Scelta della canna del fucile 66 o 71 cm

Caro Maurizio... pure io tiro sempre con una canna 71 cm... non ho mai sparato con una canna 66 cm... la tua disamina sul discorso è chiara ma vorrei capire una cosa: come hai detto te è importante sottolineare che la lunghezza della canna può influire sulle prestazioni balistiche di un fucile. La lunghezza della canna è direttamente correlata alla velocità iniziale del proiettile (v0) e alla sua stabilità durante il volo.
Per cui la velocità iniziale del proiettile è un indice che influisce sulla traiettoria, sull'energia cinetica e sulla capacità di penetrazione. Per me, allora, avere un fucile con una canna più lunga può aumentare la velocità iniziale potrebbe comportare una maggiore gittata utile, una migliore capacità di colpire l'animale e una minore perdita di potenza del piombo a maggiori distanze.
Quindi c'è da dire che con la canna più lunga c'è una maggiore velocità iniziale e stabilità, con possibili vantaggi in termini di gittata, abbattimento e precisione.


Ciao caro amico, mi dispiace deluderti ma le cose non stanno esattamente come dici tu.

Premetto alcune informazioni da cui trarremo le dovute conclusioni.

Antonio Granelli “Enciclopedia pratica della caccia volume 4” pag. 244: “ in canne di lunghezza compresa fra i 60 e gli 80 cm. ogni cm. di lunghezza comporta una variazione di V0 di circa 0,7 m/s.
....” la differenza di velocità residua risulta molto ridotta rispetto a quella delle velocità iniziali delle cariche, a partire da m. 30 metri dalla bocca dell’arma, per il motivo che la resistenza dell’aria aumenta con l’incremento della velocità”.

A pag.245 in alto compare una tabella con le velocità residue di un pallino n. 7-7,5-8 alle varie distanze di tiro partendo da diverse velocità iniziali.
il pallino n. 7 partendo da una velocità (V0) di 380 m/s a 40 metri ha una velocità residua (Vr) di 179 m/s
Lo stesso pallino partendo da una V0 di 430 m/s a 40 metri ha una velocità residua di 192 ms
A fronte di una differenza nella velocità iniziale di 50 m/s a 40 m si avrà una Velocità residua di appena 13 ms.

In pratica ogni incremento di velocità iniziale di 10 m/s produrrà a 40 metri una velocità residua di soli 2/3 ms.

Tornando alla differenza balistica delle canne il nostro amico “maurob” proprio qui su Migratoria nella discussione “efficacia delle prolunghe” a pag. 2 - a proposito delle prove effettuate per un cliente estero - scrive: “Il test prevedeva l'utilizzo di 3 canne intercambiabili di lunghezza 61; 71 e 81 cm montate a turno sullo stesso fucile, stesso strozzatore full (montato anche questo a turno sulle 3 canne, stesso diametro di foratura 18.6 (per essere precisi 18.603 la canna da 61, 18.606 la canna da 71 e 18.599 la canna da 81); stessa munizione per tutte e 3 le canne, stesso tiratore.
Il test non ha evidenziato differenze di gittata o di portata significative.​”

Dunque il Granelli ci dice che per ogni cm. di canna in più si ottiene un incremento della V0 di 0,7 m/s, quindi fra una canna di cm. 61 ed una di cm. 81 abbiamo una differenza nella velocità iniziale di circa 15 m/s che a 40 metri si tradurranno in una differenza nella velocità residua di circa 4-5 m/s: praticamente zero.
Per questo anche Mauro conferma che non ci sono differenze di gittata o di portata significative.

I test che ha fatto Mauro poi, sono particolarmente veritieri, perché lui che le canne le costruisce, nel fare le prove al suo cliente avrà sicuramente usato la stessa partita di acciaio, forse addirittura la stessa barra e, ovviamente, per avere un riscontro oggettivo, le avrà forate e profilate tutte nella stessa identica maniera: l’accuratezza nella foratura con scarti nell’ordine di qualche micron danno una idea della precisione con cui le ha realizzate.

Le prove effettuate sia dal Granelli che da Mauro certificano che una canna più lunga NON spara, (in maniera significativa), più lontano di una canna più corta. Sulla lunga distanza, che è quella che ci interessa, i pallini che escono da una canna corta o da una canna lunga hanno in pratica lo stesso potere lesivo.

Sperando di non annoiare nessuno scrivo ancora qualche considerazione in merito alla migliore acquisizione del bersaglio con una canna più lunga.

Un fucile semiautomatico, avendo in più rispetto al sovrapposto il gruppo otturatore dove scorre il sistema di riarmo, ha in partenza, rispetto al fratello a due canne, una linea di mira più lunga di circa 10 cm.
Quindi quando spariamo con un semiautomatico che possiede una canna da 71 cm. abbiamo più o meno la stessa linea di mira di un sovrapposto con canne da 81 cm.

Questo particolare non va trascurato perché quando i campioni di tiro al piccione bruciavano i selvatici con doppiette e sovrapposti aventi canne da 71cm. sfruttavano la stessa linea di mira che abbiamo oggi su un semiautomatico con canna da 61 cm.
E come dice un caro amico avanti negli anni: una volta con le canne da 71 i piattelli si rompevano come adesso.

Quando imbraccio un’arma non faccio caso alla bindella che percepisco appena, mi concentro sul selvatico, vado avanti e sparo. La canna lunga o corta mi cambia solo nel bilanciamento e nella portanza. Ultimamente, a causa di un handicap al braccio sinistro, uso prevalentemente fucili leggeri con canne da 67-70 cm.

Ciò non toglie che se qualcuno si trova bene con le canne lunghe con le quali riesce ad essere più accurato nella mira, è ovvio che deve usare queste.

Quello che va cercato e provato con cura è il bilanciamento e “l’imbracciata” dell’arma, che sia perfetta per le nostre caratteristiche, questo sì che ci darà le giuste soddisfazioni, la lunghezza della canna va di conseguenza.

Poi se uno si trova a suo agio con le canne lunghe con le quali riesce anche ad essere più preciso... tanto meglio.

un saluto

Maurizio
 
Mi hanno sempre detto che il fucile tutta caccia deve avere le canne da 70/71 cm, 3 stelle per i semiautomatici, 3/1 per i basculanti. Nei tiri lunghi è da preferire la canna lunga e strozza. Al tiro a volo specialità TRAP utilizzano canne da 76 strozzature 3/1 o 2/1. Non ho mai visto per questa specialità canne da 67, queste venivano utilizzate a Skeet, dopo un certo periodo anche a Skeet utilizzano canne da 71. Nel percorso di caccia itinerante utilizzano anche canna da 81 cm. Quindi tiri corti, canna corta è strozzature larghe, tiri lunghi canna lunga e strozzature strette. Ho sempre pensato in questo modo e mi sono trovato sempre bene. Sono dell'opinione che sulla canna da 71 con strozzatori mobili ci potrei montare anche un cilindrico, non monterei mai uno strozzatore 1 stella sul fucile che ha canne da 60 cm. Sempre secondo me, 10 cm di canna in più o in meno potrebbe far cambiare anche l'anticipo. Ho qualche esperienza di ricarica in riguardo alle cartucce per pistola e revolver, nei revolver con canna da 2" palle leggere e polvere vivace, in quelli con canna da 6" palle pesanti e polvere progressiva, penso che per le carabine e i fucili a canna liscia sia la stessa cosa. Comunque le canne andrebbero scelte anche in base all'età del cacciatore. Più si va avanti con l'età, più si dovrebbero all'ungare le cane, quindi si dovrebbero evitare i territori chiusi dove la differenza la fa il tiro di stoccata, e preferire quelli più aperti dove le canne più lunghe e le strozzature più strette permetto all'anziano di fare dei tiri strabilianti che un giovane se li può solo sognare. E' ovvio che è solo una mia opinione.
 
Io per non sbagliare uso quasi sempre la canna cilindrica Breda con tutta la serie di polichoke 😁 così ho aperte tutte le soluzioni.
Di canne 71 *** e ** ne ho due, ma le uso poco se non quando vado a colombacci o anatre, ma per questi cambio direttamente fucile, uso un magnum con canna 71.
 
1. Infatti ho scritto che è una ipotesi ossia un pensiero.
2. Perchè le preferenze personali non possono essere anche la lunghezza delle canne?
3. Perchè non usare per munizioni dispersanti?

Beh, non si parla più di "preferenza personale" nel momento in cui tra le due cose c'è un'effettiva differenza sostanziale... Ci sono cacce per cui è più indicata una canna standard da 71, e quelle in cui è indicata una canna più corta, tutto qui.

per quanto riguarda il punto 3, premesso che ognuno può usare ciò che vuole, mi sorge la domanda: che senso ha praticare una caccia "correndo dietro" ad un certo tiro utile con combinazioni strane di cartucce che vanno a tamponare una canna non adatta, quando tutto il lavoro si potrebbe fare con la canna adatta e delle cartucce "normali"?

Un saluto
 

Franuliv

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Vorrei riparlare della differenza tra sparare con un fucile da caccia con una canna lunga 66 centimetri rispetto a una di 71 centimetri, entrambe strozzate a due stelle. Molti di voi potrebbero pensare che la differenza tra le due canne sia trascurabile, ma in realtà ci sono differenze importanti a livello di precisione e potenza del colpo.
In primo luogo, la canna più lunga offre una maggiore distanza fra l’occhio del tiratore e il punto di impatto del proiettile. Ciò permette un maggior controllo della mira e una maggiore precisione del tiro. Inoltre, il fucile con la canna lunga offre una maggior inerzia grazie alla sua maggiore massa, ciò significa che il rinculo è meno violento e la precisione non viene influenzata dal movimento del fucile.
Il fucile con la canna più lunga offre un vantaggio anche in termini di potenza del colpo. Infatti maggiore è la lunghezza della canna, maggiore è la velocità del proiettile che esce dal fucile. Questo significa che la canna più lunga può garantire una maggiore potenza del colpo, cosa importante per cacciare prede più grandi o che richiedono maggior penetrazione.
Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori nella scelta della lunghezza della canna. Ad esempio, per chi pratica la caccia in zone più strette e con una maggiore densità di vegetazione, la canna più lunga potrebbe rappresentare un elemento di svantaggio in termini di manovrabilità.
In sostanza, la scelta del fucile da caccia con la canna lunga o corta dipende dalle preferenze personali del cacciatore e dalle caratteristiche del terreno di caccia. A prescindere dalla lunghezza della canna, è comunque importante adottare un comportamento etico e responsabile durante la pratica della caccia. La scelta del fucile da caccia è importante, ma ancora più importante è la scelta delle prede da cacciare e la consapevolezza delle esigenze di conservazione delle specie animali.
Che ne pensate? Parliamone
Ciao Frank
 
Partendo dal presupposto delle due stelle opterei per la 71. Potrebbe risultare più efficace in fatto di combustione se si usassero cartucce con polvere progressiva
 
Se non vado errato, una precedente discussione su questo soggetto arrivo' a duemila e passa interventi, persino inquinati da acrimonia in una tenzone fra cannalunghisti, capitanati dallo scomparso Centro67, e "moncherinisti,'" ai quali appartengo io. Secondo me (ho fatto decenni di esperienze con 64, 71, e 76 cm di canna) l'unica differenza e' quella citata da te, la maggiore inerzia della canna piu' lunga che facilita lo "swing through" nel tiro a volo dove l'anticipo e' necessario. La differenza in "potenza," con le polveri odierne, non esiste, a detta di tutte le industrie armiere e di munizioni, nonche' di esperti di balistica. E se c'e' e' del tutto trascurabile, e a volte in favore della canna piu' corta, perche' quando i gas della polvere combusta hanno finito di espandersi (cio' che avviene entro 18 pollici dalla camera del fucile), i pallini possono essere persino rallentati dalla frizione nella parte "superflua" della canna. Oltre alla maggiore inerzia della canna lunga, che pero' e' un handicap nella correzione del tiro se il primo e' fuori bersaglio (come quando al beccaccino si tira nello zig quando ha appena fatto lo zag, ed e' difficile poi riportare sullo zag la canna che ha piu' inerzia ed e' piu' lenta da brandeggiare, e che potrebbe farti sparare allo zag quando il beccaccino adesso e' ritornato allo zig), l'altro vantaggio e' il minor rumore della schioppettata, che e' (anche se leggermente) piu' lunga e percio' piu' distante dalle orecchie. Anche l'impennata minore della canna piu' lunga e' un leggero vantaggio.
Insomma, tutto dipende dal tipo di caccia e dal tiratore. Io mi trovo meglio con la canna corta. Caccio con un Remington 11-87 con una canna/moncherino di 64cm dal 1987, e ci ho cacciato di tutto, da beccaccini, ad anatre, conigli, cornacchie, linci e tacchini, e non ho mai riscontrato cali di potenza e letaita' rispetto a canne piu' lunghe, da 71 o 76 cm, anche con cartucce da 76mm, con polveri molto progressive. La letalita' della cartuccia dipende dalla strozzatura e conseguente concentrazione dei pallini alle distanze massime e non dalla lunghezza della canna. Uno dei maggiori cavalli di battaglia dello scomparso Centro67 era la teoria del fantomatico "soffio di bocca" che secondo lui era maggiore nella canna corta e che avrebbe scompigliato lo sciame di pallini. Ma ripeto: il soffio di bocca e' una realta' soltanto se i gas continuano ad espandersi dopo la fuoriuscita dello sciame di pallini (che fra l'altro sarebbe protetto dallo sbruffo dalle borre contenitrici usate oggi) dalla volata. Ma se i gas smettono di espandersi al diciottesimo pollice della canna, come possono essere abbastanza violenti da scompigliare i pallini che escono da una canna di 24 pollici (64 cm)?

Forse la lunghezza della canna era un fattore ai tempi della polvere nera e dei pallini non protetti da borre contenitrici, ma di certo non oggi con polveri e borre moderne.

Per la cronaca, il mio primo fucile "legale" (cioe' post-licenza) fu un Beretta S55B con canne da 71cm, il secondo un Remington 870 con canna da 76cm, ed il terzo ed odierno e' l'11-87 con canna da 64cm di cui sopra. Naturalmente il beretta era 12/70, mentre i due successivi 12/76
 
Apriti cielo!😂😂

Per esperienza diretta , differenze sostanziali nella resa delle due diverse lunghezze non ne ho trovate, probabile che ci fossero quando le cartucce avevano prestazioni decisamente inferiori alle odierne. Tuttavia , il maggiore brandeggio della canna più corta mi ha avvantaggiato nello stretto o sulla ferma del cane, mentre ho preferito avere quella più lunga in appostamento pur continuando a sparare d istinto, ma questo è un mio vezzo.
Devo però dissentire riguardo alla maggiore velocità impressa al “ proiettile” dalla canna più lunga: questo è vero se riguarda, appunto, un “ proiettile” , una massa unica non una “rosata” di pallini la cui massa è frammentata in centinaia di “proiettili” dove ognuno si comporta in modo “imprevedibile” ; non mi spingo ad affermare che la balistica della cartuccia “spezzata” è un ossimoro ma ci va moooolto vicino.😁🙋‍♂️
 
Secondo la mia esperienza è importante stabilire quale selvatico si vuole insidiare. Caccio con il cane da ferma e utilizzo con soddisfazione una canna (cal. 20) cm65 strozzata ***, la trovo più pronta da portare sul selvatico. Gioco molto con le cartucce che ricarico personalmente.
piero
 
Forse un tempo, quando le cartucce avevano il "borraggio chimico" o si usava la crusca come borra, la lunghezza della canna faceva la differenza. Attualmente sparando ottime cartucce i risultati sono eccellenti sia con la configurazione cm 65 sia con quella cm. 70. Almeno io, avendo diversi fucili in entrambi gli assetti di canna, non ho notato differenze. La differenza è puramente estetica: il fucile con la canna da cm 70 è più bello da vedere, a mio parere.
 
Mo si scatena il putiferio :D :D :D

Allora io fino a 2-3 anni fa cacciavo esclusivamente con un Benelli 121, in realtà ne ho diversi, è un fucile che mi piace in modo particolare (poi le canne francesi <3 ) se trovo la buona occasione di un fucile in buone condizioni e con una canna s.etienne che mi manca in rastrelliera, al 99,99% lo compro :D :D :D

Detto ciò, dei tanti, ne uso solo uno a cui sono particolarmente affezionato, gli ho fatto fare un calcio quasi su misura, su questo monto la canna che mi serve a seconda della caccia che andrò a fare; orbene tra le mie s.etienne ne ho 2 in particolare che adopero spesso
1- 65cm forata 18,3 e strozzata 2* (che adopero quasi sempre)
2- 70cm forata 18,3 e strozzata 2*

Ho fatto tante prove e tanti confronti, se spariamo alla placca con una cartuccia da 28gr pb 7,5, alla stessa distanza le rosate sono pressochè sovrapponibili, e cosi avanti fino a 33-34gr di piombo dal 7 al 10.

La situazione cambia se usiamo un piombo piu grosso, tipo un 5, se spariamo una cartuccia da 34gr di pb 5 la canna piu lunga mi da una rosata un po piu compatta ed omogenea rispetto alla canna piu corta, in particolare ho notato che la 70 mi da qualche pallino in piu al centro della rosata ed anche che verso l'esterno della stessa i pallini sono distribuiti in modo piu uniforme, non che la 65 dia rosate brutte, assolutamente, sono degne di nota anchesse ma quelle della 70 hanno qualcosina in piu.

Il discorso cambia se vado ad usare cartucce da 36-38gr (non sparo di piu) ed ovviamente piombo del 5 o del 4. In questo caso si vede una netta differenza. Innanzitutto alla placca la rosata offerta dalla 70 è bella piena ed è tutta coperta da pallini molto ben distribuiti, la forza di penetrazione data dalla canna è notevolmente maggiore (prova empirica su vecchie pagine bianche, ci sono molti fogli in piu attraversati dai pallini) il fucile allo sparo è piu stabile e fermo dando la possibilità di doppiare il colpo senza problemi, mentre con la 65 si sente un po di nervosismo in piu e il fucile tende leggermente ad alzarsi, questo fenomeno è ovviamente connesso al maggior peso della canna lunga, che aiuta anche a percepire molto meno il rinculo
.
Ovviamente utilizzo questa canna da 70cm in tutte quelle cacce dove ho bisogno di sparare cartucce da 34gr in su e piombo medio grosso, quindi colombacci, cornacchie ecc, ma anche alle allodole dove pur utilizzando cartuccette da 29-30gr di pb 10-11 la canna piu lunga aiuta molto nei tiri piu sforzati, la linea di mira piu lunga aiuta nell'ingaggiare il bersaglio ed il rinculo, piu morbido, permette di spara qualche cartuccia in piu senza che la spalla ne risenti troppo. Per tutto il resto delle cacce che faccio la 65cm è piu che sufficiente, poi parliamo di s.etienne e quindi canne di qualità.

Poi è successo che qualche anno fa mi sono fatto male alla spalla e per non passare al cal.20 ho acquistato un Benelli Confort con canna 65cm e strozzatori, fucile di tutto rispetto e con una buonissima canna, leggero da portare a spasso e dal rinculo molto molto dolce, sparo sempre col 3 stelle e mi trovo bene, all'occorrenza monto una prolunga e porto la canna a 70cm/2* va piu che bene.

Ovviamente questi sono i miei pareri e le mie considerazioni che possono non coincidere con i pensieri altrui :D
 
Secondo me l'unica cosa rilevante sarebbe la distribuzione dei pallini con borre senza contenitore ma per il resto non penso ci siano differenze sostanziali senza negare che differenze ci sono sicuramente ma solo in termini balistici perché a caccia nemmeno ce ne accorgiamo.
un'altra cosa fondamentale è il fattore psicologico, nei spazi più stretti personalmente vado di canna cil. da 64 con prolunga da 3cm 2** mentre in posti più larghi mi porto la canna da 70. Mi è capitato di sbagliare allo schizzo con la canna lunga e pensare che se avessi avuto la canna corta non avrei sbagliato ma è solo una questione di testa anche se sono convinto delle considerazioni che ho fatto all'inizio del messaggio.
Per me la cosa importante non è la lunghezza o la strozzatura ma la qualità 'balistica' della canna e quella si che fa' notare la differenza tra una canna ed un altra, non devo dirvi di certo io che succede che canne corte e meno strozzare tirano più lontano di canne lunghe, è l'insieme cacciatore - canna- cartuccia a fare la differenza e nulla di più. Questo è il mio pensiero.
 
Molti di voi potrebbero pensare che la differenza tra le due canne sia trascurabile
Sono abbastanza tranquillo nell'affermare che nessuno su questo forum direbbe che non c'è differenza tra 66 e 71...

la scelta del fucile da caccia con la canna lunga o corta dipende dalle preferenze personali
Meh oddio, finchè mi parli di tiratura del legno ci sta il discorso dell'estetica. Ma qui si parla proprio di TIPO di caccia, e tipo di selvaggina battuta.

Ad esempio, per chi pratica la caccia in zone più strette e con una maggiore densità di vegetazione, la canna più lunga potrebbe rappresentare un elemento di svantaggio in termini di manovrabilità.
Ma anche di tiro utile e di dinamiche di sparo per le quali, in certe cacce, serve sparare alla selvaggina ad una distanza più ravvicinata.
 
1.Sono abbastanza tranquillo nell'affermare che nessuno su questo forum direbbe che non c'è differenza tra 66 e 71...


2. Meh oddio, finchè mi parli di tiratura del legno ci sta il discorso dell'estetica. Ma qui si parla proprio di TIPO di caccia, e tipo di selvaggina battuta.


3. Ma anche di tiro utile e di dinamiche di sparo per le quali, in certe cacce, serve sparare alla selvaggina ad una distanza più ravvicinata.

1. Infatti ho scritto che è una ipotesi ossia un pensiero.
2. Perchè le preferenze personali non possono essere anche la lunghezza delle canne?
3. Perchè non usare per munizioni dispersanti?
 
Da assiduo utilizzatore di canna da 76 cm posso dire che, oggi, grazie alle polveri moderne e alle borre contenitore, le differenze balistiche si sono molto ridotte rispetto a quando si sparava con borre feltro e polveri meno performanti.
E' comunque vero, per prove fatte e rifatte tante volte con amici, che una canna lunga "guadagna" qualche metro in termini di efficacia e penetrazione dei pallini (specialmente con utilizzo di polveri progressive) ma di contro "allunga" lo sciame dei pallini e richiede, quindi, una maggiore precisione di tiro nell'anticipo, per evitare di colpire il selvatico con i pallini di coda, meno efficaci.
Sicuramente determina un maggior peso dell'arma, che se non compensato causa uno sbilanciamento in avanti, e una minore facilità di brandeggio.
Detto ciò, tutto dipende dall'uso che se ne fa, dal tipo di caccia, dalla eventuale possibilità di scegliere tra più armi con caratteristiche diverse e, ovviamente dall'abitudine.
Io pur avendo diversi fucili uso quasi sempre il mio fedele e fidato A300 Beretta con canna da 76 * e, come dice l'amico Piero, gioco molto con le cartucce per adattarlo a tutti tipi di caccia, dalla quaglia alle anatre.
E se un selvatico se ne va via, di certo la colpa non è della canna, ma del manico!
 
Ciao a tutti.
Non entro in merito alle convinzioni personali perché ognuno ha le proprie me compreso.

Vorrei invece soffermarmi sulle differenze balistiche fra le due lunghezze.
Come già affermato in una vecchia discussione con l’amico Centro, fra una canna da 66 è una da 71 possiamo avere nella migliore delle ipotesi 10ms di v0 in più sulla canna maggiormente lunga (2ms a cm.).

Tuttavia più una carica parte veloce maggiore sarà l’azione frenante dell’aria nei suoi confronti. Prove condotte dal Granelli hanno rilevato che intorno ai 40/45 metri le velocità residue si equiparano. Dunque se consideriamo una distanza media di tiro intorno ai 25-30 metri - le velocità residue potranno differire più o meno di 5 ms, cioè il niente.

Se qualcuno ha riscontrato che la canna più lunga o più corta abbia dato differenze balistiche importanti queste sono dovute alle peculiarità intrinseche di ogni canna, non ad un problema relativo alle velocità residue intese come fenomeno fisico.

Che 5 cm. di lunghezza possano fare la differenza nell’acquisizione del bersaglio è possibile, ma il fenomeno è legato più alle caratteristiche di chi imbraccia l’arma che alla lunghezza vera e propria.
Se sei il Digweed della situazione userai il tuo Perazzi con le canne da 81 con la stessa velocità e facilità con cui io potrei brandeggiare un 20 monocanna. Se per la conformazione fisica o per l’età ti trovi meglio con un fucile più leggero e la canna più corta è evidente che quella è la soluzione ottimale, qualunque sia il tipo di caccia tu voglia praticare.

Considerando che balisticamente le due lunghezze sono equiparabili, senza farsi troppi arrovellamenti cerebrali io prenderei semplicemente la canna che imbracciando il fucile mi viene meglio - e non è detto che sia la più corta.

A riprova di quanto affermo - per quanto sia balisticamente un controsenso - capisco l’amico Hunter che usa la sua 76 una stella anche per cacciare le quaglie.
Una canna 4 stelle 10 cm. più corta sarebbe sicuramente da preferirsi, ma non è “la sua” e lui continua a cacciare con il vecchio A300 canna da 76 *.

Il feeling che ha oramai acquisito con quel fucile è tale che lui lo preferisce ad armi più consone a questo selvatico.
E io non posso che dargli ragione.

Un saluto


Maurizio
 
Caro Maurizio... pure io tiro sempre con una canna 71 cm... non ho mai sparato con una canna 66 cm... la tua disamina sul discorso è chiara ma vorrei capire una cosa: come hai detto te è importante sottolineare che la lunghezza della canna può influire sulle prestazioni balistiche di un fucile. La lunghezza della canna è direttamente correlata alla velocità iniziale del proiettile (v0) e alla sua stabilità durante il volo.
Per cui la velocità iniziale del proiettile è un indice che influisce sulla traiettoria, sull'energia cinetica e sulla capacità di penetrazione. Per me, allora, avere un fucile con una canna più lunga può aumentare la velocità iniziale potrebbe comportare una maggiore gittata utile, una migliore capacità di colpire l'animale e una minore perdita di potenza del piombo a maggiori distanze.
Quindi c'è da dire che con la canna più lunga c'è una maggiore velocità iniziale e stabilità, con possibili vantaggi in termini di gittata, abbattimento e precisione.
 
Buongiorno a tutti..mi sono soffermato a leggere tutte le spiegazioni in merito all'utilizzo delle diverse tipologie di canne a seconda del selvatico che si vuole insidiare in quanto èun argomento che mi interessa in modo particolare...non entro nel tecnico in quanto non ho le competenze ma posso descrivere quello che nel mio piccolo ho potuto verificare sul campo...proprio quest'anno nelle mie zone abbiamo avuto la fortuna di avete una buona presenza di colombacci da settembre fino alla chiusura...inizialmente si riusciva a sparare in distanza giuste circa 25 /30 metro, utilizzando un berette A400 lite con canna 65 cm e strozz.3 stelle con cartucce caricate da me con Tecna in 38 gr.pb.5 se li centravo cascavano molto bene..con il passare del tempo e delle fucilate le distanze di tiro si sono allungate superando anche i 40 mt e con la solita canna i risultati non erano più i soliti...da all'ira ho utilizzato una prolunga da 10 cm con strozz una stella passando così da 65 a 75 cm...utilizzando le solite cartucce le cose sono migliorate molto..gli animali cadevano fulminati...per cui nel mio caso specifico ho potuto verificare la differenza tra i due assetti di canna...ripeto non entro nel tecnico ma posso confermare che la differenza c'è...ciao a tutto...a presto..Edoardo
 
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