Io a tordi allo spollo negli uliveti della Sabina le dispersanti non le usavo perche' non credo che ancora esistessero. Ho sempre cacciato i tordi allo spollo con cartucce del 10 nella prima canna da tre stelle del mio Beretta S55B, e del 9 nella canna piu' strozzata (una stella). Andavano bene sia a bruzzico (fra il lusco e il brusco) che a giorno fatto. Poi sul piu' tardi, quando i tordi volavano alti o altissimi, usavo le Winchester del 9 di prima canna ed una Rottweil nera con scritte argentee dell'8 nella canna piu' strozzata, e con questa i tordi "fuori tiro" venivano giu' stracciati se azzeccavo l'anticipo esagerato. Pero' costavano un macello e non me le potevo permettere sempre. Con una di queste cartucce buttai giu' una marzaiola che volava cosi' alta che gli altri cacciatori che aveva sorvolato non avevano neanche alzato il fucile.
Francamente parlando, se io fossi in Italia e cacciassi tordi allo spollo le dispersanti caricate con limatura di piombo (pallini dal 12 al 14) non le userei. Se l'uccello non e' centrato e si becca soltanto una di queste molecole di piombo se ne andra' a morire lontano, e credo che il cacciatore non si accorgera' neanche di averlo colpito. Il piombo piu' piccolo che io abbia mai usato era l'11, alle allodole che "corteggiavano" la civetta meccanica a 25 metri da me. E cosi' faceva anche Papa'.