Ah si, beh, era tanto per restare nella produzione nazionale.
Altrimenti, specie nelle doppiette, si apre una serie di nomi:
Lebeau Courally, Greener, Purdey, Merkel, Holland & Holland ecc ecc ecc ecc ecc.
Più che l'efficacia del fucile a me sta tanto a cuore l'aspetto artigianale. Anche perchè se ci pensi, soprattutto nei fucili a batterie laterali, sono molto più problematici e meno performanti di un Anson qualsiasi.
Mi piace pensare a questi fucili come il risultato della fatica di uomini che non esistono più, proprio come la passione che mettevano nel loro lavoro.

Sono pienamente d'accordo con te..il fascino di una bella doppietta bigrillo con cartelle lunghe è unico!!!
 
Siamo d'accordo su tutto.
Dicevo appunto che l'asta grossa è pèerchè io ho il tuo stesso problema. Quella sottile è un'altra cosa, ma il fucile poi secondo me diventa più da COLLEZIONE, se hai le mani a badile.
ma io questa l'ho resa così per usarla. Mi ci sono sempre trovato bene, e tornerà ad essere il MIO fucile di nuovo.

si si certo quello ke dici è esatto..inoltre c'è da dire ke chi ha le mani grandi con un'astina tradizionale quando impugna tocca anche le canne e queste con l'andare del tempo va a danneggiare la brunitura della canna..

ps se tutto va bene anch'io a breve dovrei prendere una signora doppietta;)
saluti,Alberto
 
ecco fatto.
Nessuna risposta. E allora mi sono arrangiato da solo.
Mi sembra che non sia venuto per niente male.
Sfido chiunque a trovarmi un S. Uberto più bello......
 

Allegati

  • IMG_1795.jpg
    IMG_1795.jpg
    80.6 KB · Visite: 0
  • IMG_1797.jpg
    IMG_1797.jpg
    68.3 KB · Visite: 0
Scusa, ma hai cambiato i legni?

Si. Il calcio obiettivamente era un manico di scopa. I legni suoi li ho comunque restaurati e sono sostituibili. L'asta fina all'inglese è più elegante, ma mi secca metter sempre le mani sulle canne. Così invece non ho problemi......
Avevo possibilità di ricorrere ad un buon pezzo di noce e l'ho fatto fare da un calcista.
 
Lo merita, io ho una S.U. 1 del 20 tutta sverniciata, se avrò disponibilità la faccio vedere da un amico calcista per passione.
 
Le chiusure sono state rifatte. Il perno sul quale si inserisce il tenone è stato cambiato (non girato).
L'accoppiamento canna bascula è stato pazientemente ripristinato da me sotto l'occhio vigile di un artigiano, che mi ha dato disponibilità della sua officina.
Con molta calma ho riprodotto dal pieno i tasselli di chiusura da un blocchetto di acciaio. I percussori sono stati sostituiti con altri sempre costruiti ex novo. CI sono volute tante prove e tanti smontaggi per correggere molte cose, e armonizzare gli scatti. Fatta anche la prova fumo per le chiusure.
La verità è che dietro un lavoro "soddisfacente" c'è una quantità di ore immane. Questo artigiano mi ha fatto capire che per fare certe cose bisogna per forza non avere nè fretta nè orari. E poi che oltre ad una certa generazione, la sua, tutto questa esperienza temo che andrà perduta.
 
Bella davvero complimenti per lo splendido lavoro[eusa_clap.gif]..
l'unico,neo per i miei gusti, è l'astina a coda di castoro ke è troppo grossa..secondo me va a rovinare la linea elegante della doppietta ke con un'astina tradizionale sembra più armoniosa e accattivante..anche se c'è da dire ke l'astina a coda di castoro è molto utile xkì come me ha delle manazze(mani grandi)..
Ancora complimenti...
saluti,Alberto
 
Bella davvero complimenti per lo splendido lavoro[eusa_clap.gif]..
l'unico,neo per i miei gusti, è l'astina a coda di castoro ke è troppo grossa..secondo me va a rovinare la linea elegante della doppietta ke con un'astina tradizionale sembra più armoniosa e accattivante..anche se c'è da dire ke l'astina a coda di castoro è molto utile xkì come me ha delle manazze(mani grandi)..
Ancora complimenti...
saluti,Alberto

Siamo d'accordo su tutto.
Dicevo appunto che l'asta grossa è pèerchè io ho il tuo stesso problema. Quella sottile è un'altra cosa, ma il fucile poi secondo me diventa più da COLLEZIONE, se hai le mani a badile.
ma io questa l'ho resa così per usarla. Mi ci sono sempre trovato bene, e tornerà ad essere il MIO fucile di nuovo.
 

