Io vi posso rispondere che' quando ho fatto 14 anni e sono stato promosso per gli esami di terza media mio papa' mi regalo un 682 gold da sporting e da li' ad oggi in uso tutt' ora questo fucile che usa mio papa' ha sparato 600.000(piu' della meta' in 15 anni le ho tirate io dopo lo ha usato mio fratello e ora mio papa') cartucce tutte hai piattelli e non ha mai avuto un problema una rottura una rogna....una macchina da guerra.
 
Ce ne sono certi fucili che sparano 1.000.000 di cartucce da skeet, e ce ne sono altri...che non riescono a spararci manco 100.000!!! Il tutto è relativo, sia al progetto, che alle cartucce che si usa nel nostro fucile! Poi se in quei fucili da 1.000.000...ci si spara le Magnum...allòora è un altro discorso!

Saluti :)
 
si potrebbe tranquillamente fare un calcolo della resistenza a fatica dei componenti
(con tranquillamente intendo dire con molto tempoe pazienza)
però credo sia inutile perchè con un rifacimento delle chiusure e dei tiraggi l'arma si rinnova
e considerando che molti di noi vanno ancora a caccia con l'arma del nonno dico che i fucili
in confronto a noi sono eterni


poi nel calcolo bisogna anche tener conto della tipologià di chiusura se vi è presente o meno il tasselo di rinculo
e usare sempre la situazione più critica ossia le pressioni limite a cui sono state provate le armi al bnp
so per certo che per creare problemi con un solo colpo bisogna molto più che raddoppiare le pressioni max
 
si potrebbe tranquillamente fare un calcolo della resistenza a fatica dei componenti
(con tranquillamente intendo dire con molto tempoe pazienza)
però credo sia inutile perchè con un rifacimento delle chiusure e dei tiraggi l'arma si rinnova
e considerando che molti di noi vanno ancora a caccia con l'arma del nonno dico che i fucili
in confronto a noi sono eterni



poi nel calcolo bisogna anche tener conto della tipologià di chiusura se vi è presente o meno il tasselo di rinculo
e usare sempre la situazione più critica ossia le pressioni limite a cui sono state provate le armi al bnp
so per certo che per creare problemi con un solo colpo bisogna molto più che raddoppiare le pressioni max

Sono tante le variabili in gioco che direi che la domanda per come è stata posta non ha un senso preciso. Bisognerebbe definire prima tutte le variabili al contorno. Ad esempio tipo di cartucce sparate, ammissione della riparazione o sostituzione di certe parti, manutenzione come e quando, ecc.
Direi comunque che la domanda non ha un grosso significato perchè comunque la tecnologia progredisce e quello che va bene oggi non è più attuale fra qualche decennio.
 
Secondo me con i fucili moderi si può sparare un numero quasi infinito di cartuccie, se armi che hanno 30 anni e sparati migliaia e migliaia di colpi sembrano nuove a parte la brunitura esterna che può essere rifatta e i legni che si possono riportare a nuovo o sostituire...
Comunque penso che i più ferrati sull'argomento sono quelli che praticano tiro al volo assiduamente e non cambiano mai fucile...
 
Giusto, mi spiego meglio.
Ma com'è che vengono rifatti gli accoppiamenti canne-bascula?
Prendiamo una doppietta, con la classica terza chiusura e i due ramponi che si innestano nel piano di bascula inferiore.
A furia di sparare i ramponi tenderanno (credo) a prendere gioco nella parte anteriore, dato l'inevitabile lavoro di allontanamento tra bascula e canne durante gli spari.
Ad un certo punto, verificati certi "laschi" fisiologici, si procede con la prima cosa che in genere si fa: la sostituzione della chiavetta della terza chiusura e di quelle inferiori, che si innestano nei tenoni.
Però, se ci si pensa, questo non ha risolto i giochi , che vengono così ad essere compensati dal fatto che le chiavette nuove "spingono" di più di quelle usurate. Ma dopo non molti colpi, si ritorna al punto di prima.
Il problema sono i ramponi che si sono "lascati" dentro le loro sedi, e le canne che, conseguentemente, si sono "battute" sulla bascula, creando le classiche fessurazioni.
Volevo sapere: ma si può "riportare" materiale sui ramponi?
E sulla bascula?
Chi conosce come si fa un lavoro ad arte?
 
Giusto, mi spiego meglio.
Ma com'è che vengono rifatti gli accoppiamenti canne-bascula?
Prendiamo una doppietta, con la classica terza chiusura e i due ramponi che si innestano nel piano di bascula inferiore.
A furia di sparare i ramponi tenderanno (credo) a prendere gioco nella parte anteriore, dato l'inevitabile lavoro di allontanamento tra bascula e canne durante gli spari.
Ad un certo punto, verificati certi "laschi" fisiologici, si procede con la prima cosa che in genere si fa: la sostituzione della chiavetta della terza chiusura e di quelle inferiori, che si innestano nei tenoni.
Però, se ci si pensa, questo non ha risolto i giochi , che vengono così ad essere compensati dal fatto che le chiavette nuove "spingono" di più di quelle usurate. Ma dopo non molti colpi, si ritorna al punto di prima.
Il problema sono i ramponi che si sono "lascati" dentro le loro sedi, e le canne che, conseguentemente, si sono "battute" sulla bascula, creando le classiche fessurazioni.
Volevo sapere: ma si può "riportare" materiale sui ramponi?
E sulla bascula?
Chi conosce come si fa un lavoro ad arte?
riportare materiale non è complicato basta saldare il complicato e fare i modo che la saldatura non incrudisca il materiale attorno e che non sia esteticamente visibile
quello che solitamente viene fatto è sostituire il perno di rotazione con uno maggiorato per poi procedere al rifacimento
degli assettamenti e dei tiraggi lavoro che va fatto fare a chi sa impugnare una lima e non a un qualsiasi riparatore altrimenti vi rovina l'arma
 

Aimone Cat

Utente Registrato
Messaggi
271
Punteggio reazioni
5
Punti
16
Lo so, me ne rendo conto, la mia è una domanda alla quale risulta impossibile dare un risposta.
QUanti colpi spara un fucile, di media, nella sua vita, prima di essere ridotto in condizioni tali da non essere più utilizzabile?
Bisogna sapere CHE fucile, con che materiale è costruito, chi lo usa come lo usa ecc ecc ecc.
In qualsiasi caso, tenuto conto di alcune costanti come:
-acciai "moderni", e canne cromate.
-qualità "media" e non "superiore" tipo magari Beretta-Franchi-Bernardelli, modelli BASE (686,Alcione,eccecc) e non certo Perazzi.
-tiratore scrupoloso e manutenzione costante dell'arma.

si può azzardare una cifra "standard" di colpi sparabili, nella via di un fucile a canna liscia?

Tempo addietro un meccanico di moto d'epoca mi disse, riferendosi ai motori di certe moto d'un tempo, che oggigiorno non costuiscono più come allora(le Moto Guzzi degli anni 30):

".......si arrivava ad un punto in cui un gruppo termico (pistone-cilindro-testa), per quante ore fosse stato utilizzato, per quanta strada avesse percorso quella moto, per quanti cavalli avesse perso dal momento di massima prestazione, raggiungeva un'armonia di lavoro tale che si poteva ragionevolmente sostenere che non avrebbe mai avuto un termine la sua vita."

Un pò come dire, per una doppietta da caccia dei primi del '900:" dopo milioni di colpi, lascate un pò le cerniere e gli accoppiamenti, usurate le camere e i percussori, ad un certo punto sparare un altro milione di colpi o altri dieci, non avrebbe più avuto una sostanziale differenza".

Voi che dite?
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto