Ciao giusè scusami ma nn ho capito a cosa ti riferisci io parlavo delle cartucce non dei tordi. cioè finchè uno se le carica in casa pesando le dosi a una a una si può stare abbastanza sicuri ma i caricatori(parlo di armerie) che fanno come dice raffaele cioè mettono mezzo chilo di una e mezzo dell'altra nel dosatore, come si fa ad avere la certezza che la dose sia sempre in parti uguali? io dicevo che provando quelle cartucce li ce n'è qualcuna che va bene e altre che sembra di sparare a salve.
Gia sono polveri difficili da caricare con qualsiasi dosatore perchè sono così fine che si appiccicano dappertutto e coi dosatori tarati a 1,40 a volte fai 1,30 a volte 1,45 e si capisce che la differenza è tanta per questo non mi piace mischiarle.
Vi racconto un aneddoto:
Il nonno di un mio compagno di caccia soleva caricare la dn(le ciambelline) con un pizzico di sipe proprio sopra l'innesco diceva che così la polvere si accendeva meglio, oggi so che questa pratica si chiama petardetto(e non è neanche giusto definirlo così ma passatemela x buona) ed è considerata parecchio pericolosa ma lui che sparava con un sovrapposto franchi con canne da 75 ***/* degli anni 60 credo, non ha mai avuto problemi e così vi riporto questa esperienza per dire che molto probabilmente non succederà mai niente mischiando le polveri per fare delle cartucce fino a 36 gr ma visto che c'è una percentuale seppur minima che qualcosa possa andare storto allora che lo facciamo a fare? ci sono così tante soluzioni per ovviare al problema (migliaia di tipi di inneschi di borre di polveri) che secondo me prima di mischiare due polveri conviene trovare una carica soddisfacente con un solo tipo di polvere, in modo di avere una probabilità maggiore di produrre cartucce più costanti come resa, infatti secondo me se prima non riusciamo a trovare una carica soddisfacente utilizzando un solo propellente come fa a venirci in mente l'idea di poter migliore la carica mettendone due tipi diversi?
Buona giornata a tutti, Gabriele.