Aimone Cat

Utente Registrato
Messaggi
271
Punteggio reazioni
5
Punti
16
Saluti a tutti coloro che mi daranno una mano nell'opera di restauro di una Bernardelli S.Uberto del 1962, che ho acquistato.
Condizioni dell'arma :mediocri.
Vediamo nei particolari.
Canne: all'interno ottime, già in versione cromata.Esternamente prive di cromatura a livello di impugnatura. Bindellone infossato come piace a me. Brunitura presente color melanzana.
Chiusure: all'apparenza discrete, nonostante abbia sparato molto. Ci sono però delle perplessità.
Bascula e castello: incisioni povere, come da modello, ma acciaio piuttosto scuro e nella cartella inferiore acciaio un pò "poroso", non certo a specchio. Residui di una vecchia "tartarugatura" nei pressi el guardamano
Legni: calcio all'inglese in condizioni misere, verniciato con (sembra) pittura da balconi. Astina ripiena di olio e molto segnata.

Consigli.

In primis le canne.
Mi piacerebbe riportare sulle cane l'originale brunitura color melanzana. Ma non è una condizione assolutamente da rispettare. E' che, mi sembra, non tutte le ditte che fanno brunitura hanno opzioni di tonalità di colore, ne fanno una e basta.
Ma non so che ditte si occupano di bruniture nelle mia zone, nel padovano. Nel senso, non vorrei andare dalla prima ditta che si occupa di brunitura che trovo sulle pagine bianche, vorrei sapere se ne esiste una che fa armi senza dover andare nel bresciano.
Inoltre c'è il problema che dove la brunitura se nìè andata l'acciaio appare piuttosto poroso. Come fare per evitare che dopo la ribrunitura questa porosità traspaia? Lucidandole temo di mandare in malora le scritte e le incisioni.


Chiusure:
come dicevo scattano bene, la chiave di chiusura si colloca ancora leggermente a dx a riposo, e una volta smontata tutta la meccanica per pulirla ho constatato che la piastrina della terza chiusura non lavora al limite, ma ha ancora un certo margine. Tra l'altro la chiave è un pezzo unico con la piastrina della terza chiusura.
Ma a fucile chiuso, se messo controluce, noto che c'è nella parte superiore dell'accoppiamento canne-bascula, una fessurazione, e intravedo un pò di luce. Ho grossolanamente verificato che nella parte inferiore questo non si verifica, e una volta chiuso il fucile con in mezzo un foglietto di carta sottile tipo scontrino non si riesca ad estrarla dalla chiusura. Ma nella parte superiore si. Ho perso lo spessimetro e vedrò di verificare questo lasco in decimi di millimetro, e' che volevo sapere che tolleranza devo avere e se questo può rappresentare un problema. Cosa fare????

Legni: ho sverniciato il tutto. Passato per giorni e giorni i legni con della trielina e lasciato evaporare il tutto, nella speranza che si trascinasse dietro l'olio. Risultati stupefacenti, l'olio è pressochè sparito dopo circa una decina di applicazioni e ascigature. Restano solo un paio di punti ostici nei pressi degli zigrini e dell'astina, sui bordi.
Ho fatto riemergere il legno dalle botte, con il medesimo principio dell'evaporazione a poro aperto, con acqua, ho carteggiato il tutto e ho pazientemente passato gli zigrini con una lima triangolare traccia per traccia.
I legni sono pronti per la tinta, che prevedo sul biondo scuro. Legni di nessun pregio, senza venature evidenti.

Piastre: ci sono un paio di punti dolenti.
Il primo è una botticella in corrispondenza di una delle due culatte, che ha interrotto l'incisione. Ho pazientemente ribattuto la botta a freddo con un martellino e ho eliminato la botta. Solo che l'incisione interrotta l'ho provata a ripassare con un segna traccia per l'acciaio, ma non so bene quanto sono riuscito ad ottenere un buon risultato.
Come potrei rendere splendenti le piastre? non vorrei dover ribattere le incisioni e le scritte, e quindi pensavo ad una nichelatura leggera, satinata.

Ora, tenuto conto che non ho intenzione di spendere follie per una doppietta, credo che sia doveroso renderla perlomeno decente, attraverso un restauro conservativo.

Grazie a tutti. Cose ne pensate?

- - - Aggiornato - - -

Altra cosa-
Ho tutte le foto, ma non so come pubblicarle in questa discussione. Accetto indicazioni in merito, per avere un riscontro diretto dalle immagini i chi mi volesse aiutare.
Grazie
 

Allegati

  • CIMG1196.jpg
    CIMG1196.jpg
    44.5 KB · Visite: 0
  • CIMG1201.jpg
    CIMG1201.jpg
    43.3 KB · Visite: 0
  • CIMG1195.jpg
    CIMG1195.jpg
    46.3 KB · Visite: 0
Le chiusure sono state rifatte. Il perno sul quale si inserisce il tenone è stato cambiato (non girato).
L'accoppiamento canna bascula è stato pazientemente ripristinato da me sotto l'occhio vigile di un artigiano, che mi ha dato disponibilità della sua officina.
Con molta calma ho riprodotto dal pieno i tasselli di chiusura da un blocchetto di acciaio. I percussori sono stati sostituiti con altri sempre costruiti ex novo. CI sono volute tante prove e tanti smontaggi per correggere molte cose, e armonizzare gli scatti. Fatta anche la prova fumo per le chiusure.
La verità è che dietro un lavoro "soddisfacente" c'è una quantità di ore immane. Questo artigiano mi ha fatto capire che per fare certe cose bisogna per forza non avere nè fretta nè orari. E poi che oltre ad una certa generazione, la sua, tutto questa esperienza temo che andrà perduta.

Sono d'accordo col tuo amico ARTIGIANO che non bisogna avere fretta in certe cose, e spero che certe cose non vengano perdute nel tempo ma fatte imparare ai più giovani
 
si si certo quello ke dici è esatto..inoltre c'è da dire ke chi ha le mani grandi con un'astina tradizionale quando impugna tocca anche le canne e queste con l'andare del tempo va a danneggiare la brunitura della canna..

ps se tutto va bene anch'io a breve dovrei prendere una signora doppietta;)
saluti,Alberto



Di cosa si tratta?????
 
Buono!. E bello!.
Io ho anche l'Italia a cani esterni della Bernardelli.
E' una casa che mi affascina tantissimo per la sua storia. E di conseguenza la produzione di armi che ne consegue ha sempre calamitato la mia attenzione.
La Doppietta secondo me E' Bernardelli, il sovrapposto Beretta, l'automatico il Cosmi.
 
Buono!. E bello!.
Io ho anche l'Italia a cani esterni della Bernardelli.
E' una casa che mi affascina tantissimo per la sua storia. E di conseguenza la produzione di armi che ne consegue ha sempre calamitato la mia attenzione.
La Doppietta secondo me E' Bernardelli, il sovrapposto Beretta, l'automatico il Cosmi.

Senza dubbio la bernardelli è la mamma delle doppiette.. i sovrapposti beretta sono ottimi ma ci sono i browning ke non sono per niente inferiori.. mentre per l'automatico il cosmi non lo conosco ma se costa così tanto un motivo ci sarà, xò io come semi-auto preferisco le 4 B(beretta,breda,benelli e browning)...
 
Senza dubbio la bernardelli è la mamma delle doppiette.. i sovrapposti beretta sono ottimi ma ci sono i browning ke non sono per niente inferiori.. mentre per l'automatico il cosmi non lo conosco ma se costa così tanto un motivo ci sarà, xò io come semi-auto preferisco le 4 B(beretta,breda,benelli e browning)...

Ah si, beh, era tanto per restare nella produzione nazionale.
Altrimenti, specie nelle doppiette, si apre una serie di nomi:
Lebeau Courally, Greener, Purdey, Merkel, Holland & Holland ecc ecc ecc ecc ecc.
Più che l'efficacia del fucile a me sta tanto a cuore l'aspetto artigianale. Anche perchè se ci pensi, soprattutto nei fucili a batterie laterali, sono molto più problematici e meno performanti di un Anson qualsiasi.
Mi piace pensare a questi fucili come il risultato della fatica di uomini che non esistono più, proprio come la passione che mettevano nel loro lavoro.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto