Cessione arma tra privati, con titolo scaduto del cedente

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Salve a tutti , domani devo recarmi ad acquistare un arma da un privato, questo signore ha il pda scaduto da un po' di anni e non ha mai presentato il certificato medico ( il quale non sapeva nulla di questa nuova normativa non essendo stato mai avvisato dalle forze dell' ordine)
chiedevo, a titolo informativo, se in questo caso la cessione può essere effettuata regolarmente come da prassi, ovvero foglio di cessione in doppia coppia ecc ecc ecc...non vorrei trovarmi in mezzo a rogne.
Grazie anticipatamente.
 
Qualora il cedente avesse ricevuto avviso dai CC. di regolarizzare, aveve tempo 60 gg x farlo. Pena ritiro delle stesse.
Non penso che se cede la sua unica arma dovreste incontrare ostacoli penali, comunque una telefonata alla Questura di tua competenza sarebbe necessaria x la tua tranquillità prima dell'acquisto.
 
Non credo che ci sia alcun problema per te. Se l'arma è regolarmente denunciata puoi stare tranquillo. E nemmeno il cedente avrà problemi considerato che non ha ricevuto ad oggi alcuna intimazione a presentare il certificato medico.
 
Anch’io sono convinto che non ci sono problemi, sei tu che devi avere il pda valido e con i versamenti non scaduti, almeno la tassa di concessione governativa.
Saluti
Tex67
 
L'operazione sana una situazione non più regolare, quindi non incontrerai alcuna difficoltà.
 
Rieccoci con un'altra rogna legislativa nel calderone-minestrone legislativo italiano.
E' una situazione questa spesso riscontrata.

( il quale non sapeva nulla di questa nuova normativa non essendo stato mai avvisato dalle forze dell' ordine)
Innanzitutto non è assolutamente detto che debbano avvisarti i CC di una modifica alla norma a meno che non sia esplicitamente riportato. Si sfrutta il principio del "La legge non ammette ignoranza".

Non penso che se cede la sua unica arma
Unica arma o non unica arma, è sempre un'arma, quindi la legge si applica in modo eguale.

Detto ciò, SI', SI PUO' CEDERE L'ARMA ANCHE SE IL PDA E' SCADUTO, MA, DOVEVA ESSERCI IL CERTIFICATO MEDICO PERIODICO.
In mancanza di questo si configura la detenzione abusiva d'armi da fuoco.

L'operazione sana una situazione non più regolare,
L'operazione in questione non è che sani una situazione non regolare, bensì dovrebbe essere una operazione regolare fatta in un contesto regolare. Se alla base c'è una situazione irregolare (Pda scaduto in partenza e nessun certificato) l'operazione non si può fare.

Ammesso che non mi siano sfuggite delle leggi in particolare o delle prassi/postille che regolino questo specifico caso, così a freddo ti direi che il cedente detiene le armi illegalmente (pda scaduto E contemporaneamente niente certificato medico che ne attesi la buona condotta), dunque sta commettendo un illecito penale e finora gli è andata bene dato che non hanno mai fatto controlli.

E' probabile che se vi presentate in caserma lo denunceranno per detenzione abusiva d'armi da fuoco, per poi procedere col sequestro delle stesse. Tutte le operazioni di messa in sicurezza delle armi, in quanto armi, vanno fatte PRIMA (quando è ancora tutto valido).

La questione credo sia retroattiva, nel senso che se anche adesso il cedente fa il certificato, può risultare tramite un controllo che non l'ha fatto precedentemente per anni, e quindi finire nell'illecito. Dipende da quanto scavano i CC che vi trovate davanti.
​​​​​​​Saluti
 
Intervengo per comunicare che l' arma è stata regolarmente denunciata dal sottoscritto, facendo notare l anomalia all' ispettore incaricato,con tanto di smorfia da parte sua.
mentre chi mi ha ceduto l arma, si era già informato dai carabinieri e la cosa è finita , per sua fortuna, nel migliore dei modi...
 
Buonasera.
Non avevo nessun dubbio che la cosa sia finita nel migliore dei modi.
Ho toccato con mano amici che detenevano armi con Pda scaduto da anni,e che poi ,senza nessuna notifica da parte dell’autorità deputata,spontaneamente hanno segnalato la cosa alla questura competente.
Quest’ultima, senza intentare nessuna denuncia, ha provveduto a recarsi al domicilio dell’interessato, e preso in consegna armi e munizioni, dal primo momento che il proprietario non aveva, ovviamente, l’autorizzazione al porto delle medesime.
Per quanto di mia conoscenza il commissariato di P.S., competente per zona(scrivo da Bologna), nel caso di rilievo di detenzione senza la certificazione dei requisiti necessari (certificato medico che attesti l’idoneità psicofisica del richiedente, e non certo la buona condotta, come ho letto poco sopra, giacché tale peculiarità si evince dal casellario giudiziario!) provvede a notificare all’interessato la richiesta di mettersi in regola, tempo sei mesi, dopo di che scatta d’ufficio il sequestro e (immagino) eventuali pendenze giudiziarie.
Buone cose.
 
Intervengo per comunicare che l' arma è stata regolarmente denunciata dal sottoscritto, facendo notare l anomalia all' ispettore incaricato,con tanto di smorfia da parte sua.
mentre chi mi ha ceduto l arma, si era già informato dai carabinieri e la cosa è finita , per sua fortuna, nel migliore dei modi...

Essendo che questo forum dev'essere (credo) principalmente informativo per gli amici che lo leggono, mi preme fare una considerazione ad alta voce:
Ti è andata bene che te la sei cavata con una smorfia. Non è detto che finisca sempre così, e non è detto che i carabinieri la interpretino sempre così.
Non vorrei passasse il messaggio che sia una cosa perfettamente lecita da fare.
Sono contento per il tuo amico.
Un saluto
 
Perdonami ma chi potrebbe passare i guai e' chi cede credo. Io se ricevo denuncio l'arma alla ps o cc e se loro riscontrano anomalie bloccano la cosa.


P.S. Anni fa alla morte di un parente stretto di mia moglie venne rinvenuta una doppietta e la persona defunta aveva il pda scaduto da lustri. D'accordo con i famigliari la presi in carico io come ricordo previo loro rinuncia all'eredita di tale arma in mio favore. Spiegai il tutto al commissariato facendo notare la mancanza di requisiti del fu defunto. Dopo accurati controlli mi chiamarono e regolarizzarono il tutto.
 
Perdonami ma chi potrebbe passare i guai e' chi cede credo. Io se ricevo denuncio l'arma alla ps o cc e se loro riscontrano anomalie bloccano la cosa.


P.S. Anni fa alla morte di un parente stretto di mia moglie venne rinvenuta una doppietta e la persona defunta aveva il pda scaduto da lustri. D'accordo con i famigliari la presi in carico io come ricordo previo loro rinuncia all'eredita di tale arma in mio favore. Spiegai il tutto al commissariato facendo notare la mancanza di requisiti del fu defunto. Dopo accurati controlli mi chiamarono e regolarizzarono il tutto.​
 
Mi pare, sono antico e ogni tanto la memoria..., la legge cita che al riscontro di mancanza da parte del possessore , (CC o commissariato) lo debba avvertire di sanare la situazione, altrimenti devono procedere.
Tu parli con cognizione di causa x altri fatti successi ???
Grazie
 
Assolutamente no..ma in realtà non puoi acquistare armi e munizioni anche se hai il pda valido ma senza la tassa di concessione governativa pagata!
Sta di fatto che il signore in questione ha detenuto l' arma per ben 8 anni con pda scaduto senza aver fatto il certificato medico.
Comunque l arma era regolarmente denunciata ed in caso di problemi chi doveva risponderne era lui e non chi acquista, togliendogli tra l altro, sta gatta da pelare dallo stomaco.
Poi si sa , siamo in "ITAGLIA", dove sul tema armi non c'è nulla di chiaro e va tutto ad interpretazione e soprattutto per amicizia!
 
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