come pensi interverrà la casa madre?
È operazione complessa?

Mi spiace......non ho la minima idea di come procedera' la Beretta nel tuo caso e nemmeno se sia un procedimento complesso o meno per un azienda del loro calibro 🤔!

Per certo come t'ha scritto Alé.Maffe non influisce sull'efficienza dell'arma ....te lo dico perché negli anni '80,giovane e sciocco 😁,sull'onda delle mode, feci nickelare la mia doppietta da un artigiano locale......e la nickelatura saltava proprio in prossimità dei fori dei percussori ,causa le innumerevoli fucilate che si tiravano a quei tempi.....ma il fucile andava benissimo 👍!

Spero che risolvi presto.....ibal 😉
 
Mi spiace per il piccolo difetto riscontrato, oltre tutto non avrai neppure potuto provarlo, il ché rende la cosa ancora più frustrante. Ma sono sicuro che Beretta saprà venire incontro al cliente. Almeno così sai a chi rivolgerti, pensa tu se avessi acquistato un fucile prodotto all' estero, poi probabilmente avresti dovuto tenertelo così. Almeno in Italia abbiamo ancora tanti produttori, tra cui anche piccoli artigiani, alcuni quotatissimi. All' estero chi è rimasto Browning, Winchester e poi...?
 
Mi spiace per il piccolo difetto riscontrato, oltre tutto non avrai neppure potuto provarlo, il ché rende la cosa ancora più frustrante. Ma sono sicuro che Beretta saprà venire incontro al cliente. Almeno così sai a chi rivolgerti, pensa tu se avessi acquistato un fucile prodotto all' estero, poi probabilmente avresti dovuto tenertelo così. Almeno in Italia abbiamo ancora tanti produttori, tra cui anche piccoli artigiani, alcuni quotatissimi. All' estero chi è rimasto Browning, Winchester e poi...?

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Mi spiace......non ho la minima idea di come procedera' la Beretta nel tuo caso e nemmeno se sia un procedimento complesso o meno per un azienda del loro calibro 🤔!

Per certo come t'ha scritto Alé.Maffe non influisce sull'efficienza dell'arma ....te lo dico perché negli anni '80,giovane e sciocco 😁,sull'onda delle mode, feci nickelare la mia doppietta da un artigiano locale......e la nickelatura saltava proprio in prossimità dei fori dei percussori ,causa le innumerevoli fucilate che si tiravano a quei tempi.....ma il fucile andava benissimo 👍!

Spero che risolvi presto.....ibal 😉

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Ma questo armiere non ha armi nella sua armeria o ordina alla casa quando vende. Quando voglio un fucile vado nella armeria che dico io mi scelgo il fucile che mi piace delle marche più blasonate Benelli beretta fabarm franchi ecc ecc me lo visiono per bene me lo prendo se mi piace il prezzo al momento in cui vado.
 
Ma questo armiere non ha armi nella sua armeria o ordina alla casa quando vende. Quando voglio un fucile vado nella armeria che dico io mi scelgo il fucile che mi piace delle marche più blasonate Benelli beretta fabarm franchi ecc ecc me lo visiono per bene me lo prendo se mi piace il prezzo al momento in cui vado.
 
Ciao...trattandosi di un fucile nuovo è corretto pretendere che non ci siano anomalie evidenti...credo si tratti di una piccola zona periferica al foro del percussore dove il trattamento d'indurimento non è riuscito benissimo...personalmente ne chiederei uno nuovo...cqe potresti interpellare un buon armadio e sentire anche il suo parere...cqe ne chiederei uno nuovo...ciao..facci sapere..a presto
 
Quello che voglio dire mi sembra molto che stai dietro (tramite un armeria) all acquisto di questo fucile che ti è arrivato in armeria e pure con un difetto. Non era opportuno scegliere un armeria (come tante) che hanno i fucili nella stessa in modo da poterli visionare al momento ed anche provare in alcune.
 
Il problema è che, intorno al foro del percussore, il metallo tende a staccarsi

Beh direi inaccettabile su' un arma nuova di fabbrica 😳! Potrebbe passare in un fucile usato pagato molto meno dell'effettivo valore di mercato.....ma in un sovrapposto appena uscito dalla blasonata fabbrica bresciana.....no....proprio no 🤔! Un saluto
 
Anche le case blasonate sfornano una ciofeca ogni tanto, e' inevitabile. Io dalla Beretta ho avuto due ciofeche: la prima un S55B del Venerdi' pomeriggio, lasciato in fabbrica per due giorni a farsi un leggero strato di ossidazione sulle canne ancora non brunite. Poi, riprese il Lunedi' mattina e non ripulite dall'ossido formato durante il weekend, ci saldavano a stagno le bindelle laterali, ma la saldatura non "teneva" bene a causa dell'ossido, e dopo un certo numero di colpi le bindelle si staccavano in parte, di solito verso la volata. Purtroppo questo accadde al mio fucile qualche anno dopo l'acquisto, e non essendo la beretta come altre marche con una garanzia a vita, l'armaiolo lo dovetti pagare io.

Un'altra ciofeca Beretta la beccai moltissimi anni dopo, a Kodiak: una pistolina automatica Tomcat cal. .32 ACP (7,65). Il grilletto non funzionava in doppia azione perche' non sganciava il cane al termine della sua corsa retrograda. Inoltre il percussore si spezzo' dopo pochissimi giorni. NOTA PER I POSSESSORI DI ARMI BERETTA: che io sappia, le armi Beretta non amano "dry-firing." Se premi il grilletto in assenza della cartuccia in camera, il percussore si puo' spezzare. E la Tomcat, a differenza di quasi tutte le altre automatiche non rimane a carrello aperto dopo l'ultimo colpo, percio' se non conti quante volte spari, l'ultima volta che premi il grilletto fai CLICK! e magari spezzi il percussore. Anche il percussore inferiore dell'S55B si spezzo', ma per colpamia, perche' non sapevo che per scaricare le molle dei cani bisognava aprire il fucile e poi richiuderlo mentre si tenevano premuti i grilletti. Io invece li facevo scattare a vuoto.

Un'altra Beretta che comprai, la 9000S o "Cougar," in calibro .40 S&W non aveva veri difetti meccanici, ma tante pecche di progettazione. Poco precisa, aveva una scarrellata durissima, impossibile da fare con le mani bagnate, fredde, o se la pistola era un po' unta. La sicura, anch'essa molto dura, aveva la leva inclinata all'ingiu' e non larga abbastanza. Quando la si voleva togliere col pollice, questa aveva la tendenza a scivolare giu' dalla leva. In una situazione di legittima difesa e bisogno di estrarre e mettere in azione la pistola in un tempo adeguato, il ritardo a disinnestare la sicura sarebbe potuto essere una condanna a morte. Un inceppamento dovuto ad un innesco difettoso e la difficolta' a scarrellare sarebbero stati altrettanto disastrosi. Venduta appena possibile.

Io ho cominciato a dare poco retta al blasone della Beretta, come pure a quello della Remington, sperando che quest'ultima, smembrata e venduta a pezzi ad altre ditte dopo il fallimento dovuto alla grande abbondanza di ciofeche prodotte e ammollate ai loro clienti, adesso possa vivere all'altezza del suo nome sotto nuova gestione. Anzi, sotto nuove gestioni, perche' due grosse fette della Remington originale, la produzione di armi e quella di munizioni, oggi sono in mano a due ditte diverse.

Anche la Marlin, si spera, oggi in mano alla Ruger, se non vado errato, aveva attraversato il suo periodo nero. Una delle due M 95's in .450 Marlin che avevo comprato si bloccava dopo lo sparo e la leva si poteva manovrare soltanto con un pezzo di legno ed un martello. Rimandata in fabbrica e riparata, me ne sbarazzai quasi subito.

Oggi come oggi ho gran fiducia nella Ruger, nella Kimber, e nella S&W , tutte americane. Sebbene abbia nel passato comprato armi estere (fra le quali Sig e Tanfoglio), oggi compro soltanto U.S. Ho fatto un'eccezione qualche anno fa per un sovrappostino turco importato dalla CZ, ditta seria, e l'anno scorso per la doppiettina Iside di Isidoro Rizzini, che mi piace da morire.

L'importante, quando si compra un'arma o un ottica, e' la garanzia. Se non c'e' affatto, o e' "fiacca," o se si sa che la fabbrica e' restia a cambiare o riparare, e' meglio starne lontani.
 
Sono veramente dispiaciuto .... Uno compra un fucile con tanto entusiasmo facendo anche dei sacrifici e poi .... Spero che si risolva tutto per il meglio .... Un saluto e ibal
 
Direi di mandare quella foto e quelle del tuo fucile a Beretta compreso la matricola e l'indirizzo dell'armiere che te l'ha venduta spiegando, cosa è successo e se era il caso che il fucile fosse sostituito. Secondo me quella è una bava di acciaio ininfluente, ma non doveva esserci su un fucile nuovo.
 
