evento in armi "amalgamate" mi sembra un tantino raro e forse amplificato.

E comunque dobbiamo tenere presente che spesso pressioni alte in canna non sono la causa di alte velocità e viceversa....., cioè si possono avere "basse" pressioni con alte velocità come si può avere anche l'opposto.

ciao
 

boban

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Ciao a tutti!
Leggendo il sopracitato libro di balistica venatoria, mi ha colpito questa affermazione di Giannetto Corsi, l'autore del libro, poi suffragata da Vincenzo Turco nel lontano 1967.
Riporto quanto ho letto: "...tra un fucile e l'altro di un medesimo calibro nominale, la stessa, identica cartuccia può fornire una differenza di ben 50 m/s nella velocità dei pallini e di molto oltre 200 atmosfere nelle pressioni in canna"
Ora, questo magari è un caso estremo, ma così è....

Secondo voi, quali sono le cause di queste importanti differenze di valori????
A quali aspetti dell'arma sono dovuti valori così discordanti???
Largo ai vostri commenti e ai vostri pensieri....
 
Pensavo di averlo solo io quel libro e che molti lo snobbassero.
Per quel poco che ne capisco, influisce un pochino tutto, ma i fattori che influiscono maggiormente sono il tipo di sistema dell'arma (per fare un esempio un inerziale lavora diversamente da un lungo rinculo piuttosto che un sottrazione di gas) anche riferito al sistema di chiusura dell'otturatore e il fattore di elasticità dell'acciaio della canna.
Per rispondere preventivamente a domande future aggiungo che anche dalle recenti discussioni è emerso che non è semplice trovare un compromesso tra i fattori sopra elencati che porti a un'arma adatta a tutti i tipi di sparo, perché avremo sempre e comunque armi che hanno ottime rosate sui tiri lunghi e deficitano nei tiri corti o viceversa. Sta al tiratore correggere questi difetti con la scelta della strozzatura e l'assetto ottimale della munizione.
 
Leggo Matteo che sei interessato ad approfondire le problematiche della balistica. Anche per me è stato un argomento interessante che mi ha preso per un po di tempo e che ora ho abbandonato. Ho letto che quel libro è degli anni 60 e quindi un po arretrato se paragonato alle caratteristiche delle armi moderne. Ti consiglierei se non lo conosci, di leggere : "La guida alla Balistica Venatoria" di Antonio Granelli, edizioni Olimpia. Risale agli anni '90, quindi più recente di quello di Corsi. Ho cercato, ma di più recente ancora non ho trovato nulla. Ciao Franco.

Franco il libro più aggiornato è la seconda edizione del Granelli "polveri dosi e cartucce" del 1998
 
Grazie a tutti per i vostri interventi.,...rispondo a billi61: secondo me invece anche la lunghezza della canna influisce, in particolare sulla velocità iniziale dei pallini...cercherò di approfondire meglio il discorso procedendo con la lettura del libro, perchè a mio avviso una canna da 62 o 65 influisce in modo diverso rispetto ad una canna da 71.
Stiamo certo parlando di piccolezze o di concetti particolarmente intrinsechi della balistica, ma mi piacerebbe, io per primo, capirne un pò di più...
 
Grazie del tuo intervento, ma puoi essere più preciso??? In che modo foratura e lunghezza della canna possono influire sui valori pressori e velocitari? In che misura?
 
la lunghezza influisce poco, le cose che fanno variare la pressione e di conseguenza la v.iniziale sono la foratura prova a sparare la stessa cartuccia con una canna forata 18,2 e poi sparala in una canna over bore 18,8 ti sembrerà di aver sparato una cartuccia diversa. billy61
 
Leggo Matteo che sei interessato ad approfondire le problematiche della balistica. Anche per me è stato un argomento interessante che mi ha preso per un po di tempo e che ora ho abbandonato. Ho letto che quel libro è degli anni 60 e quindi un po arretrato se paragonato alle caratteristiche delle armi moderne. Ti consiglierei se non lo conosci, di leggere : "La guida alla Balistica Venatoria" di Antonio Granelli, edizioni Olimpia. Risale agli anni '90, quindi più recente di quello di Corsi. Ho cercato, ma di più recente ancora non ho trovato nulla. Ciao Franco.
 
Ciao Franco, sto cercando anche quel libro, purtroppo per ora invano....sarà anche datato, questo si, ma i concetti credo siano rimasti inalterati nel tempo....
 
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