Ciao a tutti, devo purtroppo chiedervi suggerimenti in riferimento a un problema riscontrato con il mio nuovo fucile.
Beretta 687, nuovissimo, acquistato sabato.
È stato tirato fuori dalla scatola di cartone sigillata, davanti ai miei occhi, ragion per cui escludo possa essere stato usato o maneggiato da qualcuno.
L'ho semplicemente lubrificato (ma era già già pulito) con olio Beretta e con un panno Beretta, morbidissimo.
Il problema è che, intorno al foro del percussore, il metallo tende a staccarsi.
Ho comunicato la cosa all'armiere.
Di certo, l'acquisto del mio primo fucile da caccia mi ha riservato una brutta sorpresa.
Voi che ne dite?
Grazie anticipatamente
Carlo

mi successe anche a me molti ani fa dopo aver comprato un sovrapposto rizzini cal.20 light,
ho notato che intorno ai fori del percussore della bascula in lega vi era un cerchietto, probabilmente fatto di altro materiale, e si crearono dei rigonfiamenti, forse usano qualche altro materiale intorno i percussori che dovrebbe essere più resistente della lega ed invece.............
il mio consiglio è di comprare solo armi con bascula in acciaio anche se più pesanti ma indistruttibili
 
Comunque io non darei la colpa alla Beretta in generale ma in ogni fabbrica di armi o di qualsiasi cosa possa essere è il reparto controllo qualità che dovrebbe funzionare bene
 
Secondo il mio modestissimo parere dal punto di vista prettamente tecnico non c'è nessun problema nell'utilizzo del fucile ne dal punto di vista balistico tantomeno da quello della sicurezza, però sul forum è iscritto un utente che è un produttore di armi, sicuramente il suo parere sarebbe piu rassicurante e potrebbe darci spiegazioni piu dettagliate.

Fatto sta che fa rosicare tanto acquistare un fucile nuovo che presenta un qualsivoglia difetto senza neanche aver sparato un colpo.

Mi viene da chiederti perchè non hai controllato il fucile insieme all'armiere prima di pagarlo...non è un fucile da 2 spiccioli e non si vende tutti i giorni, quindi dovevi pretendere di aprire la scatola, controllare il fucile, assemblarlo, imbracciarlo ecc...quando eri convinto al 100% lo smontavi, inscatolavi e pagavi...se te ne fossi accorto in armeria non lo avresti comprato, oppure avresti avuto altre agevolazioni...

Bisogna stare piu attenti!

Ora dovresti fare una segnalazione a Beretta e con l'aiuto dell'armiere risolvere la situazione...ma sicuramente sarà una gran rottura di coxxxxni...
 
Ciao a tutti, devo purtroppo chiedervi suggerimenti in riferimento a un problema riscontrato con il mio nuovo fucile.
Beretta 687, nuovissimo, acquistato sabato.
È stato tirato fuori dalla scatola di cartone sigillata, davanti ai miei occhi, ragion per cui escludo possa essere stato usato o maneggiato da qualcuno.
L'ho semplicemente lubrificato (ma era già già pulito) con olio Beretta e con un panno Beretta, morbidissimo.
Il problema è che, intorno al foro del percussore, il metallo tende a staccarsi.
Ho comunicato la cosa all'armiere.
Di certo, l'acquisto del mio primo fucile da caccia mi ha riservato una brutta sorpresa.
Voi che ne dite?
Grazie anticipatamente
Carlo

Pensavo di aver letto male o aver capito male ciò che hai scritto , poi leggendo il commento di Gunny mi sono convinto di aver letto bene ma non di aver capito altrettanto: hai aperto la confezione in armeria, sì o no? se sì perché non l’hai contestato subito ( piccola annotazione: mai visto consegnare un’arma a scatola chiusa..) ; se no, perché non hai preteso di controllare l arma, mi sembra il minimo sindacale....
 
Dipende dal fucile, quando ho comprato il Franchi Affinity nuovo me lo hanno consegnato in una scatola di cartone marchiata Franchi con tutti gli strozzatori, pieghe, chiavi, olio, manuale e garanzia disposti precisamente negli appositi scompartimenti.
Benelli consegna nella sua valigetta classica...ma siamo su un'altra fascia di prezzo rispetto a Franchi...Beretta non saprei onestamente come consegna i fucili...
 
Allora io ho capito che Garibaldino quando è andato a ritirare il fucile lo ha trovato in una scatola sigillata, che è stata aperta davanti a lui, però non ho capito se e quali controlli ha fatto insieme all'armiere, lo dico perchè un difetto del genere essendo appunto visibile salta subito agli occhi, quindi secondo me non lo ha controllato, non sto criticando assolutamente Garibaldino perchè anche io quando ho comprato il mio primo fucile, che tra l'altro ho preso usato, dopo che per i primi 2-3 anni di caccia ho usato il 121 di mio padre, mi son fatto accompagnare da un amico piu esperto, forse Garibaldino preso dall'entusiasmo non ha controllato bene...ci sta, è giovane e voglioso, si è fatto prendere la mano dalla gioia dell'acquisto, ci sta ci sta...ora vediamo come si puo rimediare

Mi viene da riflettere su un'altra cosa, se la scatola era sigillata, non lo ha controllato neanche l'armiere quando gli è stato consegnato...questo è strano, solitamente gli armieri controllano contestualmente alla consegna, se non altro per accertarsi dei numeri di matricola di canne e bascule, nonchè dell'integrità delle armi stesse...
 
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